sabato 18 febbraio 2012

IL MAGNA MAGNA CONTINUA: LE OLIMPIADI NON CI SONO PIU’ MA LE PAGHEREMO LO STESSO



La Commissione preparatoria all’evento non sarà sciolta: ci costa 225 mila euro all’anno. È nata nel 2010 e fino a oggi si è riunita solo tre volte (...) allo spogliatoio, si appella al Giubileo del 2025 (o del 2050) e
non ci pensa proprio ad abolire l’ennesimo organismo magna magna. La fiaccola degli onorevoli privilegio non può essere spenta da un Monti qualunque. La casta ha una succursale nel Lazio, dove il presidente del Consiglio regionale, Mario Abruzzese, è deciso a lasciare sopravvivere la commissione Giochi Olimpici 2020 e Grandi eventi, organismo che già nel nome indica le finalità. «Sfumate le Olimpiadi», è il suo ragionamento, «pensiamo alle altre grandi celebrazioni del futuro». Non importa se saranno tra decenni e se alla Pisana ci sono già venti commissioni. Quella speciale che ora fa discutere, nata a dicembre del 2010, ha un compito preciso: «Condurre indagini, studi e analisi sulle tematiche inerenti allo svolgimento della XXXII edizione dei Giochi olimpici estivi e la XVI edizione dei giochi paraolimpici del 2020, nonché altri grandi eventi, finalizzati a valutare l’impatto che tali manifestazioni potranno avere su Roma e sul territorio regionale, anche in funzione dello sviluppo strategico successivo dell’intera regione». Dici commissione e saltano fuori i componenti: quattro consiglieri (Alessandro Vicari  e Mario Brozzi della Lista Polverini, Angelo Bonelli dei Verdi, Mario Mei di Api), più due vicepresidenti (Francesco Carducci Artenisio dell’Udc ed Enzo Foschi del Pd) e un presidente, Romolo del Balzo, del Pdl. Totale: sette membri. I quali, per le loro analisi sulle Olimpiadi non hanno lavorato certo gratis. Presidente e vice, che

 
si sono appena dimessi, oltre alla diaria percepivano rispettivamente 1500 e 900 euro al mese. Più auto blu, ufficio alla Pisana, cinque impiegati assunti nello staff, di cui due interni al Consiglio e tre esterni. In un momento di crisi e sacrifici lacrime e sangue, il gruppetto non è che si sia proprio ammazzato di fatica. Dal sito internet della Regione la commissione risulta  convocata tre volte. La prima, il 24 febbraio 2011, per eleggere Del Balzo presidente. La seconda, il 3 marzo scorso, per comunicare ai membri che nel frattempo Foschi si è dimesso da vicepresidente, e per stilare il calendario delle altre sedute. La terza, il 14 novembre, per l’audizione di Mario Pescante, presidente dei Giochi Olimpici Roma 2020. Morale: 75milaeuroa riunione, «una cattedrale dello spreco», secondo Bonelli, che insieme al resto dell’opposizione ha presentato una proposta di legge per l’abolizione immediata dell’organismo. «Un caso sul quale dovrebbe indagare la Corte dei Conti»

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