Il candidato sindaco Gian Carlo Minardi, indipendente sostenuto da Pdl, Lega e dalla lista civica “Faenza è Futuro”, martedì sera è stato protagonista nello “speakers corner” al Clandestino per rispondere alle domande del pubblico, tra cui tanti giovani, relative alle idee per la città sul tema della Cultura.
“La storia e la cultura locale - ha sottolineato Minardi – rappresentano l’identità della città e sono motivo di attrazione e di interesse. A cominciare dalla valorizzazione della ceramica, fattore identificante di Faenza nel mondo, la cultura deve diventare un volano per il turismo e un generatore di ricchezza, anche in termini economici, di ricaduta sul territorio”.
“Per questo, rispettando la centralità della ceramica, le politiche culturali della città vanno completamente ripensate per promuovere Faenza fuori dell’Italia, a livello internazionale. Possiamo farlo – ha detto il candidato - riattivando contatti con grandi galleristi e collezionisti, organizzando eventi culturali di primo piano e facendo del Museo internazionale delle Ceramiche una location aperta a contaminazioni”.
Minardi ha poi ricordato la volontà di fare di Faenza una “Città d’arte” per renderla davvero turistica; la necessità di aprirsi a scambi culturali purché portatori di una crescita in termini di cultura e di immagine per la città e ha evidenziato l’interesse verso il Contemporaneo, ritenuto necessario per guardare avanti senza mai dimenticare la propria storia e le proprie radici.
Il candidato sindaco ha altresì rimarcato il legame tra la cultura, la formazione, la scuola e la ricerca per valorizzare le eccellenze faentine e mettere in campo nuove possibilità di sviluppo, attraendo investimenti privati. A questo proposito, ha indicato la concreta possibilità – una delle azioni inserite nel programma - di portare a Faenza una Scuola di alta formazione della Moda e l’Accademia della Musica.
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