martedì 14 febbraio 2012

FAENZA PORTA FERROVIARIA DELLA ROMAGNA: ORDINE DEL GIORNO PDL IN CONSIGLIO COMUNALE A FAENZA

Il Consiglio Comunale di Faenza Premesso  che Faenza nel collegamento Ravenna-Firenze ha un ruolo fondamentale: è storicamente il bacino che raccoglie lavoratori, studenti e fruitori dei servizi sanitari della Valle del Lamone che si servono, orari e disagi permettendo, di questa linea;  che collegamenti efficienti consentono alle comunità più piccole di sopravvivere e alle città di media grandezza, come Faenza, di essere centri di servizi come ad esempio per il Tribunale, l’Ospedale, la Scuola, lo Sport, lo Svago, creando un indotto non trascurabile; che un collegamento come quello della Faentina se adeguatamente sfruttato ed innestato con il collegamento da e per Ravenna, oltre a rappresentare una risposta alle esigenze di una mobilità sostenibile della collina e della montagna da e per Faenza potrebbe divenire un fattore di sviluppo turistico legato alla ceramica, Museo Internazionale della Ceramica, botteghe ceramiche, agli eventi di rievocazione storica della Bigorda e del Palio nonché all’enogastronomia. Considerato che Bologna non può più essere l’unico ombelico ferroviario di Italia, uno snodo importantissimo ma che se si paralizza blocca tutto il paese.  che Il collegamento della Faentina potrebbe rappresentare una risposta alternativa ai collegamenti da e per Roma (via Firenze) per tutti coloro che non intendono utilizzare l’alta velocità in considerazione dei costi, degli orari e delle coincidenze. che l’ottimale sfruttamento della Faentina (Faenza–Firenze) e della tratta che

 

collega Faenza a Ravenna,  con un numero di corse adeguate che sappiano combinare orari e coincidenze in modo efficace ed efficiente in entrambe le direzioni, permetterebbe a Faenza di diventare un polo ferroviario molto più appetibile di altri posizionati sulla direttrice adriatica ed uno snodo ferroviario di grande rilievo collegato al mare e alle città d’arte sulla direttrice che collega Milano a tutta la dorsale adriatica. Che il collegamento Ravenna–Firenze ha tutte le caratteristiche per creare ricchezza ed opportunità di sviluppo e di lavoro per diverse realtà locali, Faenza in primis. Ritenuto Che la Regione Toscana ha messo su questa linea dei treni Minuetto molto più confortevoli e moderni delle classiche littorine mentre la Regione Emilia-Romagna non ha ritenuto di investirci alcuna risorsa.

Invita il Sindaco e la Giunta A farsi promotore, assieme agli altri Comuni interessati Ravenna e Brisighella, presso la Regione Emilia-Romagna, di una azione coordinata al fine di valorizzare la centenaria linea ferroviaria faentina ed in particolar modo richiedere:

nuovi investimenti per il materiale rotabile, sostituzione delle vecchie carrozze  aumento dei vagoni negli orari di rientro degli studenti e dei pendolari revisione del memorario per innestare la faentina sull’asse dell’alta velocità Napoli – Milano e sulla linea Bologna – Ancona  porre in essere un collegamento diretto Ravenna – Firenze (treno di Dante).

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