domenica 9 novembre 2014

SCALO MERCI UN GATTO CHE SI MORDE LA CODA


In occasione del Consiglio comunale del 26 ottobre scorso, tenutosi nella sala Malmerendi, il Sindaco è stato sollecitato dall’ex Presidente del quartiere centro nord Attilio Pelliconi a dare informazioni sullo stato dell’arte della costruzione del nuovo Scalo Merci e del futuro e temporaneo Varco di Via Filanda Nuova.
La risposta del Sindaco partendo dal mantra della necessità di costruire il nuovo Scalo merci in Via Deruta spiegava poi:
 che le ferrovie sono in ritardo, di quasi un anno aggiungiamo noi, nell’aprire il varco in Via Filanda Nuova;
 che le stesse ferrovie per fare l’entrata alla stazione da Via Filanda Nuova hanno la necessità di valorizzare i terreni dell’attuale scalo merci, ovvero far crescere il valore di quel patrimonio immobiliare massimizzandone la sua capacità di generare reddito per esse. A questo proposito si può però obiettare che essendo nelle ferrovie cambiata la governance, non essendoci più l’amministratore delegato Moretti, non è dato sapere se le ferrovie pur strappando la valorizzazione del loro patrimonio abbiano poi l’intenzione, la volontà e la capacità di reinvestirlo in quell’opera.
 Il Sindaco si è poi soffermato sulla necessità di contemperare le varie esigenze in campo relative allo scalo merci e tra queste ha parlato anche di tutelare i lavoratori ddella Cooperativa Facchini ha dimenticato però di sottolineare come:
chi dovrebbe iniziare a costruire lo scalo merci, ovvero Consorzio CTF nel 2015 per terminarlo nel 2017, non sembra attualmente in grado di farlo per diverse proprie criticità economiche e come questa azienda sia impegnata in un’azione di risanamento economico assai onerosa che grava per gran parte sulle spalle dei soci e dei padroncini e che sembra scontare molti errori gestionali fatti nel passato.
A tal proposito se il Sindaco ritiene ancora realizzabile e prioritario per il territorio faentino la ormai ventennale scelta di una costruzione del nuovo scalo merci in Via Deruta non capiamo come possa sottovalutare un dato del genere e verificare la reale operatività di CTF che sappiamo avere acquisito il diritto di superficie dello scalo merci per 47 anni a fronte di un canone irrisorio di 500 euro all’anno.
Anche noi conveniamo, da tempo, con quanto dichiarato dall’ex Presidente di quartiere Centro nord Attilio Pelliconi che all’esordio del suo intervento ha detto: “Siamo pochi a credere che quest’ultimo venga costruito (lo scalo merci in Via Deruta), e temiamo che da provvisorio lo scalo merci in Via Filanda Nuova diventi definitivo”. Raffaella Ridolfi

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