Il consiglio
provinciale di Ravenna, stamane aveva fra gli altri temi un ordine del giorno
presentato da Forza Italia, gruppo misto, per sollecitare il Presidente della
Provincia casadio, i consiglieri regionali e parlamentari locali,
trasversalmente e unitamente affinché intervengano per sostenere il
reinserimento dell’E55 tra le opere prioritarie, tolta dal ministro Del Rio, in
considerazione della tenuta della nostra economia, dove già il livello di
disoccupazione è il più alto del nord del Paese. Purtroppo il gruppo Pd,
maggioranza, ha votato contro asserendo che l’ordine del giorno è strumentale e
non risolve il problema che ha tante problematiche. Hanno votato a favore Forza
Italia, NCD, UDC, astenuta IDV, assenti tutti tre consiglieri della Lega.
Galassini ha
ripetuto che le scelte del PCI divenuto ora Pd da Bersaniano ora di Renzi hanno
mantenuto sempre da quaranta anni gli stessi atteggiamenti contrari alla
realizzazione dell’infrastruttura così importante per l’economia nazionale,
regionale e provinciale, mettendo sempre come si suole dire “il bastone fra le ruote” condizionato
anche dagli ambientalisti o verdi. Oggi stesso hanno ribadito che il
percorso tocca una zona vincolata
ambientale.
Curiosi questi
PD o ex comunisti, la Regione Veneto ha ottenuto il Parco del Delta del Po’,
Ravenna no. Si accorgono ora che a Conselice l’inserimento di Matrix rovina
l’ambiente e fino a ieri hanno approvato il progetto, a Castel Bolognese da
quaranta anni sostengono la necessità della circonvallazione e ottengono un
nuovo casello autostradale che porterà ulteriore maggiore traffico all’interno
della città e una nuova zona industriale di 104 ettari (presunta considerati i
tempi di crisi), non cito Stepra e altri fatti del ravennate.
Alla faccia
della coerenza e dell’ambiente, il problema dell’E55 non è sostenuto. Auspico
che nelle prossime elezioni del 2016 il Pd perda il controllo di Ravenna per il
bene di tutta la provincia.
Vincenzo Galassini Forza Italia