giovedì 31 maggio 2012

GIUSTO IL REFERENDUM PER IL PIANO TRAFFICO: VEDREMO NELLA REALTA!


CIALTRONI, CIALTRONI, CIALTRONI. TERREMOTO=AUMENTO DELLA BENZINA. CHE TECNICI.


Cialtroni, cialtroni, cialtroni. Sono senza parole. Il governo si è appena riunito per varare misure urgenti per il terremoto in Emilia. E indovinate un po’? Come intende finanziare le operazioni? Aumentando la benzina, come sempre come tutti. Tanto per dare ancora una mazzata all’economia reale. Vi faccio una domanda, se per la ricostruzione, per decreto fosse stato sospeso o del tutto abolito il finanziamento pubblico dei partiti, qualcuno avrebbe OSATO avere qualcosa da ridire). Se fossero stati ridotti o aboliti i vitalizi dei parlamentari (anche quelli in essere), qualcuno avrebbe OSATO avere qualcosa da ridire?  NO. Ma i professori sono solo l’ultima incarnazione delle solite “consorterie” criminali e parassite ben rappresentate dalla foto nel post.
Complimenti per l’ennesima occasione perduta, poi questi sgherri parlano di antipolitica.
CIALTRONI! CIALTRONI! CIALTRONI!

mercoledì 30 maggio 2012

MA CHI L’HA DETTO CHE LA SINISTRA SA AMMINISTRARE?


UN MARE DI SOLDI SPERPERATI A FAENZA NELLE SOCIETA’ PARTECIPATE A CASOLA VALSENIO NESSUNO RIESCE A CONOSCERE I CONTI DI SENIO ENERGIA.

Visto che non ci è consentito di capire come stiano i conti della nostra maggiore società partecipata, Senio Energia, perché il sindaco non ce li fornisce nonostante siano stati richiesti da oltre un anno, vediamo almeno di capire come procedono quelli delle partecipate del maggior comune dell’Unione faentina.
Se c’è ancora qualcuno che pensa che la sinistra romagnola esprima, nonostante tutto, amministratori pubblici di qualità dia un’occhiata a queste cifre.
Le tre maggiori società messe in piedi dal ben noto Claudio Casadio, Pd, ex sindaco di Faenza e ora Presidente della Provincia di Ravenna, hanno accumulato nel 2011 l’incredibile deficit di 3.900.000 euro destinato ad aumentare in maniera esponenziale perché tutte queste società nell’insieme fino ad ora hanno prodotto solo ed esclusivamente perdite. Vediamole nel dettaglio.
La prima è Faventia Sales, la società che si occupa della gestione e del rilancio del complesso universitario interno agli ex Salesiani sotto la guida del presidente del consiglio di amministrazione Gianluca Cristoforetti. Partecipata da Palazzo Manfredi con una quota del 46%, su un capitale di 8 milioni e mezzo di euro, ha acquisito il complesso di via San Giovanni Bosco nel 2006. Nel 2011 ha accusato una perdita netta di 118.148 euro, accumulando un debito verso banche e fornitori di 1.808.000 euro, con una variazione in aumento di 104.404 rispetto al 2010.
Nonostante la conduzione in perdita, aggravata dalla mancanza di un adeguato Business plan, i compensi annuali per gli amministratori sono cresciuti, passando dai 15.634 euro del 2010 a 23.301del 2011.
La seconda è Terre Naldi, l’azienda agricola comunale di Tebano, partecipata dal Comune al 98%, con a capo l’amministratore unico Giovanni Carapia.  Pensate, nel 2011 è’ riuscita a realizzare un utile netto di ben 124 euro!
L’avanzo di cassa non servirà tuttavia a coprire la somma di 1.608.000 euro di debiti, dei quali 522.801 da versare entro un anno, compresi i 155.450 attesi dai fornitori.
Al bel risultato del 2011 l’azienda di Tebano che è anche sede del corso universitario in Vitivinicoltura nonché incubatrice di centri di ricerca per l’innovazione agricola, ha contribuito il milione di euro di finanziamento comunale destinato al ripianamento dei buchi di bilancio generati dal 2009 al 2010.
La terza è Centuria, agenzia per l’innovazione della Romagna, nata a luglio 2011 dalla fusione di Centuria R.i.t - Romagna innovazione e tecnologia con l’Agenzia Polo ceramico e presieduta da Massimo Bucci, nella quale la quota comunale è del 8,40% sul capitale sociale. Il risultato netto negativo nel 2011 è stato di 17.225 euro, in diminuzione rispetto ai 27.000 dell’anno precedente, a fronte però di un debito salito nello stesso periodo da 219.388 euro a 470.760, includendo le spese del personale aumentate da 329.850 euro a 486.000.
Può bastare? Lasciatevi servire

CASO ASER: IL SINDACO HO SBAGLIATO MA RIMANE


SISMA, L’EMILIA TREMA: 16 MORTI E 350 FERITI. TREMA ANCHE LA PROVINCIA DI RAVENNA.


GLI ESPERTI: “PREVISTI ANCORA FORTI SCOSSE”

martedì 29 maggio 2012

E IO PAGO: BELLISSIME LE “BRASILIANE”, LE ROSE, MA UN OPERA INUTILE, COSTATA OLTRE 2.500 DI EURO, NON UTILIZZATA DAI CICLISTI



ALT! L’ESPRESSO DI DE BENEDETTI NON HA PAGATO LE TASSE PER 225 MILIONI DI EURO


Proprio loro. L’Espresso, il gruppo dell’ingegner De Benedetti, non ha pagato imposte per 225 milioni di euro (pari a oltre 440 miliardi di lire) su plusvalenze non dichiarate. Pochi giorni fa, ma la notizia si è saputa solo oggi, è arrivata la condanna dalla Commissione Tributaria Regionale.


ECCO UN PACCHETTO CUI BERSANI DIREBBE SICURAMENTE DI NO


Elezione diretta del Presidente per la Governabilità
Doppio Turno alla Francese
Fine del Bicameralismo perfetto
Una sola Camera per le leggi nazionali
Diminuzione del numero di Deputati, in lista dopo Primarie
Un Senato per le Regioni
Diminuzione del numero dei Senatori, in lista dopo Primarie
Eliminazioni dei privilegi indecenti agli eletti (tutti)
Eliminazione delle Consulenze (con tre milioni di dipendenti!)
Eliminazione delle Province
Accorpamento dei piccoli comuni
Eliminazione delle Regioni a Statuto speciale
Eliminazione degli enti inutili
Riduzione del parco auto ed autisti ad un quarto scarso
Riduzione delle scorte a personaggi di prestigio ma senza rischio
Vendita delle proprietà inutili e improduttive di Stato ed enti
Idem per le Opere d’arte che marciscono nei sotterranei
Tetto max per le spese dai Partiti rimborsate solo con fattura
Azzeramento contributi alla stampa (tutta)
Eliminazione agevolazioni alle Coop (tutte)

domenica 27 maggio 2012

DAVIDE ZAGONARA SI DIMETTE DA AMMINISTRATORE DELEGATO DI ASER


"Chi voleva la mia testa, è accontentato: mi dimetto da amministratore delegato di Aser. Non lo faccio perché mi sento inadatto o inadeguato al ruolo, ma perché il gioco al massacro che si è scatenato su di me in questi giorni mi impedisce di lavorare con la necessaria serenità

UNA PROPOSTA DEL MAESTRO IVO SASSI.


IL SUPERVISORE NON FINIRA COME L’ASER


venerdì 25 maggio 2012

E IO PAGO: REGIONE EMILIA-ROMAGNA, L’AFFITTO IMPAZZISCE PER COMPIACERE LA COOP, + 200MILA EURO L’ANNO


Affitto “impazzito”  a Cesena per la Regione Emilia-romagna, e c’è di mezzo una Coop. Con il trasloco di alcuni uffici la Regione del Pd Vasco Errani si trova a pagare circa 180mila euro di affitto in più all’anno. Cifre citate dal consigliere regionale PDL, Luca Bertolini, che ha appena spedito  un’interpellanza: “La coop rossa Conad costruisce un nuovo centro direzionale ma ci sono locali vuoti e nessuno a cui affittarli. La Regione Emilia-Romagna, che per i propri uffici incorso Sozzi spendeva 15mila euroall’anno, decide di trasferirsi lì  e si accolla un affitto da quasi 200mila euro”. Bartolini ha scoperto il “caso” dopo aver chiesto i contratti.   


GRANDI MANOVRE DA ROMAGNA UNICA:.MAZZUCA COMINCIA DALLE PREFETTURE.


ROMAGNA - Con le parole ci si sta esprimendo da tempo: dai propositi dei movimenti secessionisti dall'Emilia, ai possibili percorsi di abbattimento dei costi della politica attraverso l'accorpamento di enti e servizi. Cavalli di battaglia talvolto ad uso e consumo di campagne elettorali. Temi però che in queste ultime settimane hanno cominciato a trasformarsi in fatti. Passi avanti magari piccoli ma concreti. Dalle firme dei quindici sindaci del Forlivese per un'unione ispirata all'accorpamento di servizi per una maggior efficienza traducibile in calo dei costi, alle proposta dell'onorevole Giancarlo Mazzuca presentata al ministero dell'Interno per cominciare con l'accorpamento delle Prefetture, gli organi che rappresentano lo stato centrale nel territorio. Le esigenze di razionalizzazione della spesa pubblica stanno così percorrendo quel sentiero fino a ieri battuto dal campanilismo di una Romagna indipendente dall'Emilia. Così, magari sempre sotto l'egidia di Bologna, la Romagna sta cominciando a camminare su

L’AVV. MICHELI PER CONTO DELLA DISTRIBUZIONE DEI GIORNALI, RAPIDAMENTE, DOPO L’INTERROGAZIONE DI GALASSINI, AFFERMA CHE NON C’E’ “MONOPOLIO”, MA NON CONSEGNA I GIORNALI!!


giovedì 24 maggio 2012

FAENZA BUFERA ASER


CAVALIERE, TIENIMI DA CONTO MONTI


IL RAP DI GIULIANO FERRARA.


Tienimi da conto Monti
Ti prego, ti prego, ti prego
Cavaliere ti voglio bene
Sei stato grande
Sei stato tanto
Sei stato troppo
Ma tienimi da conto Monti

mercoledì 23 maggio 2012

NELLA CITTA’ DELLA CERAMICA ARRIVANO LE ANFORE IN PLASTICA AL POSTO DELL’ULIVO


TORNA IL TERREMOTO MA LE DIMENTICANZE E LE PRESCRIZIONI, INEVASE DA DIECI ANNI, NON TOLGONO IL PERICOLO PER I RESIDENTI DI BRISIGHELLA.



Il terremoto di sabato il più violento degli ultimi 450, come afferma Linguerri, che ha svegliato l’intera Emilia-Romagna con morti e danni a Finale Emilia, mi fa riprendere una lunga battaglia iniziata dieci anni fa (2002) per la sicurezza del centro storico di Brisighella che purtroppo non ha portato a nessuna conclusione per la negligenza e forse l’omertà di chi deve prendere i necessari provvedimenti. Nel lontano 4 maggio 2002, segnalai la sopraelevazione di un piano a un fabbricato, in pieno centro storico, di fronte al Palazzo comunale e alla finestra del Sindaco di Brisighella Sangiorgi Cav. Cesare, il tutto realizzato al di fuori delle norme urbanistiche e sismiche, la denuncia arrivò al Tribunale di Ravenna, andò in prescrizione perché passati i termini, la perizia del tecnico del tribunale confermava l’abuso.  Il 7 settembre 2009, raccomandata al nuovo sindaco di Brisighella, al segretario comunale, a tutti i consiglieri, di prendere iniziative per tutelare la sicurezza dei cittadini e gli interessi economici del Comune di Brisighella, recuperando i danni subiti, per le casse del Comune.  Il “PALAZZO ex POSTE". Necessario garantire i cittadini di Brisighella, per non creare un caso come quello della “Casa della Gioventù” all’Aquila che tutti sapevano e nessuno è intervenuto in anticipo. Il 29 novembre 2009 l’assicurazione scritta che il problema sarebbe stato esaminato, poi nessun provvedimento, in data 24 giugno 2011 un nuovo sollecito con raccomandata e un’interpellanza del consigliere regionale Gianguido Bazzoni perché "La Regione Emilia-Romagna, assieme alla Protezione civile nazionale e del Cnr-Igag, realizzerà a un progetto sperimentale di valutazione del rischio sismico a supporto della pianificazione urbanistica". Un progetto che vedrà coinvolti i Comuni di Faenza, Brisighella, … richiedeva “che sarebbe altrettanto utile che si verifichi anche la stabilità di quegli edifici che sono stati costruiti al di fuori delle norme urbanistiche e sismiche, mi viene in mente ad esempio il caso della sopraelevazione di un edificio in centro a Brisighella di fronte al Palazzo comunale…. ".  Dopo le segnalazioni, le denunce, le interrogazioni, tutti rimangono muti, zitti non danno risposte. Perché non si prendono i provvedimenti, si deve forse coprire qualcuno? Certamente qualcosa non funzione, sono passati dieci anni di lotte e denunce e la situazione è ancora quella del 2002!  Parole, parole…. Certo non aspetterò ancora un altro terremoto!

“FURBETTI” NEL COMUNE DI BRISIGHELLA, PER NON PAGARE I DANNI ARRECATI AI PRIVATI, AVEVANO CREATO UN FONDO PATRIMONIALE A FAVORE DEI FAMILIARI.

ALTRA CONDANNA DELL’ING. GIORGIO RAGAZZINI PER LO SCANDALO “GHIARONA” A BRISIGHELLA. IL COMUNE AD OGGI NON HA PRESO ANCORA PROVVEDIMENTI!!!!.

martedì 22 maggio 2012

CROLLA IL FEUDO ROSSO: A SIENA IL SINDACO SI DIMETTE E IL PD TREMA


Il sindaco di Siena Franco Ceccuzzi si è dimesso, a causa della mancanza sempre più evidente di una maggioranza in consiglio dove ben 7 esponenti del centrosinistra non lo sostengono più. Le dimissioni di Ceccuzzi arrivano a circa tre settimane dallo scoppio dei dissidi all’interno della maggioranza di centrosinistra. A nulla sono valsi i tentativi per ricomporre la situazione con i “dissidenti”. Senza dimenticare le vicende legate alle nomine nel cda del Monte dei Paschi. Siena è una città dove il potere è rappresentato esclusivamente dal partito e dove la ricchezza è sinonimo di distribuzione di seggiole. I recenti problemi del Monte dei Paschi con le perquisizioni della Finanza sono diretta conseguenza della mano lunga del Pd: infatti gli enti locali partecipano fortemente alle nomine della Fondazione Mps. Ben 13 dei 16 membri della Deputazione della Fondazione Mps sono nominati dal Comune di Siena (8) e dalla Provincia (5), come indicato dallo Statuto. Quei pochi dell’opposizione che possono parlare raccontano come vanno le cose In quindici anni – racconta Claudio Marignani, coordinatore provinciale del Pdl a Il Giornale – la Fondazione ha erogato qualcosa come 1,9 miliardi di euro. Qui prendevano soldi tutti, comprese le bocciofile, i bevitori di grappa, gli sbandieratori. E i postcomunisti controllavano in modo ferreo la città, la Fondazione e la banca con un travaso continuo di uomini da un posto all’altro. Solo che proprio per la loro estrazione politica quei dirigenti non facevano gli interessi del Monte, ma lo spremevano come un limone per tutelare le loro clientele. Per il Pd è una tragedia, chi controlla Siena controlla pure una delle banche più importanti d’Italia e d’Europa. E a sinistra sono affezionati al “Abbiamo una banca”

UNA NOMINA ESEMPLARE PER CAPIRE COME IL PD RAVENNATE GESTICA LE SOCIETA’ PUBBLICHE IN BARBA AD OGNI COMPETENZA TECNICA


Sarà Paolo Pirazzini, consigliere provinciale del PD ed ex Sindaco di Fusignano, il nuovo presidente di Ravenna Farmacie. Il consigliere provinciale , è stato nominato dal sindaco di Ravenna che ha comunicato la notizia ai gruppi consigliari. 
A Pirazzini mancano i titoli professionali adeguati: dal curriculum presentato da Pirazzini, si evince come titolo di studio la licenza media e come professione il rapporto di lavoro di dipendente del PCI/PDS/DS dal 1975 al 2004 e poi da Legautonomie dell’Emilia Romagna (associazione di comuni nella quale il partito stesso ha un ruolo predominate).  Il resto è costituito dai più svariati incarichi politici. Il retroscena politico della nomina è da ricercare nello scorso anno quando fu indicato dal PD per assumere la carica di presidente del consiglio provinciale ma dovette lasciare il posto a Gabriele Rossi dell’IDV”.  Tutte le nomine nelle società a capitale partecipate dal comune sono di competenze del Sindaco, che tuttavia non può scegliere chi gli pare, dovendo osservare gli indirizzi approvati dal consiglio Comunale. Nel caso specifico l’illegittimità deriva dall’evidente contrasto con l’art. 3 degli indirizzi deliberati. Il curriculum di Pirazzini, infatti, non mostra traccia di competenze e professionalità nel settore farmaceutico.  Il compenso è di “soli” 20 mila euro annui sensibilmente ridotti rispetto ai 43 mila euro del precedente mandato. Questa retribuzione corrisponde allo “stipendio” che avrebbe preso come presidente del consiglio Provinciale: una pari e patta che compensa il posto dato all’IDV.  Questa è la logica della sinistra che spadroneggia su Ravenna:  fatti più in là, ma il posto non si perde mai, come ben sanno l’ex assessore Giangrandi, l’ex presidente del consiglio, e tanti, tanti altri che si sono succeduti nel tempo. Ravenna Farmacie  Nata da una delibera del Consiglio Comunale di Ravenna con la denominazione "Azienda Speciale Farmacie Comunali Ravenna", nel 1970 iniziò l'attività con la gestione delle prime quattro farmacie. Dal 1970 ad oggi le farmacie sono diventate sedici e le attività si sono notevolmente ampliate in un ottica di diffusione capillare del servizio farmaceutico e di attenzione ai bisogni della collettività.
Nel luglio del 2005 avviene la trasformazione da Azienda Speciale in S.r.l con la nuova  Ragione Sociale : "
Ravenna Farmacie S.r.l.". Oggi l'Azienda vanta una gestione attiva con un fatturato di circa € 57 milioni   e 135 dipendenti, e gestisce direttamente un importante magazzino farmaceutico che garantisce forniture su tutto il territorio provinciale e zone limitrofe quotidianamente.


domenica 20 maggio 2012

IL CURRICULUM DI DAVIDE ZAGONARA PROSSIMO AMMINISTRATORE DELEGATO ASER (Ravenna e Faenza). REFEENZA ESSERE DEL PARTITO DELL’ UDV DI PIETRO, IL MORALISTA!


In città è scoppiata la polemica in seno all'Italia dei Valori sull'occupazione delle poltrone e la consigliere Silvia Bandini ha clamorosamente rassegnato le dimissioni dopo aver scoperto che, su proposta del Sindaco Malpezzi, Davide Zagonara sarà il prossimo Amministratore Delegato di Aser, importante azienda a controllo pubblico. Pietra dello scandalo è la totale assenza di esperienza e capacità del predestinato per il nuovo ruolo, un 34enne che dopo 15 anni di studi ancora deve laurearsi e il cui unico "merito" è quello di essere il coordinatore politico cittadino dell'IdV.  Da ieri in città il suo "curriculum" (che qui sotto vi mostriamo in copia dell'originale) è sulla bocca di tutti: si potrà mai fare AMMINISTRATORE DELEGATO (!!!) chi ha queste "ricche" esperienze lavorative? –da FAENZANET




LIBERALIZZAZIONI EDICOLE: NECESSARIO PRIMA TOGLIERE IL MONOPOLIO DELLA DISTRIBUZIONE


LE DUBBIE AFFERMAZIONE DELLA SOCIETA’ CDD DI AVELLINO SUL CASO BRISIGHELLA
Si parla tanto di liberalizzazioni, battaglie accerimme a livello nazionale vedi il caso taxi, farmacie, edicole, ecc. : Ebbene nel caso di edicole  esistenti o venissero ceduti dei nuovi permessi  non sarebbe possibile aprire perché esiste il “monopolio” della distribuzione. Un caso tipico a Brisighella l’edicola “centenaria” del centro storico, chiusa per un anno, non può più riaprire per il monopolio della ditta CDD con sede legale ad Avellino che asserisce: “la distribuzione viene effettuata a quei punti vendita economicamente sostenibili che non comportino perdite di gestione, che permarrebbero a esclusivo  carico della distribuzione, e perché la distribuzione su basi prettamente economiche e perseguendo lo scopo di lucro è soggetta al rischio d’impresa “non gode di alcun privilegio per la natura pubblica del servizio espletato”.  In un momento così delicato mi sembra impossibile che esistano “monopoli” autorizzati in questo modo che limitino la libertà d’aziende con i rischi che ognuno è consapevole di rischiare. Per questo motivo ho chiesto il parere della Provincia di Ravenna e un intervento, se possibile diretto e compatibile, per sbloccare la situazione e prevenire altri casi.  Il Consigliere Provinciale PDL Vincenzo Galassini

UN AUTOBUS SULL’ A14 QUESTA MATTINA!

Autostrada Forlì Faenza ore 9,45 Foto Mario Zoffol


venerdì 18 maggio 2012

RIDOLFI: PAGHIAMO TANTO PERCHE’ ABBIAMO DEI DEBITI


DI FRONTE ad aliquote Imu da sudori freddi, non pochi faentini si staranno chiedendo in che modo il Comune si sia trovato nella necessità di varare una ‘manovra’ da 21 milioni: appena ...

2012-05-17 DI FRONTE ad aliquote Imu da sudori freddi, non pochi faentini si staranno chiedendo in che modo il Comune si sia trovato nella necessità di varare una ‘manovra’ da 21 milioni: appena due milioni in meno di Ravenna, che ha il triplo degli abitanti.  IL PRIMO indiziato è il debito accumulato nel corso degli anni, nettamente superiore a quello delle città vicine. «È vero, Faenza ha un indebitamento importante — spiega l’assessore Zivieri — anche se è stato fortemente ridotto dal 2010 a oggi: negli ultimi due anni non sono stati contratti nuovi mutui, e nel 2011 ne sono stati estinti per 1,2 milioni. Il vero problema, comunque, sono i tagli ai trasferimenti statali e regionali. Tra l’altro, a differenza dell’Ici, parte dell’Imu finisce nelle casse statali». MA Raffaella Ridolfi, capogruppo del Pdl, punta il dito proprio sui debiti. «Il comune di Imola — sottolinea — ha diecimila abitanti in più, e un milione di indebitamento complessivo in meno. Questa amministrazione, appena è entrata in carica, si è trovata di fatto paralizzata. Qualche taglio è stato fatto per recuperare un minimo di spazio di manovra, ma si tratta di una goccia nel mare. Il punto è che è arrivato il conto degli sprechi fatti prima: è inutile che l’amministrazione continui a lamentarsi dei tagli ai trasferimenti statali».  Le cifre relative al 2011, in effetti, parlano di una spesa di oltre 17 milioni per il rimborso di prestiti (comunque 700 mila euro in meno rispetto al 2010): si tratta di 294 euro per residente, contro i 190 di Ravenna e i 260 di Lugo. UN’ALTRA voce rilevante è il calo degli oneri di urbanizzazione incassati dal Comune: nel 2007 erano stati 7,3 milioni, nel 2010 solo 2,3, mentre l’anno scorso sono entrati nelle casse comunali 3,7 milioni. «Gli oneri relativi all’outlet ‘Le Perle’ sono arrivati con un anno di ritardo — accusa la Ridolfi — e per compensare questa mancanza il Comune ha continuato a iscrivere a bilancio crediti inesigibili, risalenti anche a metà degli anni Novanta» f. m.

GROTTESCA LA NOMINA DI ZAGONARA (IDV) IN ASER



 
Luciano Spada - "È con vero sconcerto che assistiamo alla progressiva occupazione di poltrone da parte dell'IDV, partitino satellite del PD in provincia di Ravenna, con un'arroganza ed una disinvoltura pari solamente all'inadeguatezza manifesta dei nominati.  La consigliera Silvia Bandini si dimette per protestare contro la scelta fatta dal Sindaco Malpezzi di nominare il giovanotto Davide Zagonara, senza nessuna esperienza al di fuori dello sport, ma imposto dai vertici provinciali dell'IDV, a fare l'Amministratore delegato dell'ASER (ex azienda faentina di onoranze funebri).  Questa non è che l'ultima di una serie di nomine, che hanno fatto discutere all'interno stesso di quel partito e che sono sempre parse forzate e forse frutto di alte pressioni politiche: a cominciare dalla stessa Assessore Claudia Zivieri, catapultata da impiegata a Rimini ad Assessore a Faenza, a Gabriele Rossi, che si propose con forza a Presidente del Consiglio provinciale, alla ragazzina Martina Monti di Lugo, spedita a coprire un importante assessorato a Ravenna. Quello però che fa scandalo, per cui diamo tutta la nostra solidarietà alla Consigliera Bandini ed all'intero Consiglio comunale, è l'incarico di Amministratore delegato di un'importante società ad uno ancora studente (pur di 33 anni!) che non ha mai fatto nulla di lavorativo se non occuparsi di basket.  Come sono cambiati i tempi, ricordo che ai miei tempi quelli che non avevano voglia di studiare venivano mandati a fare i garzoni dal barbiere, oggi li fanno Amministratori delegati!

DIMISSIONI DI SILVIA BANDINI IDV DAL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA: FRATTURA INTERNA IDV.


«Sono sinceramente dispiaciuto per le dimissioni annunciate dal capogruppo dell'Italia dei Valori Silvia Bandini. Il Consiglio comunale perde competenza e passione, doti che Silvia ha saputo esprimere con lealtà politica e personale, in un rapporto che ci ha portato tante volte a confrontarci anche in maniera molto schietta.  Se non vorrà ripensarci, come spero, la ringrazio fin d'ora per il servizio reso alla città. Respingo però qualsiasi interpretazione che tenda a coinvolgere il sottoscritto in questa sua decisione, generata in realtà da questioni che nulla hanno a che fare con l'azione dell'Amministrazione comunale. Le motivazioni sono infatti da ricercarsi in una grave frattura interna all'IdV che vede da tempo contrapposti i vertici territoriali del partito, contro alcuni iscritti e attivisti faentini, di cui Silvia Bandini fa parte. La designazione di Davide Zagonara, laureando in ingegneria e attuale portavoce dell'IdV faentino, come amministratore delegato di Aser - società del gruppo Ravenna Holding che si occupa di onoranze funebri - è emersa a seguito di intese politiche a suo tempo raggiunte a livello provinciale e territoriale.  A queste intese ho ritenuto non vi fossero elementi per oppormi in seno al Comitato Soci di Ravenna Holding, ponendo veti personali su un giovane ritenuto idoneo e in possesso delle attitudini richieste dall'incarico, e quindi meritevole di fiducia. Tutto ciò, però, ha rappresentato la classica goccia capace di far traboccare in Silvia Bandini un vaso già colmo di contrapposizioni politiche e personali, comunque esterne alla mia Amministrazione.» Giovanni Malpezzi

Commenti su FAENZA NER (6)

"Intese politiche."  E' questo il problema.
17/05/2012 - inviato da: Franz

giovedì 17 maggio 2012

COMUNE DI FAENZA: I COSTI AMMINISTRATIVI.


CENTO ANNI DEL FAENZA CALCIO


NUOVO PATTO PER LO SVILUPPO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA: ENNESIMO INUTILE ATTO DA PRIMA E SECONDA REPUBBLICA. SUPERARE LE PROVINCIE


Viene siglato nel pomeriggio di giovedì 17 maggio il nuovo 'Patto sulla qualità dello sviluppo in provincia di Ravenna'. Il documento è stato analizzato e discusso in tre riunioni della Commissione consiliare permanente n.5 della Provincia (Sviluppo economico) e nuovamente proposto al Consiglio provinciale nella seduta di martedì 15 maggio.
"La  situazione economica e sociale - commenta Daniele Bassi, presidente della Commissione n.5 - è caratterizzata da profondi cambiamenti. Si rende quindi necessario uno sforzo comune e straordinario da parte di tutti per migliorare la capacità del territorio di creare ricchezza e occupazione. È il mondo di oggi, sempre più globalizzato e interconnesso, a chiedere alle realtà locali la capacità di promuovere il cambiamento e lo sviluppo. Facciamo i conti con una crisi economica nazionale e internazionale che carica cittadini e aziende di incertezze e timori per il futuro. Sono molte quindi le sfide e le insicurezze di oggi, alle quali è necessario rispondere con programmi e strategie per disegnare un nuovo  percorso capace d'intercettare le potenzialità, le opportunità che ogni cambiamento in atto porta con sé. Per farlo è necessario trasformare il tempo dell'incertezza in quello della crescita e dello sviluppo, investendo prima di tutto sul talento e la creatività di questo territorio".

BRAVI AVANTI COSI: I CONTROLLI DELL’ARMA IN PROVINCIA, TRE ARRESTI E 24 DENUNCE



Tre persone arrestate, 24 denunciate in stato di libertà, 516 identificate, 393 veicoli controllati, 17,4 grammi di cocaina e 2,189 grammi di hashish sequestrati, 8 patenti di guida ritirate. Questo, in estrema sintesi, è il bilancio di un controllo straordinario del territorio della provincia svolto dai reparti dipendenti, con la collaborazione del Nucleo ispettorato Carabinieri di Ravenna, nella serata dell'11 maggio. Il controllo, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati contro il patrimonio, dello spaccio di sostanze stupefacenti, della prostituzione, della immigrazione clandestina, nonché al controllo della circolazione stradale, specialmente nei luoghi contraddistinti da rilevante mobilità di giovani per la presenza di locali di intrattenimento e di svago, per prevenire incidenti ed infrazioni al codice della strada, ha portato ai seguenti risultati.  Tre persone arrestate dai militari della Compagnia di Ravenna: 

martedì 15 maggio 2012

IL CARDINALE ACHILLE SILVESTRINI, NOMINATO ALL’UNAMINITA’, SOCIO DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA




La Cassa di Risparmio il 30 aprile con l’ approvazione del bilancio 2011, con un utile e dividendo per gli azionisti ha rappresentato l’ultima manifestazione della sua grande e indiscutibile performance e il suo stato di salute ottenuta dal Presidente Antonio Patuelli. La Fondazione con il Presidente Lanfranco Gualtieri di pari passo con le sue disponibilità finanziarie, seguendo le indicazioni dell’Organo di indirizzo e le scelte oculate dei suoi Amministratori, ha mantenuto uno stretto rapporto con la vita della città di Ravenna, del territorio provinciale e delle aree dove opera la Banca con gli sportelli del suo gruppo. Ora la Fondazione, in un’intesa reale e non di convenienza, ha eletto cinque nuovi soci, persone note per le loro specifiche e indiscutibili professionalità e umane personalità il cardinale Achille Silvestrini, il prof. Aldo Piero Amati docente universitario, il dott. Paolo Cagnoni, industriale, l’avv. Roberto Fabbri ex presidente ordine avvocati Ravenna, dott. Stefano Grandi medico chirurgo Domus Nova.  Il card. Achille  Silvestrini, nato a Brisighella, è stato prima segretario per gli Affari Pubblici della Chiesa, poi Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali ora Presidente della Fondazione Domenico Tardini di villa Nazareth e presidente della Fondazione La memoria Storica di Brisighella –I Naldi e gli Spada-  Alla Fondazione Cassa di Risparmio e al Cardinale Achille Silvestrini i nostri rallegramenti per le ottime scelte.



QUALCUNO DEVE PUR DIRLO, ORA BASTA CON SAVIANO.



Saviano al posto di Bocca. Uno che non ha mai detto nulla di interessante, che non ha un’idea in croce, che scrive male e banale, che parla come una macchinetta sputasentenze, che brancola nel buio di un generico civismo, che è stato assemblato come una zuppa di pesce retorico a partire da un romanzo di successo, si prende la rubrica di un tipo tosto che di cose da dire ne aveva fin troppe. Saviano a La7 per tre giorni con l’auricolare di Serra e la bonomia un po’ spenta di Fazio, un rimasuglio di tv dell’indignazione, una celebrazione di quella cazzata che è l’evento, il tutto destinato a sicuro successo di critica e di pubblico: il nulla intorno alle parole, ridotte barbaramente al nulla dell’ideologia, e tutt’intorno un uso cinico della condiscendenza verso il piccolo talento dell’ordinario. Saviano a New York, come un brand scassato alla ricerca della mafia già scoperta da Puzo, Coppola e Scorsese, una specie di Lapo in cerca di marketing sulle orme di Zuccotti Park, tranne che Lapo fa il suo mestieraccio. Saviano in ogni appello, dalla lotta al traffico di cocaina ai diritti dei gay a chissà cos’altro ancora. Saviano sul giornale stylish del mio amico Christian Rocca, perfino. Ma che palle. L’ho ascoltato al Palasharp, un anno e mezzo fa, via web. Un disastro incolore. Uno fuori posto perfino in un luogo in cui si faceva mercimonio delle idee peggiori della società italiana. Non riusciva ad aderire, malgrado la buona volontà, nemmeno alla semplificazione moralista della politica nella sua forma estrema di faziosità e di odio teologico-politico. Saviano non sa fare niente e va su tutto, è di un grigiore penoso, e i madonnari che lo portano in processione dalla mattina alla sera gli hanno fatto un danno umano, civile,

IO SONO L’OPPOSIZIONE.

PDL RIOLO TERME: VALENTI VINCENZO RIMANE CONSIGLIERE


domenica 13 maggio 2012

SOSPENDERE IL PIANO SOSTA


L’intervista - Del Debbio, protagonista della nascita di Forza Italia PRENDONO SCHIAFFONI MA IN TV SONO ARROGANTI. L’EREDITA’ DEL CAVALIERE RESTERA’ A VITA



Era stato uno degli estensori del programma di Forza Italia e aveva molto creduto al progetto. Oggi, il filosofo Paolo Del Debbio ammette: «Mi troverei a disagio nella mia vecchia casa politica». E attacca «quelli che vanno in tivù a fare gli arroganti, dopo questo schiaffo: come se lo schiaffo lo avesse preso davvero Monti o qualcun altro...». Pdl allo sbando? «Il Pdl è un po’ come Spencer Tracy nel Vecchio e il Mare: hanno tra le mani un grande pesce ma non lo tirano in barca. E se non lo tiri in barca, a poco a poco te lo mangiucchiano e resti con la lisca in mano». Dove il pesce è il consenso? «Esattamente. Il consenso che si sono trovati fra le mani, regalato da Berlusconi». Come si spiega questo risultato elettorale? «Sicuramente ha pesato l’assenza del Cavaliere». Quindi, il Pdl è Berlusconi? «No. Ma se non c’è il Cavaliere, tu ti devi inventare qualcosa: mentre l’impressione è che pensino che quell’eredità rimarrà a vita. Devi dare l’idea di una Italia diversa, parlare di riforme, dirmi come affronti la crisi economica ». Cosa che non succede? «A dire la verità, vedo solo della nebbia. La carenza di contenuti è abbastanza importante e la carica propulsiva messa all’inizio si va perdendo». Invece, Grillo? «Grillo va in giro per l’Italia e fa il discorsone. Ma i suoi candidati dicono cose concrete, parlano di cosa vorrebbero fare». Cosa pensa della crisi della Lega? «Guardi, mi sembra l’anacoreta che predica sobrietà e poi si volta e lo scopri che si sta mangiando una bella fiorentina. La Lega non può permettersi i pasticci che ha fatto: il popolo leghista ha creduto al messaggio di Bossi, ma rendersi conto che poi si sono omologati ai comportamenti "degli altri" ha un effetto devastante sul loro elettorato». Il centrosinistra vive un momento di gloria? «È come quello che vince il Giro camminando, ma intanto gli altri hanno forato o sono scoppiati. Camminano piano, ma vincono». Tornando al Pdl, ha letto le considerazioni di Berlusconi? «Sì e gli arroganti che vanno in tivù dovrebbero prendere esempio dalla sua posizione. Le sue dichiarazioni sono abbastanza sofferte e non è il suo stile: almeno si pone delle questioni di fondo sul consenso e sull’Italia». Crede che il Pdl abbia pagato l’effetto Monti? «Ma sì, ci sarà anche questo. Ma tu per avere il mio voto devi convincermi di avere alternative a Monti, non ti posso seguire solo perché contesti le tasse di Monti. Devi presentarmi un’ alternativa che rispetti due condizioni: convincere i mercati e avere un effetto immediato sui conti pubblici. Altrimenti non ti segue più nessuno, neppure la sciura Maria ». Sta descrivendo un Pdl-ameba, si rende conto? «Io osservo che in America, quando c’è un momento di crisi, le fondazioni dei partiti all’opposizione sfornano un documento al giorno. Ma qui? Se togli ogni tanto una uscita della fondazione di Brunetta, le altre, che pure sono tante, cosa fanno? Giocano a bridge?». Di Angelino Alfano segretario cosa pensa? «Ho l’impressione che magari avrebbe anche in mente di fare di più, ma vive nel partito fra mille lacci e lacciuoli, a partire dai tre tenori che ha intorno». Scusi, Del Debbio, ma lei è ancora nel partito? «Io ormai faccio altro e sono molto contento di essere fuori. Molto». Elisabetta Soglio Corriere della Sera 

FINALMENTE:VIA LIBERA AI SAFARI ALLA STANDIANA, APRE IL PARCO LE DUNE DEL DELTA


VERGOGNA!: 10 ANNI PER INIZIARE LA NUOVA ATTIVITA’


- IL GIORNO fatidico è arrivato. Le Dune del Delta, parco faunistico alla Standiana, da oggi è aperto. A sorpresa, senza clamore, né inaugurazione, semplicemente il parco si potrà visitare tutti i giorni, dalle 10 alle 16.30. Prezzo d’ingresso 25 euro. La conferma arriva dal direttore Osvaldo Paci, a poche ore dal nulla osta del ministero dell’ambiente.  Si conclude così, almeno dal punto di vista burocratico, un percorso iniziato nel 2003 e mai abbandonato da polemiche infuocate tra animalisti e Amministrazione comunale. All’apertura mancava solo l’ultimo tassello, e cioè l’ok da Roma. Tra gli oltre 200 animali ospiti, arrivati alla Standiana da circa un mese, ci sono zebre, bisonti, struzzi, emù, antilopi, cervi nobili, lama, cammelli, mufloni. II tutto in 40 ettari di terreno, a poche decine di metri dall’ingresso di Mirabilandia, divisi in quattro habitat, savana, palude, bosco e montagna, e completati da tre ‘palazzine della scienza’ dedicate ad attività didattiche. La pensilina centrale ospita i servizi, i punti ristoro e un auditorium per spettacoli.  IN QUESTI dieci anni di polemiche e discussioni le associazioni animaliste non hanno mai mollato. Il progetto era stato commissionato allo studio Rusticali di Russi dalla società Alfa 3000, proprietaria anche del parco di Fasano. Immediata la reazione degli animalisti, contrari alla realizzazione di quello che non hanno mai smesso di chiamare ‘zoo’. Ravenna Punto a Capo, insieme ad altre associazioni della provincia, poche settimane fa aveva presentato ricorso al Tar per impedire l’apertura della struttura. La data dell’udienza è stata fissata il 5 luglio. di Annamaria Corrado del Resto del Carlino


venerdì 11 maggio 2012

TIZIANA BAGNOLINI (LEGA NORD): “INOPPORTUNA LA RICANDIDATURA DI PINI”.



"Domenica 13 maggio congresso nazionale Lega Nord Romagna per l'elezione del nuovo segretario, apprendo che Pini si candida per succedere a se stesso. Scoraggiate sistematicamente eventuali nuove candidature, sarà lui che in seguito all'operazione "pulizia" vorrà dare esempio di onestà e rigore rigenerando la fiducia di sostenitori e militanti. Evidentemente in Romagna l'esempio di Umberto Bossi che non ha esitato a dimettersi tirandosi da parte in seguito all'ipotesi di un sospetto non vale molto. La "pulizia" invocata e sostenuta da Maroni, per Pini non vale. Le dimissioni di coloro che pur senza prove di reato hanno rinunciato ad incarichi di prestigio vanno valutate come atti doverosi e di rispetto nei confronti dell'elettorato leghista dei sostenitori e dei militanti. Denotano rispetto per il coraggio e la determinazione con cui tanti uomini e donne hanno portato avanti idee forti, hanno creduto e lavorato per diffondere il pensiero Leghista. Prenda esempio Pini! Io credo che ci sia molto da salvare, consapevolmente gli elettori hanno votato Lega Nord per aderire al progetto leghista, obiettivi e valori che distinguono dagli altri partiti, idee e ideologia vincenti e tanti onesti che devono essere salvaguardati dagli errori di coloro che hanno approfittato del movimento e che con comportamenti irresponsabili o in malafede hanno sporcato tanti anni di lavoro. Per giorni notizie poco onorevoli sul conto dell' On.Pini hanno impegnato le pagine dei quotidiani, risulta indagato per diverse ipotesi di reato, mi auguro che possa essere scagionato dalle accuse, ma intanto, nel dubbio, in attesa della verità per il rispetto che militanti sostenitori ed elettori romagnoli meritano, si deve mettere da parte. Ritengo assolutamente inopportuna la candidatura si Pini alla segreteria della Romagna. La Romagna ha bisogno di persone che rendano l'onore e il rispetto che la lega Nord merita. Ora più che mai il territorio ha bisogno di persone oneste e credibili che lavorino a contatto col popolo." Tiziana Bagnolini - Lega Nord



NON ABBIAMO SOLDI: VISITA IN COREA DEL SUD DI UNA DELEGAZIONE ITALIANA “CITTASLOW INTERNAZIONALE”. CHI PAGA?

PROMOSSO L’OLIO DI BRISIGHELLA, PRODUZIONE MEDIA ANNUALE 36.000 BOTTIGLIE, NON BASTA VENDERLO SOLO IN ITALIA.


“SPENDING REVIEW” O “REVISIONE DELLA SPESA”, COME FARE LA SEGNALAZIONE AL GOVERNO MONTI-


L’indirizzo per le segnalazioni al Governo

http://www.governo.it/scrivia/RedWeb_Form.htm
ti risponderà così:

Grazie per averci scritto.
Prenderemo in considerazione la sua segnalazione e provvederemo a segnalarla alle strutture competenti nel più breve tempo possibile.
Cordiali saluti,
Ufficio stampa e del Portavoce
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MIC -MUSEO INTERNAZIONALE CERAMICHE- FAENZA