sabato 30 novembre 2013

FORZA ITALIA, FOSCHINI SE NE VA, NEL GRUPPO NUOVO CENTRODESTRA. FINALMENTRE LIBERI.


IN CONSIGLIO PROVINCIALE SOLO VINCENZO GALASSINI PORTA LA BANDIERA DI FORZA ITALIA
Ravenna, 29 novembre 2013 - Anche a Ravenna, Forza Italia e il Nuovo centrodestra divorziano. A palazzo Merlato, Nereo Foschini - ex capogruppo del Pdl e, per poche settimane, di Forza Italia - ha formato il gruppo consiliare del Nuovo centrodestra. In consiglio provinciale, tre eletti su quattro del Pdl sono passati al Nuovo centrodestra (Marta Farolfi, Massimo Mazzolani e Francesco Villa), mentre solo Vincenzo Galassini porta la bandiera di Forza Italia. "Non siamo transfughi - dice Foschini - ma persone che si impegnano per il bene comune. E oggi il bene comune è la stabilità del governo. Per questo sono uscito dal gruppo di Forza Italia, che peraltro è sempre stato molto unito e non litigioso". Marta Farolfi ha partecipato, a Roma, all'atto costitutivo del nuovo partito di Angelino Alfano: "Il modello organizzativo sarà completamente rivoluzionato - commenta. - Avremo una piccola sede nazionale e tante sedi locali: il potere sarà gestito sul territorio, senza 'catapultati' da altre regioni"- Dal canto suo, Alberto Ancarani (nuovo capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale) potrà contare sull'adesione dei consiglieri Maurizio Bucci e Francesco Baldini. "La scelta di Foschini non è personale ma politica - assicura. - Noi proseguiremo nel tentativo di fare opposizione nel modo più coeso possibile". Ancarani è stato l'ultimo coordinatore provinciale del Pdl, prima della (ri)nascita di Forza Italia. "Ma al momento l'unica carica in vigore è quella del presidente Silvio Berlusconi", spiega.


FORZA ITALIA, BRUNETTA: ECCO COSA FARE PER LA CAMPAGNA ELETTORALE


Dopo la decadenza i sondaggi parlano chiaro: Forza Italia è in crescita, ha guadagnato 600 mila voti in più e ha gudagnato il 3,3 per cento nel consenso elettorale. Il centrodestra è davanti di 4-5 punti al centrosinistra (dati Euromedia, Tecnè), e gli azzurri vogliono andare al voto il prima possibile. Così comincia la "campagna d'inverno" di Forza Italia. Il piano per i club Forza Silvio - Il partito vuole riorganizzarsi e allora a guidare la battaglia per la prossima campagna elettorale è Renato Brunetta che col suo Mattinale, l'house organ dei parlamentari forzisti, detta la linea al partito. L'obiettivo principale della Nuova Forza Italia è il radicamento sul territorio. Il cuore del partito sono i "Club Forza Silvio". Come ha annunciato il Cav da via del Plebiscito il giorno della sua decadenza, "saranno i club a dare la spinta alla campagna elettorale di Forza Italia". Così Brunetta organizza una vera e propria tabella di marcia per i club sul territorio. In una nota Forza Italia dà le linee guida per i club. Cosa devono fare - Ecco cosa dovranno fare: "Riunire periodicamente i propri soci. Tenere dei dibattiti sui temi di attualità, organizzare ogni mese almeno un'iniziativa pubblica invitando un parlamentare o un dirigente di Forza Italia a svolgere una relazione sulle proposte del nostro movimento o sull'attività legislativa del Parlamento". E ancora: "Organizzare nella biblioteca o nelle sale pubbliche del proprio Comune la presentazione di un libro (Discorsi del Presidente Berlusconi, saggi pubblicati da alcuni nostri principali esponenti, volumi di nostri intellettuali di area); partecipare a seminari, a corsi di formazione politica e a convegni sia su questioni di rilevanza nazionale che di interesse locale e promuovere e partecipare a iniziative di volontariato presenti sul proprio territorio e favorire la partecipazione e il controllo dei cittadini sull'attività dei Comuni e delle amministrazioni locali". Insomma Forza Italia spinge sull'acceleratore per non farsi trovare impreparata al momento del voto. Verso il voto -  L'appuntamento fissato già in calendario è per l'8 dicembre quando in una convention col Cav saranno festeggiati i primi 1000 club di Forza Italia. Da lì secondo i beni informati dovrebbe partire la vera e propria campagna elettorale di Forza Italia. La Biancofiore parla già di una crisi di governo e di una caduta di Letta per il 9 dicembre. Silvio raduna le truppe per sfidare il Pd anche fuori dal Parlamento. 



BAZZONI: BERLUSCONI, LA DECADENZA COME ULTIMO SFREGIO


Sulla decadenza di Silvio Berlusconi, votata ieri dal Senato della Repubblica, registriamo questa dichiarazione di Gianguido Bazzoni Presidente del Gruppo assembleare Forza Italia PDL in Regione Emilia-Romagna. "Berlusconi andava sfregiato era l'unica soluzione per dare in pasto il nemico a quel popolo che è stato alimentato di odio antiberlusconiano per ben vent'anni da parte della sinistra. Ho sentito un giornalista del Fatto Quotidiano che sosteneva che i manifestanti di Forza Italia erano delusi perché il loro leader non gli aveva dato il sangue dei traditori, chi aveva necessità di sangue è la sinistra e ne ha fatto abbondantemente sfoggio. Questa presunta vittoria alla sinistra si ritorcerà contro e finirà per rimpinguare l'elenco delle tante batoste che gli ha riservato il popolo italiano in questi vent'anni." "Dopo vent'anni di guerra di una Magistratura politicizzata la sinistra ha sacrificato sull'altare dell'ipocrisia la coscienza di un paese, lo stato di diritto, l'imparzialità del Presidente della Repubblica, la tripartizione dei poteri. L'antiberlusconismo per la sinistra è la continuazione dell'accanimento a non pacificare questo paese dal dopo guerra ad oggi. Tra qualche anno all'ANPI si affiancherà l'ANABI (Associazione nazionale antiberlusconiani combattenti) e l'astio di una parte di popolo che per meri fini di partigianeria continuerà ad essere soggiogato dagli idoli sinistri di turno. Ieri non hanno fatto decadere il Senatore Silvio Berlusconi hanno ucciso la politica tutta, incapaci di batterlo con i voti, con la via democratica. - conclude il Presidente del Gruppo assembleare Forza Italia PDL in Regione Emilia-Romagna Gianguido Bazzoni - Se fossi un onorevole Senatore del PD sarei preoccupato innanzitutto per la mia coscienza umana, politica e democratica e poi anche per i futuri esiti elettorali. Rispetto ai figli dell'odio a cinque stelle: che il diritto abbia pietà di loro"



COLPO DI STATO .


Stasera con un   Colpo di Stato credono di liberarsi di Berlusconi.  Non si illudano gli sciacalli di potergli impedire di essere il leader di milioni e milioni di italiani che vogliono vivere in un paese civile, libero e liberale, anche se da domani molti pm con la bava alla bocca si scanneranno fra di loro per essere i primi a metterlo in galera.Non credano Letta e Alfano di continuare a governare, benedetti da Napolitano, con una maggioranza che è una litigiosa ammucchiata di incompetenti, di miracolati e di traditori, che non riescono a risolvere alcun problema e non sanno fare altro che mettere tasse, tasse e ancora tasse. Non creda l’Incompetente per eccellenza, Ministro (si fa per dire: soltanto un portavoce della Merkel) dell’Economia Saccomanni di poter continuare a rapinare i cittadini tassando senza scrupoli le loro case, frutto del loro lavoro e dei loro sacrifici, per poter continuare a foraggiare gli sprechi e i privilegi a parassiti di ogni genere e grado. La medaglia del più schifoso va certamente ad Alfano, e ai suoi compari , che ha sputato nel piatto dal quale si è nutrito per diventare quello che é diventato e che ora sta gettando al vento, visto anche che fra pochi giorni, sia lui che tutta la sua ghenga, verranno spazzolati via dal giovanotto rottamatore fiorentino.
Non è finita. 
Ride bene chi ride ultimo!
P.S.  Qualcuno ricorda, nella storia recente o antica, un Colpo di Stato che sia mai finito bene, partendo da Bruto e Cassio fino a Gheddafy o Saddam Hussein?



PROVINCIA: APPROVATO A MAGGIORANZA L’ATTO DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCUOLA SUPERIORE PER IL 2014/15


Il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza l'atto di programmazione annuale con il quale si definisce l'assetto del sistema scolastico superiore per il prossimo anno scolastico (2014/15) per consentire ai giovani in uscita dalla terza media di avere il panorama completo dei percorsi che prenderanno l'avvio a settembre prossimo e potere quindi effettuare la propria scelta. Hanno votato a favore i gruppi: Fds, Pd e Sel. Si sono astenuti invece i gruppi Forza Italia Misto, Pdl e Udc.
Il "Piano provinciale dell'offerta formativa di istruzione e di istruzione e formazione professionale e organizzazione della rete scolastica" si muove nell'ambito delle indicazioni regionali e rappresenta il documento conclusivo della programmazione triennale avviata con gli indirizzi per l'anno scolastico 2012/13. "Il quadro complessivo dell'offerta - ha spiegato l'assessore alle politiche educative e programmazione scolastica Eleonora Proni - resta confermato e viene mantenuto l'attuale assetto delle istituzioni scolastiche dal momento che non vi sono condizioni che costringano a operare ulteriori accorpamenti o fusioni di scuole superiori rispetto a quelle decise lo scorso anno. Tuttavia l'offerta di percorsi di istruzione viene arricchita dall'introduzione di due nuovi indirizzi, la sezione a indirizzo sportivo nel Liceo Scientifico Oriani di Ravenna e l'indirizzo turismo dell'istruzione tecnica-settore economico nell'Istituto di Istruzione Superiore Polo Tecnico-Professionale di Lugo."  Questo documento ha il pregio di consolidare il panorama dell'offerta formativa e di arricchirla di percorsi elaborati dalle istituzioni scolastiche con l'apporto di soggetti pubblici e privati che hanno contribuito a precisare, dettagliare e indirizzare l'esito finale".  Vincenzo Galassini, capogruppo Forza Italia Gruppo Misto ha dichiarato: "Mi asterrò perché i nuovi indirizzi, sportivo e turistico, suscitano grosse perplessità. Rilevo invece che non si tengono in debito conto le esigenze del territorio. Da questo punto di vista, trovo emblematico il caso di Riolo Terme. Ancora una volta infatti non si vuole qualificare l'istituto alberghiero per farne una scuola superiore per cuochi anche se, da anni, se ne parla."

ITALIA CHE VA………….


SONDAGGI: “DOPO LA DECADENZA 600MILA VOTI IN PIU’”


Nell'immediato la decadenza fa bene a Silvio Berlusconi. Almeno in termini di voti. Da  un sondaggio realizzato per il sito "Affari Italiani" da Coesis Researche, che ha declinato la giornata della decadenza di Silvio in chiave elettorale, emerge chiarissimo questo dato. . "Nell'immediato penso che Forza Italia salirà di circa due punti percentuali, ovvero 600mila voti", spiega Alessandro Amadori, numero uno dell'Istututo. Un aumento di voti che Berlusconi dovrebbe "sfruttare" questo risultato nell'immediato perché sul lungo periodo invece "il dato è più incerto, può essere uno straordinario motivo di successo oppure una catastrofe. Se se la gioca bene Berlusconi può rinascere ed essere come Lazzaro o come l'Araba Fenice: il potenziale è notevole, se invece si mette in posizione depressiva è perduto. O riparte con una seconda giovinezza o è il declino definitivo", ha detto ad Affari Italiani Amadori.  Il discorso in piazza - Durante il suo intervento di ieri, d'altrone Silvio Berlusconi ha fatto un discorso chiarissimo. Ha detto sostanzialmente che non ha nessuna intenzione di mettersi da parte, e ha praticamente parlato come se già fosse in campagna elettorale. Ha in mente le elezioni europee della prossima settimana, prima di tutto. E poi un ritorno alle urne. Non potrà candidarsi direttamente, dopo la decadenza per sei anni non potrà più fare politica in Parlamento ma potrà farla come leader. Ha dato appuntamento ai suoi per il prossimo otto dficembre, per festeggiare la nascita dei primi mille club di Forza Italia e per assistere alla vittoria di Renzi. Berlusconi è convinto che sarà lui, il sindaco di Firenze, a staccare la spina infatti ha detto ai suoi: "Tenetevi pronti a una nuova campagna elettorale in primavera". Sul palco ha già anticipato quelli che saranno i temi del suo programma: i temi economici, l'elezione diretta del capo dello Stato.


giovedì 28 novembre 2013

GIOVEDI 12 DICEMBRE CONVENTION “FORZA SILVIO FORZA ITALIA A FAENZA DI AZZURRI DE L’94 CON SILVIO BERLUSCONI


Intervengono: Rodolfo Ridolfi Coordinatore di Azzurri ’94  Gianguido Bazzoni Presidente Gruppo Regionale Forza Italia-Pdl; Stefania Fuscagni Portavoce dell’opposizione Regione Toscana; Massimo Palmizio Deputato di Forza Italia; Conclude: Lia Sartori Europarlamentare di Forza Italia
 Menù della cena:. Lombetto stagionato tiepido con funghi e salsa parmigiana;  Lasagna Rustica + Strozzapreti al sangiovese, Maialino Arrosto + Faraona ai Pistacchi ; Contorni – verdure alla griglia + patate al forno; Dessert – Semifreddo al mascarpone ; Vino – Acqua – Caffe’; Costo 20 €
  Prenotazioni: 346/6829146- 347/4309838- per i media 335396752


PER FORZA ITALIA “IL GOVERNO DELLE LARGHE INTESE E’ FINITO”

FORZA ITALIA RAVENNA A ROMA CON SILVIO BERLUSCONI
La nutrita delegazione di  Forza Italia Ravenna presente in Via del Plebiscito per protestare contro la decadenza di Silvio Berlusconi da Senatore. Presenti sul Pullman azzurri e azzurre di Ravenna, Faenza, Russi, Cervia, Lugo.
BERLUSCONI IL GOVERNO DEI COMUNISTI.


Al diavolo la decadenza BERLUSCONI: “Riconquistiamo l’Italia!”


Mentre il Senato decreta la sottomissione della volontà popolare alla magistratura politicizzata, il Presidente, dinanzi a migliaia di “soldati della democrazia”, rilancia la battaglia per la libertà e la prosperità del nostro Paese.
Comincia oggi la nostra campagna elettorale per restituire la sovranità al popolo.
 CENTRODESTRA IN VANTAGGIO SU TUTTI I SONDAGGI SUL CENTROSINISTRA. ECCO LA RISPOSTA DEGLI ITALIANI ALLA DECADENZA.




PONTE LUNGO A BRISIGHELLA, FORZA ITALIA, UDC, LEGA NORD, PDL CHIEDONO UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA

Le nuove mensole di mt 2,5 per una inutile pista ciclabile perché a monte e a valle non c’è nessun marciapiede. 
Dopo il comunicato stampa di ieri dell'assessore Valgimigli di un'ulteriore proroga dei lavori a Pontelungo alla prossima primavera i Gruppi della Provincia di Ravenna FORZA ITALIA, UDC, Lega Nord, PDL chiedono l'istituzione di una commissione dì inchiesta per fare il punto della situazione e verificari le cause del ritardo, gli eventuali errori e le responsabilità. Riportiamo il testo della richiesta.
  • La ristrutturazione di Pontelungo posto sulla strada provinciale  ex 302 progettata dalla Provincia di Ravenna e finanziata dalla Regione Emilia-Romagna nel 2006, è iniziata nel 2010 e per varie difficoltà  tecniche e amministrative i lavori sono ancora in corso, facendo emergere la superficialità gestionale dell'Amministrazione provinciale;
  • Nel maggio/giugno 2013 la Provincia di Ravenna ha comunicato al Comune di Brisighella che i tempi di realizzazione dei lavori sarebbero stati da metà giugno a metà settembre.
  • I tempi di consegna del ponte sono slittati già di diversi mesi e ancora siamo nell'incertezza per il futuro e la data della riapertura;
  • Il Ponte Lungo, ad oggi inagibile, spacca a metà la Vallata del Lamone, creando pesanti disagi ai moltissimi pendolari che ogni giorno si recano a Faenza ma in particolare per l'economia dell'intera vallata del Lamone  in un momento di grave crisi economica del Paese;
  • Molti errori sono stati commessi dalla Pubblica Amministrazione, ad iniziare dal Progetto originale che prevedeva un intervento su di un manufatto problematico. Anche nei controlli sull'esecuzione dei lavori ci sono state indubbie carenze. La Pubblica Amministrazione ha mostrato, infine, un'estrema superficialità e disinteresse nei confronti delle gravi problematiche che hanno investito le popolazioni della vallata del Lamone;
Per tali motivi
Chiediamo  alla Provincia di Ravenna
di istituire, come consentito dall' articolo 23 dello Statuto della Provincia di Ravenna comma 8, una "commissione di indagine"   sulla "ristrutturazione di Ponte lungo".


PROVINCIA RAVENNA BILANCIO 2013: ASSESTAMENTO DI FINE D’ANNO, IL BUCO NERO


UN CRESCENDO PER LE SPESE LEGALI.
Abbiamo espresso un giudizio negativo riferito al bilancio previsionale 2013, definibile come un bilancio di mera sopravvivenza per un ente che, paradossalmente, tutti vogliono sopprimere, ma allo stesso tempo permane in un lungo standby. Evidente come non si possa tenere in piedi un ente intermedio senza definirne le entrate e i trasferimenti certi e, non per ultimo, le competenze. Questa riflessione non è altro che una considerazione di principio generale, senza, in ogni modo considerare la spesa corrente. L'assestamento in oggetto, probabilmente sarà quello di fine anno, ma riguardo la spesa emergono due voci di spesa particolarmente onerose per l'ente: le spese per liti, consulenze e atti legali che rispetto alle previsioni, oggi aumentano di 100.00,00 euro. D'altra parte ormai sono note da tempo le crescenti cause giuridiche, sinistri e contenziosi di ogni tipo che fanno lievitare la spesa per un importo non di poco conto. Si pensi, ad esempio, che nel 2009 la spesa era di 103,478,22, nel 2010 di 168.893,27, nel 2011 di 172.018,83, nel 2012 di 229.160,12 nel 2013 di 291.146,00. La stessa cosa vale anche per le spese di quest'anno concernenti le assicurazioni le quali variano in aumento di 90.00,00 euro rispetto al previsionale. Oltretutto le spese per polizze (premi, sinistri, etc.) passano da 316,820,00 euro nel 2011, a 479,899 nel 2012 sino ad arrivare a 635.00,00 euro per il 2013: quasi il doppio rispetto al 2011, anche se in quest' ultimo anno incidono particolarmente la responsabilità verso terzi RCT che aumenta dal 2,5 al 3,599%, cui si aggiungono l'assicurazione per i beni immobili e gli eventi catastrofali. Infine fra le spese correnti, emergono 19.346,00 euro per indagini di competenza del servizio agricoltura, ma che lo stesso affida a strutture esterne all'ente. Pur trattandosi di risorse provenienti dall' Istat, si tratta dell'ennesimo affidamento esterno che concorre a fare lievitare la spesa.


mercoledì 27 novembre 2013

FORZA ITALIA DI RAVENNA, A ROMA PER BERLUSCONI


Mentre il senato voterà  dalle 19, gli azzurri manifesteranno sottto casa dell’ex premier, Che attenderà il verdetto a Porta a porta. Forza Berlusconi siamo tutti con te.



PER FORZA ITALIA “IL GOVERNO DELLE LARGHE INTESE E’ FINITO”


SENZA BERLUSCONI IL GOVERNO DEI COMUNISTI.
"Il governo delle larghe intese è finito. Oggi è cambiata la natura del governo". Ad annunciarlo è stato il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, spiegando che la rottura è stata comunicata in anticipo al Capo dello stato, Giorgio Napolitano. "Abbiamo comunicato la nostra intenzione di non  collaborare più sulla legge di stabilità a Napolitano. Non è stato invece possibile comunicare con il presidente del Consiglio Letta" poiché impegnato nel vertice italo russo ''per il bene del paese''. "Lo dico con molto rammarico. Oggi sulla politica economica si è consumato un totale fallimento. Ci  dispiace, ma questo rapporto non può continuare. E questa nostra decisione di non collaborare sulla legge di stabilità non può non avere effetti" sulla tenuta delle larghe intese. "Oggi ritiriamo la nostra delegazione dalla maggioranza", ha aggiunto Brunetta in una conferenza stampa a Palazzo Madama con il presidente dei senatori azzurri Paolo Romani. Nel maxiemendamento alla legge di stabilità, infatti, non ci sarà alcuna misura sulle spiagge. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, nel testo del governo non sarebbe prevista né la sanatoria sulle pendenze, né la norma sulla sdemanializzazione delle aree marine. D'altra parte era stato lo stesso leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in conclusione della riunione congiunta dei gruppi parlamentari di oggi, ad aver annunciato il passaggio all'opposizione nel caso in cui il governo non avesse tenuto conto delle richieste del partito del Cav.





PONTE……….LUNGO….


Assessore Valgimigli 2013, presidente Giangrandi 2006 approvazione progetto
COMUNICATO DELLA PROVINCIA. PONTE LUNGO DI BRISIGHELLA, ODIESSEA SENZA FINE: NUOVI RITARDI NEI LAVORI LA CONSEGNA FORSE ALL’INIZIO DELLA PROSSIMA PRIMAVERA
La ristrutturazione subirà un ulteriore ritardo a causa delle pessime condizioni strutturali che, giorno per giorno, emergono mentre si procede con le demolizioni
Ravenna, 26 novembre 2013 - I lavori di ristrutturazione del ponte lungo, alle porte di Brisighella, dovranno essere ulteriormente protratti. Le lavorazioni in corso, a causa delle pessime condizioni strutturali che, giorno per giorno, emergono mentre si procede con le demolizioni, si stanno rivelando più complicate del previsto. Un esempio tra tutti è quello della ricostruzione con placcatura in carbonio delle travi in calcestruzzo dell'impalcato originale, per cui l'impresa è costretta ad operare in modalità pienamente manuale subendo notevoli rallentamenti rispetto alle proprie previsioni di fine agosto.
In questi giorni l'appaltatore ha presentato il cronoprogramma aggiornato che stima l'ultimazione lavori per l'inizio della prossima primavera. I lavori, che in questi mesi non si sono mai interrotti, proseguono con il massimo impegno dei tecnici della Provincia e dell'impresa appaltatrice che ricordiamo essere tra le più esperte del territorio nell'esecuzione di interventi sui ponti e che da più generazioni opera sull'intero territorio nazionale. Con l'estendersi dei lavori alla stagione invernale, il Settore Lavori Pubblici apporterà alcune misure correttive al piano delle deviazioni riaprendo al doppio senso di circolazione la S.P. 56 "Carla" e consentendo, in caso di neve, il transito di tutti i veicoli leggeri sulla S.P. 56 "Canaletta e di Sarna" in direzione Faenza. In occasione di precipitazioni nevose sarà anche obbligatorio  montare catene o pneumatici da neve sulle SS.PP. 56 "Canaletta e di Sarna", 57 "Carla", 23 "Monticino e Limisano". Infine, per garantire la piena percorribilità delle strade interessate dalle deviazioni, la Provincia ha potenziato numericamente i mezzi spartineve impegnati nella zona di Brisighella. Nel municipio di Brisighella la Provincia ha incontrato, le associazioni di categoria delle imprese commerciali ed artigiane per illustrare lo stato di avanzamento dei lavori ed il piano delle deviazioni per la stagione invernale. Ulteriori incontri potranno essere progammati in futuro con la piena disponibilità della Provincia.

ORDINE  DEL GIORNO UNANIME  COMUNE DI BRISIGHELLA. RICHIESTA DI INFORMAZIONI CHIARE E COSTANTI IN MERITO AI LAVORI SU PONTELUNGO
Ordine del giorno Richiesta di informazione chiare e costanti in merito ai lavori su Ponte Lungo
Il Consiglio Comunale di Brisighella
Premesso che - Siamo consapevoli che la ristrutturazione di Ponte Lungo, sito nel Comune di Brisighella, è l’ultima grande opera voluta dalla Provincia di Ravenna e finanziata dalla Regione Emilia-Romagna;  - Comprendiamo le difficoltà tecniche e quelle legate al Patto di Stabilità che rallentano e limitano lo svolgersi dei lavori, sottolineando comunque la superficialità gestionale dell’Amministrazione provinciale; Considerato che - Nel maggio/giugno 2013 la Provincia di Ravenna ha comunicato al Comune di Brisighella che i tempi di realizzazione dei lavori sarebbero stati da metà giugno a metà settembre. E in quell’occasione è stata l’Amministrazione di Brisighella che ha informato i cittadini facendo quindi da tramite; - I tempi di consegna del ponte sono slittati già di diversi mesi e ancora siamo nell’incertezza per il futuro; - Il Ponte Lungo, ad oggi inagibile, spacca a metà la Vallata del Lamone, creando pesanti disagi ai moltissimi pendolari che ogni giorno si recano a Faenza; - Se l’Amministrazione Comunale non avesse realizzato “la bretella”, utile al traffico che si dirige a valle, i problemi di viabilità sarebbero ricaduti in maniera molto più importante ed impegnativa sulla Provincia e sulle strade provinciali alternative; - Siamo in procinto di affrontare la stagione invernale che sicuramente creerà molti disagi alla viabilità. Chiediamo con forza alla Provincia di Ravenna: - Che rispetti gli impegni economici con la ditta costruttrice Edil Turci, mettendola in condizione di lavorare celermente; - Che faccia le dovute e

martedì 26 novembre 2013

ARRIVA IL PRIMO CLUB “FORZA SILVIO” A FAENZA


Cari amici mercoledì 27 novembre alle ore 14 saremo a Roma di fronte a Palazzo Grazioli per manifestare la nostra vicinanza al Presidente Berlusconi e per denunciare come


Oggi, più ancora di vent'anni fa, la partita della democrazia e della libertà si gioca intorno al suo nome. La sua forza positiva e serena contro la barbarie giustizialista e illiberale dei comunisti e dei loro servi sciocchi o interessati. Forza Italia, Forza Silvio! "

da Ravenna il pullman per partecipare a questo evento, in partenza da: LUGO ore 6,45 da stazione autocorriere RUSSI ore 7,00 di fronte al CONAD di via Faentina RAVENNA  ore 7,30 dal PALA DE ANDRE’ Partecipate numerosi Per prenotazioni telefonare al 339 8628941

LA BOTTEGA OSCURA DEL QUIRINALE. PERCHE’ NON SI PUO’ ACCETTARE LA PERSECUZIONE DI UN LEADER INNOCENTE


Mercoledì. Lo sappiamo bene. È una data che abbiamo stampata nella mente. Momento di suprema ingiustizia ma anche di sdegno e di affetto, di protesta e di riscossa. Ma prima di mercoledì c’è stata la domenica.È stata la domenica del nostro sconcerto ma anche della chiarezza. Si è alzato il velo sulle menzogne che sono state la trama opaca del gioco politico di questi anni. Una trama, da ieri è evidente, che ha avuto un protagonista verso cui abbiamo sempre portato rispetto, ed in cambio ha risposto negando il ruolo di alta figura super-partes. Abbiamo usato la parola “trama”. In senso neutro, come si dice di un tessuto. La sequenza di date del “grande imbroglio” parla da sé. È una storia che abbiamo già raccontata. Ora siamo in grado di dire che è stata una trama nel senso negativo: ieri si è reso palese il regista del film. Il presidente Napolitano ha dimostrato ieri di essere un uomo di parte. E non semplicemente di una parte ideologica, come indicava peraltro la sua storia indimenticabile (dal sostegno ai carri armati ungheresi nel 1956 al tardivo ripensamento senza sanzione ma anzi con promozione, fino ai vertici dello Stato); non di una parte ideologica, dicevamo, bensì di una fazione di potere politicamente e giudiziariamente attiva, con un disegno sul Paese, che era ed è quello di tenere lontano dalle leve di governo qualunque cosa odorasse di alternativa autentica alla sinistra e al dominio tedesco dell’Europa. Cioè Berlusconi e i suoi. Non ci stupisce la vocazione di Giorgio Napolitano. Il comunismo italiano ha sempre avuto la sua capitale nella “Terza Roma”, come gli ortodossi chiamano Mosca. Ora non è più l’Urss, ma un sistema di poteri forti che passano da Bruxelles a Berlino fino a certi snodi del potere italiano con Banca d’Italia e grandi banche insieme al loro quotidiano di riferimento, che sappiamo tutti qual è.

POVERA AUSLONA


lunedì 25 novembre 2013

PRONTI ALL’OPPOSIZIONE. SIAMO IN PIAZZA MERCOLEDI! NOI LIBERALI NON CI FAREMO UMILIARE. FACCIAMOCI SENTIRE, NELLE PIAZZE E OVUNQUE, PERCHE’ IL BENE DEL PAESE O COINCIDE CON IL BENE NOSTRO OPPURE NON E’

Alessandro Sallusti - Queste ore potrebbero essere le ultime da senatore di Silvio Berlusconi. E per quanto Alfano e la sinistra urlino il contrario, credetemi, non è un fatto personale dell’ex premier. Ieri Berlusconi, parlando ai giovani di Forza Italia, ha detto chiaramente che lui di arrendersi non ha intenzione. Perché via lui la sinistra, come in parte sta già avvenendo, avrebbe la strada spianata. A stare immobili, ad assecondare i piani del gruppo di Alfano, ci aspettano solo più Stato, più tasse, più polizia fiscale, più Europa. E allora tanto vale fare chiarezza e non rendersi complici almeno di questo. Come? Che Forza Italia nelle prossime ore (la manovra finanziaria è in votazione in questi giorni) possa passare all'opposizione è un'ipotesi più che probabile. E per nulla drammatica. Il governo Letta-Alfano vuole andare avanti con una maggioranza risicata? Si accomodi. Napolitano vuole aprire una crisi per allargare la maggioranza a transfughi grillini? Faccia. In ogni caso parleremmo di governi non più legittimati, neppure vagamente rappresentativi della volontà espressa dagli elettori nelle urne. Pezzi di partiti incompatibili che si mettono insieme per soddisfare, oltre che ambizioni personali, il piano di un Napolitano ormai non più lucido, fuori controllo e in preda a un delirio di onnipotenza. Berlusconi ieri ha detto: non mi farò umiliare. Facciamo nostro questo invito: noi liberali non ci faremo umiliare. Facciamoci sentire, nelle piazze e ovunque, perché il bene del Paese o coincide con il bene nostro, delle nostre famiglie e delle nostre imprese, oppure non è. E non lo sarà mai.

BONDI PUNTIAMO A VINCERE DA SOLI. CONCORDO PIENAMENTE


Sandro Bondi si discosta dalle idee di Berlusconi, che non sembra sfavorevole a una futura alleanza con il Nuovo Centrodestra, la Lega Nord e Fratelli d’Italia per formare una solida coalizione di centrodestra in vista delle prossime elezioni. “La mia opinione è che Forza Italia decida di non allearsi in futuro né con il Nuovo Centrodestra né con la Lega e neppure con altre sigle minoritarie, per puntare decisamente a ottenere un consenso maggioritario senza acconciarsi a compromessi e patti che priverebbero un movimento nazionale come Forza Italia della coesione e della forza indispensabili per cambiare profondamente l’Italia”. L’ex ministro della Cultura respinge al mittente le affermazioni di Alfano che apriva ad un’ipotesi di alleanza: “Non ci siamo staccati dal centrodestra, ma non aderiamo a Forza Italia, che non è più quella che abbiamo conosciuto nel ’94″.
Bondi non demorde e si dimostra, per l’ennesima volta, più realista del re: “La mia speranza è che Forza Italia, con il presidente Silvio Berlusconi e una nuova generazione di persone serie e competenti, possa confrontarsi con la sinistra sulla base di un programma convincente e credibile, senza dover ricomporre ciò che è deflagrato sia in termini umani che politici”. Concordo pienamente con il pensiero dell’on.le Bondi Vincenzo Galassini

sabato 23 novembre 2013

BAZZONI (FORZA ITALIA): “ABOLIRE IMU TERRENI E FABBRICATI AGRICOLI”


Il Presidente del Gruppo Forza Italia – PDL in Regione Emilia-Romagna, Gianguido Bazzoni, ha sottoscritto, insieme a tutti membri del Gruppo, una risoluzione (primo firmatario Andrea Leoni), per chiedere alla Giunta di assumere urgenti iniziative per sensibilizzare e sollecitare il Governo nazionale in sede di Conferenza Stato-Regioni e il Parlamento, affinché sia mantenuto l’impegno di abolire definitivamente l’Imu sui terreni e i fabbricati strumentali all’attività agricola. Tale tassazione, si rileva nel documento, si andrebbe ad aggiungere al grande peso della burocrazia sulle attività agricole che un recente studio ha fatto emergere come siano ben due i giorni alla settimana (per un totale di 100 giorni all’anno) che gli imprenditori del settore agricolo devono dedicare agli adempimenti burocratici. Per i consiglieri Berlusconiani l’ipotesi in discussione di reintroduzione dell’IMU sui terreni e i fabbricati strumentali all’attività agricola avrebbe effetti pratici rovinosi sull’intero comparto agricolo nazionale, ma particolarmente disastrosi in Emilia Romagna in virtù del fatto che il settore agricolo è portatore di grandi eccellenze (dati record di 38 DOP e 24 IGT in questa regione). Inoltre, va considerato che le imprese agricole sono costrette ad affrontare un difficile momento di crisi, aggravato, in alcune parti del territorio regionale, dalle conseguenze pesanti del terremoto e degli avversi eventi meteorologici di quest’anno. Per questi motivi sarebbe ingiusto imporre loro una tassa che colpisce direttamente i fattori di produzione.


CONVENTION “FORZA SILVIO FORZA ITALIA” FAENZA GIOVEDI 12 DICEMBRE ORE 20 HOTEL CAVALLINO


Intervengono: Rodolfo Ridolfi Coordinatore di Azzurri ’94 Gianguido Bazzoni Presidente Gruppo Regionale Forza Italia-Pdl Stefania Fuscagni Portavoce dell’opposizione Regione Toscana
Massimo Palmizio Deputato di Forza Italia Conclude: Lia Sartori Europarlamentare di Forza Italia
Sono stati inoltre invitati:Remigio Ceroni senatore (Marche), Paolo Bettini (Pesaro) on. Antonino Foti (Calabria) Lucia Tanti capogruppo F.I. consiglio provinciale Arezzo, Giampaolo Bettamio ex senatore Bologna, Luca Finotti Capogruppo Provincia di Bologna, Alberto Vecchi consigliere regionale, Liborio Cataliotti Capogruppo Comune di Reggio Emilia, Max Camurani consigliere provinciale Forza Italia, Fabio Filippi consigliere regionale Fausto Fontanesi Consigliere comunale di Gualtieri (Reggio Emilia) Adolfo Morandi Capogruppo Comune di Modena, Cinzia Camorali consigliere regionale Paolo Buzzi Capogruppo Comune di Parma, Francesca Gambarini Presidente Consiglio comunale Fidenza (Parma), Antonio Agogliati ex senatore Werner Argelati, Frassinelli Michele V.Sindaco Bobbio(Piacenza) , Luciano Tancini capogruppo F.I. Consiglio Provinciale Ferrara, Marco Mattarelli Consigliere Comunale di Cento (Ferrara) Luca Bartolini consigliere regionale, Gian Giacomo Pezzano (Forlì) Wanda Burnacci consigliere comunale F.I. (Forlì) Gianni Ottaviani, Bruno Boni consigliere comunale Tredozio, Cesarino Soldati, Daniele La Bruna, Gabriella Bianchi Pezzuto, Marco Pupita, Sabrina Angeli, Alessandro Letta, Luigi Lega Baldini (Rimini) Angela Labanca V. Presidente dell’Associazione “Marco Biagi”, Alberto Ancarani consiglio Comunale Ravenna, Raffaella Ridolfi capogruppo F.I. consiglio comunale Faenza, Luciano Spada, Riccardo Minardi,Bruno Fantinelli (Faenza) Paolo Savelli, Vincenzo Galassini Capogruppo in Consiglio provinciale (Ravenna), Cesare Bedeschi, Primo Costa, Donatella Donati, Angela Scardovi (Lugo), Francesco Zannoni (Bagnacavallo), Antonella Brini, Tiziana Caletti (Massa Lombarda) Marco Bertozzi, Gheo Francesconi, Loris Vioni (Russi), Vincenzo Valenti (Riolo Terme), Stefano Gaudenzi (Alfonsine), Stefano Foschini (Cotignola), Michele Montanari (Casola Val Senio), Mauro Ridolfi  Marrasdi (Firenze), Camillo Melandri, Enzo Minardi, Saele Giberti (Castelbolognese)  e tutti i fondatori di Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi.
Prenotazioni: 346/6829146- 347/4309838- per i media 335396752


REGIONI SENZA PIÙ RAGIONE D’ESISTERE: DOPO POLVERINI E FORMIGONI, SALTA ANCHE COTA? LA PROCURA DI TORINO INCASTRA IL GOVERNATORE DEL PIEMONTE CHE HA MENTITO SUI RIMBORSI


Dal ristorante al fast food alle tre del mattino, ai giochi per bambini, a fiori, fino a penne e cravatte: Cota non si faceva mancare nulla - Dopo essere stato smascherato, grazie ai tabulati, ora il governatore (che ha pensato di dimettersi ma non l’ha fatto) rischia il processo insieme a tutta la sua maggioranza…. Rimborsi in quasi tutte le Regioni dall’Emilia-Romagna alla Liguria…riflettiamo sulle istituzioni e in particolari sulle  Regioni. La sinistra dopo tanti anni riconosce l’errore fatto con la  modifica del titolo V della Costituzione, un buon segno con molto ritardo come le capita sempre, potrebbero ora rivedere il ruolo delle Regione. Le Regioni  hanno un bilancio al 90% per la Sanità, e inoltre bloccano lo sviluppo economico 


RICORDO DI ANGELO GALLI SINDACO DI BAGNARA DI ROMAGNA


Un anno la scomparsa di Angelo Galli, sindaco di Bagnara di Romagna morto il 21 novembre 2012, Forza Italia desidera ricordarlo a tutti, un uomo disponibile una grnade umanità, capace di colloquiare con


venerdì 22 novembre 2013

OSPEDALE DI FAENZA, STORIA DI UNA SANITA’ SEMPRE PIU’ IMPOVERITA


Telegrafica la nota di Raffella Ridolfi di Forza Italia che nel capitolo delle polemiche sulla sanità faentina introduce un nuovo paragrafo. "L'Ospedale di Faenza: storia di una sanità sempre più impoverita - esordisce Ridolfi, che continua - Per un nuovo direttore in arrivo all'AUSL unica della Romagna una Neurochirurgia che parte da Faenza direzione Lugo. In questa guerra sanitaria tra poveri, visto che Lugo acquista Neurochirurgia qual è la contropartita per Faenza?"



MONARCHIA OBTORTO COLLE - GIORNO PER GIORNO, COME RE GIORGIO HA COMMISSARIATO PARTITI, PARLAMENTO E GOVERNO E IMPOSTO IL “SUO” PRESIDENZIALISMO


Napolitano ha imposto il Governo Letta con il pacchetto di riforme fatte scrivere dai suoi “saggi” - Ha blindato gli F35, benedetto l’aumento delle quote Fiat in Rcs, ha difeso Alfano sull’affaire Shalabayeva e la Cancellieri sui Ligrestos, ha “suggerito” la grazia al Banana e “consigliato” l’amnistia-indulto alle Camere…


FINALMENTE LA PROCURA DI TORINO SI MUOVE PER LA FUGA DI NOTIZIE. BRUNETTA LO AVEVA CHIESTO


Siamo garantisti e nel merito gli interventi del ministro ci paiono riguardare il dovere di umanità ed esprimere la volontà di far rispettare nelle carceri – che sono di competenza del suo dicastero – l’articolo 27 della Costituzione che non tollera pena disumane. Il resto è frutto della macchina del fango messa in ,moto da Repubblica e da Il Fatto quotidiano, dotati di intercettazioni e tabulati che non si capisce come siano finiti dalle procure a loro. Lo ripeto, oggi questo da parte del partito democratico, del suo partito signor presidente Letta è un falso voto di fiducia.” Renato Brunetta lo ha denunciato ieri in Aula nel suo discorso sul voto di fiducia al ministro Cancellieri: la fuga di notizie dalla Procura di Torino è vergognosa ed è un reato. A differenza della Cancellieri che non lo ha commesso... E bisognerà capire se è reato e di quale entità il lavoro sporco del braccio mediatico che ha permesso che le intercettazioni potessero essere pubblicate, gonfiando così il caso Ligresti e trasformandolo in un fattore grave di instabilità. Ricettazione? Di certo una chiara violazione del segreto d’ufficio, alla quale di solito siamo abituati solo per i processi che riguardano Silvio Berlusconi. Ieri, strano ma vero, la Procura di Torino ha aperto un fascicolo contro ignoti sul caso Fonsai, in particolare sulla diffusione della notizia pubblicata da Repubblica, dell’esistenza di tabulati sulle telefonate tra il Guardasigilli e Antonio Ligresti. Speriamo non resti una denuncia fine a se stessa ma possa portare a un’indagine seria per capire quale mano abbia fatto uscire le carte. Soprattutto per evitare che in futuro possa accadere di nuovo. Le conseguenze di questo passaggio di “documenti” tra Procure e giornali ha ripercussioni
PROCESSO RUBY: MOTIVAZIONI SURREALI NON SI PUO’ ANDARE AVANTI COSI’
“Motivazioni surrealli, quelle pubblicate oggi sul cosidetto processo Ruby. Surreali, inconcepibili, solo fango, solo volgarità. Urge la riforma della giustizia, urge la responsabilità civile nei confronti dei magistrati. Non si può più andare avanti così


giovedì 21 novembre 2013

TAFAZZI, ACCIDENTI ALL’EUROPA: PER ALLEVARE POLLI OCCORRE LA “PATENTE” EUROPEA, ALTRIMENTI SI RISCHIANO MULTE DA 1.500 A 4.500 EURO


La Coldiretti Emilia Romagna  ha organizzato in collaborazione con Assoavi, l'associazione nazionale Allevatori e Produttori Avicunicoli, un apposito corso per ottenere il certificato di formazione necessario per allevare polli da carne, come previsto dal Decreto Legge 181 del 12 aprile 2013. Il corso che  si svolgerà venerdì 22 novembre, presso la sede dell'Istituto Zooprofilattico di Forlì, ed è rivolto agli allevatori di polli da carne. Veterinari pubblici e privati, con il coordinamento del Servizio Veterinario regionale, forniranno tutte le informazioni necessarie per rispondere alle richieste comunitarie di adeguamento in materia di benessere animale. L'attestato che verrà rilasciato ai partecipanti consentirà di mettersi in regola con le normative europee evitando di dover pagare le multe (dal 1.500 a 4.500 euro) previste per gli inadempienti. L'allevamento di polli  è uno dei settori di punta dell'agroalimentare dell'Emilia Romagna che con 980 aziende che allevano oltre 28 milioni di capi, per una produzione di 321 milioni di euro di carne e 325 milioni di euro di uova, è uno dei maggiori centri di produzione nazionale ed europea. Non ci siamo più con norme e vincoli che bloccano lo sviluppo di tutti i settori.



RITORNO A FORZA ITALIA


Sono d’accordo con Brunetta, è un bene tornare alle origini, a Forza Italia. Soprattutto è stata fatta chiarezza. Adesso dobbiamo tutti lavorare per affermare - e realizzare – i principi nei quali crediamo e che aspettiamo da vent’anni. Ora che le ultime zavorre hanno abbandonato la nave sarà forse possibile costruire qualcosa di liberale e moderno: schiena dritta nei confronti di Bruxelles, meno vincoli sui cetrioli, più libertà e autonomia monetaria. Non possiamo morire di euro essendo ancora la seconda potenza industriale del continente.


BAZZONI: SULL’AUSL UNICA DELLA ROMAGNA ABBIAMO ESPRESSO UN NO RAGIONATO


AUSL unica della Romagna: è un no soppesato basato sulla effettiva applicazione della Legge. Questo in sintesi la posizione espressa da Gianguido Bazzoni di Forza Italia. "Abbiamo analizzato a fondo l'articolato della Legge regionale di istituzione della Ausl unica della Romagna. - sostiene Bazzoni - Ci siamo confrontati con diversi attori del sistema sanitario ed abbiamo evidenziato con i nostri emendamenti le criticità e le parti non omogenee di questa legge. Abbiamo indicato la debolezza di un progetto che non ha una totale aderenza con la legge regionale 29/2004 e come questa situazione creasse problemi di governance e di tenuta del modello sanitario emiliano romagnolo." "Rispetto alla governance abbiamo da sempre sostenuto la necessità di mantenere in testa ai Sindaci la responsabilità e l'effettiva autonomia di governo della Conferenza sociale e sanitaria, senza istituzionalizzare l'organo Presidenza, il documento dei Sindaci firmato proprio il 18 novembre indica che le nostre sollecitazioni erano più che mai opportune. - continua Bazzoni - Rispetto alla questione di estendere questo modello sanitario anche all'Emilia riteniamo che se veramente la Giunta è convinta che questa sia una possibilità di miglioramento, efficientamento e risparmio non si capisce perché debba trattare i territori della Regione in maniera difforme. Ci è stato chiesto di votare una legge di questa portata senza nessuna indicazione sul progetto, sui costi o sui risparmi. Abbiamo chiesto di colmare un gap strategico legato alla presenza dell'Università, di un territorio così vasto, che ad oggi ne determina un fattore di forte debolezza, chiedendo la clinicizzazione di alcuni reparti di eccellenza presenti in Romagna per i corsi universitari. Abbiamo condiviso la scelta sull'IRST e ci aspettavamo una maggiore apertura nei confronti del settore privato accreditato che già fornisce il 25% dei servizi sanitari con un costo pari al 15% del bilancio sanitario". "Ci hanno risposto solo dei no e hanno dimostrato di non tenere in alcun interesse le nostre sollecitazioni, il nostro contributo, nel solito atteggiamento di chiusura. Oggi che si è fatta la Legge speriamo almeno che la Giunta individui un Direttore generale che sia un leader, un innovatore, altrimenti rischiamo che il servizio sanitario in Romagna rimanga impantanato nel caos per almeno tre anni." Così si conclude la nota di Gianguido Bazzoni.


mercoledì 20 novembre 2013


SPESE REGIONE, BAZZONI: “ SE I REVISORI CI AVESSERO FERMATO…..”


Il nuovo capogruppo: «Fatto ciò che ritenevamo giusto, c'era chi doveva controllare e ha dato l'ok»

BOLOGNA - «Noi abbiamo fatto quello che ritenevamo giusto fare». Il capogruppo del Pdl-Forza Italia alla Regione Emilia-Romagna, Gian Guido Bazzoni, rompe il silenzio sull'inchiesta della Procura di Bologna sulle spese dei gruppi in viale Aldo Moro. E a proposito delle varie «spese pazze» che stanno emergendo dall'inchiesta, assicura che i consiglieri berlusconiani hanno fatto ciò che era considerato giusto. «Giusto nel senso che avevamo revisori dei conti che controllavano, avevamo un ufficio di presidenza che controllava. Se ci avessero detto che certe cose non si possono fare non sarebbero state fatte». A parte questo, Bazzoni (capogruppo solo da pochi mesi, in sostituzione di Luigi Villani) ribadisce che i berlusconiani risponderanno ai magistrati quando verranno convocati. «Noi aspettiamo, se ci chiameranno, le domande che ci vorranno fare». Quindi massimo «riserbo» sui casi specifici, perchè «ci sono persone che stanno lavorando e non vogliamo dire parole in più. Se siamo preoccupati? No».

LA NOTA DEL COLLE SUL CASO CANCELLIERI E’ SUPPLENZA POLITICA


"La nota del Quirinale di ieri sera alla vigilia di un dibattito parlamentare e in perfetta sintonia con le dichiarazioni della magistratura sul caso del ministro Cancellieri é l’espressione più inusuale di un sistema che si regge da tempo su un ruolo di garanzia e di supplenza politica del presidente della Repubblica”.

martedì 19 novembre 2013


NE’ AFFIDO NE’ ADOZIONE ALLE COPPIE GAY


Un tribunale di Bologna ha affidato ad una coppia gay una bambina di tre anni: trattandosi di affidamento e non di adozione i magistrati hanno pensato bene di dare un’interpretazione “estensiva” alla normativa che disciplina gli affidamenti. Di fatto si è usato una bambina per creare un precedente, per aprire la strada alle adozioni gay, un grimaldello per indurre il Parlamento all’approvazione di una legge che oggi non esiste. Si è così avviato, per via giudiziaria un sovvertimento culturale che cambia la società italiana. Per questa ragione la decisione del Tribunale di Bologna è stata assunta dall’associazione Arcigay come un vessillo da sventolare in faccia al Parlamento. Così da oggi una bimba avrà due papà e, come riferimento, una ‘famiglia’ che non esiste in natura. Che importa se la bambina pagherà un prezzo psicologico e morale altissimo per questa scelta? Che importa se si costringerà una bambina a convivere per mesi, forse per anni, con due perfetti estranei, che non potrà chiamare papà e mamma? L’importante è far vincere alla lobby dei gay la guerra ed imporre ad ogni costo il loro diritto all’adozione. Personalmente sono contrario all’adozione e all’affidamento di bambini a coppie gay, così come la maggior parte degli italiani. Penso che un bambino abbia diritto ad avere una mamma e un papà, un modello femminile ed uno maschile e che non si possa sovvertire la nostra natura in questo modo. Già il ‘matrimonio’ gay è una cosa assurda, l’adozione o l’affidamento di bambini a coppie gay è fuori da ogni logica di buon senso, soprattutto perché non tutela i bambini che invece sono i primi a dover essere tutelati. Penso che questo modo di procedere per via giudiziaria, com’è già successo in altri settori delicati, come quello dell’eutanasia, sia una violenza ed una pazzia, una forzatura ai limiti del lecito: ciò in quanto i tribunali dovrebbero applicare le leggi, non crearle, modificarle a proprio piacimento. Fabio Filippi