venerdì 28 febbraio 2014

GRANDE SODDISFAZIONE PER IL VIALIBERA ALLA DELEGA FISCALE


RENATO Brunetta: “Grande soddisfazione per il via libero definitivo da parte della Camera dei deputati sulla delega fiscale, che diventa ufficialmente legge. Grande soddisfazione per il lavoro fatto in questi mesi da Forza Italia e, in modo particolare, dal ’nostro’ presidente della Commissione Finanze di Montecitorio, Daniele Capezzone. Adesso sarà possibile fare: una reale revisione del sistema fiscale; una vera e propria responsabilizzazione fiscale; la riforma dei procedimenti e del processo in materia tributaria; la riforma del catasto; la dichiarazione precompilata; una reale semplificazione del sistema; etc. Passano le proposte di Forza Italia, passa la nostra linea politica, dalla parte dei cittadini, dalla parte delle imprese. Adesso tocca al governo, si facciano subito i decreti attuativi e si creda con determinazione a questa nuova sfida”. Capezzone: Con delega fiscale sfida liberale. Dopo riforma Equitalia, secondo grande successo della nostra Commissione. Di seguito, alcuni punti fermi della legge delega:
 

TESSERAMENTO A FORZA ITALIA


Vent’anni nei quali abbiamo tenuto alta con orgoglio la bandiera della Libertà. Oggi siamo alla sfida decisiva. Mentre il Paese rischia seriamente di precipitare nel caos, sotto gli effetti della crisi economica e della parallela crisi di credibilità della politica, la sinistra e la magistratura non hanno esitato, per la prima volta nella storia d’Italia, a cacciare dal parlamento il leader di una grande forza politica, che ha il consenso di un terzo degli italiani. Al tempo stesso, però, si è aperta una finestra di opportunità importante per cambiare le regole obsolete di funzionamento dello Stato. Se davvero il nuovo leader del Partito Democratico è seriamente convinto che le istituzioni si devono riformare insieme, a partire dalla legge elettorale, è giusto che i due grandi partiti italiani, Forza Italia e il Partito Democratico, lavorino insieme per una svolta importante. In questo quadro, pieno di incognite ma anche di opportunità, Ti chiedo di essere protagonista con me della sfida decisiva. Puoi farlo aderendo a Forza Italia, oltre che ai Club Forza Silvio, che stanno nascendo in tutt’Italia, e che hanno raccolto migliaia di persone entusiaste del nuovo impegno.  Le due cose non sono alternative, sono complementari, svolgono due funzioni diverse ma parallele, e si può benissimo partecipare ad entrambe. L’adesione a Forza Italia può essere effettuata online attraverso il nostro sito nazionale. La decisione di fondare un Club o quella di aderire ad un Club già esistente può essere effettuata online attraverso il nostro sito aprendo le apposite pagine dedicate ai Club Forza Silvio oppure, per avere informazioni più dettagliate, telefonando al numero 06/6731444.

DELENDA ROMA. VIA MARINO. SOLDI DI STATO SOLO A UN COMMISSARIO. 100 I COMUNI SULL’ORLO DEL FALLIMENTO. I SINDACI METTONO LE TASSE. IMPARINO A TAGLIARE. COME A NEW YORK. ANCHE NAPOLI E’ FALLITO PER LA CORTE DEI CONTI


. Sul Salva-Roma bis si basava l’intero bilancio 2013 del Comune di Roma, e senza un nuovo provvedimento non solo non è possibile definire il bilancio 2014, ma la Capitale andrebbe dritta verso il default. E il sindaco Marino verrebbe "commissariato" d'ufficio. Ipotesi rispetto alla quale il sindaco ha pensato anche alle dimissioni. Anche Catania, come Alessandria, Napoli, Parma e Torino, sull’orlo del fallimento. Sono centinaia i Comuni italiani sull’orlo del fallimento e migliaia quelli con i conti in rosso. Decine di migliaia invece sono i posti di lavoro a rischio perché direttamente legati ai servizi che i Comuni mano a mano stanno riducendo e tagliando. Peccato, mancano Messina e Milazzo. Come mai? E con l’Italia che sprofonda sempre di piu’ nella poverta’. "

Napoli, il Comune è fallito per la Corte dei conti. Incapacità di riscossione fiscale e multe cancellate. Serve un decreto ad hoc. E ripianare un buco enorme.

Il Comune di Napoli è fallito. Ad annunciarlo è la Corte dei conti che, nella sua relazione sul 'Controllo regionale per la Campania', ha riportato i numeri del dissesto finanziario del comune partenopeo. Una situazione tanto drammatica da poter indurre il sindaco Luigi De Magistris a richiedere un provvedimento del governo, un 'Salva Napoli' che potrebbe così ridare respiro al bilancio cittadino. TRIBUTI NON RISCOSSI. Il documento della Corte dei conti, consultato da la Repubblica, rileva un buco miliardario. A pesare sarebbe l'incapacità dell'amministrazione di procedere alla riscossione fiscale di sua competenza, come Imu/Ici e Tarsu. Il tasso di evasione, infatti, ha raggiunto livelli giganteschi: tra il 2009 e il 2011 i tributi propri, così come le multe per infrazioni al codice della strada, hanno registarto un tasso d'evasione superiore al 50%.  DE MAGISTRIS: «SERVE UNA LEGGE SPECIALE». Per comprendere l'impatto di un livello tanto elevato di evasione fiscale, basti pensare che nel 2012 le entrate mancate per le casse del Comune sono ammontate a 1,15 miliardi.

PONTELUNGO APRE A FINE MARZO. COMUNICATO UFFICIALE DELLA PROVINCIA DI RAVENNA


Clicca per ascoltare l’intervista completa: 
http://www.youtube.com/watch?v=SqWKZWWo7G8&feature=em-uploademail
"Anche grazie al favorevole andamento meteorologico i lavori sul Ponte Lungo sono proseguiti con celerità durante l'inverno. È pertanto confermata la riapertura al traffico nella stagione primaverile, comunicata alla stampa nel novembre 2013 e ribadita nelle assemblee pubbliche tenutesi alla fine del mese di dicembre a Brisighella e a Marradi" - lo dichiara l'assessore provinciale ai lavori pubblici Secondo Valgimigli - Si trattava di previsioni scaturite da valutazioni tecniche sviluppate in anticipo e in maniera del tutto indipendente rispetto alla petizione che un gruppo di cittadini ha consegnato alla Provincia durante l'assemblea pubblica di Brisighella". "L'impresa appaltatrice e i tecnici della Provincia - prosegue Valgimigli - hanno lavorato alacremente durante questi mesi senza prestare attenzione a sterili e inutili polemiche, mettendo in atto scelte tecniche e organizzative costantemente condivise con il Comune di Brisighella e, in fase iniziale, anche con quello di Marradi. Come da prassi ormai consolidata, gli imprenditori che lo riterranno necessario potranno richiedere all'ufficio tecnico della Provincia (sede di Ravenna) il rilascio delle attestazioni sul periodo di effettiva chiusura al traffico del ponte utili ai fini fiscali."

giovedì 27 febbraio 2014

RINNOVO DELLA PATENTE: CAMBIANO LE REGOLE PER CHI DEVE RIVOLGERSI ALLE COMMISSIONI MEDICHE LOCALI, MA NON RECEPISCONO LE ESIGENZE DEI CITTADINI. FORZA MATTEO!


Un recente decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Lupi) ha cambiato le modalità di rinnovo della patente di guida. Dal 24 febbraio 2014, i cittadini che devono rinnovare la patente di guida presso la Commissione Medica Locale Patenti in quanto portatori di disabilità motorie, minorazioni visive e/o uditive, o altre patologie specifiche indicate nel Codice della Strada, dovranno presentare alla segreteria della commissione: • fotocopia leggibile della patente di guida oggetto di rinnovo; • fotografia formato tessera; • copia della tessera sanitaria;• attestazione di pagamento di 16 euro sul C.C.P. n. 4028 a titolo di imposta di bollo;• attestazione di pagamento di 9 euro sul C.C.P. n. 9001 a titolo di diritto di motorizzazione. Non dovrà più essere presentata la marca da bollo di 16 euro. Rimangono purtroppo invariate le regole per il rilascio, revisione, declassamento della patente di guida. Per informazioni più dettagliate i cittadini possono rivolgersi alla segreteria della Commissione Medica Locale competente per area territoriale: Ravenna - presso ospedale S. Maria delle Croci - ingresso via Missiroli 10 - scala verde - 1° piano - apertura al pubblico: martedì e giovedì 8.30-10 - accesso telefonico Tel 0544/285811 dal martedì al giovedì 10.30-12, rinnovo che poteva passare a quelle dei rispettivi comprensori. Ma la “burocrazia” non capisce le esigenze dei cittadini, in compenso i “dirigenti” continuano a ricevere i premi. Vedremo le promesse di Renzi. FORZA RENZI.

IL SALVA ROMA NON SI SALVA. DEBITI E VETI DEI SINDACI, ECCO IL PRIMO SGAMBETTO IN AULA AL SINDACO D’ITALIA. SARA’ LA VOLTA BUONA CHE I RESPONSABILI RISPONDANO DEGLI ERRORI COMESSI, SAREBBE UN BUON SEGNO. FORZA MATTEO!


Saltano i fondi extra alla Capitale, Renzi non copre Marino. La lobby bipartisan della spesa locale c’è. Qualcuno s’oppone

“Non annunci spot, ma visione alta e concretezza da sindaci”, aveva twittato domenica scorsa Matteo Renzi, sindaco in carica di Firenze, subito dopo aver giurato al Quirinale da nuovo presidente del Consiglio. “La cultura di noi sindaci”, ha ripetuto ieri due volte Graziano Delrio, già sindaco di Reggio Emilia e oggi sottosegretario alla presidenza del Consiglio, in un’intervista al Sole 24 Ore in cui rassicurava tutti sul fatto che le risorse per investimenti pubblici e sgravi fiscali si troveranno. Grazie alla “cultura di noi sindaci”. Ieri però, proprio dal mondo dei sindaci – con i loro bilanci spesso malconci e le società municipalizzate o in house ridotte sovente a macchine crea-consenso – è arrivata la prima grana parlamentare per il nuovo governo. © - FOGLIO QUOTIDIANO

I PARLAMENTARI AZZURRI NON PAGANO LE QUOTE. UNA VERGOGNA DA RIMEDIARE SUBITO. RISPETTO DEGLI IMPEGNI PRESI


Daniela Santanchè, intuendo la grana che le sarebbe arrivata addosso, ha declinato la nomina a responsabile nazione del fundraising (cioè di raccolta fondi) in Forza Italia. Già, perchè come ha confidato ieri sera ad Arcore lo stesso Silvio berlusconi incontrando i responsabili liguri del partito, quello dei finanziamenti continua a restare un grosso problema in Forza Italia. Anche nella sua versione 2.0. Perchè va bene aprire nuovi club, mettere radici sul territorio. Ma senza soldi, alla lunga (ma anche alla breve) non si va da nessuna parte. E il Cavaliere da tempo, ormai, ha fatto capire di non essere più disposto a sganciare per tutti. Così, ai dirigenti insolventi (la cifra da accreditare a un apposito conto è per deptatti e senatori pari a 800 euro al mese) sono arrivate le prime lettere di richiamo, una versione azzurra delle cartelle di Equitalia. E in alcuni casi le somme arretrate arrivano fino a 50mila euro. "Ci sono tre tipi di missive - sottolinea un deputato -, la prima evidenzia solo alcune irregolarità commesse: "Caro amica/o - si legge nella lettera - dalla verifica che abbiamo effettuato sulla base dei versamenti previsti per ogni parlamentare (tenendo conto del contributo per l'ultima campagna elettorale, del contributo mensile e dell’iscrizione a Forza Italia per l’anno 2014), risulta che il credito nei Tuoi confronti da parte del nostro movimento ammonta ad Euro... Come sai bene - prosegue la missiva inviata il 17 febbraio - la nuova legge sul finanziamento pubblico dei partiti e il dovere morale che noi tutti abbiamo di contribuire alle spese del nostro Movimento, impongono di adempiere scrupolosamente a questi impegni, sia pur minimi, che abbiamo assunto. Ti prego perciò di voler provvedere al più presto al saldo residuo dei Tuoi versamenti". Altri parlamentari, però, hanno ricevuto una lettera in cui si calca la mano leggermente di più, chiedendo gli arretrati della scorsa legislatura. In altre missive infine si chiede anche di versare la quota dei 25mila euro che ogni parlamentare avrebbe dovuto versare all’atto della candidatura.
"Gli ammanchi vanno oltre il milione di euro", dice un senatore che denuncia che anche berlusconiani della prima ora non hanno mai pagato un euro eppure sono stati candidati. Ora si dovrebbe cambiare registro: niente più candidatura se non si è in regola con i versamenti, e per gli inadempienti scatterebbe la denuncia al collegio dei probiviri. La lettera è firmata da Sandro Bondi in qualità di amministrazione nazionale e commissario straordinario. 

CONSIGLIO PROVINCIALE: APPROVATO IL RISANAMENTO DEGLI EDIFICI SCOLASTICI DALL’AMIANTO


Il consiglio provinciale ha deliberato a maggioranza - astenuti i gruppi Forza Italia, Lega Nord, Ncd e Udc - di autorizzare lo svolgimento dei lavori di rimozione di manufatti in fibrocemento negli istituti scolastici di proprietà  di competenza provinciale. "Il costo complessivo degli interventi pari a 65mila euro è interamente a carico della Regione". Vincenzo Galassini, capogruppo Gruppo Misto Forza Italia,  ha lamentato il grave ritardo con cui la Provincia ha proposto il risanamento delle scuole di sua competenza, una spesa modesta che si poteva ricavare anche prima  con le spese di bilancio purtroppo utilizzate per interventi non di sua competenza. Galassini ha lamentato che non esista ancora un piano provinciale per conoscere l’esigenze di tutte le scuole comunali e provinciali, ma si va avanti con interventi dell’ultimo momento clientelari a livello regionale e statale, la “ricognizione” richiesta con interpellanze non è stata ancora presentato, inoltre ha denunciato che il bilancio di previsione 2014, nonostante i tanti assessori non sia stato ancora presentato e arriverà  solo nel mese di aprile. La Provincia di Ravenna è risultata beneficiaria del contributo per i seguenti interventi:

mercoledì 26 febbraio 2014

FINE DI UN INGIUSTO CALVARIO GIUDIZIARIO PER MARCO MANCINI


La gogna mediatica ed il calvario giudiziario durati undici anni cui è stato sottoposto Marco Mancini strenuo difensore dello Stato e della sicurezza di tutti noi cittadini dall'attacco eversivo del terrorismo islamico sono finiti e questo ci rende felici. Rimane tuttavia il tentativo che si è determinato in questa assurda vicenda di trasformare valorosi militari fedeli alle istituzioni in delinquenti da condannare a nove anni di carcere come nel caso di Mancini. Ironia della sorte, un po' come sta accadendo in India, per i nostri due marò. Rimane lo sconcerto per chi ripagherà i nostri valorosi militari e le loro famiglie del danno subito e soprattutto chi risponderà del danno e dell'indebolimento che tutti noi abbiamo  subito con il discredito gettato sui nostri servizi di sicurezza e con l'allontanamento dalle funzioni che nell'ambito della nostra sicurezza uomini come Marco Mancini esercitavano. E' uno strano Paese quello dove gli eroi vengono fatti passare per carnefici e i terroristi e i loro amici vittime. Le istituzioni della Romagna sentano almeno il dovere di esprimere riconoscenza e vicinanza a Marco Mancini, come noi facciamo pubblicamente da un decennio.  Rodolfo Ridolfi

FIDUCIA A RENZI: FACENDOSI ASSUMERE DALL’AZIENDA DI FAMIGLIA S’E’ FATTO PAGARE 10 ANNI DI CONTRIBUTI PENSIONISTICI DA DIRIGENTE DA PROVINIA E COMUNE DI FIRENZE


Matteo Renzi stasera, un minuto dopo avere ottenuto la fiducia, dovrebbe fare un gesto fondamentale per la sua credibilità: dimettersi dalla società di famiglia. Renzi ha ottenuto il diritto alla pensione grazie a un trucco: nel 2003, quando l’Ulivo decise di candidarlo alla Provincia di Firenze Renzi si fece assumere dalla società di famiglia nella quale era un semplice collaboratore. La Chil Srl si occupava di marketing e vendita dei giornali ai semafori con gli strilloni. Il padre e la madre l’avevano fondata nel 1993 e avevano ceduto nel 1997 le quote ai figli Matteo (40 per cento) e Benedetta (60 per cento). Quando matura la candidatura alla Provincia, Matteo è solo un co.co.co. Se fosse rimasto un collaboratore non avrebbe maturato i 10 anni di contributi pensionistici da dirigente né avrebbe avuto diritto alle cure mediche gratuite e al Tfr. Per regalare questo vantaggio al figliolo, babbo Tiziano e mamma Laura lo assumono e lo pagano come dirigente per pochi mesi, per poi metterlo in aspettativa. Così i contributi sono a carico della Provincia, e del Comune dal 2009, che nel 2013 pagava 3mila e 200 euro al mese per il suo sindaco. Così, grazie a una somma stimabile in circa 350 mila euro versata dagli enti locali per lui in dieci anni, Renzi oggi è un trentenne fortunato dal punto di vista assistenziale e pensionistico. Se non può essere definita una truffa allo Stato, quella realizzata da Renzi, è una truffa alla ratio, allo scopo alto dello Statuto dei lavoratori del 1970. Il dubbio che sorge leggendo la cronologia di quelle giornate è che nel 2003 abbia usato la norma nata per garantire la partecipazione alle elezioni ai lavoratori per ottenere una pensione e un Tfr ai quali – fino a pochi giorni prima della sua candidatura – non aveva diritto.

CASINI AFFERMA DI ESSERE TORNATO CON BERLUSCONI (SPERO DI NO), HA PIAZZATO IL MINISTRO GALLETTI NEL GOVERNO: UN UOMO PER TUTTE LE STAGIONI!


La stessa operazione è avvenuto anche  alle elezioni del comune di  Brisighella nel 2009 l’UDC, con ordine di Casini aveva piazzato Bedeschi assessore al bilancio; e  Buganè all’opposizione con “Brisighella nel Cuore” nel gennaio 2014 confluito nell’ NCD (Nuovo Centro Destra) di Alfano..

martedì 25 febbraio 2014

FORZA ITALIA: INADEGUATEZZE ED INEFFICIENZE DEL PIANO SOSTA


Le inadeguatezze ed inefficienze del Piano sosta stanno massacrando tutta la sosta cittadina. Misure che si rincorrono per tamponare i disastri di una decisione sbagliata che si riverbera in tutta la città. A pagarne le maggiori conseguenze oltra al centro storico le zone limitrofe al centro deturpate per creare parcheggi non a pagamento. Viviamo l'assurdo che in dieci metri, vedi al di qua e al di la di Via Tolosano, vi sono parcheggi azzurri sempre vuoti ed invece nella zona con parcheggi gratis non si parcheggia più mentre fino a sei mesi fa non vi era alcun problema di parcheggio. Stessa situazione in Piazza Dante. La Pervicacia del Sindaco, dell'Assessore Zivieri e degli uffici nel creare danno alla circolazione è indicibile e dimostra quanto siano lontani da quello che pensa la gente. Noi di Forza Italia non sappiamo chi sarà il nostro candidato Sindaco ma una cosa l'abbiamo ben presente se dovessimo vincere il Piano sosta lo smantelliamo da capo a piedi e ci alleeremo solo con chi ha questa intenzione.

LEGGI  INTERROGAZIONE

Premesso che In via Zambrini si sta disegnando sul marciapiede lato destro verso via Mameli la pista ciclabile; si è regolato con disco orario di un’ora una porzione di parcheggi. Considerato che Nella zona da circa quarant’anni sostano sul marciapiede alcune vetture che mai la Polizia Municipale pur frequentando ogni mattina la zona ha evidentemente visto e tantomeno sanzionato; vi è una strana segnalazione orizzontale in Via Mameli dove incredibilmente manca una striscia quasi a far sembrare che ci sia un divieto che invece non esiste; all’incrocio tra Via Zambrini e Via Abba vi sono nella sede stradale, e non sul marciapiede; un albero, e di recente, è stato installato anche un segnale verticale. Considerato inoltre che Via Zambrini è già stata deturpata con la nuova creazione di parcheggi a lisca di pesce; tale decisione ha creato non pochi malumori nei residenti; vi sono negozi prospicenti il marciapiede e vi è il rischio che i clienti di detti negozi siano investiti dalle biciclette; vi sono moltissime biciclette e auto che percorrono Via Zambrini in controsenso. Rilevato che Questi sono disagi e scempi derivanti dallo scellerato Piano Sosta voluto da codesta amministrazione che ha cerato non pochi problemi di parcheggio ai cittadini residenti nelle zone limitrofe al centro; già molti residenti hanno manifestato la loro contrarietà al cambiamento della viabilità in Via Zambrini e oggi lamentano la riduzione del marciapiede. Interroga il Sindaco e la Giunta Se è stato calcolato che dove si è dipinta la linea di demarcazione in Via Zambrini per delimitare la pista ciclabile circolano molti anziani e molti studenti delle scuole elementari; se il codice della strada consente di disegnare su un marciapiede una pista ciclabile e del caso se il marciapiede è sufficientemente largo per poterla disegnare; come mai la Polizia Municipale in quarant’anni non ha mai sanzionato le auto parcheggiate sul marciapiede; perché le strisce pedonali in Via Mameli ad una distanza di dieci metri dall’angolo con Via Zambrini sono state disegnate in modo da creare erronee rappresentazioni di divieti; come intende comportarsi con l’albero ed il segnale verticale presenti nella sede stradale in Via Abba; quali le motivazioni per disegnare la pista ciclabile sul marciapiede di Via Zambrini. Raffaella Ridolfi

CENTENARIO DELLA PUBBLICAZIONE DEI “CANTI ORFICI” PREMIO “LA POESIA CI SALVERA’”



Il Quotidiano On-line Marradi Free News, l’“Accademia degli Incamminati” di Modigliana, il “ Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” di Marradi, in occasione del centesimo anniversario della pubblicazione dei “Canti Orfici” di Dino Campana (Marradi Tipografia Ravagli 1914) indicono, con lo scopo di ricordare e onorare l’evento il Premio “La poesia ci salverà” riservato a liriche edite e inedite. Il premio che si svolgerà prevalentemente attraverso le modalità della rete si pone anche l’obbiettivo di contribuire alla ricerca ed alla diffusione di nuovi talenti poetici con un’iniziativa che vedrà la pubblicazione in rete e sulla qualificata Rivista “Caffè Michelangelo” le poesie vincitrici. Al concorso possono partecipare tutti gli autori che si iscriveranno ed invieranno una opera entro e non oltre il 14 luglio 2014. La premiazione si svolgerà nel mese di settembre alle Giubbe Rosse  a Firenze. Della Giuria del Premio che formulerà la graduatoria dei finalisti e dei tre vincitori fanno parte: Mirna Gentilini (Presidente Centro Studi Campaniani), Giancallisto Mazzolini (Presidente Accademia degli Incamminati), Rodolfo Cernilogar (Poeta), Gianna Botti (Scrittrice), Pape Gurioli (Musicista), Maurizio Ferrini (Attore), Massimo Scalini (Psichiatra), Rodolfo Ridolfi (Direttore Responsabile Marradi Free News).
“La Poesia ci salverà” non vuole essere un semplice concorso fine a se stesso ma un’iniziativa, nel nome di Dino Campana, tesa alla scoperta di nuovi autori da portare all’attenzione di quel pubblico che ancora ama la poesia.

COME SONO SPESI I NOSTRI SOLDI DEL CON.AMI: 21,1 MILIONI D’INVESTIMENTI E 22,5 MILIONI DI UTILI AI COMUNI SOCI, MINIMI GLI INTERVENTI NEL FAENTINO E NELLA DISCARICA


Stefano Manara, presidente CON.AMI (Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale) ha illustrato il bilancio di previsione 2014 ed il Piano triennale degli investimenti 2014/2015/2016. Il Consorzio, che ha sede ad Imola, è composto da 23 Comuni ubicati nelle Province di Bologna, Ravenna e Firenze*. Il Bilancio ed il piano triennale degli investimenti vengono sottoposti all'esame dei singoli Comuni consorziati, in vista dell'approvazione definitiva che compete all'Assemblea dei 23 Comuni soci del CON.AMI, in programma il 28 febbraio prossimo. Il Con.Ami è il terzo azionista di Hera, con una partecipazione azionaria pari al 7,40%. Nel 2014 sono previsti complessivamente oltre 20 milioni di euro di ricavi, di cui quasi 10,6 milioni di euro da canoni di affitto delle reti (circa 10,7 milioni di euro sono previsti nel 2015 e poco meno di 10,8 nel 2016); mentre dai dividendi delle azioni Hera sono previsti quasi 9,5 milioni di euro nel 2014 (stessa cifra anche nei due anni successivi). L'utile netto previsto si aggira per il 2014 su quasi 8, 2 milioni di euro. (ricavati dal pagamento delle utenze senza concorrenza n.d.r.). Nel triennio 2014-2016 il Con.Ami prevede un utile netto di quasi 24,7 milioni di euro di cui 22,5 milioni distribuiti ai Comuni soci. Questa cifra si aggiunge agli oltre 21,1 milioni di euro di investimenti previsti nel triennio dal Con.Ami.  A fine 2014 il patrimonio netto si assesta a quasi 314,2 milioni di euro, mentre il totale delle immobilizzazioni (immateriali, materiali e finanziarie) raggiunge i 398 milioni di euro. "Anche nel prossimo triennio CON.AMI contribuirà alla formazione dei bilanci comunali ponendosi l'obiettivo di distribuire dividendi ai Comuni soci per un importo di circa 7,5 milioni di euro per ciascun anno - dichiara Stefano Manara -. Con queste risorse intendiamo dare risposta alle richieste dei Comuni soci di mantenere una politica dei dividendi tale da concorrere a far sì che i Comuni stessi possano assicurare i servizi ai propri cittadini". "Con i suoi 21,1 milioni di investimenti, il Piano triennale di Attività 2014/2016 vuole mantenere una forte politica di intervento, in specifico nei settori dei servizi a rete e nelle attività di interesse generale, per concorrere a sostenere l'economia locale e la tutela ambientale, come ci chiedono i Comuni soci per dare risposta allo loro ridotta possibilità di promuovere investimenti in tutti i settori, a partire da quelli necessari a mantenere una sufficiente manutenzione delle dotazioni patrimoniali, che contribuiscono a rafforzare la coesione sociale, a stimolare nuove iniziative imprenditoriali e a creare opportunità occupazionali" Il Con.Ami nel triennio si qualificherà nel ruolo di referente per conto dei Comuni Soci nelle relazioni con HERA, contemporaneamente sarà importante continuare, per quanto possibile, nell'acquisto di piccole quantità di azioni pubbliche proposte sul mercato vincolato, sia perché fino ad ora questa si è rivelata una strategia economicamente remunerativa, sia per mantenere il peso della quota pubblica e del CON.AMI rispetto agli altri azionisti. A questo proposito, nel Piano Triennale sono previsti 3 milioni di euro per l'acquisto di azioni Hera (1 milioni all'anno nel triennio). CON.AMI intende rafforzare la comunicazione verso i Comuni soci, le associazioni e i cittadini in generale Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, Con.Ami fa sapere che il prossimo triennio sarà determinante per dare continuità all'attività dell'autodromo perseguendo il pareggio di bilancio attraverso lo svolgimento delle competizioni sportive di moto ed auto, dei corsi di guida sicura e dello sviluppo del Museo e delle attività commerciali. la Società Osservanza, pur in liquidazione (Imola), i lavori per la costruzione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco a Imola (4 milioni di euro (300 mila già finanziati; 1 milione a bilancio nel 2014, 1,2 milioni nel 2015 e 1,5 milioni nel 2016)  il Comune di Imola si tratta di interventi sui parcheggi; la Gestione dell'Ufficio Mobilità; nel 2014, per giungere all'affidamento ad Area Blu della gestione delle pratiche di occupazione di suolo pubblico; l'acquisizione nel corso del 2014 di un software di gestione del Catasto Strade e della Segnaletica e realizzazione della relativa banca dati; il potenziamento del sistema di mobilità ciclabile pubblica nella città di Imola. Per la Provincia di Bologna si prevede, nel corso del triennio, la realizzazione di ulteriori investimenti per € 355.500,00 per lo sviluppo e il potenziamento del sistema di controllo.

lunedì 24 febbraio 2014

CLUB FORZA ITALIA: MISSIONE AZZURRA


PADOAN, L’UOMO CHE SPINSE L’ARGENTINA NELL’ABISSO: POVERI NOI……


Il neo ministro dell'Economia proviene da Fmi e Ocse. Ha contribuito alle crisi di Grecia e Portogallo. Krugman: «E' l'uomo dai cattivi consigli» [Franco Fracassi] «La riforma Fornero è stato un passo importante per la risoluzione dei problemi dell'Italia», dichiarò un anno fa il neo ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Ex dirigente del Fondo monetario internazionale, ex consulente della Bce ed ex vice segretario dell'Ocse, Padoan è di casa tra i potenti del mondo. Scelto personalmente dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e osannato dai grandi media italiani, il neo ministro non è stimato da tutti gli economisti, soprattutto da quelli non liberisti. Sentite cosa scrisse di lui sul "New York Times" il premio Nobel per l'economia Paul Krugman: «Certe volte gli economisti che ricoprono incarichi ufficiali danno cattivi consigli; altre volte danno consigli ancor peggiori; altre volte ancora lavorano all'Ocse». A cosa si riferiva Krugman? Padoan è stato l'uomo che ha gestito per conto del Fondo monetario internazionale la crisi argentina. Nel 2001, Buenos Aires fu costretta a dichiarare fallimento dopo che le politiche liberiste e monetariste imposte dal Fmi (quindi, suggerite da Padoan) distrussero il tessuto sociale del Paese. In quegli anni il neo ministro si occupò anche di Grecia e Portogallo. Krugman scrisse in un altro articolo che furono proprio le ricette economiche «suggerite da Padoan a favorire la successiva crisi economica nei due Paesi». Ecco cosa dichiarò Padoan a proposito della crisi greca: «La Grecia si deve aiutare da sola, a noi spetta controllare che lo faccia e concederle il tempo necessario. La Grecia deve riformarsi, nell'amministrazione pubblica e nel lavoro». In altre parole, Atene avrebbe dovuto rendere il lavoro molto più flessibile, alleggerendo (licenziando) la macchina della pubblica amministrazione. Nel marzo del 2013, quando la Grecia era sull'orlo del collasso, l'allora numero due dell'Ocse suggerì più esplicitamente: «C'è necessità che il governo greco adotti una disciplina di bilancio rigorosa e di un continuo sforzo di risanamento dei conti pubblici, condizioni preventive per il varo di misure a sostegno dello sviluppo». Padoan è stato per quattro anni responsabile per conto del Fmi della Grecia. Successivamente, ha influenzato le politiche economiche di Atene in qualità di vice presidente dell'Ocse.

PALMIZIO COORDINATORE REGIONE INFORMA


Cari amici, ho tardato un po’ ad aggiornarVi ma gli impegni sono stati tanti e tali da non darmene il tempo.  Ho finito il tour delle provincie emiliano romagnole con grande soddisfazione per l’entusiasmo che mi avete dimostrato nel voler seguire  un percorso politico fatto di rinnovamento e maggiore sinergia tra tutti i livelli.  Ho iniziato a valutare le persone che potrebbero entrare nei prossimi coordinamenti provinciali ma mi mancano ancora alcuni tasselli e sto aspettando che , come richiesto dal Presidente Berlusconi,  siano tesserati almeno i quadri e gli eletti, entro il 31 marzo. I tesseramenti proseguiranno poi fino al 30 giugno; è importante il tesseramento perché Vi  darà l’opportunità di fare i congressi ed eleggere  i Vostri rappresentanti Forza Italia.  Le maggiori energie sono dedicate alle prossime amministrative.  In Emilia Romagna andranno al voto 256 comuni, di cui 39 sopra ai 15.000 abitanti e 5 capoluoghi di provincia.  Dei 5 capoluoghi di provincia , Ferrara e Modena hanno già un candidato sindaco e si stanno preparando le liste Forza italia;  all’architetto Anselmi e al Sig. Galli vanno i miei migliori auguri di buon lavoro .  Nei  comuni sopra ai 15.000 abitanti stiamo lavorando per fare liste Forza Italia apparentate con le altre formazioni di centro destra per poter raggiungere almeno il ballottaggio. Di questi 39 comuni solo 5 sono amministrati dal centrodestra: Bondeno (FE), Molinella (BO), Sassuolo (MO), Fidenza (PR) e Bellaria Igea Marina (RN)   Appena la situazione sarà dipanata  Vi farò avere l’elenco dei candidati da sostenere.
 A Roma la situazione , rispetto a venti giorni fa, si è completamente  “rimescolata”.  Vi avevo lasciato raccontandoVi  dei 5 stelle che occupavano l’aula e ci troviamo con Renzi che ha occupato la seggiola di Letta. Martedì mattina voteremo la fiducia a questo governo modificato , non posso certo chiamarlo nuovo. L’Emilia Romagna è sovra rappresentata perché ben tre ministri sono di Bologna. Vengono tutti da mondi diversi l’un dall’altro, come si possano amalgamare insieme tutte queste esperienze non mi è dato di saperlo , ma come sempre son d’accordo con il Presidente Berlusconi : faremo una opposizione responsabile. Cordialità.  On. E.M. Palmizio

sabato 22 febbraio 2014

NOVITA’ RENZI?


 AugustoMinzolini Tante ciliegine ma i due dicasteri fondamentali assicurano continuità: un tecnico all'economia e il kazakho all'Interno. Il resto è contorno . Il giovane Letta ha dimostrato che l'anagrafe non è di per sè un elemento di qualità. Tanti giovani nascono vecchi. Vedremo. Auguri.

L’OPPOSIZIONE RESPONSABILE DI BERLUSCONI E FORZA ITALIA. APPOGGIARE IL BENE DA QUALUNQUE PARTE PROVENGA. PREPARANDOCI AL VOTO CON I CLUB FORZA SILVIO


Il 67 per cento approva la decisione di Silvio Berlusconi e di Forza Italia di mettere in atto una opposizione responsabile nei confronti di un eventuale governo Renzi. Il quale, ricordiamolo, non arriva da un voto, ma ha anche la positiva e non secondaria caratteristica di non essere mai stato comunista né di aver assorbito neppure il cattocomunismo. (Si noti la repellenza reciproca tra Matteo e la pasionaria Rosy Bindi). Opposizione responsabile non vuol dire cedevole. Responsabile viene da “risposta”. Noi a chi rispondiamo? Per evitare di adoperare la parola valori o principi, che sono cose vere ma rischiano di essere consegnate alla retorica, trasformiamo così la domanda: che cosa abbiamo di più caro? Per noi è inevitabile pensare ai volti di chi ci sta intorno, alle persone che oggi sono schiacciate dall'enorme peso della crisi. Noi rispondiamo sulla base del bene che vogliamo a queste persone, a questo nostro popolo, che è la fibra vera dell'Italia e si chiama ceto medio. Che non è una categoria solo sociologica. Ma una comunità umana fatta di affetti e desideri, problemi e drammi. Noi crediamo che il governo debba operare scelte che siano una frustata autentica alla stagnazione dell'economia che equivale al precipizio senza fine. Per usare una frase di Lin Piao: il momento è tanto grave, che non ci importa il colore del gatto, purché sia bravo a cacciare i topi. Se Renzi proporrà, con il suo governo, riforme serie e liberali, saprà trovare alleanze in Europa perché Bruxelles la smetta di essere serva di Berlino, non troviamo ragioni valide per dire responsabilmente di no.
Di certo, è indispensabile che – affinché queste riforme non siano effimere, e non siano soffocate dalle burocrazie e da meschini interessi – si elimini il sottobosco mortifero il quale finora ha reso impossibile al governo, qualsiasi governo, di governare coerentemente con il suo programma elettorale.

CONFLITTO D’INTERESSI??


Sindaco di Riolo Terme, come pensate di essere credibili quando asserite di non parlare più del passato perchè Voi siete il nuovo che vorrebbe far credere di aver chiuso un capitolo ed aperto un'altro, quando Vi permettete di pubblicizzare sul sito web del Comune e con sms sui cellulari l'apertura del servizio clienti Hera nel paese?? Qualcuno potrebbe pensare: cosa c'e' di strano, anzi è una cosa positiva avere un servizio così vicino a casa, oppure no?? Nulla da eccepire se non si analizza a fondo l'operazione perfetta a vantaggio sempre di qualcuno o di società di parte politica con qualche conflitto di interessi! Caso vuole che Hera spa, società multiservizi a capitale pubblico-privato che gestisce il servizio idrico integrato,il ciclo dei rifiuti, la distribuzione del gas,dell'elettricità e dell'illuminazione pubblica per conto di centinaia di comuni in Emilia Romagna ed in altre regioni, nel gioco delle scatole cinesi delle Coop. Rosse, si appoggia come al solito (per l'apertura di questo nuovo servizio) a una società assicurativa l'UNIPOLSAI (compagnia sempre del gruppo) in ben quattro comuni del comprensorio faentino: Castelbolognese, Solarolo, Brisighella e Riolo Terme. In questi comuni le suddette agenzia sono gestite sempre dalla stessa persona, che lei stessa e la famiglia hanno evidenti legami politici passate e presenti ben definiti. Cosa dovrebbero dire le altre compagnie assicurative presenti sul territorio? Che tutto cio' rappresenta un servizio pubblico anche per i loro clienti (molti di lori saranno utenti Hera sicuramente), oppure che dovranno iscriversi al partito per partecipare a una futura gara?? Non venitemi a parlare di trasparenza e di altre fesserie simili. Che risposta pensate di prepare per giustificare il Vs. appoggio a une delle solite operazioni di partito delle vecchia politica? Sono veramente curioso per questa interrogazione e lo sono anche molti cittadini.  INSIEME PER RIOLO il capogruppo VINCENZO VALENTI

venerdì 21 febbraio 2014

IL BLOG “FORZA ITALIA FAENZA” HA RAGGIUNTO LE 100.OOO VISITE. GRAZIE.


Nella giornata di ieri 20 febbraio 2014 il blog FORZA ITALIA ha raggiunto le 100.000 visite. La redazione ringrazia tutti i visitatori per il successo raggiunto e il nostro impegno per continuare con maggiore vigore. Forza Italia Faenza

QUANDO I FALLIMENTI SI PRESENTANO IN POMPA MAGNA: LA “NAVETTA” DEI PASSAGGI DA TERRENI AGRICOLI AD EDIFICABILI E VICEVERSA DIMOSTRANO IL FLOP DEL PSC


Da terreni agricoli a terreni fabbricabili, da terreni fabbricabili a terreni agricoli e tanta demagogia in pompa magna in tutte e due i casi. Questa “navetta” urbanistica è il frutto di un’incapacità di ascolto e valutazione delle amministrazioni di sinistra che governano Faenza da vent’anni, tutte impegnate invece a crearsi del consenso. In fase di discussione del PSC infatti, molti avevano osservato, a dir la verità anche scritto, che la proiezione di sviluppo del documento cardine dello sviluppo urbanistico della città era “drogata”.  Oggi gli uffici comunali e l’amministrazione scoprono l’acqua calda e fanno marcia indietro, ma quella realtà dei fatti che il PSC voleva fotografare non c’era neppure allora. I quattromila appartamenti sfitti c’erano anche nel 2009, ricordo più osservazioni in tal senso, non c’era oggettivamente bisogno di tutte quelle aree di espansione e tal critica la fece pure l’ordine degli architetti: “Fra i tanti approfondimenti del Piano non è stato fatto lo schema che individui quanti alloggi inutilizzati ci sono sul territorio ma, confrontando i dati messi a disposizione dalle amministrazioni e dagli operatori di mercato, si evince che nel 2006 si era già costruito più del necessario; non siamo in situazione di emergenza abitativa. Basterebbe, allora, come espansione, il riempimento dei vuoti urbani, anche se ciò richiede una grande sapienza di progetto. Non serve un Piano di sviluppo che si giustifica col risparmio energetico ma uno che riordini l’esistente."
La validità di uno strumento urbanistico si evince soprattutto dalla sua capacità di cogliere, stimare, le prospettive future, quindi la sua durata nel tempo. Il PSC di Faenza ha retinato un’infinità di aree per interventi speculativi assecondando la logica dei proprietari delle aree. Ora conclamata la completa stagnazione del mercato, nonostante fosse evidente cinque anni fa, potendo addossare tutte le responsabilità alla crisi economica, si sposa una nuova logica per non gravare troppo sui proprietari con la tassazione di quelle aree, anche perché quei terreni non hanno più, ed è evidente, il valore che avevano allora. Questa inadeguatezza del PSC, passati solo 4 anni, si riverbererà anche sul RUE e sul POC dovendo essere questi conformi ad un documento che potremmo definire non più “congruo”; pensare che doveva durare vent’anni!     Raffaella Ridolfi

ORARIO TRENI LUGO-FAENZA: MANCATE COINCIDENZE


Il  capogruppo del gruppo Forza Italia-PdL, Gianguido Bazzoni premesso che è stato modificato l’orario del treno che partiva da Lugo per Faenza ogni mattina alle ore 7,00 e permetteva di salire sulla coincidenza per Firenze; che con la partenza attuale alle ore 7,10 gli utenti sono impossibilitati ad utilizzare tale coincidenza; visto che la linea da Lugo a Faenza si può considerare il naturale proseguimento del traffico da Lavezzola, Argenta e perfino Ferrara; che già la linea da Ravenna, confluendo su Faenza, fa si che la “Faentina”, lungi da essere una tratta morta, sia un tratto ferroviario su cui confluisce un grandissimo bacino di utenza, interessato a raggiungere Firenze senza passare per i congestionatissimo nodo di Bologna; considerato che già su questa linea e sulla possibilità di istituire il “Treno di Dante” si è posta l’attenzione delle popolazioni, dei sindaci e degli operatori economici e turistici, in quanto la Romagna potrebbe istituire collegamenti veloci con Firenze, che verrebbero incontro alle esigenze della migliore mobilità sostenibile; che la Regione potrebbe essere la principale protagonista di una grande modifica e miglioramento dei flussi di traffico passeggeri, con un’ottica precisa verso pendolari, studenti e turisti. Interroga la Giunta regionale per sapere se non ritiene deleterio che, per pochi minuti di cambio d’orario, si perdano delle grandi possibilità di creare un efficiente servizio di trasporto in aree di primaria importanza per la Regione; se non ritiene di intervenire per far cessare queste troppo frequenti incongruenze, che rischiano di frazionare ulteriormente il traffico ferroviario, predisponendo anche un effettivo piano dei trasporti che valorizzi TP-ER e costringa anche le ferrovie statali ad inserirsi in un quadro di esigenze e soluzioni regionali.

A PROPOSITO DI ACQUA: MONOPOLIO ROSSO


Un monopolio di fatto legalizzato. Bazzocchi: la bufala dell'acqua microfiltrata

Il 30 maggio del 2006, Antonio Catricalà, Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha inviato al Parlamento, al Governo, al Presidente del CdM, al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali, al Presidente della Regione Emilia-Romagna (l'eterno Errani), all'ATO n.7 di Ravenna, alla Conferenza Stato-Regioni, all'Anci, il parere in merito a: raccolta, depurazione e distribuzione di acqua, energia elettrica, gas e acqua. Il Garante rileva come siano nell'ambito degli accertamenti, sono state riscontrate “alcune distorsioni della normativa”, “il perdurare di situazioni di monopolio con conseguente creazione di ingiustificate rendite di posizione”, una distorsione del normale confronto concorrenziale”. Conclude il Garante, invitando “al rispetto rigoroso della concorrenza quale primaria garanzia di trasparenza ed efficienza per l'affidamento e la gestione dei servizi pubblici”. Il tutto, proprio nella gestione dei servizi da parte dell'ATO nr. 7 di Ravenna.
Mi fermo e vi invito a leggere, di Rodolfo Ridolfi, “Le Coop Rosse”, il capitolo 6: “ Hera spa: il nuovo modello del capitalismo in rosso”. Siamo schiavi di tutto questo: lo sono le imprese che dovrebbero essere concorrenti ma non lo sono, lo siamo noi, vessati da tariffe imposte e blindate. Per il bene di chi? Non certo dei bambini che berranno l'acqua della bufala. Il Sindaco e l'Assessore lo sanno: chiedeteglielo. "
Ma veniamo ad altro.

LETTA LASCIA IN EREDITA’ 3,4 MILIARDI DI TASSE. RIUSCIRA’ RENZI A TOGLIERCELE?.


Letta lascia in eredità 2,4 miliardi di tasse in più nel 2014 e un ulteriore miliardo nel 2015. Lo scrive la Cgia di Mestre, secondo cui, nel 2013 “il Paese ha risparmiato poco più di un miliardo di euro di tasse, grazie solo all’abolizione dell’Imu sulla prima casa”.
“Non è da escludere che questo aggravio fiscale abbia delle ricadute negative anche per i cittadini e le imprese. Con meno risorse a disposizione, è probabile un ulteriore contrazione degli impieghi bancari o un aumento dei costi dei servizi offerti alla clientela”. E ancora: “I risultati del nostro bilancio fiscale non tengono conto di una cosa: con l’introduzione della Tasi, molte tipologie familiari corrono il rischio di subire un aumento della tassazione locale, visto che i sindaci avranno la possibilità di applicare il nuovo tributo con un’ampia discrezionalità”, aggiunge Bortolussi, che sottolinea come il governo Letta abbia ereditato “una situazione alquanto difficile, sia per la tenuta dei conti pubblici, sia per l’andamento negativo di tutti gli indicatori economici”.

giovedì 20 febbraio 2014

LO SPREAD E’ SEMPRE PIU’ IL GRANDE IMBROGLIO


“Imbroglio. Quando ci fu il picco dello spread a novembre 2011 il debito pubblico italiano era più basso di 10 punti percentuali rispetto al Pil, la disoccupazione era più bassa di 4 punti e la condizione economica delle famiglie italiane ancora buona. Oggi il debito pubblico è cresciuto, la disoccupazione ha raggiunto livelli record, la credibilità dell’Italia (si pensi all’India) è sotto i tacchi e siamo senza governo. Ma lo spread cala. E’ stato proprio un imbroglio”. E’ quanto scrive ‘Il Mattinale’, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

NOI E RENZI. PARTECIPA AL FOCUS GROUP


Nell'incontro di oggi con Matteo Renzi, Silvio Berlusconi ha ribadito il nostro ruolo di opposizione responsabile.
Allo stesso tempo ha confermato la necessità di approvare secondo i tempi previsti la legge elettorale e ha dato una disponibilità sulle riforme istituzionali e su quelle che riguardano lavoro, fisco, giustizia.
Tu come pensi che dovremmo agire nei confronti del nuovo governo?
Grazie! Cordialmente,  on. Antonio Palmieri  responsabile internet Forza Italia

CON RENZI ABBIAMO CONCORDATO DI FARE INSIEME LEGGE ELETTORALE E RIFORME.


Con Renzi “abbiamo concordato di fare insieme la legge elettorale e di fare le riforme istituzionali”. Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, a TgCom24.
“Renzi ha risposto quello che poi ha detto in conferenza stampa, ‘abbiamo sbagliato nel passato, abbiamo fatto da soli la riforma del Titolo V della Costituzione, voi avete sbagliato a fare da soli la riforma del 2006’. Berlusconi ha risposto ‘voi avete sbagliato a fare il referendum confermativo subito dopo, cassando quella riforma’. Insomma hanno convenuto che hanno sbagliato insieme e che forse era il caso di non sbagliare più. Quindi le regole del gioco si cambiano insieme”, conclude Brunetta. 

mercoledì 19 febbraio 2014

FORZA ITALIA STRAPPA L’APPROVAZIONE ALL’UNANIMITA’ SULLA MOZIONE PER NON AUMENTARE LA TASI


Un mese fa il Gruppo consiliare di Forza Italia Centro destra italiano propose al Consiglio comunale una Mozione contro la possibilità da parte del Comune di Faenza di incrementare la TASI prossima tassa che arriverà su casa e rifiuti. Ieri in seno al Consiglio comunale la mozione, recependo una sostanziale modifica proposta dal Sindaco che ha chiesto di inserire la formula “se possibile” negli impegni richiesti alla Giunta, è stata votata favorevolmente all’unanimità. La proposta del Sindaco, anche se riduce lo scopo della mozione e attenua il vincolo di non aumentare la tassazione locale, è stata benevolmente accolta perché la sede giusta per verificare la possibilità e la fattibilità di questa misura è quella riservata alla discussione del bilancio, dove ognuno porterà le proprie motivazioni cifre alla mano, inoltre perché è reale l’incertezza normativa, causata anche dal cambio di Governo, nella quale si devono muovere le amministrazioni comunali negli ultimi 2 anni. La soddisfazione di Forza Italia nasce dal fatto che in linea di principio, come ben sottolineato dal Capogruppo della lista Fatti sentire Maurizio Montanari, il Consiglio comunale, ha assunto l’impegno di considerare l’imposizione fiscale come ultima ratio per far quadrare i bilanci del Comune. Siamo fiduciosi che dagli impegni si passi ai fatti, per far rispettare questo vincolo, anche se condizionato, ci adopereremo a fondo.
Questa è la nostra politica, fatta di buon senso e azioni a favore dei cittadini, la riduzione della tassazione è oggi più che mai uno dei fondamenti che giustificano il nostro impegno e la presenza in campo del nostro movimento fin dal 1994.   Raffaella Ridolfi

GOVERNO, A RENZI RIPRORREMO COSE FATTE E COSE DA FARE, NOI OPPOSIZIONE.


Cosa direte domani a Renzi? “Il nostro programma è il programma che ci ha consentito di vincere, o quasi vincere alle elezioni di un anno fa. Andremo a riproporre le cose da fare e le cose che abbiamo fatto nella prima parte di questa legislatura quando eravamo al governo, e quello che manca”. Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, a SkyTg24. “Renzi ha già detto che la maggioranza sarà quella del governo Letta uscente, quindi ha già perimetrato la sua maggioranza. Noi eravamo all’opposizione con l’ultimo Letta, saremo all’opposizione con Renzi”, conclude Brunetta.

IN BARCA LA TELEFONATA DELLA ZANZARA SVELA I SEGRETUCCI DEL POTERE FLOSCIO ALL’ITALIANA. QUI SI SPIEGA TUTTO”


Fabrizio Barca è il numero 279 della nomenclatura. Conta un cazzo. Nessuno gli ha mai chiesto di fare il ministro dell’Economia. E’ stato un funzionario bravino in Bankitalia, poi con Ciampi al Tesoro, poi con Tremonti e Berlusconi (buona performance sui fondi europei), poi ministro di un coesivo Nulla coccolato da Monti. Poi lo splash. E’ tornato a fare il funzionario del Tesoro. E fin qui, passi. Ma il giovanotto, privo di discernimento politico ma non di ambizione, è stato insignito di una immagine pubblica totalmente ridicola.

TROPPI INUTILI IDIOTI


"Angelino, sei proprio un idiota". Impossibile non attendersi la replica al pepe di Alessandro Sallusti dopo le durissime parole di Angelino Alfano dal palco romano di Ncd, domenica a pranzo. Il vicepremier uscente ha bollato come "inutili idioti" gli uomini più in vista di Forza Italia, i consiglieri che hanno reso Silvio Berlusconi "irriconoscibile". E tra quelli, non citati, difficile non scorgere anche il direttore del Giornale. E se quegli stessi politici azzurri hanno reagito via Twitter e comunicati stampa, lui, Sallusti, sceglie l'editoriale del lunedì. "Essendo idioti, gli alfaniani si sono offesi. Perché sono pure ignoranti". Prima botta. Alfano non ha colto, scrive il direttore, la citazione storica, "staliniana" di Berlusconi sugli "utili idioti" della sinistra. "Cavolo Alfano, non puoi cadere così: se uno è inutile, che sia idiota o no, è irrilevante. Lo vuoi capire che è idiota solo chi è utile al nemico? Forse è troppo difficile".
Della Valle peggio dei teenager - Ma "l'idiota" non è solo Alfano. Sallusti se la prende anche con Diego Della Valle, che ha dato dell"imbecille" a John Elkann. "Sono anni che Della Valle ce la mena contro la tirannia dei vecchi. In realtà l'anagrafe non lascia scampo: John è giovane, Della Valle è entrato nel girone degli anziani. L'azienda globale di John funziona (merito di Marchionne), quella di Della Valle scricchiola. Il paragone lo rende acido, invidioso dei successi e dell'età altrui". Non mancano gustose stoccate, tipo quella sul look: "Cerca di mascherare gli anni portando le camicie con il colletto alzato (neppure i teenager lo fanno più, si vergognano) e decine di braccialetti come manco si vede d'estate sulla spiaggia di Riccione". Giletti bravo, ma... - Ma gli idioti, "utili" o "inuitili", abbondano anche in tv. E Sallusti si mette nel mucchio, insieme a molti colleghi. Buon ultimo, Massimo Giletti che nella sua Arena su Raiunoin collegamento video con un onorevole del Movimento 5 Stelle, ha raccomandato agli altri ospiti: "Mi raccomando, niente contraddittorio", in ossequio al criticabilissimo regolamento mediatico dei grillini. Giletti, scrive Sallusti, è un campione di ascolti, un professionista con la schiena dritta ("lo ha dimostrato con un Berlusconi debordante, fino al punto da farlo alzare dalla sedia"): "Lui, noi, io non dovremmo più accettare questa regola da utili idioti. Non siamo degli Alfano qualsiasi

PONTE………LUNGO 18 FEBBRAIO 2014. QUANTE BUGIE ?


Andando da Brisighella a Faenza, passando dalla “bretella” si vede  la strada provinciale, che doveva essere completata il 9 settembre 2013, oggi non  ancora completata, anzi si sta ancora scavando.
Ricordo che se sono passati cinque mesi dalla fatidica data  del 9 settembre riapertura completa assicurata dal Sindaco Missiroli e la Provincia di Ravenna,  qualcuno  ha detto certamente  grosse “bugie”, perché la strada e il ponte non sarebbero stati ultimati in tale data. La “bugia” è continuata anche quando si diceva che il Pontelungo si sarebbe riaperta con una sola corsia.
Si capisce perché il Comune di Brisighella ha speso oltre 80mila euro per i lavori alternativa  i tre mesi, non erano esatti e forse qualcuno lo sapeva.
 Un  grande  ringraziamento lo dobbiamo fare al “Generale Inverno” che è stato il migliore degli ultimi 40 anni!   La redazione

PAROLE CHIAVE……


Berlusconi – Solo lui è il leader legittimato da oltre 10 milioni di voti. Lui ė stato l'ultimo Presidente del Consiglio dal 2011 ad oggi ad essere stato eletto dagli italiani. E lui ha subìto quattro, quasi cinque golpe, culminati con la sua estromissione dal Senato. Ed è lui, con il senso di responsabilità che lo ha sempre ispirato, che farà con Forza Italia una opposizione costruttiva al nuovo esecutivo. Lui sì che pensa solo al bene del Paese e non alle ambizioni personali.
Toti/1 – Senza se e senza ma. “Questo governo Forza Italia lo contesta nel metodo e nel merito. Non riesco a capire quale impulso in più possa dare Renzi all'economia con la stessa maggioranza di Letta”. Non lo capiamo noi e non lo capiscono gli italiani. Così il consigliere politico del Presidente Berlusconi a “In mezz’ora”.
Toti/2 – Pacta servanda sunt. Ma forse Renzi non sa il latino. “Renzi ha bisogno di Forza Italia per fare le riforme ed intende dialogare con tutti. Abbiamo fatto un accordo sull'Italicum, Titolo V e Senato e noi lo rispetteremo fino in fondo. Vediamo se sarà lui a rispettarlo, noi siamo pronti a votare anche domani mattina. La mia previsione è che se il Pd farà slittare la legge elettorale ci riterremo svincolati dal patto”. Se ne ricordino, non si può prescindere da Berlusconi e Forza Italia per le riforme istituzionali.
Toti/3 – “Il Nuovo centrodestra ha una responsabilità gigantesca. Ha spaccato il fronte moderato aprendo la strada a provvedimenti che han nuociuto al Paese. L'asse si era spostato a sinistra. Quando Berlusconi parla di utili idioti, al netto degli idioti, loro sono stati la stampella del governo di sinistra”. Lo ha detto Toti ieri dalla Annunziata: rispediamo al mittente l’accusa. 

martedì 18 febbraio 2014

BRISIGHELLA IERI E OGGI: FESTEGGIA DUE ANNI DI ATTIVITA’


Il blog “Brisighella Ieri e Oggi2 è nato il 18 febbraio 2012 festeggia i DUE ANNI di vita,  le visite sono state  n.69.100, gli amici in Facebook  n. 2.341.
Un ulteriore invito a comunicare l’esistenza del sito,  inviare notizie da pubblicare nell’interesse dei brisighellesi per stimolare la discussione, un nuovo mezzo di comunicazione. Grazie a tutti.

lunedì 17 febbraio 2014

SMASCHERATA LA PORCATA DI MONTI DELL’OBBLIGO AD APRIRE UN C/C PER INCASSARE PENSIONI SOPRA 1.000 EURO.

Finisce sul tavolo della Consulta l’obbligo di apertura di conto corrente per l’accredito di stipendi e pensioni oltre i mille euro. Lo riferisce l’Adusbef che aveva sollevato in tribunale eccezione di costituzionalita’ sulla norma all’art.12 del decreto salva Italia, annunciando che ieri il Tribunale di Lecce, nella persona del Giudice Alessandro Maggiore, con ordinanza del 12 febbraio 2014, ha accolto l’eccezione di costituzionalita’ e rimesso la questione alla Corte Costituzionale.
Soddisfatta l’Adusbef che parla di una “vittoria contro governi maggiordomi dei banchieri”.
Telegraph, il quotidiano politico più venduto in Gran Bretagna.
Un pesante
atto d’accusa nei confronti del governo tecnico Monti, del centro-sinistra italiano e dell’Unione Europea. A partire dall’eloquente titolo: “Italia in crisi. Berlusconi ritorna – tutto è perdonato”.
In Italia ormai si guarda con nostalgia ai giorni del governo Berlusconi.
L’UE ha promosso la politica tecnocratica in Italia spodestando Berlusconi nel 2011 e inaugurando una nuova era di governi che
non godono di sostegno elettorale.
Matteo Renzi, il politico di centro-sinistra che ha mandato via Enrico Letta, sarà il terzo leader non eletto in Italia in poco più di due anni.
Il marciume si è insediato da quando Mario Monti, un tecnocrate che non era mai stato eletto a nessuna carica, è stato installato dal volere dell’Unione europea dopo che i leader europei spaventati dai mercati obbligazionari hanno messo in discussione pubblicamente la credibilità di Berlusconi nel novembre 2011.