sabato 30 luglio 2011

NALDI IL SINDACO CERCA DI FRENARE

“TAMPIERI” VA A PROCURARSI LA MATERIA PRIMA IN AFRICA

NASCE IL GRUPPO DELLE REGOLE DEL PDL NOMINATO DAL SEGREATARIO ALFANO


Il segretario politico nazionale del Popolo delle Liberta’, Angelino Alfano, sentito il presidente Silvio Berlusconi, ha nominato il "Gruppo delle regole", incaricandolo di scrivere le regole per l’elezione degli organismi di partito e di selezione dei candidati del Pdl in vista delle prossime elezioni amministrative. Del gruppo fanno parte: i tre coordinatori: Sandro Bondi, Ignazio La Russa, Denis Verdini; I capigruppo parlamentari: Maurizio Gasparri, Gaetano Quagliariello, Fabrizio Cicchitto, Massimo Corsaro, Mario Mauro; Il presidente di Regione: Roberto Formigoni; Il Presidente di Provincia: Giuseppe Castiglione; Il Sindaco: Gianni Alemanno; Il responsabile organizzativo Pdl: Maurizio Lupi; I responsabili organizzativi dei due principali partiti fondatori: Altero Matteoli e Claudio Scajola; Il rappresentante dei partiti cofondatori: Mauro Cutrufo; Il vicepresidente del Ppe: Antonio Tajani; Il Presidente dell’Associazione dei popoli europei: Franco Frattini; Il responsabile del progetto merito e responsabilita’ del Pdl: Maria Stella Gelmini; Il responsabile del Piano per il Sud del Pdl: Raffaele Fitto; L’amministratore del Pdl: Rocco Crimi; Il responsabile delle adesioni: Gregorio Fontana. Il G.R. concludera’ i lavori entro la fine di settembre. Sono in via di formazione altri gruppi di lavoro finalizzati alla ristrutturazione del partito le cui funzioni e i cui componenti saranno a breve ufficializzati. A questo proposito saranno consultati tutti i parlamentari e i componenti del governo per acquisire specifiche disponibilita’a impegnarsi nel partito.

giovedì 28 luglio 2011

PARTE “LE PERLE” POVERO CENTRO STORICO DI FAENZA

RISPETTARE LE VOLONTA’ DEI LASCITI

UNA SOCIETA’ RAVENNATE NELL’ INCHIESTA SU PENATI. LA PISTA DELLA PROCURA PORTA ALLE COOP ROSSE

VERSATI 2,4 MILIONI DI EURO PER CONSULENZE FITTIZIE. IL SOSPETTO DEI PM:ERA UN FINANZIAMENTO AI DS



Il "sisitema Sesto" è un po’ come il vaso di Pandora: ovunque ti giri, spuntano tangenti. Non tutte chiare, non tutte destinate all’ex sindaco di Sesto San Giovanni Filippo Penati e soprattutto non tutte servite per finanziare le attività politiche dei Ds tra la provincia e Milano. L’ultima traccia scoperta dagli inquirenti porta infatti ben oltre i confini della Lombardia anche se si dissolve tra i Lidi di Ravenna e le campagne di Modena. E’ qui infatti che, inspiega-bilmente, finiscono 2 milioni e 400 mila euro versati dall’imprenditore edile ed esponente del centrodestra Giuseppe Pasini a due società indicate dalle co-operative rosse di Bologna: la Fingest di Modena e la Aesse di Ravenna. Secondo il materiale raccolto dagli inquirenti monzesi, i pm Walter Mapelli e Franca Macchia, il passaggio di denaro, avvenuto nel 2002 in almeno 4 tranches da 619 mila euro ciascuna, non ha infatti una spiegazione plausibile, visto che le fatture emesse a fronte dei pagamenti di Pasini parlano di contratti per lavori inesistenti. Generiche consulenze per l’estero che poco sarebbero servite in quel periodo a Pasini, in lotta per ottenere dal comune di Sesto San Giovanni una deroga al Prg che gli consentisse di avere un aumento volume-trico sulle costruzioni da realizzare nell’area ex Falk. Secondo le accuse, ad indicare a Pasini le due società, i cui titolari, Francesco Aniello (avvocato sici-liano) e Giampaolo Salami (professionista ravennate) erano legati al Consorzio Cooperative Costruzioni, sarebbe stato Omer Degli Espositi, il 63enne vice-presidente della Ccc ora indagato (insieme ai due consulenti) per concorso in concussione, corruzione e finanziamento illecito ai partiti. Pasini ai pm avrebbe spiegato che dopo aver acquistato l’area Falk per 380

mercoledì 27 luglio 2011

DAI GENITORI DE LA SERRA UNA POSIZIONE ED UNA PROPOSTA RESPONSABILE



Considerata la ferma ed irremovibile volontà dell’Amministrazione comunale di chiudere il centro “La Serra” mi sembra che la proposta formulata da parte dei genitori dei ragazzi e la volontà di essere maggiormente coinvolti in un percorso che vede per i loro figli un cambio importante di struttura e quindi di vita, sia assolutamente responsabile e condivisibile. Mi auguro che il Comune sappia cogliere questa apertura fondata sul buon senso, sulla responsabilità e tesa al dialogo che non parte da una chiusura netta e preconcetta rispetto al ventaglio delle possibilità ma che si basa sull’effettiva verifica delle opportunità di un percorso personalizzato e delle possibilità/capacità di inserimento di ciascun ragazzo destinato al trasferimento. Credo che in questa situazione il Comune non possa non garantire almeno un passaggio con tempi e modalità adeguate ad ogni singolo caso.

IL NUOVO PIANO SOSTA

UNA SERIE DI COMMENTI DEI FAENTINI ALL’INTERPELLANZA DI VILLA FRANCESCO

Inizia a camminare!

25/07/2011 - inviato da: Bipede

A Bologna il centro è tutto a pagamento con posti riservati ai residenti...
@Bipede
Se abiti o lavori in centro, avresti tutti i diritti per parlare: dove abiti o lavori?
Io abito nel centro...
Tu vai a piedi per andare a Brisighella?!

25/07/2011 - inviato da: marco

FININVEST RISARCISCE LA CIR: IL GOVERNO RIPROPONGA IMMEDIATAMENTE IL LODO MONDADORI PUO’ SALVARE TANTE AZIENDE ANCHE IN PROVINCIA DI RAVENNA




Cir ha ricevuto da Fininvest il pagamento di 564,2 milioni, liquidato dalla Corte d'appello di Milano come risarcimento del danno causato "dalla corruzione giudiziaria" nella vicenda del Lodo Mondadori. L'importo è comprensivo di spese legali e interessi dal 3 ottobre 2009. "Cir e i propri legali, Vincenzo Roppo e Elisabetta Rubini - aggiunge la holding dei De Benedetti - preso atto dell'intenzione di Fininvest di presentare ricorso in Cassazione, sono pienamente fiduciosi che le buone ragioni della società, già riconosciute da una sentenza penale passata in giudicato e da due gradi di giudizio civile, troveranno in tale sede ulteriore e definitivo riconoscimento".

Il cosidetto “Lodo Mondadori” previsto nella manovra finanziaria, poi stralciato, deve essere immediatamente riproposto, si tratta di una modifica a due articoli del codice di procedura civile, 283 e 373, che obbliga il giudice a sospendere l’ esecutività della condanna nel caso di risarcimenti superiori ai 20 milioni di euro (10 in primo grado) dietro il pagamento di idonea cauzione, in attesa che si pronunci in via definitiva la Cassazione, interessa e mantiene in vita tante piccole aziende, artigiani, medici. Il caso interessa aziende della nostra provincia

martedì 26 luglio 2011

E’ ARRIVATA LA RELAZIONE DEL TECNICO PER TERRE NALDI?

DOVEVA ESSERE CONSEGNATA ENTRO APRILE 2011. INTERROGAZIONE DEL CAPO GRUPPO PDL RAFFAELLA RIDOLFI AL SINDACO


Da dichiarazioni dell’assessore alle attività produttive in Conferenza dei Capigruppo risulterebbe essere arrivata la relazione del Prof. Vella docente di diritto commerciale, consulente del Comune di Faenza in merito alla situazione di Terre Naldi. La relazione del Prof. Vella sarebbe la seconda rispetto ad una prima relazione richiesta ad un agronomo relativamente ad un contratto di vendita di frutti sull’albero tra Terre Naldi e l’Azienda agricola Le Cicogne. L’l’incarico di consulenza così come pubblicato sul sito del Comune di Faenza consta di un lasso di tempo che va dall’8 giugno al 30 giugno 2011 per un costo di 10.000 euro al lordo di Iva e contributi previdenziali richiesta per parere specialistico commerciale per il procedimento relativo alla valutazione della responsabilità o meno da parte degli ex amministratori della società Terre Naldi. Considerato che: In prima istanza la Giunta aveva previsto di poter relazionare sulla vicenda Terre Naldi entro la fine del mese di Aprile 2011. Considerato il tempo passato Interroga Il Sindaco e la Giunta Per conoscere: 1- se è stata inviata dal Prof. Vella la relazione in oggetto; 2- quando è stata consegnata e quale numero di protocollo le è stato assegnato; 3- nel caso non fosse disponibile per quale motivo essendo terminato il periodo della consulenza non è ancora pervenuta e quando si stima che venga consegnata; 4- se invece è già pervenuta alla Giunta e nel qual caso per quale motivo non è stata ancora inviata ai capigruppo. Raffaella Ridolfi

IL NUOVO PIANO SOSTA


"Leggendo le anticipazioni della stampa sul nuovo piano sosta del Comune è evidente che si voglia introdurre una forma di sosta che porterà solo nuove tasse per chi vive e lavora nel centro storico a Faenza - è quanto afferma il consigliere PdL Francesco Villa - Tutto a pagamento vuol dire obbligare chi vive e lavora in centro a sottoscrivere un abbonamento, senza avere la certezza di trovare il posto".

"Inoltre ad esempio abolendo la ZTL in Via Naviglio e avendo un ufficio postale ubicato quasi di fronte sarà difficile, se non impossibile, per i residenti trovare posto. Ritengo quindi necessario, in zone particolarmente frequentate, riservare posti ai residenti in possesso dell'abbonamento. Va inoltre risolto, una volta per tutti, il fenomeno odioso dei parcheggiatori abusivi, per quanto i cittadini di Faenza dovranno pagare una tassa aggiuntiva per il parcheggio della propria auto! Chiedo quindi al più presto su questo tema un confronto con i consiglieri comunali ed i cittadini interessati in apposite assemblee prima di prendere qualsiasi tipo di decisione".

ASSURDO PORTARE I CROCERISTI A FIRENZE PASSANDO PER BOLOGNA: CON IL SERVIZIO ATTUALE DA RAVENNA A FIRENZE OCCORRONO DUE ORE E SEI MINUTI

ASSURDO PORTARE I CROCERISTI A FIRENZE PASSARE DA BOLOGNA. VISTO IL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI RAVENNATI MI PROPONGO DI INTERVENIRE CON L’AUTORITA’ PORTUALE E CON IL SINDACO DI FIRENZE RENZI


“Mi rivolgerò direttamente all’Autorità portuale per continuare a sostenere la necessità di un collegamento tra Ravenna e Firenze via Faenza, un collegamento che potrebbe valorizzare il turismo anche nella città di Faenza e di altri comuni come Brisighella. Credo, vista la latitanza di Comune, Provincia e Regione Emilia-Romagna che l’Autorità portuale potrebbe impegnarsi su questo fronte. Trovo onestamente irrazionale che per raggiungere Firenze si facciano passare i turisti via Bologna facendogli fare un tragitto su di un’autostrada già fortemente trafficata e congestionata soprattutto in estate, contravvenendo con l’utilizzo di un bus a tutte quelle pratiche anti inquinamento che la Regione Emilia-Romagna cerca di imporre da anni ad esempio ai pendolari penalizzando fortemente l’utilizzo delle autovetture private”. Continua il Consigliere regionale Gianguido Bazzoni: “Abbiamo una risorsa a portata di mano che ci consente di garantire ai turisti un viaggio piacevole che tocca Faenza e Brisighella e si snoda in un tratto di Appennino suggestivo prima di arrivare a Firenze. Un collegamento più economico senza la necessità di utilizzo di trasporto su gomma. Un percorso che ribadisco potrebbe portare risorse anche a Faenza e Brisighella. Vogliamo però continuare a farci del male scegliendo misure schizofreniche e non pianificando un futuro di ricchezza turistica possibile per tutta la nostra provincia. E’ così strano constatare come il popolo dei lavoratori romagnoli che si distinguono nel mondo per le loro capacità imprenditoriali ed organizzative scelgano ed abbiamo al loro servizio delle Istituzioni che non trovano mai la strada più diretta, naturale ed economica per garantire al nostro territorio una prospettiva di crescita.”

lunedì 25 luglio 2011

IL LEGHISTA CHE ANDAVA IN GITA CON L’AUTO BLU


L’ex presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Edouard Ballaman (Lega), e’ stato condannato dalla Corte dei Conti per l’abuso delle ‘auto blu’. LA SENTENZA – La sentenza e’ stata emessa dai giudici contabili, che hanno calcolato il danno erariale causato all’amministrazione regionale dai viaggi non giustificati da esigenze di servizio. La vicenda era stata sollevata dalla pubblicazione di un dossier sul quotidiano Messaggero Veneto. In seguito alle polemiche e all’avvio delle indagini della magistratura, Ballaman si e’ autosospeso dalla Lega Nord e si e’ in seguito dimesso dalla presidenza dell’assemblea regionale. CENA E FIDANZATA – All’ex esponente del Carroccio, ora consigliere del gruppo Misto, la Guardia di Finanza contestava 68 viaggi effettuati con l’auto di servizio senza effettivi impegni istituzionali da maggio 2008 a marzo 2010. Dei 68 viaggi contestati, la Procura contabile ne ha ritenuti illeciti 55, sollevando contemporaneamente da ogni responsabilita’ l’autista. Tra di essi, viaggi identificati con annotazioni quali ‘riprendere fidanzata’, ‘cena dai suoceri’. In base a quanto accertato dalla Corte dei Conti Ballaman si sarebbe servito dell’auto blu anche per recarsi in aeroporto in partenza e di ritorno dalle vacanze, per prendere e riaccompagnare parenti, per acquistare biglietti per manifestazioni sportive. IL DANNO ERARIALE – Il Procuratore regionale della Corte dei Conti, Maurizio Zappatori, aveva quantificato il danno erariale in circa 23 mila euro, tenendo conto dei costi per il carburante, del consumo dell’automobile, dei pedaggi autostradali e delle competenze date all’autista. Per la medesima vicenda Ballaman e’ stato rinviato a giudizio in sede penale davanti al Tribunale di Trieste, per il reato di peculato. Il processo iniziera’ il 5 ottobre prossimo. (ANSA)

LO SPREGIUDICATO TATTICISMO DEL TERZO POLO E’ SEGNO DI DIFFICOLTA’


"L’eccesso di tatticismo e’ solo segno della difficoltà politica in cui si trovano le varie forze che compongono il Terzo polo". A dichiararlo in una nota e’ stato il capopgruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto. "Il 20 luglio il voto dell’Udc per l’arresto di Papa ha segnato l’abbandono del garantismo tradizionale ed essenziale per quel partito unicamente per mettere in atto una operazione tattica contro Berlusconi. Adesso, il presidente Fini che - dopo tante polemiche sue e di Casini contro la Lega e la pretesa subalternità del Pdl al Carroccio - promette i voti del Fli e del Terzo polo, mette invece in evidenza uno spregiudicato tatticismo che copre la difficoltà politica di fondo del terzo Polo, oltre a quella specifica del Fli derivante dal fatto che - anche se purtroppo in forme estremizzate - il bipolarismo rimane in piedi e quindi le terze forze al momento della verità’ dovranno fare delle scelte che adesso cercano di evitare con queste spregiudicate manovre tattiche".

DUE NUOVISSIMI CARROZZONI PER SFAMARE LA CASTA: LO SPRECO E’ BIPARTISAN TUTTI D’ACCORDO AL MOMENTO DEL VOTO

GLI ITALIANI CHIEDONO TAGLI ALLE SPESE DEI POLITICI. LORO CREANO DOPPIONI. GARANTE DELL’INFANZIA (1,6 MILIONI) E COMMISSIONE PER I DIRITTI UMANI (1,7 MILIONI)



Era quello che ci voleva nel pieno delle polemiche sui costi della politica. All’unanimità destra e sinistra hanno regalato a luglio all’Italia due authority in più, come non fossero bastate le decine già inventate negli ultimi anni. Con solo 3,2 milioni di euro da dividere per qualche poltroncina di prima fila...

sabato 23 luglio 2011

COSA ASPETTA LA GIUNTA AD INTERVENIRE?

FAENTINI ESASPERATI, LA MISURA E’ COLMA



Una cosa francamente indegna. E ciò che è più grave è che non è la prima volta, ma già da tempo i rom invadono giardini e parchi manfredi, trasformandoli in discariche e rendendoli inutilizzabili per tutte le persone civili. Tra l'altro risulta che i faentini telefonino subito ai vigili per segnalare l'arrivo degli zingari in un parco, ma l'Amministrazione Comunale sembra quasi fregarsene del disagio che viene arrecato ai suoi cittadini. Questa sotto è l'ultima "impresa" dei nomadi, nel parco antistante l'asilo di via Laghi . dA FAENZANET

SUCCEDE ANCHE A BOLOGNA: ASSENTI IN ORARIO DI LAVORO, 33 INDAGATI


– Uscivano dall’ufficio in orario di lavoro, senza permesso, per sbrigare faccende personali, fare acquisti o addirittura andare in palestra, e qualcuno timbrava il cartellino al loro posto. Per questo 33 dipendenti del Dipartimento comunicazioni ispettorato territoriale dell’Emilia Romagna, un ufficio che fa riferimento al Ministero dello sviluppo economico e si trova in via Nazario Sauro a Bologna, hanno ricevuto un avviso di fine indagini (che di solito prelude ad una richiesta di rinvio a giudizio). “Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio” è stato il commento l’ingegnere Marco Cevenini, direttore del Dipartimento che ha promesso di analizzare caso per caso. “Chi ha sbagliato pagherà” ha assicurato promettendo procedimenti disciplinari a carico dei colpevoli. L’indagine, condotta dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza e coordinata dalla pm Antonella Scandellari, è partita nel maggio 2009 su denuncia di un dipendente dell’ufficio. L’uomo, stanco delle scene a cui assisteva, ha presentato una denuncia querela nei confronti di 7 suoi colleghi. Dalle indagini delle fiamme gialle, che si sono servite di una telecamera posta proprio sopra il portone del palazzo, è emerso che solo 6 dei denunciati erano assenteisti ed infatti è probabile che la posizione del settimo denunciato sia stralciata. Nel corso delle indagini, però, la Guardia di Finanza ha rilevato molte altre irregolarità, tanto da estendere il campo degli indagati fino a 33 persone, su di un totale di una quarantina di dipendenti dell’ufficio. Gli indagati, tra cui ci sono tutti e quattro i capi settore, sono accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato. Le posizioni più gravi riguardano però i sei denunciati dal collega; fra di loro spicca poi il caso di una 46enne che durante l’orario di lavoro frequentava un centro di estetica e fitness.

MANOVRA CORRETTIVA: L’ASSOCIAZIONISMO, ACCELLERAZIONI PER I MINI-ENTI L’ OBBLIGO E’ SUBITO OPERATIVO

SI POTEVA COMINCIARE DALLE PROVINCE INVECE CHE DAI PICCOLI ENTI.


Una decisa, vincolante e, per alcuni aspetti, confusa accelerazione nella direzione della realizzazione della gestione associata delle funzioni fondamentali tra i piccoli comuni è contenuta nella legge n. 111 di conversione del dl n. 98, cioè nella cd manovra estiva 2011. Viene modificato quanto previsto dalla manovra estiva dello scorso anno, in particolare l'applicazione di questo principio diventa immediatamente operativa, senza nessun rinvio a provvedimenti attuativi: già entro il corrente anno una parte significativa delle funzioni fondamentali assegnate ai comuni dovranno essere gestite in forma associata, mentre il processo si dovrà completare entro il 2013. Sulla disposizione, a parte i dubbi di legittimità costituzionale sia per la possibile violazione delle prerogative dei comuni che per la invasione di materie rimesse alla competenza legislativa delle regioni, pendono numerosi dubbi operativi. Le nuove disposizioni riprendono, pressoché testualmente, il contenuto di uno schema di dpcm che, sulla scorta delle previsioni del dl n. 78/2010, anche se con notevole ritardo, è stato sottoposto all'esame della Conferenza unificata. Provvedimento contro cui si è levato un vero e proprio fuoco di sbarramento dell'Anci, che ha chiesto il rinvio della disciplina di questa materia alla riforma del testo unico delle legge sull'ordinamento locale, cioè al cd codice delle autonomie che il senato sta esaminando in queste settimane, opponendo quindi un no pregiudiziale. Il provvedimento contiene 2 disposizioni, che riscrivono il comma 31 dell'articolo 14 del dl n. 78/2010. In primo luogo si stabilisce che il limite minimo

venerdì 22 luglio 2011

IL SUPERMAKET DELL’ARENA SI VUOLE ALLARGARE, DIFFICILE DIRE DI NO………?

Il supermercato dell'Arena (in viale Stradone) vuole allargarsi. Si è alzata in città e su internet una mezza rivolta al progetto, con tanto di raccolta firme in difesa del cinema estivo.

Stanno però uscendo diversi particolari della proposta ed iniziano a spuntarsi le armi dei contrari. Innanzitutto non è vero ciò che magari alcuni pensavano dopo una frettolosa lettura delle notizie, ossia che l'intera area venisse spazzata via per far posto agli scaffali: il progetto prevede infatti che solo una minima fetta ben ridotta dell'area passi di mano, una zona tra l'altro di nessuna efficacia per l'economia dell'area spettacoli. Qui sotto vi proponiamo una nostra simulazione grafica dalla quale si può apprezzare quanto minimo sia l'impatto sul cinema, con il confine spostato e nuovi alberi piantati in sostituzione dei vecchi.



Poi è delle ultimissime ore la scoperta di un fatto eclatante: una delle armi forti degli oppositori era la presunta esistenza di un vincolo testamentario che imponesse all'area di essere mantenuta interamente a destinazione di spettacoli. Ma tecnicamente
come potete leggere qui la cosa non è affatto vera e -in linea teorica- il Comune potrebbe farci di benissimo anche un parcheggio senza violare alcun dettato testamentario. Difficile quindi dire di no. A parte il beneficio diretto che la città ne assumerebbe in un periodo tanto difficile (un cinema rimesso a nuovo, circa un milione di euro sotto varie forme per le casse manfrede), come si fa a respingere l'investimento di una azienda cittadina che crede nel futuro e si vuole ampliare, creare ricchezza e lavoro in città? Tratto da FAENZANET

LA SPERANZA E’ UNA BUONA COLAZIONE, MA UNA PESSIMA CENA

UNA NOTIZIA IMPROVVISA

giovedì 21 luglio 2011

BERLUSCONI PENSA AL RILANCIO DEL PDL: ANDRO’ IN OGNI REGIONE

PER LE RIFORME ORA CI SONO I TEMPI E I NUMERI


 
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nella riunione a Palazzo Grazioli con il neo segretario del partito Angelino Alfano e con i coordinatori nazionali e regionali del Pdl ha parlato del piano per il rilancio del partito in vista del prossimo appuntamento elettorale. Una riunione in cui si sono elencate le riforme da realizzare nei prossimi 20 mesi, la parte resatnte di legislatura: “Andrò in ogni regione per il rilancio del partito. Entro dicembre si terranno i congressi per l’elezione diretta dei coordinatori comunali e provinciali” ha annunciato, sottolineando la necessità di lavorare con la gente e sul territorio, magari usando nuove forme di comunicazione, e ricorrendo ai nuovi media a partire da internet. Propone poi che i candidati alle prossime amministrative siano scelti attraverso delle elezioni popolari. Il premier ha chiesto “una nuova ripartenza per vincere le prossime elezioni”, dopo aver realizzato e portato a termine quelle riforme, in particolare dell’architettura delle stato, per realizzare le quali ci sono i tempi e i numeri.

IL COMUNE DI FAENZA CONCEDE I TERRENI PER LO SCALO MERCI


- Il consigliere regionale Gianguido Bazzoni (Pdl) ha rivolto un'interrogazione alla Giunta regionale, in cui evidenzia che "l'assessore alle attività economiche del Comune di Faenza avrebbe annunciato la volontà dell'amministrazione di concedere al Consorzio CTF Faenza, con affitto/comodato/concessione cinquantennale, i terreni destinati alla costruzione del nuovo scalo merci e che, a fronte della concessione cinquantennale dell'area in questione, il Consorzio dovrebbe realizzare lo scalo merci, che di fatto sarebbe il centro logistico integrato". Bazzoni, a questo proposito, cita alcuni dati: "che la vicenda del costruendo scalo merci faentino è assai articolata e complessa, che quest'opera pubblica avrebbe dovuto essere costruita da almeno dieci anni, che per realizzarla si era candidato il Consorzio CTF, che più volte, da parte degli amministratori pubblici che si sono succeduti, si è propagandato l'imminente inizio dei lavori e che anche la Regione Emilia-Romagna si sarebbe espressa con dichiarazioni dell'assessore Peri". Il consigliere ricorda inoltre che "già esiste un grosso centro logistico nel comune di Lugo, dove qualche anno fa sarebbero stati fatti altri investimenti cospicui, che ci sarebbero due ostacoli tecnici "di non poco conto" alla realizzazione dello scalo merci di Faenza, uno che riguarda il senso di marcia dei treni e l'altro l'immissione dei treni nella tratta ferroviaria proveniente da Ravenna, che spesso sono stati annunciati l'interesse ed il coinvolgimento delle FS nella realizzazione di questo scalo merci, "senza che si vedessero effetti concreti", e che vi sarebbero ancora situazioni "irrisolte" in merito ad alcuni terreni rientranti nell'area ipotizzata per questo scalo". Bazzoni chiede quindi alla Giunta se quanto riportato corrisponda a verità, quale sia il coinvolgimento della Regione, quale sia il reale stato dell'arte del progetto in questione, se si intenda portarlo effettivamente a compimento e con quali modalità e tempi di realizzazione.

PDL FAENZA INCONTRO


PDL FAENZA STASERA S’ INCONTRA A ORIOLO DEI FICHI “AGRITURISMO NINO TINI” ORE 20 COSTO 15 €. VIA S. MAMANTE 126

SONO INVITATI ISCRITTI E SIMPATIZZANTI.

mercoledì 20 luglio 2011

QUANTO CI COSTA LA CASTA


Accuse senza colore - Tra alcuni rappresentanti-simbolo della politica italiana inseriti nella vignetta, c'è anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il presidente ha accanto il ministro leghista Roberto Calderoli, il presidente della Camera Gianfranco Fini e il segretario del Pd Pierluigi Bersani. La Procura ha trasmesso al ministro della Giustizia la richiesta di autorizzazione a procedere, come prevede il reato contestato al giornalista. Sprechi e privilegi, si diceva. Che coinvolgono, è un dato di fatto, anche il Quirinale, come dimostrato da Bechis nel suo articolo "Il presidente della casta si gode l'aumento". Contestualmente alle inchieste di questi giorni, pubblicheremo quella del 2008 firmata da Andrea Scaglia e Roberto Poletti, "Papponi di Stato", per dimostrare che le cattive abitudini, in tre anni, non sono affatto cambiate.

Leggi l'articolo di Bechis: Il presidente della Casta si gode l'aumento

CHI COMANDA IN ITALIA

COSA CI TOCCA LEGGERE SUL GIORNALE “IL TEMPO”.



“Di sicuro Berlusconi sale al Quirinale e prende tempo. Spiega al Capo dello Stato che in realtà Alfano ha intenzione di dimettersi e che egli stesso, il premier, assumerà l'interim e nominerà il sostituto Guardasigilli solo dopo l'estate. Napolitano non ci sta. Il titolare di via Arenula deve essere a tempo pieno e non è possibile che lo faccia qualcuno nei ritagli di tempo. Per giunta, nel pieno di una riforma in corso d'opera. Di fronte alle obiezioni, il premier allora ha fatto sapere che i nomi disponibili sono due o tre (Francesco Nitto Palma, Donato Bruno, Anna Maria Bernini) ma la soluzione che preferisce è nominare Renato Brunetta. Al Quirinale la considerano una provocazione. È sempre quel ministro che propose nell'ottobre 2008: «I magistrati, molti magistrati lavorano solo 2-3 giorni a settimane, 2-3 pomeriggi a settimana e poi stanno a casa. Ecco vorrei mettere i tornelli anche per i magistrati. Io l'ho già fatto a Palazzo Chigi, nel mio ministero e vorrei farlo per tutta la pubblica amministrazione, quindi magistratura compresa». Dopo la bocciatura del lodo Alfano da parte della Corte Costituzionale attaccò l'Associazione nazionale magistrati che definì un «mostro» capace di «contaminare» il Csm. Insomma, Napolitano non gradisce. Il Cavaliere comprende e diplomaticamente fa sapere che ne parlerà con gli alleati. Alleati leghisti che il premier ha incontrato ieri sera in un vertice ad Arcore. Dopo tre ore di colloquio il Carroccio ha messo i "paletti": «no» al decreto rifiuti e un nuovo posto da ministro per le Politiche Europee. Resta l'incertezza sul voto leghista riguardo all'arresto di Alfonso Papa. Altra questione è la Manovra. Mentre i due si incontrano la Borsa va giù. Si parla già di un nuovo decreto di circa 16 miliardi da approvare a fine luglio o inizio agosto (e convertire poi) di modo da andare in vacanza con un nuovo segnale ai mercati. Ma per il momento non se ne fa nulla. Prima bisogna varare un provvedimento anti-casta. La protesta sta montando e rischia di travolgere anche il Colle.” Da IL TEMPO

martedì 19 luglio 2011

IL SINDACO MALPEZZI DIMOSTRI FERMEZZA ANCHE CONTRO I COMPORTAMENTI INCIVILI DEGLI ZINGARI

IN VIA CALAMELLI (IN QUESTI GIORNI SFRATTATI PER LA FESTA DEL PD) UN VERO DISASTRO. ORA E’ TERMINATO



Abbiamo ricevuto diversi contatti, segnalazioni e lamentele da parte di cittandini faentini riferiti alla situazione di degrado che si è venuta a creare nella zona di via Calamelli, nello specifico del parco pub-blico. Da alcuni giorni i Rom hanno ripreso a frequentare Faenza, accampandosi nella zona di Via Cala-melli con i propri camper nel relativo parcheggio pubblico, parcheggio che non è adibito a zona di ferma-ta e sosta dei camper, creando enorme disagio per i residenti. Il parco pubblico in questione, adibito a spazio giochi per i bambini, viene usato dai Rom come pattumiera e bagno a cielo aperto quindi i resi-denti e/o gli abituali frequentatori del parco si vengono a trovare in mezzo a rifiuti di ogni genere, escrementi umani e quant'altro. Tutto ciò inizia ad essere deleterio e contrario alle buone abitudini, al-l'igene e al decoro della zona, soprattutto in merito all'igene, specificando che tale parco viene fre-quentato da adulti e soprattutto da bambini, più soggetti ad infezioni e malattie. Inoltre ci viene se-gnalato che i rom sono soliti ad importunare e creare disagio ai frequentatori abituali del parco fino al punto che questi ultimi, a fronte del degrado, del totale abbandono della zona e anche per timore di im-provvise e spiacevoli reazioni, sono costretti, a malincuore, ad allontanarsi. Vogliamo sottolineare che gli spazi pubblici devono essere accessibili da tutti i faentini, non solo da un determinato gruppo di perso-ne che non porta rispetto a ciò che è di pubblica proprietà e di pubblica utilità; I residenti iniziano ad essere stanchi di questa situazione e chiedono, a ragione, un concreto aiuto. Al fine di contrastare la situazione di degrado che si è venuta a creare chiediamo al Sindaco Giovanni Malpezzi, con relativa istanza, che: 1. Sia effettuato un'immediato sopralluogo per verificare le condizioni igieniche dell'area in questione; 2. Sia emanata una delibera comunale che vieti, come già era statto precedentemente presso il parcheggio pubblico di p.le Pancrazi, la sosta e la fermata da parte dei camper presso l'area in questione; 3. Che siano svolti più controlli da parte delle forze dell'ordine municipali e non affinchè si possa fermare immediatamente questo scempio. Tutto questo deve essere fatto nel più breve tempo possibile onde poter ripristinare l'area e far si che i cittanidi possano nuovamente farne l'uso adegua-to. Il Comitato Faventia, Tratto da Faenza Net

SPESE “ALLEGRE”. RAVENNA IN TESTA IN EMILIA ROMAGNA

POI DANNO LA COLPA A BERLUSCONI CHE NON HANNO SOLDI



Nonostante sia una delle province meno popolose della Regione, Ravenna svetta nella classifica di quelle che spendono più di quanto incassino. Il disavanzo delle provincia, secondo la tabella pubblicata sui dati del Centro Studi Sintesi, è stato di oltre 46 milioni di euro, dato che rende la provincia ora guidata dal faentino Casadio la meno virtuosa dell'intera Regione. Qui potete leggere i dati di tutta Italia pubblicati in una fase in cui da tutte le parti si invoca l'immediata eliminazione di questi enti.

FINALMENTE IL GOVERNO PREPARA UN DDL PER DIMEZZARE I PARLAMENTARI. STIPENDI DEGLI ONOREVOLI IN BASE ALLE PRESENZE

LA PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE SARA’ DISCUSSA NEL PROSSIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI. NUMEROSE LE NOVITA’: RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI A 250 PER CAMERA E SENATO (FEDERALE, SOPPRESIONE DELLA CIRCOSCRIZIONE ESTERO. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DIVENTA PRIMO MINISTRO.



Istituzione del Senato federale, dimezzamento dei parlamentari e cancellazione della circoscrizione estero. E' la proposta di legge costituzionale presentata dal governo, a firma del ministro per la Sem-plificazione, Roberto Calderoli, per una riforma delle istituzioni che sarà esaminata nel prossimo Consi-glio dei ministri. Il presidente del Consiglio diventa primo ministro Il presidente del Consiglio diventa "primo ministro". Di conseguenza, l’articolo 92 della Costituzione è sostituito dal seguente: "Il governo della Repubblica è composto dal Primo Ministro e dai ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri . E' composto altresì dai sottosegretari di Stato e dai Viceministri. Il Presidente della Repub-blica nomina e revoca il Primo Ministro. Il Premier è nominato sulla base dei risultati delle elezioni della Camera dei deputati. Il Primo Ministro è responsabile della politica generale del Governo. Mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promovendo e coordinando l’attività dei ministri. Nomina e revoca i ministri. Nomina e revoca i Sottosegretari di Stato ed i Viceministri, che prestano giuramento nelle sue mani prima di assumere le funzioni. I ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei ministri, e individualmente degli atti dei loro dicasteri. La legge provvede all’ordinamento dell’ufficio del Primo Ministro e determina il numero, le attribuzioni e l’organizzazione dei ministeri". E ancora: "Il Presidente della Repubblica può sciogliere la Camera dei deputati, sentiti il suo Presidente e i rappresentanti dei gruppi parlamentari, anche su richiesta del Primo Ministro". Il capo dello Stato po-trà anche una sola delle Camere. Nasce il Senato federale"Il Senato diventa Senato federale della

domenica 17 luglio 2011

CHIAMARSI O NO COMPAGNI: LE RIDICOLE DISCUSSIONI DELLA SINISTRA

Le priorità della sinistra sono sempre clamorosamente patetiche. Una delle notizie più rilevanti per la galassia sinistrata è legata alle dichiarazioni di Vendola che ha bollato il chiamarsi “compagni” come una stronzata megagalattica.
"Nel Pci mi dicevano che non si doveva dire ‘amico’, che bisognava dire ‘compagno’. Ho passato tutta la vita a ripetermi questa frase. Ma ora ho capito che era una stronzata, perché è stato un alibi per molti crimini. Io preferisco stare con molti amici, che mi aiutano a crescere"

 Non lo avesse mai detto! L’orecchino umano è stato attaccato pesantemente dal suo elettorato ipercomunista che non sopporta di perdere l’abitudine di chiamarsi compagni. Sono arrivati persino a insultarlo, a chiamarlo traditore. E alla fine il codardo Vendola è stato costretto persino a una indegna rettifica. Una giornata passata dietro a queste fenomenali discussioni, con Repubblica che gli ha dedicato addirittura la seconda notizia sul sito. In ogni caso viste le polemiche sembra sempre più chiaro che i sinistrati italiani sono veramente retrogradi, visto che vedono di buon’occhio un termine che andava di moda quando i comunisti italici sostenevano le peggiori nefandezze sovietiche e cinesi. Erano e rimangono compagni di scemenze

BAZZONI: O LA DEMAGOGIA DELL’ASSESSORE REGIONALE LUSENTI E’ DA OSCAR O NON SA ANCORA CHE IN EMILIA-ROMAGNA I TIKET CI SONO GIA’ DA TEMPO


“Noi non metteremo i ticket, il ticket è sbagliato; senti chi parla proprio l’assessore della Regione Emilia-Romagna Lusenti dove il ticket è di casa da molto tempo solo che si ha il vezzo di chiamarlo in altri modi come ad esempio - ticket per gli accessi al pronto soccorso inappropriati ovvero i codici bianchi -”. Continua il Consigliere regionale Gianguido Bazzoni: “Faccio presente all’assessore Lusenti che forse non è il caso di vantarsi tanto perché altre Regioni in campo sanitario forniscono un servizio migliore del nostro e meno costoso, ad esempio perfino nella rossa toscana le mamme in gravidanza sono completamente esentate dai ticket tanto che se una donna in gravidanza ha necessità tutti i mesi di fare esami di laboratorio per cause disparate risparmia rispetto ad una signora residente in Emilia-Romagna con le stesse necessità più di cinquecento euro. Se l’Italia ha bisogno di manovre correttive la Regione Emilia-Romagna non può esimersi dal concorrere e glissare sulle sue colpe, basti ricordare le vicissitudini e gli sprechi legati all’Ospedale di Cona a Ferrara, al buco a fatica quasi ora ripianato della AUSL di Ravenna ed ora a quello preoccupante di Forlì. Non siamo proprio nelle condizioni ideali per fare i primi della classe in campo sanitario.”

venerdì 15 luglio 2011

LA CRISI DELLE PESCHE NETTARINE DI QUEST’ANNO INTACCA L’ORO DELLA ROMAGNA


"La crisi che sta attraversando l'ortofrutticoltura romagnola da diverso tempo - afferma il consigliere regionale Gianguido Bazzoni del Pdl - ha raggiunto livelli insopportabili quest'anno, come dimostrato dalla grande sofferenza delle pesche, anche per l'effetto indotto dall'allarme dovuto all'E.coli e dalle conseguenti cadute nei grandi mercati. Giustamente la Confcooperative denuncia un calo dei prezzi pagati ai produttori anche del 30% in meno rispetto allo scorso anno e questo fa si che non si coprano i costi di produzione. Sono d'accordo che occorra sensibilizzare il Ministero delle politiche agricole affinché si muova su Bruxelles; occorre una modifica alle regole della OCM (organizzazione comune di mercato) per poter arrivare a portare direttamente agli agricoltori degli aiuti nei momenti di crisi acuta come l'attuale. Le Organizzazioni di prodotto, a mio avviso, devono insistere per arrivare a meccanismi che aiutino a determinare un livello minimo di prezzo garantito ai produttori. Nei decenni precedenti questo veniva raggiunto attraverso l'AIMA, che garantiva tutta la filiera ed impediva di fatto disinvestimenti ed allontanamento dall'agricoltura; questo senza voler disconoscere distorsioni e comportamenti illegali che hanno concorso a determinare la cancellazione di certi strumenti.

RIDOLFI PDL CHIEDE CHIAREZZA SUL PROGETTO SCALO MERCI


Raffaella Ridolfi, consigliere comunale Pdl, ha presentato un'interrogazione a risposta scritta per chiedere quale sia lo stato dell'arte dello scalo merci di Faenza. "L'assessore alle Attività economiche - si legge - avrebbe espresso la volontà dell'amministrazione comunale di concedere con affitto cinquantennale al consorzio Ctf Faenza i terreni destinati alla costruzione dello Scalo Merci; a fronte dell'affitto cinquantennale il Consorzio in questione dovrebbe realizzare lo scalo merci di Faenza". "L'opera pubblica in questione doveva essere costruita da almeno dieci anni, e a costruire lo scalo merci doveva essere appunto il Consorzio Ctf; più volte da parte degli amministratori succedutisi si è propagandato che la vicenda fosse infine giunta alla sua conclusione con l'inizio dei lavori, e in questo alternarsi di comunicazioni non ha fatto mancare manforte neppure la Regione Emilia-Romagna con entusiastiche dichiarazioni dell'assessore Peri". "Non si tiene mai conto - prosegue - del fatto che esiste uno scalo merci nel Comune di Lugo dove qualche anno fa si sono fatti altri investimenti; inoltre sembrerebbe che ci siano due ostacoli tecnici di non poco conto alla realizzazione dello scalo merci di Faenza, uno riguardante il senso di marcia dei treni e uno riguardante l'immissione dei treni nella tratta ferroviaria proveniente da Ravenna; infine la società Csm è ormai interamente del Comune di Faenza in quanto si è ritenuto che avesse terminato i propri scopi". "Riteniamo che la vicenda stia rasentando il ridicolo, essendo stata tirata di nuovo in ballo in occasione delle recenti consultazioni amministrative per il rinnovo del consiglio provinciale di Ravenna dall'ex sindaco Casadio, senza contare - conclude - che spesso si annuncia l'interesse ed il coinvolgimento delle Fs per realizzare lo Scalo Merci di Faenza e che vi sono ancora situazioni irrisolte in merito ad alcuni terreni rientranti nell'area interessata".

HANNO SPERPERATO SOLDI IN PISTE CICLABILI, ORA CROLLANO LE FACCIATE DEI PALAZZI COMUNALI

giovedì 14 luglio 2011

BRISIGHELLA INAUGURATA LA MOSTRA DI IVO SASSI “LE MIE RADICI”

L’ARTISTA HA DONATO “LA STELE DI BRISIGHELLA” ALLA CITTA’ NATALE


 
Una grande serata l’inaugurazione della mostra delle opere all’interno di Brisighella e nella galleria d’arte dell’ artista IVO SASSI. La serata si è svolta nella cornice del teatro all’aperto di Via Spada alla presenza di tantissime persone di Brisighella e Faenza nonostante il caldo. La serata è stata presentata dall’assessore alla cultura di Brisighella Guido Mondini con il saluto del Sindaco Davide Missiroli e dell’assessore alla cultura del comune di Faenza Massimo Isola, erano presenti l’ex sindaco di Faenza dott. Piero Baccarini, di Cesena arch. Giordano Conti ora presidente della Casa Artusi e di Brisighella Pelliconi e Galassini che rappresentavano anche la fondazione “La memoria storica di Brisighella. I Naldi – Gli Spada”, presieduta dal cardinale Achille Silvestrini, oltre al prof. Pino Parini esperto e fautore della “cibernetica”, di artisti e collezionisti delle opere di Sassi da Rimini a Bolzano. L’arch. Franco Bertoni ha detto: “Le opere proposte all’esterno sono soprattutto stele, “colonna in guisa”, forse resti di alberi….il tutto nasce dalla terra cui l’albero è radicato che nessuno può sradicare. Sassi ha portato la ceramica ad esiti imprevisti e ad affermazioni coloristiche e materiche uniche”. Il critico d’arte Beatrice Buscaroli ha detto: che due opere di Sassi sono presenti in questi giorni a Palazzo Fava per la Biennale di Venezia diretta dal prof. Sgarbi e Daverio, un riconoscimento importante di un’artista in continua evoluzione e straordinaria vitalità. In questi quadri esplode una vita un fuoco, una passione…. Un dialogo tra la ceramica e l’antica pittura che aspirava allo spessore, al ritmo della terra..”

Infine Sassi, commosso, ha ricordato la sua gioventù, gli amici e le persone che lo hanno aiutato per diventare un artista e che regala alla città natale l’opera “Stele di Brisighella” in via della Fossa, adiacente alla chiesa del Suffragio alta mt. 4,20, un’ opera di rara bellezza realizzata dal maestro nel 2011, notizia accolto con un lungoe appasionato applauso. La cerimonia si è poi spostata nella galleria d’arte di Via Naldi dove sono esposti pezzi di ceramica e quadri tutto è ricordato in un magnifico catalogo realizzato dalla “Valfrido Edizioni Faenza” di Volturno Valgimigli, altro brisighellese. Una serata indimenticabile per tutti i partecipanti e “Brisighella”. GRAZIE IVO Vincenzo Galassini

IL PDL DI FAENZA S’INCONTRA GIOVEDI 21 LUGLIO

FAENZA: CIRCONDATI DALL’AMIANTO

ALTRE ZONE INDICATE DALL’ARPA

AREA PEDONALE COLABRODO

martedì 12 luglio 2011

LIBERTA’ DI ESPRESSIONE? SE CRITICHI TRAVAGLIO TI MANDANO LA POLIZIA

A CARPI I GIOVANI DEL PDL, DURANTE LO SPETTACOLO ANESTESIA TOTALE, DISTRIBUISCONO DEI VOLANTINI SUL VICEDIRETTORE DEL FATTO. IMMEDIATAMENTE ARRIVA LA POLIZIA E LI IDENTIFICA. DUE PESI E DUE MISURE?



The Untouchable, guai a chi tocca Travaglio. Potrebbe essere un film, invece è tutto vero. Vuoi parlar male del Papa, di Berlusconi, di Minzolini, di Fede, dei ministri e di tutte le donne del governo? Avanti c'è posto, difficilmente qualcuno verrà a dirti qualcosa: al massimo una pacca sulla spalla. Ma se tocchi il vicedirettore del Fatto quotidiano arrivano le forze dell'ordine a sirene spiegate. I fatti: Travaglio e Isabella Ferrari stanno scorrazzando per il paese con uno spettacolo teatrale dal titolo Anestesia to-tale. Una pièce apocalittica in cui gli attori immaginano l'Italia dopo Berlusconi: un Paese devastato, amorale e privo di memoria. Il solito ottimismo gauchiste. Ieri sera lo spettacolo va in scena al teatro di Carpi, in provincia di Modena, e i ragazzi della Giovane Italia (il movimento studentesco del Pdl) si mettono a volantinare all'ingresso del teatro. Niente insulti, nessuna baruffa: solo dei manifesti in cui viene ricordata la "carriera travagliata" dell'immacolato moralista, che poi tanto immacolato non è. "Ci sembra doveroso informare gli spettatori sui processi e sulle condanne subite dal giustizialista Trava-glio". E poi l'elenco di tutte le condanne in sede civile del giornalista per diffamazione e per altri reati, condanne che gli sono costate risarcimenti per oltre 250.000 euro. Apriti cielo. Il sindaco della cittadi-na, Enrico Campedelli, davanti ai pericolosi cospiratori interpella subito le forze dell'ordine. I poliziotti identificano i ragazzi e poi li lasciano continuare in santa pace: il reato di lesa maestà travagliesca per ora non esiste. Morale della cronaca? Travaglio può trasformare tutti in nani, ciccioni, mafiosi, puttane e nessuno lo tocca. Ma se tocchi l'amico delle procure nella migliore delle ipotesi arriva il soccorso ros-so, nella peggiore la polizia. Alla faccia della libertà di espressione.

BAGNACAVALLO, INAUGURA VENERDI L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI VIA NAVIGLIO DELLA STEPRA.

I COMMENTI DEI BAGNACAVALLESI SUL COSTO DELL’INVESTIMENTO DI 4,3 MILIONI DI EURO.


 
Venerdì 15 luglio, a Bagnacavallo, sarà presentato e inaugurato l'intervento relativo alla prima Apea (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata) della provincia di Ravenna). Su questa base Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Bagnacavallo e Società Stepra hanno sottoscritto un accordo che prevede la realizzazione nell'area produttiva di via Naviglio di un'Apea dotata di elevati standard ambientali, energetici ed urbanistici al servizio delle imprese, con un investimento complessivo di 4,3 milioni di euro e con un cofinanziamento di 625 mila euro dell'Asse 3 del POR e di 400.000 euro della Regione Emilia-Romagna. Nell'ambito di tale intervento, in accordo con il Comune di Bagnacavallo, S.T.E.P.RA. ha realizzato un campo fotovoltaico da 1 MW lungo la via Bagnoli Superiore, all'interno dell'APEA e l'energia prodotta da una porzione di tale impianto, pari a 99 kWp, viene ceduta gratuitamente al Comune di Bagnacavallo consentendo un risparmio sulle utenze pubbliche quali la pubblica illuminazione dell'area produttiva, della sede comunale di Palazzo Vecchio e di alcune scuole comunali. L'impianto fotovoltaico è entrato in produzione dall'1 gennaio 2011.

Commenti (3)

Cit. L'APEA di Bagnacavallo è stata individuata come una delle aree strategiche in ambito sovra comunale della provincia di Ravenna con l'obiettivo di promuovere la competitività energetica e la qualificazione energetico ambientale in ambito produttivo, in particolare attuando interventi che promuovano il risparmio energetico, l'utilizzo di fonti rinnovabili e l'uso efficiente delle risorse al fine di ridurre le emissioni inquinanti. su questa base Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Bagnacavallo e Società Stepra hanno sottoscritto un accordo che prevede la realizzazione nell'area produttiva di via Naviglio di un'Apea dotata di elevati standard ambientali, energetici ed urbanistici al servizio delle imprese, con un investimento complessivo di 4,3 milioni di euro e con un cofinanziamento di 625 mila euro dell'Asse 3 del POR e di 400.000 euro della Regione Emilia-Romagna. Ma di cosa stiamo parlando??? Area produttiva?... "mo se un gnè gnit!!!" quell' area voluta e costruita già diversi anni fa, è un fallimento totale!!! è deserta, non c'è niente, è un area fantasma ennesimo esempio di spreco di territorio e di denaro pubblico da parte di gente che non ne ha un idea... l'ultima volta che ho letto qualcosa su STEPRA, diceva che era a rischio fallimento... venerdì 15, visto tutto il popò di gente presente, inaugurazione di un impianto o "adunata parenti" al capezzale di un "malato terminale"???

11/07/2011 - inviato da: Orso Tibetano

mi sembra una barzelletta. ma quale area produttiva? ma se fossi in loro mi vergognerei non riuscirei a mantenere un'espressione dignitosa. milioni di euro scialacquati per niente.. è deserto totale, c'è una rotonda, è questa l'area produttiva. va bè dai non è neanche il caso di commentare

11/07/2011 - inviato da: gabriele

"Area strategica produttiva" Lasciatemi rispondere come avrebbe fatto Totò "Ma mi faccia il piacere" !!!!!!!!

11/07/2011 - inviato da: Achille

lunedì 11 luglio 2011

ATTUAZIONE DELLA RIFORMA UNIVERSITARIA: DIMEZZANO FACOLTA’ E DIPARTIMENTI.

A RISCHIO ALCUNI CORSI RAVENNATI, NON CASCA IL MONDO, PREPARIAMOCI ALLE PROTESTE.



La Riforma universitaria
(http://www.unimib.it/upload/gestioneFiles/redazioneweb/news/universitefinanza/relazioni/savona.pdf) prevede per gli atenei possibilità di aggregarsi su base federa-tive per evitare duplicazioni e costi inutili. Sono giustamente previsti la possibilità di unirsi e federare università vicine anche in relazione a singoli settori di attività, di norma in ambito regionale, per abbat-tere costi e aumentare la qualità didattica e ricerca. In questo quadro la bozza dello statuto dell’università riguardano anche il polo romagnolo. il quadro dovrebbe essere più chiaro: il nuovo statuto di ateneo dovrebbe essere approvato entro il 29 luglio, anche se è possibile una proroga di 60 giorni. .

Resto del Carlino Ravenna, 9 luglio 2011 - IL POLO universitario ravennate si prepara al cambiamen-to. Nei giorni scorsi, il rettore dell’Università di Bologna Ivano Dionigi ha presentato al senato accade-mico (che sta formulando il nuovo Statuto) la sua proposta di riassetto dell’ateneo, sulla base della ri-forma governativa: secondo la bozza, il numero complessivo di facoltà scenderà da 23 a 11, e anche i di-partimenti saranno dimezzati, da 70 a un massimo di 35. Una ‘sforbiciata’ non priva di conseguenze per le sedi romagnole dell’Alma Mater, compresa quindi quella di Ravenna. VA PRECISATO che la riforma Gelmini modifica la ripartizione dei compiti tra le varie strutture: se oggi le facoltà sovrintendono alla didattica, mentre i dipartimenti sono preposti alla ricerca, i futuri dipartimenti si occuperanno di en-trambi gli aspetti, mentre le nuove facoltà (ribattezzate ‘scuole’) saranno organismi di secondo livello