martedì 31 marzo 2015

DESTINAZIONE DEL 2X1.000 DELL’IRPER A FORZA ITALIA, NON TI COSTA NIENTE.


Destinare il tuo 2x1.000 a Forza Italia è molto semplice: devi solo compilare l'ultima pagina del modello per la dichiarazione dei redditi.
In quella pagina, nella sezione "SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL DUE PER MILLE DELL'IRPEF" , scrivi F15 . È il codice che identifica Forza Italia. Firma nello spazio accanto.
Chi può donare: Possono donare il 2x1.000 tutti i cittadini che:
  • presentano la dichiarazione dei redditi Modello 730/2015
  • presentano il Modello Unico persone fisiche 2015
  • coloro i quali, seppure titolari di redditi, sono esonerati dall'obbligo di presentazione della dichiarazione.
Modalità di presentazione: Basta trasmettere la dichiarazione dei redditi, attraverso gli intermediari abilitati alla trasmissione telematica (commercialista, CAF, ecc.) o i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate.
Scadenza: La scheda va presentata entro le scadenze delle dichiarazioni fiscali e comunque entro il termine per la presentazione telematica del Modello Unico Persone Fisiche 2015.
Avvertenza: I cittadini esonerati dall'obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi possono effettuare la scelta utilizzando la scheda resa disponibile sul sito www.agenziaentrate.gov.it presentandola in busta chiusa, entro il 30 settembre 2015, allo sportello di un ufficio postale o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (commercialista, CAF, ecc.).


DALLA FRANCIA LEZIONE BIS


 Premiata la coalizione di centrodestra. Le Pen trionfante, ma a quota zero. In Italia si traduce in una conferma dell’esperienza berlusconiana dal ’94 ad oggi: alleanza di centrodestra con un ‘no’ secco alla sinistra e all'estremismo. La Lega scelga la vittoria o l'inconsistenza narcisistica
La lezione francese bis è ancora più chiara della prima, di quindici giorni fa. Ci sono ragioni evidenti per riconoscere una simmetria con la nostra situazione politica. Dunque è una ripetizione molto istruttiva. Ed è iniezione di coraggio per chi non si arrende al dominio incontrastato ed accettato fatalisticamente della sinistra. A essere sconfitta è la sinistra al governo, trionfatore Hollande nel 2012 alle presidenziali, è membro eminente del Partito socialista europeo, tale quale Renzi, di cui è alleatissimo. Ci sono voluti tre anni perché risultasse chiara agli elettori l’incompetenza della sinistra a risolvere i problemi economici e di sicurezza oltre che di prestigio internazionale della Francia. Il fenomeno della destra del Front National di , Marine Le Pen manti europeista e francamente incline all’estremismo solitario, ne esce confortato dal risultato percentuale, ma è nullo in termini pratici. Zero. Guardiamo a casa nostra. governa da poco più di un anno. Questa è la differenza Renzi non da poco che spiega la differenza di consenso tra Hollande e Renzi.
Quest’ultimo si regge ancora su una bolla mediatica  che finora gli ha vellicato le guance, ma che si sta sgonfiando. Si può battere anche ora, si può battere soprattutto nella prospettiva delle future elezioni politiche: ma occorre sapergli opporre un’alternativa credibile, che sul modello francese deve veder prevalere il modello criticamente europeista, decisamente alternativo alle politiche di forti tasse e spese a pioggia della sinistra.
Il nostro centrodestra, sviluppatosi con l’inizio della seconda Repubblica, ha come motore e catalizzatore Silvio Berlusconi e la sua Forza Italia (che al tempo includeva il centro di Casini), qualcosa di assolutamente nuovo ed insieme erede del bagaglio culturale liberale, cattolico e socialista. Berlusconi ha potuto federare in modo vincente e (poi ), grazie a una sintesi LegaMsiAn dove l’elemento dominante era la “rivoluzione liberale” e moderata.


JOBS ACT


I numeri truffaldini di Poletti. I 79.000 “posti fissi in più” non sono nuova occupazione, bensì occupazione sostitutiva, in quanto si tratta, nella quasi totalità dei casi, di riconversioni di vecchi contratti
rande entusiasmo nel Pd per i dati sull’occupazione diffusi dal ministro del Lavoro, . La notizia sarebbe che nei Giuliano Polettiprimi due mesi del 2015 sono stati attivati nuovi 79.000 contratti a tempo indeterminato.
Stando al , tutto merito del Jobs Act. Onori attribuiti dal duo Renzi-Poletti solito stile propagandistico renziano: parole confortanti, ma basi contenutistiche spesso, troppo spesso, poco solide.

GOVERNO RENZI…..


lunedì 30 marzo 2015

A FAENZA, AZZURRI ’94 HA CELEBRATO LA SUA CONVENTION


Un momento della Convention di Azzurri '94 Liborio Cataliotti
ALL’HOTEL CAVALLINO CI SONO STATI GLI INTERVENTI DI RENATO BRUNETTA, PAOLO BERLUSCONI E TIZIANO CERICOLA, CANDIDATO SINDACO DI FAENZA
Hanno celebrato il 27 marzo del 1994, quando Silvio Berlusconi vinse le elezioni politiche italiane sorprendendo il mondo intero. Le bandiere dei Club Forza Silvio, Forza Italia e Azzurri ‘94 a far da cornice e come sottofondo le note di “Azzurra libertà” per la partecipatissima undicesima Convention di Azzurri ’94, il movimento fondato e diretto da Rodolfo Ridolfi nel 2012. Erano presenti le delegazioni di tutte le province della Regione, da Piacenza a Rimini, per fare il punto della situazione politica in vista della tornata elettorale con gli occhi puntati su Faenza, il centro più importante dell’Emilia-Romagna dove si vota per il Sindaco e per il Consiglio Comunale. La Convention si è aperta con l’intervento telefonico del presidente dei Deputati di Forza Italia Renato Brunetta, per sostenere il candidato sindaco Tiziano Cericola: “Non è un momento facile per il nostro partito, in questi ultimi anni è stato messo più volte sotto attacco - sottolinea Brunetta - il presidente Berlusconi, nel 2011 è stato fatto cadere un governo legittimamente eletto, al quale partecipavo anche io. Solo con l'unità del nostro partito, intorno a Berlusconi, noi possiamo superare questo momento. Unità di Forza Italia e, auspicabilmente, unità del centrodestra. Dividere il centrodestra è la negazione del futuro, solo uniti si vince, altrimenti saremo messi sotto scacco da Renzi, dalla sua arroganza. In questi giorni il governo ha imposto, io l'ho definito un colpo di Stato, un'inaccettabile accelerazione alla riforma del sistema di voto. Il combinato disposto delle nuova legge elettorale, l'Italicum 2.0, e della riforma del Senato crea un sistema con un uomo solo al comando, un grande pericolo per il nostro Paese. Proprio per questo il centrodestra deve stare unito - ha aggiunto - con programmi, con idee, con valori, con prospettive. Insieme, tutti coloro che non sono comunisti. In questi 20 anni abbiamo perso solo quando ci siamo

BERLUSCONI ALLA RISCOSSA

“Noi maggioranza di buon senso contro gli estremismI”. Italia irrilevante in Europa, semestre Renzi senza risultati
Intervento telefonico del Presidente SILVIO BERLUSCONI alla convention “Roma, l’Italia e l’Europa che vogliamo” organizzata da ANTONIO TAJANI
BERLUSCONI, NOI MAGGIORANZA BUONSENSO CONTRO ESTREMISMI
“Noi rappresentiamo quella maggioranza di buonsenso e tranquilla, ma coraggiosa non siamo portatori ne' di estremismi e disfattismi”. Lo afferma Silvio Berlusconi in un collegamento telefonico con la convention di Tajani. L'ex premier critica “I partiti che fanno della protesta e dello sfascio i loro portabandiera”.
BERLUSCONI, ITALIA IN UE IRRILEVANTE, SEMESTRE SENZA RISULTATI
“Siamo irrilevanti in Europa, il semestre si e' chiuso senza risultati e il nostro commissario, l'Alto rappresentate per la politica estera e' escluso dalle trattative”. Lo afferma Silvio Berlusconi alla convention di Tajani a Roma. “Tutti noi - prosegue l'ex capo del governo in una breve telefonata alla convention di Tajani - da membri del Ppe sentiamo il dovere di contribuire ai cambiamenti che si impongono per realizzare il sogno di mezzo miliardo di cittadini europei. Siamo consapevoli che l'Europa oggi non e' quella immaginata dai padri fondatori della nostra famiglia politica, oggi l'Italia e' l'ultimo vagone di un treno che marcia a rilento e sul binario sbagliato basta prendere atto dell'attuale ininfluenza dell'Italia nella politica internazionale”.
BERLUSCONI, NO AI PARTITI DELLA PROTESTA E DELL'ESTREMISMO
Silvio Berlusconi si scaglia contro i “partiti che fanno della protesta, dell'estremismo, dello sfascio e dell'antieuropeismo la loro bandiera”. L'ex premier, in una telefonata alla convention di Forza Italia all'Ergife, trasmessa da Tgcom24, spiega che Forza Italia rappresenta “quella maggioranza di buon senso e tranquilla, ma coraggiosa, che non e' portatrice di estremismi e disfattismi. Tutti noi, da membri convinti del Ppe sentiamo il dovere di contribuire ai cambiamenti che si impongono per realizzare i sogni del futuro di mezzo miliardo di persone, tutti consapevoli che oggi l'Ue non e' quella immaginata dai nostri padri fondatori”.
BERLUSCONI: NO DEMOCRAZIA MA OPPRESSIONE GIUDIZIARIA E FISCALE
“Dopo tre governi non eletti dal popolo ci troviamo di fronte a una non democrazia, che ci sottopone a una oppressione giudiziaria, fiscale e burocratica e che porta a dire al 51 per cento degli italiani che preferirebbero cambiare paese, ma noi no, noi vogliamo non cambiare paese ma cambiare il Paese e non vogliamo arrenderci a questa situazione”.
BERLUSCONI, TERRORISTI CI MINACCIANO, DA ROMA-UE NO RISPOSTE
“I terroristi ci minacciano senza che da Roma e Bruxelles sia partita una risposta. Le minacce non sono contro di noi, ma contro l'occidente e la nostra civilta' occorre cambiare passo e direzione



29 marzo 2015



CIAO ALESSANDRA…….


UN TEST DEGLI USA AVREBBE DISTRUTTO L’AREO DELLA GERMANWINGS….


Come mai gli Usa si siano affrettati a poche ore dall’incidente a dire che escludevano si trattasse di un attentato?
Non è per fare dietrologia ed essere a tutti i costi “complottisti”, ma qui ci sono parecchie cose che non tornano.
Tra le tante domande che ci poniamo, una su tutte: perchè nessuno (pilota, equipaggio, passeggeri) ha fatto una fottuta telefonata in 10 minuti?
E perchè nel giro di poche ore, senza grandi verifiche, ci hanno già raccontato tutto senza avere un minimo dubbio?
l Ministero della Difesa russo segnalava che dispacci della Flotta del Nord sembravano indicare che l’abbattimento del Volo 4U9525 della Germanwings, nel sud della Francia sia il “risultato diretto” di un fallito test dell’US Air Forcecon il suo High Energy Liquid Laser Area Defense System(HELLADS) nel tentativo di abbattere un veicolo di rientro di un ICBM, ma che invece ha distrutto l’aereo civile.Molti piloti tedeschi si rifiutano di volare per via di tali esercitazioni degli Stati Uniti contro la Federazione russa, la nota conclude che la probabilità che agli occidentali sia raccontata la verità sul Volo 9525 della Germanwings è la stessa di quella sul Volo MH17 della Malaysia Airlines, cui foto satellitari ne dimostrano l’abbattimento da parte di un caccia ucraino, cioè… Zero.


SVENTATA UN’ ALTRA TRUFFA PORTA A PORTA DAI CARABINIERI DI FOGNANO


I Carabinieri di Fognano hanno portato alla luce una pericolosissima formula di vendita porta a porta già sanzionata dall’antitrust su segnalazione di parecchie associazioni a difesa dei consumatori
Diffidare di offerte troppo allettanti
E' andata a segno un’altra indagine contro le truffe “porta a porta”: gli autori erano già nel mirino dell’antitrust Faenza. Sono stati denunciati in cinque per “truffa continuata in concorso”. Vittima del raggiro una 65enne del paese, che a metà dicembre dello scorso anno ha ricevuto una telefonata da parte di una donna che si qualificava come appartenente ad una ditta per la vendita di prodotti per la casa preannunciando che sarebbe passato presso la sua abitazione un loro collaboratore per lasciare un depliant dimostrativo, senza obbligo di acquisto. 
Il giorno successivo effettivamente si presentava alla porta il venditore incaricato. La 65enne, in quel momento affaccendata, veniva convinta a firmare frettolosamente un foglio di colore verde che a dire del venditore sarebbe servito soltanto come ricevuta per la consegna del depliant e di alcuni fogli contenenti l’elenco dei prodotti in promozione. In realtà non si trattava di una semplice adesione ad un’offerta gratuita bensì quella sottoscrizione riguardava un vero e proprio contratto per l’acquisto di prodotti per la casa forniti dal professionista per un importo minimo di 2.800 euro. Infatti all’incirca un mese dopo, scaduti i termini per esercitare l’eventuale recesso si è presentata alla porta della 65enne un’incaricata di quella stessa ditta che la informava di aver effettivamente sottoscritto un contratto a cui era vincolata. Alle proteste della casalinga, l’incaricata le aveva proposto la possibilità di fare fronte all’obbligo assunto con l’acquisto di altri articoli ma sempre per un prezzo vicino ai duemila euro. Non avendo alcuna intenzione di procedere all’acquisto nonostante le “pressioni” del promoter, l’anziana si era difesa chiedendole di lasciarla in pace altrimenti avrebbe chiamato i Carabinieri. Solo a quel punto la venditrice frettolosamente aveva raccolto i fogli ed era andata via; tuttavia il giorno successivo era giunta un’altra telefonata da un’incaricata della ditta che intimava alla povera casalinga di assolvere alle obbligazioni assunte con il contratto, altrimenti sarebbe stata denunciata e quella telefonata registrata sarebbe stata una “prova” contro di lei. L’anziana, esasperata da quelle insistenti richieste, si è rivolta ai Carabinieri di Fognano per chiedere aiuto, quindi nel denunciare i fatti forniva anche una descrizione somatica delle persone che si erano presentate alla sua porta. Gli accertamenti dei Carabinieri hanno consentito di risalire alla denominazione esatta della

domenica 29 marzo 2015

200.000 ACCESSI…………AL BLOG FORZA ITALIA PROVINCIA DI RAVENNA!!!! GRAZIE A TUTTI



Benvenuto. Sei in uno spazio di proposta politica prevalentemente dedicato alla Provincia di Ravenna. vincenzo.galassini@gmail.com Tel. 347 4309838 - Ogni contributo è ben accetto.

“Il sito pdl ravenna poi Forza Italia della Provincia di Ravenna, attivo da cinque anni, ha registrato 200mila accessi. Il sito, fornisce notizie sulla provincia di Ravenna e i suoi abitanti nella visione di Forza Italia non vuol dire che abbia raggiunto la perfezione, penso sia ancor più importante  raccogliere le proposte per miglioralo” Un blog per chi crede fermamente nel nostro presidente Berlusconi fin dal 1994 e specie ora, ma crediamo in Lui  ancora in campo per difendere la democrazia. Grazie Presidente, Grazie amici del blog….Vincenzo Galassini 



CIAO ALESSANDRA…….


UNA SCOMPARSA IMPROVVISAMENTE.
IL DOLORE DEGLI AMICI DI FORZA ITALIA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA


Alessandra Coatti


All'improvviso Alessandra Coatti, storica icona della Forza Italia della prima ora di Cervia e di tutta la provincia di Ravenna, ci ha lasciato. Una notizia che lascia tutti sgomenti per la giovane età e per l’ultimo impegno a favore del canile di Cervia.
Alessandra è stata una “passionaria” forzista in consiglio comunale a Cervia e in Provincia di Ravenna nella legislatura 2001, e rimane grande nel ricordo di tutti. Ciao ALE sarà sempre nei nostri pensieri, Sentite condoglianze al figlio e alla famiglia. 
Vincenzo Galassini consigliere provinciale Forza Italia


sabato 28 marzo 2015

UOMO SOLO AL COMANDO

Al caos del mondo, oggi non solo insanguinato dalle guerre, ma ingarbugliato da alleanze contraddittorie, con l'unico dato certo dell'avanzata di un Islam totalitario nelle sue varie sigle e scimitarre, fa da riscontro la marcia apparentemente ormai sicura di un uomo solo al comando, il cui nome è noto. Cominciamo subito a dire che finché avremo fiato e un po’ di cervello, resisteremo e chiameremo senza preclusioni ad unirsi a noi chiunque non sia ancora incantato e rimbambito dal “cazzaro” (come lo chiama affettuosamente Giuliano Ferrara per offrirsi ad Aladino Renzi come suo genio).
Il blitz e la blindatura – Il mondo in fiamme, l'Isis galoppa e si prende Libia e Yemen. Renzi vorrebbe prendersi l'Italia con il blitz dell'Italicum 2.0. La deriva autoritaria è oggi riconosciuta da molti insospettabili. Ma la accolgono fatalisticamente. Eppure chi è troppo sicuro di sé, inciampa...
Certezze e scommesse – A Renzi manca una grande qualità per essere anche in senso machiavellico il Principe pigliatutto. Non ha il senso del fragile assetto del mondo, dell'impossibilità umana di controllare tutti i fattori. Il Duca Valentino inciampò in un disturbo intestinale, esistendo l'Imodium, oggi sono più probabili incidenti parlamentari. Esagerata confidenza nella cedevolezza di Alfano. Sottovalutazione della capacità federativa e di mobilitazione popolare di Silvio Berlusconi. Dunque. La certezza è che Renzi vuol prendersi tutto. La nostra scommessa è che non ce la farà.



AIUTIAMO FORZA ITALIA!!


CHIAREZZA FORZA ITALIA RIALZA LA TESTA


venerdì 27 marzo 2015

L’ISIS SFIORA FAENZA


CON TUTTI I GUAI DELL’ITALIA, RENZI DA PRIORITA’ ALL’ITALICUM!


Siamo veramente al padosso. Con il terrorismo, con l’Isis alle porte, che fa Renzi? Blinda e fa il blitz. Uno dice: contro il terrorismo. No, sull’Italicum. Siamo veramente alla follia". Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, parlando con i giornalisti in sala stampa a Montecitorio. "Con tutti i guai dell’Italia, dell’Europa, con tutto quello che succede, tutta l’attenzione di Renzi è sulla riforma elettorale, sulla legge elettorale, sull’Italicum".
"E tutto per far fuori, o comprare, la minoranza interna del suo partito. Siamo alla frutta. Inaccettabile questo comportamento, inaccettabile considerare il Parlamento - con accellerazioni, decelerazioni, insabbiamenti - come una depandance di Palazzo Chigi. Questo noi non lo consentiremo".
"Se passasse l’Italicum 2.0 voluto da Renzi, il segretario di partito, nonché presidente del Consiglio, avrebbe tutto in mano: avrebbe la nomina dei candidati, il suo partito, avrebbe il premio di maggioranza al suo partito, una sola Camera deciderebbe tutto e con il Senato a fare da ruota di scorta".
"Un uomo solo al comando a prendere tutte le posizioni istituzionali e a governare per i prossimi 20-30 anni. La fine della democrazia". RENATO BRUNETTA



FUMO NEGLI OCCHI E POTERE INFINITO AI MAGISTRATI. QUESTA L’ANTICORRUZIONE RIDICOLA DEL GOVERNO. MA ORMAI SE CRITICHI SEI FUORI DALA CONSESSO CIVILE


Come un assurdo pesce d’aprile, arriverà la prossima settimana il voto finale del Senato sul ddl anticorruzione, che ha iniziato ieri, con la discussione generale, il suo iter in Aula. Un provvedimento a dir poco stravagante, rispetto al quale Forza Italia, con il Presidente della Commissione Giustizia , si è detta Nitto Palma fortemente contraria.  Si tratta di un testo che manca di un progetto complessivo.  Il Presidente Palma punta il dito contro l’impianto del ddl: “In che cosa si risolve questa legge? In un semplice, anche scarsamente fantasioso inasprimento delle sanzioni.
Di fronte all’emergenza della cronaca, il governo risponde aumentando le pene, dimenticandosi però, ad esempio, che lo scandalo dell’Expò, lo scandalo del Mose, lo scandalo di Mafia capitale, lo scandalo recente dei grandi appalti sono nati in un momento in cui, dopo la legge Severino, si era addivenuti esattamente ad un inasprimento sanzionatorio, e senza porre alcuna riflessione al fatto che, a fronte di 7.500 detenuti in Germania per fatti contro la pubblica amministrazione, in Italia ve ne sono solo 230”.
Il Presidente della Commissione Giustizia continua, dicendo: “Se sono solo 230 le persone detenute in carcere, a fronte di un fenomeno corruttivo così ampiamente percepito, debbo ritenere che o non è esatta la percezione, ovvero che le indagini non sono particolarmente efficaci”.
Della serie errare è umano ma perseverare è diabolico, quando basterebbe analizzare meglio i dati per capire che certamente non è questa la strada giusta.  , sulla giustizia, ha già ampiamente dimostrato di usare due Renzi pesi e due misure.


ANTICORRUZIONE


Lo sgangherato ddl anticorruzione all’esame del Senato vede Forza Italia fortemente critica. Il Presidente Palma punta il dito contro l’impianto del ddl: “In che cosa si risolve questa legge? In un semplice, anche scarsamente fantasioso inasprimento delle sanzioni. Di fronte all’emergenza della cronaca, il governo risponde aumentando le pene, dimenticandosi però, ad esempio, che lo scandalo dell’Expò, lo scandalo del Mose, lo scandalo di Mafia capitale, lo scandalo recente dei grandi appalti sono nati in un momento in cui, dopo la legge Severino, si era addivenuti esattamente ad un inasprimento sanzionatorio, e senza porre alcuna riflessione al fatto che, a fronte di 7.500 detenuti in Germania per fatti contro la pubblica amministrazione, in Italia ve ne sono solo 230”. Della serie errare è umano ma perseverare è diabolico.

ROMA CAPITALE


 Lo scandalo del Pd a Roma. Per molto meno hanno sciolto consigli comunali in tutta Italia. E il segretario del Pd poi fa il vessillifero dell’anticorruzione



MALTEMPO, FRANE E STRADE ALLAGATE



LA PRO LOCO DI FAENZA ALLA SCOPERTA DI BRISIGHELLA…


PREVISTA LA VISITA AL QUADRO DEL GUERCINO NELLA COLLEGGIATA, MA AD OGGI NON E’ ANCORA STATA ESPOSTA.
COMUNICAZIONE ERRATE E SUPERFICIALI…….
Il prossimo appuntamento delle visite guidate di primavera della Pro Loco Faenza, in programma sabato 28 marzo, porterà i visitatori alla scoperta dell'affascinante borgo medioevale di Brisighella. Tre le tappe nelle quali si articola la visita.  La prima tappa sarà la Pieve Tho, appena fuori dal paese, con particolare riguardo agli antichissimi ambienti sotterranei, scoperti e scavati da don Lega a partire dagli anni ‘60 del secolo scorso e recentemente restaurati. Si tratta di un singolare e suggestivo assieme archeologico, che conserva quasi tutto il materiale emerso dagli scavi, che va dagli arredi lapidei della chiesa alto-medievale alla cella di fusione del bronzo per le campane, fino ai reperti di un insediamento agricolo-signorile (villa rustica) di età romana. Naturalmente anche il contenitore è di enorme interesse, con le fondamenta della soprastante chiesa, le basi delle colonne e la sala terminale, sotto il presbiterio, certamente usata in età romanica come cripta, ma di origini ancora non completamente chiare.  Poi ci si trasferirà in paese, per vedere la seicentesca Pala del Guercino, di proprietà comunale e realizzata a suo tempo per la soppressa chiesa di San Francesco. E' un dipinto su tela di grande bellezza e di iconografia insolita, presentando al centro un foro (dove stava alloggiata una Madonnina in stucco) attorniato da San Ludovico e San Francesco inginocchiati che venerano l’immagine indicandola nel contempo allo spettatore. Altre sorprese e scoperte completeranno il pomeriggio: due pale del Palmezzano di inizio ‘500, un affresco di scuola locale e il popolaresco ma affascinante “Compianto su Cristo Morto”, gruppo scultoreo in terracotta nella chiesa di Santa Croce. Ritrovo per tutti i partecipanti alle ore 15.00 a Brisighella, con mezzi propri, a Pieve Tho. Prenotazioni obbligatorie. E’ richiesto un piccolo contributo di 2 euro, che sarà destinato dalla Pro Loco per fini culturali a favore della città.



giovedì 26 marzo 2015

RIDOLFI (FI): “INTERROGAZIONE SULL’UTILIZZO DEL PALA BUBANI DI FAENZA DOMENICA 22 MARZO


Raffella Ridolfi, Forza Italia ha scritto un'interrogazione al Sindaco Malpezzi sull'utilizzo e la gestione del Pala Bubani avvenuta domenica scorsa: "In questi giorni ci sarebbe stato un certo caos nella gestione del Pala Bubani esattamente domenica 22 marzo; l’associazione della di ginnastica artistica, sebbene avesse prenotato da tempo la struttura si è vista arrivare circa 1500 ciclisti di una gran fondo"
"Molti di questi ciclisti avevano bisogno di docce e bagni, - scrive la Ridolfi - tutto questo mentre era in svolgimento la manifestazione di ginnastica; per questo ulteriore utilizzo non era stato predisposto dal gestore alcunché; in questa situazione adulti e bambini si sono mischiati sia per l’utilizzo delle docce e degli altri servizi ed altro. Magari questo tipo di organizzazione andrebbe spiegata bene e cosa grave con i tempi che corrono gli adulti seminudi non dovrebbero venire a contatto con i bambini".
Secondo la Ridolfi: "Questo tipo di organizzazione non sembra ottimale e l’aver fatto usufruire contemporaneamente i servizi ad adulti e bambini senza una preventiva comunicazione può aver creato dei disagi. Dato che l’impianto è comunale, la sottoscritta interroga il Sindaco e la Giunta per conoscere se era a conoscenza di quanto avvenuto; per chiedere alla società che gestisce il Pala Bubani di mettere in campo un’organizzazione ottimale ed una comunicazione migliore e rispettosa degli accordi presi con le società e associazioni sportive per dare una piena soddisfazione delle esigenze di tutte i soggetti sportivi che utilizzano l’impianto in questione".


POLITICA ESTERA E SICUREZZA INTERNA


Smantellata cellula Isis in Italia. Il pericolo di attacchi jihadisti nel nostro Paese è crescente. Il terrore corre sul web. Agire subito
La notizia che rimbalza sulle prime pagine di tutti i quotidiani è lo smantellamento di una cellula jihadista in Italia dedita al reclutamento di aspiranti combattenti e al loro instradamento verso le milizie dell’Isis. Non solo. In Nigeria, Boko Haram ha rapito oltre 400 donne e bambini nella città di Damasak. Scontrandoci con così tanta violenza le parole del cardinale Bagnasco provano ad aprire uno spiraglio di tenerezza dove il conforto non arriva: “Invocare il nome di Dio per tagliare le gole è una bestemmia che grida al cospetto del cielo e della terra”. Ma la fede può tutto per l’anima e poco per il terrorismo. Quello va arrestato con azioni forti e repentine da parte dei governi, con il consolidamento di valori essenziali e cristiani lasciati marcire dalle coscienze populiste europee. Ripartiamo da qui. Non vi è scampo altrimenti.
La cyberwar del califfato "Oltre 133 mila tweet da 46 mila profili, di cui oltre 1.500 condividono più di 50 contenuti pro-jihad, con picchi fino a tre volte superiori". È questa la potenza di fuoco quotidiana, almeno fino a dicembre 2014, dello Stato Islamico su Twitter, secondo il report realizzato da J. M. Berger (Brookings Institution) pubblicato su 'Repubblica'. Il governo sottovaluta questi aspetti, dimenticando che le recenti primavere arabe hanno preso vitalità proprio grazie alla propaganda sui social network. Purtroppo al giorno d'oggi le guerre asimmetriche si combattono anche sul web.



APPELLO A RENZI


Abbandoni l’oscurantismo, ascolti Zapatero
Signor Presidente del Consiglio,
ha certamente letto la dirimente testimonianza di José Zapatero sui fatti di Cannes 2011, dove fu minacciata da potenze straniere la “sovranità” dell’Italia. Zapatero era a quel tempo premier in Spagna, ed appartiene alla sua stessa famiglia politica europea. Non può essere in nessun caso accusato di parzialità. Chiede di poter raccontare in Italia “quello che ha visto”. Implora di “fare presto”.
A questa volontà esplicita di dire semplicemente la verità, espressa dal leader di un Paese amico, Lei non può opporre la sordità oscurantista del non voler sapere per paura che quanto emerga danneggi il suo partito e cariche istituzionali averso cui ha debiti di riconoscenza.
Faccia in modo che Zapatero possa presentare la sua testimonianza davanti a un organismo democratico e istituzionale. Esca dal Suo silenzio, cambi verso alla reiterata volontà del suo partito di non consentire al Parlamento di istituire una Commissione di inchiesta su quei fatti. La passività diventerebbe a questo punto una forma di complicità.
La verità non va mai in prescrizione, specie quando scoprirla è essenziale per mettere al riparo la nostra indipendenza e le nostre istituzioni democratiche dal ripetersi di analoghe ingiustificabili “pressioni” e manovre.
Forza Renzi, e scusa se passiamo al tu, non segregare in cantina anche Zapatero. Apriti alla ricerca del vero.


UNITI PER VINCERE


 L'unico analgesico in grado di contrastare la lancinante emicrania politico-culturale causata dai fatti e dai misfatti del governo guidato da Matteo Renzi è l'unità del centrodestra. Dobbiamo cercare l'unità, come sta spingendo a fare con vigore e pazienza straordinari Silvio Berlusconi, non solo in Forza Italia, ma dentro tutto il centrodestra. Non un caleidoscopio sfocato di proposizioni e idee o diktat ricattatori, ma l'unità nella convergenza su un giudizio chiaro rispetto a quanto sta accadendo in Italia e sulla proposta che già oggi siamo in grado di offrire agli italiani. Compattiamoci, innanzitutto noi di Forza Italia, con Berlusconi, e proponiamo una coalizione che respiri a pieni polmoni. Lanciamo il cantiere delle idee e dei programmi


PARTONO GLI ESPROPRI PER IL CASELLO DI CASTELBOLOGNESE: ULTERIORE TRAFFICO NELLA CITTA’ SENZA LA CIRCONVALLAZIONE


NEI 320MILIONI DI SPESA PREVISTE OPERE COMPLEMENTARI: A IMOLA UN NUOVO PONTE E COLLEGAMENTO (18MILIONI), SAN LAZZARO COMPLANARE (19MILIONI). CASTEL BOLOGNESE POTEVA CHIEDERE LA CIRCONVALLAZIONE OPERA FONDAMENTALE. CON IL CASELLO SI FAVORISCE LA NUOVA ZONA INDUSTRIALE DI SOLAROLO (105ETTARI)

In merito leggi il parere del consigliere provinciale Galassini. Attualmente la  società STEPRA  di proprietà pubblica 100% in liquidazione, per non dire forse in fallimento; con ettari quasi un centinaio di ettari di terreno industriale invenduti da Riolo Terme; Solarolo; Bagnacavallo, Ravenna e altri, per non ricordare i tanti lotti e fabbricati invenduti a Faenza e Provincia di Ravenna. La sinistra di Ravenna a mio parere no “riflette” sulla vera situazione e necessità delle realtà provinciali sulla viabilità.



mercoledì 25 marzo 2015

IL PD BOLOGNESE, LUIGI MANCONI E UN SUICIDIO CHE METTE A NUDO LA SUBALTERNITA’ TRA PARTITO E PROCURA



Il senatore del Pd, Luigi Manconi (foto LaPresse)

Dopo il suicidio della farmacista Vera Guidetti è scontro totale nel Partito Democratico sul caso Giovannini. Luigi Manconi in una nota durissima accusa i colleghi di partito che a Bologna hanno preso le distanze dalla sua interrogazione al Senato di voler solo conservare "buone relazioni con la Procura" del capoluogo emiliano-romagnolo.
Secondo il senatore infatti "risulta fin troppo ovvio che il modo migliore di tutelare il pubblico ministero Giovannini dalle minacce e' esattamente quello di diradare qualsiasi ombra sul suo operato". Quanto poi "al fatto che qualche sciocchino ha voluto accostare la mia interrogazione alle minacciose scritte comparse sui muri di Bologna, beh, non gli replico: "si vergogni", manda a dire Manconi. "Piuttosto: ma mi faccia il piacere".


AZZURRI DEL ’94:“CON SILVIO BERLUSCONI IN CAMPO SI VINCE”


11^Convention-Cena Azzurra CON BRUNETTA-RIDOLFI-CATALIOTTI-FUSCAGNI-PIANETTA
L’on. Stefania Fuscagni, l’avv. Liborio Cataliotti ed il sen. Enrico Pianetta responsabile Nazionale dei seniores di Forza Italia saranno a Faenza all’ Hotel Il Cavallino il 27 marzo, alle ore 20.30 in occasione della XI^ Convention di Azzurri ’94, del Movimento fondato e guidato da Rodolfo Ridolfi. Alla Convention di Faenza che ha come tema: “Con Berlusconi in campo si vince” è stato invitato anche il candidato sindaco di Rinnovare Faenza Tiziano Cericola, la lista cui gli azzurri guardano con interesse. Nel corso dell’evento si collegherà telefonicamente l’on. Renato Brunetta, Presidente dei deputati di Forza Italia. Gli azzurri del ’94 hanno voluto alla loro Convention il sen Enrico Pianetta perché è senza dubbio uno degli Azzurri dell’Ufficio di Presidenza che più si è distinto nel sostenere Forza Italia e per l’incondizionata fedeltà al suo leader. Alla Convention di Faenza saranno presenti tutti i responsabili provinciali, molti presidenti dei Club Forza Silvio ed eletti negli enti locali. Prenotazioni 34

IL GOLPE 2011 C’E’ STATO, L’EX PREMIER SPAGNOLO LUIS ZAPATERO: “PRESSIONI DA USA, UE E FMI SUL BERLUSCONI E TREMONTI, VOLEVANO CAMBIARE GOVERNO


Il golpe del 2011 contro Silvio Berlusconi? C'è stato. A ribadirlo è un insospettabile, non certo tacciabile di simpatie per il leader di Forza Italia: José Luis Zapatero, socialista e all'epoca dei fatti premier della Spagna. Anche lui era presente all'ormai famigerato G20 di Cannes, dove secondo varie ricostruzioni si sarebbero consumate le trame per cambiare guida a Palazzo Chigi, passando dal Cavaliere al professore Mario Monti, decisamente più incline a far rispettare i diktat dell'Ue al nostro Paese.  La cena ristretta e le pressioni sul Cav - Dopo le rivelazioni assai rumorose dell'ex capo del Tesoro americano Tim Geithner, di un esperto analista internazionale come Edward Luttwak e i succulenti indizi disseminati dalle interviste di Alan Friedman, arrivano dunque anche le parole pesanti di Zapatero. "Berlusconi e Tremonti subirono pressioni fortissime affinché accettassero il salvataggio del Fmi - ha spiegato a La Stampa -. Gli Usa e i sostenitori dell'austerità volevano decidere al posto dell'Italia, sostituirsi al suo governo". Cosa che poi che poi puntualmente è accaduta, con le dimissioni di Berlusconi a novembre. Come ricorda Giuliano Ferrara sul Foglio, è pur vero che siamo in un'epoca in cui la sovranità nazionale spesso non è illimitata e deve fare i conti con le esigenze degli alleati e del contesto internazionale (in questo caso, l'Unione europea). Ma è altrettanto vero che a risolvere i problemi, o perlomeno a tentare di farlo, deve essere un governo regolarmente eletto (come fu quello del Cavaliere, a differenza di quanto capitato poi con Monti e pure Letta e Renzi) e con ancora pieni strumenti nelle proprie mani. Già nella sua autobiografia El Dilema, l'ex premier spagnolo aveva ricordato quella cena ristretta con Obama, Fmi e vertici Ue per pianificare "il martellamento" ai danni di Berlusconi, per spingerlo ad accettare lo stesso trattamento riservato alla Grecia. Nulla di nuovo, insomma, ma un altro inquietante tassello per disegnare il mosaico di quei mesi di tensione e pressioni, a cui si deve aggiungere la questione (ancora non del tutto chiara) dell'innalzamento esagerato dello spread e il declassamento dell'Italia ad opera delle agenzie di rating Standard & Poor's e Fitch su cui sta indagando la Procura di Trani. Brunetta: "Renzi, cosa aspetti?"  -"Di cosa c’è ancora bisogno per avere una Commissione d'inchiesta sui fatti oscuri che nell'estate-autunno del 2011 portarono alle dimissioni dell'ultimo governo eletto dai cittadini: il governo Berlusconi?", è la domanda di Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia. Brunetta, all'epoca ministro della Funzione pubblica, torna ad alzare la voce: "Abbiamo chiesto la Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti del 2011, e da mesi il Pd non ne vuol sentire parlare. Un atteggiamento  inaccettabile. Che ne pensa il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella?".



E’ MORTO GIAN VITTORIO BALDI. BRISIGHELLESE D’ADOZIONE

Gian Vittorio Baldi


E' morto ieri sera a Faenza, all'età di 84 anni, Gian Vittorio Baldi, instancabile sperimentatore di cinema, regista di 'Fuoco!' e produttore di Pier Paolo Pasolini. Baldi, che era nato a Bologna nel 1930, fu protagonista di stagioni battagliere del cinema italiano, regista e audace produttore, tra i titoli prodotti, 'Porcile' di Pasolini e 'L'amore coniugale', film della scrittrice Dacia Maraini, girato negli anni più intensi delle lotte femministe. Gian Vittorio Baldi regista e produttore, vincitore di due Leoni d'oro a Venezia, produttore di più di 200 film e cortometraggi, tra le quali opere di Godard, Bresson, Straub, Risi e Pasolini.E' stato Presidente della casa di produzione IDI Cinematografica, Segretario Generale della A.I.D. (International Documentary Association FilmMaker), Presidente e fondatore del Centro Internazionale di Studi sull'alimentazione, nato a Brisighella nel 1987, assieme al Prof. Andrea Vitali, al prof. Massimo Montanari, e al critico dell’Espresso Beppe Mantovano, realizzando importanti convegni sulla cucina storica ed eventi relativi in Italia e negli Stati Uniti, con sede nell’ex Palazzo Valvassori dato in uso dal sindaco Vincenzo Galassini.
E' stato il primo a valorizzare il vino di grande qualità nell'Emilia Romagna (il suo vino, Ronco del Re, è stato scelto da Quirinale per le cene ufficiali con i capi di Stato) e si ritiene che numerosissime aziende, come sostengono i giornalisti della Guida del Gambero Rosso, siano nate sul esempio del Castelluccio.
Gian Vittorio Baldi è anche scrittore, pittore e ricercatore del linguaggio cinematografico.
Gli sono stati conferiti più di cento riconoscimenti in vari Festival internazionali, ultimo il premio Umanidad, ricevuto al Sao Paolo Film Festival nel 2009. Gli sono state dedicate retrospettive in Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Brasile e in molte altre parti del mondo. La redazione porge le più sentite condoglianze ai figli.

LEGGI I COMMENTI NAZIONALI E L’INTERVISTA PER I SUOI 80 ANNI

Il genio della Nouvelle Vague italiana che ama la Romagna
 di Marilena Spataro
Nato a Bologna, ottant'anni fa, Gian Vittorio Baldi è il primo artista italiano ad aver capito la lezione della Nouvelle Vague e ad averla sperimentata da noi. E' anche colui che per primo nel Dopoguerra ha utilizzato in Italia la presa diretta in tutte le sue potenzialità, conferendo a questa tecnica la dignità di formidabile mezzo espressivo. Ed è ancora il produttore coraggioso che ha realizzato pellicole difficili firmate da personaggi del calibro di un Godard, di un Bresson e di un Pasolini. Mai, come per questo artista, il detto “nessuno è profeta in patria” suona veritiero. Essere un outsider, e per giunta lungimirante, non ha certo giovato alla sua carriera, i maggiori riconoscimenti come regista Baldi li ha ottenuti, e continua a ottenerli, all'estero. Anche se in patria gli hanno conferito, quando era giovanissimo, due Leoni d’Oro per il cortometraggio al Festival del cinema di Venezia, questo non basta a fare giustizia alla sua bravura e alle sue capacità artistiche. Ciononostante, e al di là della sua non più giovane età, egli continua a essere presente sulla scena del cinema internazionale, soprattutto come maestro che viaggia per il mondo insegnando agli studenti di regia, con il racconto della sua esperienza da cineasta e produttore, una visione originalissima, e diversa da quella usuale, del cinema, che si pone in un continuo confronto con le più


martedì 24 marzo 2015

RAVENNA CUORE DEL SISTEMA



VENDITA IMMOBILIARE A FOGNANO 6 MAGGIO 2015 SENZA INCANTO E 13 MAGGIO CON INCANTO.


JOBS ACT


I decreti che mancano? Mancano i soldi. Come volevasi dimostrare. I numeri delle assunzioni e dei nuovi contratti sono poca roba, ma sempre insostenibili per le casse dello Stato. E' la solita politica del parolaio Renzi. Ci vorrebbero davvero i tagli alle spese. Non li farà mai per timore di perdere consensi



ECONOMIA

Arriva l'IVA gigante che ucciderà ogni speranza di sviluppo. Per impedirlo: alcune cose forti da fare subito. Ma questo governo non è in grado di sopportare l'impopolarità che deriverebbe dai tagli della spesa

IL FULMINE DI ZAPATERO

In un’intervista esplosiva, l’ex premier spagnolo conferma che nel 2011 a Cannes si attentò alla sovranità del nostro Paese. Inquietante la frase di Zapatero che vuole raccontarlo agli italiani: “Facciamo presto”. Aria di un nuovo complotto contro l’Italia?

JOSÈ LUIS RODRÌGUEZ ZAPATERO
“Il dilemma: 600 giorni di vertigini”
(2013)

“Ci fu una cena ristretta: solo 4 primi ministri europei con i loro ministri economici, i vertici dell’Ue, del Fmi e il presidente degli Stati Uniti, seduti attorno a un tavolo piccolo, rettangolare che ispirava confidenza. Una cena sull'Italia e il futuro dell’euro, quasi due ore nelle quali si mise il governo italiano sotto un duro martellamento perché accettasse lì, a quello stesso tavolo il salvataggio del Fondo Monetario Internazionale e dell’Ue come già Grecia, Irlanda e Portogallo. Berlusconi e Tremonti si difesero con un catenaccio in piena regola. Tremonti ripeteva: “conosco modi migliori per suicidarsi”. Berlusconi, più casereccio, evocava la forza dell’economia reale e del risparmio degli italiani. Alla fine si arrivò a un compromesso per il quale Fmi e Ue avrebbero costituito un gruppo di supervisione sulle riforme promesse. Il Cavaliere spiegò in pubblico che il ruolo del Fmi era di “certificare” le riforme, però il governo italiano risultò toccato profondamente. Solo pochi giorni dopo quel G20, il 12 novembre, Berlusconi si dimetteva. E Mario Monti era eletto primo ministro. Il lettore potrà trarne le sue conclusioni”.



lunedì 23 marzo 2015

IMU AGRICOLA E’ LEGGE: IL GOVERNO RENZI FA PAGARE AGLI AGRICOLTORI LE SUE “MARCHETTE” ELETTORALI (80 EURO)


E’ arrivato il conto salato degli 80 euro dati in procinto della campagna elettorale per le elezioni europee dal Governo Renzi e a pagarlo saranno gli agricoltori. Che l’Imu agricola serva per coprire il bonus degli 80 euro lo ha dichiarato la deputata PD Sabrina Capozzolo. Dispiace che le marchette elettorali di Renzi vadano ad incidere pesantemente sul nostro territorio, dove già il Comune non si è riguardato nel mettere tasse e tariffe altissime e dove si sentiranno anche gli effetti di un Rue che nasce nonostante tutto “rachitico”.  Raffaella Ridolfi 


QUESTO VEDE L’ITALIA COME UN FUTURO STATO ARABO. MEGLIO PUTIN



RIFLESSIONI: LUPI, AREA POPOLARE, PROSPETTIVE


Lupi – La questione morale al centro del Parlamento. Ma a essere messa sotto accusa è l'etica del premier: non si sporca le mani e lascia che il ministro sia cacciato dalle sue bodyguard mediatiche. Il suo scopo è puntare al monocolore Pd, per questo mette in campo un moralismo daltonico: è bravo a salvare i suoi amici e specialmente se stesso. Area popolare – Nessun senso di responsabilità può essere un alibi per servire come mozzi o ufficiali in seconda a un capitano che ha dimostrato di scegliere la rotta obbedendo a una morale che calpesta le persone. Che garanzie dà di servire il Paese davvero? Come si fa ad accettare dignitosamente di mettere mano ai remi con un timoniere simile? Ora lo conoscete sulla vostra pelle, che razza di etica del potere lo guidi.
Brunetta – “Saluto oggi non l'addio alla politica del ministro Lupi, ma la sua uscita dal governo, da questo cattivo governo, uscita che penso sia equivalente a una liberazione. Sappiamo bene che lei era l'unico resistente dentro questo esecutivo, dunque prima o poi doveva sloggiare. Ci spiace che i suoi colleghi di partito, salvo rare eccezioni, non si siano presi la briga di una sonora difesa pubblica né l'abbiano pretesa dal capo del governo”. Unità per vincere – Forza Italia sceglie di essere federatrice. E per favore Fitto sii te stesso e non fare il Tosi che qui nessuno ti vuole cacciare. Welfare – Il “reddito di cittadinanza” di fabbricazione “grillina” è un progetto che non ha né capo né coda. Al Movimento Cinque Stelle interessa solo abbaiare alla Luna. Emergenza islamica – Lo Stato islamico ha dichiarato guerra all'Italia e alla Francia. A un atto bellico si risponde con azioni belliche. La Nato è obbligata a intervenire. Occorre colpire le basi di addestramento in Libia. L'Europa annega nell'inerzia della retorica, e così il nostro governo.
La posizione dell’Italia – Nei prossimi mesi l’Italia sarà teatro di eventi importanti. Non solo e non tanto l’Expo, quanto il “Giubileo della misericordia”, voluto da Papa Francesco. Se non facciamo comprendere fin da ora che non saranno tollerati atti di provocazione, tutto diventerà più difficile. Perché cedere una volta, come ricordava Galli della Loggia a proposito del nazismo, significherebbe dimostrare quelle debolezze che la storia non ci ha poi perdonato. Matteo Renzi, quindi, ha davanti a sé una grande responsabilità. E’ venuto il momento di dimostrare che l’Italia è realmente capace di un’iniziativa, che non sia solo quella di commemorare i defunti o dell’esercitarsi in slogan che non hanno, poi, alcuna sostanza.