La
cosa ha dell’incredibile, la Regione Emilia-Romagna, a guida Vasco Errani,
siamo nel lontano 2006, eroga fondi pubblici alla cooperativa agricola
Terremerse, guidata da Giovanni Errani (fratello maggiore del Presidente), si
parla di irregolarità, lo stanziamento a quanto pare non è legittimo, l’ente si
prodiga per dimostrare la bontà dell’operazione, tentativo non riuscito, la
magistratura conferma l’ipotesi di reato. Sono passati otto anni e il
Governatore decide, nientemeno, di chiedere i danni al fratello, mezzo milione
di euro per l’immagine lesa della Regione. La vice Presidente della Giunta
regionale, Simonetta Saliera, ha firmato in questi giorni l’atto di
costituzione di parte civile della Regione contro Terremerse, accolta dalla
giudice Nadia Buttelli. Verrebbe da
dire: tutto bene quel che finisce bene. Il sottoscritto da oltre cinque
anni, in solitaria, chiede venga risolta la questione, ho portato il caso nel
parlamentino regionale. Ho chiesto direttamente al Presidente Errani di fare
ammenda, di ammettere le irregolarità nella cessione del contributo dato alle
solite cooperative, insomma, ho preteso che la Regione si riprendesse indietro
il “malloppo”.
Ci
sono voluti cinque anni e alla fine lo stesso Governatore mi ha indirettamente
dato ragione. Ne prendo atto, me ne compiaccio, con me anche le tante aziende
agricole che in questi anni si sono viste negare ingiustamente contributi.