Il Pd negli ultimi anni conta indagati, rinviati a giudizio e spesso condannati a centinaia e senza contare gli uomini piazzati nelle partecipate e nelle aziende parastatali: numeri degni di un’organizzazione criminale. Un primato nazionale. Come il Pd nessuno mai. Solo gli indagati nell’anno appena trascorso sono 83 e nonostante il 2016 sia iniziato da pochi giorni il numero è aumentato: l’ultimo datato ieri è il sindaco piddino di Como. Domani chi lo sa! Il capo della combriccola, finchè regge, è il Bomba fiorentino, mai eletto, in crollo verticale nei sondaggi, che teme le comunali di questa primavera più della Guardia di Finanza in Banca Etruria e ha da poco regalato 120 milioni agli editori per continuare a garantirsi la solita propaganda di regime diffamatoria nei confronti del M5S. Il Pd ha il monopolio immorale, il record degli indagati, ma i giornali ben ricompensati preferiscono ometterlo. Quando indagano un sindaco non specificano mai di che partito è, perchè nove volte su dieci è del Pd.
Di seguito una prima lunga lista degli indagati del Pd nei comuni.
Di seguito una prima lunga lista degli indagati del Pd nei comuni.
ELENCO PIDDINI INDAGATI:
Predappio (Forlì): il sindaco Giorgio Frassineti indagato per peculato
Rimini: il sindaco Andrea Gnassi è indagato per il fallimento della società dell’aeroporto Fellini
Castenaso (Bologna) indagato il sindaco Stefano Sermenghi, accusato di minacce contro il sindaco Pd anti-cemento di San Lazzaro di Savena. Nella giunta di Castenaso c’è la sorella del presidente del Consiglio, Benedetta Renzi. E’ tuttora in carica. Tutto è scaturito da un esposto del sindaco Conti di San Lazzaro.
San Felice Sul Panaro (Modena): il sindaco Alberto Silvestri indagato perchè firmò per l’agibilità di un’azienda poi crollata