Soldi partigiani. Un milione di euro nel solo 2014, stessa cifra
prevista per il 2015, e ancora un milione per il 2016. E tanti, tantissimi
altri milioni incassati negli anni precedenti per un totale di 27milioni di
euro in 18 anni. A pochi giorni dal
70esimo anniversario della Liberazione, mentre il presidente della Camera,
Laura Boldrini, canta «Bella Ciao» in aula e si augura la cancellazione
dell’incisione «Mussolini-Dux» dall’obelisco di fronte lo Stadio Olimpico,
le 16 «Associazioni Combattentistiche e Partigiane» italiane, continuano a
ricevere generosi contributi statali. Un flusso che, finora, non si è mai
interrotto. Come si legge negli atti ufficiali, «il ministero della Difesa, di
concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze», ha previsto che
«l’importo del contributo ripartito a beneficio delle associazioni
combattentistiche e partigiane (…) ammonta a
1.000.000 di euro per ciascuno degli anni del triennio 2014-2016». Non
solo. Il finanziamento «risulta lievemente superiore rispetto all’importo
erogato nel 2013, pari a 974mila». Di soldi, nella casse dei «combattenti
rossi», ma non solo, ne sono entrati un bel po’ nel corso degli anni. Ad esempio,
nel 2009 il contributo è stato di 1
milione e mezzo di euro, l’anno dopo, in piena crisi economica, di 736mila
euro, nel 2011 e 2012 rispettivamente di 674mila 148 euro e di 674mila, fino ai
già citati 2013 e 2014, quando il contributo ha iniziato a risalire. Ma quali
sono le associazioni che continuano a ricevere soldi dallo Stato a 14 lustri
dalla Liberazione e quando di partigiani in vita ne sono rimasti davvero pochi?
L’Associazione italiana ciechi di guerra ha incassato nel 2014 oltre 25mila euro,
mentre quella Italiana combattenti interalleati si è portata a casa 12.400
euro. Non manca l’Associazione nazionale combattenti e reduci, che ha ottenuto
dallo Stato ben 98mila euro dove averne ricevuti 212mila nel 2009. I
Combattenti volontari antifascisti in Spagna hanno potuto contare, per l’anno
2014, su 15mila euro, mentre l’Associazione nazionale famiglie dei caduti e
dispersi in guerra, ha ottenuto 196mila euro, come l’anno prima e più di quelli
precedenti