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venerdì 3 ottobre 2014

ORDINE DEL GIORNO FORZA ITALIA RAVENNA: LA MORTE APPARENTE DELLE PROVINCE E LA MANINA INVISIBILE DI MATTEO. CONTRACCOLPI TERRIFICANTI SU TUTTE LE PROVINCE DOPO CHE LE HA DERUBATE, COME I COMUNI, DEGLI ULTIMI SPICCIOLI PER FINANZIARE GLI 80EURO. LA PROVINCIA DI RAVENNA COME INTENDE PREPARARSI.

  • Il 12 ottobre, è data che richiama grandi scoperte e anche nell’anno del Signore 2014 gli italiani si attendono che la rotta delle caravelle renziane, partite mesi or sono dal porto delle riforme istituzionali, consenta l’approdo ad un nuovo mondo privo di province e, per ciò stesso, più equo e più funzionale.  Non solo le province continueranno ad esistere ma l’esercizio delle funzioni fondamentali che dovranno continuare a svolgere (si pensi a strade provinciali e edilizia scolastica superiore) subirà dei contraccolpi terrificanti.  Negli ultimi anni il sistema delle province è stato sottoposto ad una cura dimagrante di proporzioni impressionanti.  Se infatti agli 8.000 comuni italiani, nell’ultimo lustro, la crisi ha imposto sacrifici per non meno di 16 miliardi di euro, per le province non è andata certamente meglio  Dal 2011 ad oggi,  la scure centrale si è abbattuta sui vituperati enti intermedi per 9,5 miliardi. Nel solo 2014 il conto (tra patto e spending review) ammonta a più di 3,6 miliardi.  Ci sarebbe molto da dire sulla congruità di manovre che colpiscono duro i comuni (7,6 % della spesa pubblica italiana) e le province (1,3% della spesa pubblica italiana) ma lasciano sostanzialmente indenne i centri di costo (ministeri e regioni) che producono il restante 90% della spesa. Le province si apprestino ad affrontare il “giro di boa” del 12 ottobre in condizione di grave debilitazione economica e finanziaria