La manovra della sventura italiana. Così il Principe e la sua Sfinge, cioè Renzi-Padoan, si dividono i ruoli. Il primo spara balle, il secondo le copre. Fenomenologia della coppia più brutta del mondo
In meno di due anni da Ministro dell’Economia, Pier Carlo , è riuscito a sconfessare quanto costruito e sostenuto nei Padoan precedenti trenta. Colpa, probabilmente, di quel sentimento di ferrea sottomissione nei confronti di un Presidente del Consiglio disposto a tutto pur di mantenere alto il consenso degli elettori.
La definizione dei ruoli nel duo Renzi-Padoan è netta: il primo promette meraviglie, il secondo prova a coprirle come meglio può, salvo poi essere sbugiardato dai maggiori soggetti istituzionali nazionali ed internazionali. Se fosse una favola si intitolerebbe . Sono “Il Principe e la Sfinge”innumerevoli le giravolte che il ministro Padoan, senza tradire la minima emozione, ha dovuto compiere per assecondare le pressanti richieste di Matteo Renzi.
Pensiamo all’dal innalzamento del tetto per l’uso del contante 1.000 a 3.000. Misura pro evasione? Niente affatto. Eppure non si può fare a meno di notare che, solo un anno prima, rispondendo ad un question time alla Camera, il ministro dell’Economia aveva sostenuto che: “La scelta di limitare la circolazione del contante e di procedere ad un progressivo abbassamento della soglia, è motivata