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venerdì 19 settembre 2014

E IO PAGO: IL PIEMONTE BUTTA OGNI MESE 730MILA EURO IN VITALIZI D’ORO. MA E’ COSI IN TUTTE. ELIMINARLE!



All'ex vicepresidente della Regione quasi 8mila euro al mese. Il paradosso: alcune pensioni sono più alte degli stipendi degli attuali eletti
Si possono spendere 732mila euro ogni mese per corrispondere un vitalizio a 199 ex consiglieri regionali o ai loro eredi? Per il Piemonte la risposta è affermativa.
Questa particolare forma di trattamento pensionistico è stata abolita solo pochi mesi fa, ma vale solo per gli eletti alle ultime amministrative che hanno visto prevalere il centrosinistra con Sergio Chiamparino. Per coloro che erano in carica fino alla passata consiliatura il privilegio rimane e, in alcuni casi, è cospicuo.
A Palazzo Lascaris, sede della Regione Piemonte, sono stati furbi. Come rivela il quotidiano web Lo Spiffero , nel dicembre del 2010 - all'inizio dell'era Cota - fu approvata una legge regionale che commisurava i vitalizi alle indennità di carica percepite alla data del 30 settembre 2010, ossia ben prima che entrassero in vigore i tagli degli emolumenti previsti dalla spending review tremontiana. Considerato che la pensione viene calcolata in base alla durata del mandato (dal 30% per soli 5 anni all'80% per 20 o più), si giunge a trattamenti monstre che poco hanno da invidiare a quelli corrisposti dai parlamentari, sfiorando gli 8mila euro. A tutto questo si aggiunge un paradosso: mentre i tagli hanno colpito i consiglieri regionali in carica, che attualmente percepiscono 6.600 euro al mese, gli «anziani» (si fa per dire, visto che fino al 2005 bastavano 60 anni per ottenerla) guadagnano più degli attivi.
La classifica dei supervitalizi è guidata dall'ex vicepresidente Ugo Cavallera (Forza Italia), che dopo 24 anni a Palazzo Lascaris, ha ottenuto una rendita di 7.958,47 euro mensili. Sul secondo gradino del podio, Giuliana Manica (Pd), ex assessore della giunta Bresso e al terzo posto pari merito - con 7.560,55 euro - Giuseppe Chiezzi (Pci e Rifondazione) e l'ex assessore di Forza Italia con un passato nel Psdi, Pier Luigi