È ufficiale: Carlo De
Benedetti è passato all’opposizione del governo Renzi. Il magnate con la
tessera numero uno del Pd non si è ancora iscritto a Forza Italia, ma secondo i
ben informati si tratterebbe di questione di giorni. Del resto non si
spiegherebbe diversamente la clamorosa inversione ad U dei giornali posseduti
dall’imprenditore. Dopo essersi invaghiti per mesi del presidente del
Consiglio, tanto da rischiare l’adulazione, nei giorni scorsi gli organi del
gruppo Espresso hanno compiuto una clamorosa virata. Ha cominciato il
settimanale che dà il nome alla casa editrice, pubblicando come abbiamo
riferito ieri una copertina dal titolo inequivocabile: «Cinque miliardi di
tasse in più». Un’accusa senza sconti al governo di aver fatto il contrario di
quanto promesso. Poteva sembrare una stecca nel coro da parte del periodico, ma
invece ecco che ieri il quotidiano gemello ha rincarato la dose. Prima pagina
di Repubblica, taglio basso: «Gli 80 euro rimangono nel portafoglio, dal bonus
impatto zero sui consumi». Una notizia introvabile sugli altri giornali, ma che
in pratica decreta il fallimento dell’operazione simpatia dell’ex Rottamatore.
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mercoledì 2 luglio 2014
IMMUNITA’ PER I SENATORI. RENZI ROTTAMATORE, DOVE’E’. A VENDERE LE SOLITE PENTOLE
La commissione guidata da Anna Finocchiaro ha dato il
via libera alla norma che ripristina l’attuale immunità sia per i deputati sia per i senatori. Immunità
per i senatori La modifica introdotta con l’emendamento,
cancella l’articolo 6
del testo sulle riforme del
governo, prevedendo un ritorno al testo originario dell’articolo 68 della Costituzione:
l’autorizzazione a procedere
nei confronti di un parlamentare dovrà essere decisa dalle Giunte Parlamentari della Camera
di appartenenza. Il testo scritto dal governo stabiliva la copertura
dell’immunità solo per i deputati. Voto
contrario M5s e Gruppo Misto “Uno sfregio al dialogo con i
cittadini”. Questa l’immediata reazione del M5S, con una nota firmata dal
capogruppo in Commissioni Affari costituzionali Giovanni Endrizzi che commenta
il ripristino dell’immunità
per deputati e senatori. “La Commissione
Affari Costituzionali del Senato, con il solo voto contrario
del Movimento 5 Stelle
e del Gruppo Misto – sottolinea Endrizzi – ha reintrodotto l’immunità parlamentare
totale per i senatori. Questo senza
nemmeno sapere se i membri del Senato della Repubblica saranno eletti dai
cittadini oppure nominati dalle segreterie di partito”.
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