UN PRESIDENTE DELLA REGIONE CHE NON
SA COME SONO SPESI I SOLDI DEL BILANCIO, E’ UN CATTIVO AMMINISTRATORE, DOVREBBE
ANDARE A CASA!
Il governatore dell'Emilia-Romagna Errani ha chiesto
ai deputati Pd di far passare una legge che abolisca i controlli della Corte
dei Conti. «Così
fan tutti», diceva l'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio Franco Fiorito,
apripista degli scandali dei rimborsi regionali. E pare proprio avesse ragione,
viste le inchieste aperte un po' ovunque, ultima quella nella rossa Emilia. Proprio da lì, dalla roccaforte
del Pd, dove i politici locali chiedevano di farsi ripagare qualsiasi spesa
fosse anche lontanamente riconducibile al loro lavoro - compresi i 50 centesimi per
l'ingresso in un bagno pubblico il cui scontrino è stato regolarmente
rendicontato - sta partendo in questi giorni, e in sordina, una controffensiva
per «salvare» i consiglieri spendaccioni da indebiti controlli. È Vasco Errani,
che governa la Regione da quasi 15 anni, a guidarla. A riportare nei dettagli
la notizia è il Fatto Quotidiano. Una vicenda scandalosa, che la dice lunga sul
modo in cui la sinistra sta cercando zitta zitta di salvare la bella vita dei
consiglieri a colpi di emendamenti, cercando appigli tra un codice e l'altro. I
giudici contabili devono verificare se le spese sostenute dai vari consiglieri
regionali avessero davvero a che fare con l'attività istituzionale. Gli
emendamenti, presentati da Errani «come iniziativa dei presidenti delle
conferenze delle Regioni e dei presidenti dei Consigli regionali», vorrebbero
invece legargli le mani, facendo decorrere la normativa