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venerdì 5 ottobre 2012

LA FUSIONE HERA ACEGAS CONTINUA A INDIGNARE I REFERENDUM


ANCHE I GRILLINI DI RAVENNA ALL’ATTACCO: E QUINDI E’ IL PD IL VERO PROPRIETARIO DI HERA?
Nel silenzio quasi totale di Hera e dei poteri pubblici, i Cda, a partire da quello della multiutility, hanno deciso in merito all’operazione di aggregazione fra Acegas ed Hera. Quello che sta succedendo - a detta dei Grillini - “è un qualcosa che ha dell’incredibile e che dimostra che i Consigli comunali, che dovrebbero indirizzare l’orientamento della società pubblico- privata, vengono agevolmente bypassati e sostituiti dal Cda di Hera”.
I Grillini puntano l’indice contro “la palese distorsione della democrazia per la quale i Consigli comunali contano per la quantità di azioni possedute, come proprietari, e non come assemblee rappresentative che liberamente decidono della gestione dei beni comuni sul loro territorio”.  All’interno di tutto questo - sottolineano i Grillini - “emerge la situazione paradossale di Ravenna, dove l’assessore al Bilancio e alle Partecipate vota contro a questa delibera, ma come se nulla fosse “il partitone democratico” prosegue la sua marcia. In altre città probabilmente questa fusione - che oggi pomeriggio è posta al vaglio dell’assemblea - avrà il via libera solo grazie ai voti del Pd, cosa che potrebbe verificarsi anche a Ravenna nel caso in cui Sel e Idv facessero come i loro colleghi eletti in altri province della regione. “A questo punto - affermano i Grillini - sorge spontanea la seguente domanda: Ma Hera è la multiutility del Pd?