ANCHE I GRILLINI DI RAVENNA ALL’ATTACCO: E QUINDI E’ IL PD IL
VERO PROPRIETARIO DI HERA?
Nel silenzio quasi totale di Hera e dei poteri pubblici, i Cda, a partire da quello della multiutility,
hanno deciso in merito all’operazione di aggregazione fra Acegas ed Hera. Quello
che sta succedendo - a detta dei Grillini - “è un qualcosa che ha
dell’incredibile e che dimostra che i Consigli comunali, che dovrebbero
indirizzare l’orientamento della società pubblico- privata, vengono agevolmente
bypassati e sostituiti dal Cda di Hera”.
I Grillini puntano l’indice contro “la palese distorsione della democrazia per la quale i Consigli
comunali contano per la quantità di azioni possedute, come proprietari, e non
come assemblee rappresentative che liberamente decidono della gestione dei beni
comuni sul loro territorio”. All’interno
di tutto questo - sottolineano i Grillini - “emerge la situazione paradossale
di Ravenna, dove l’assessore al Bilancio e alle Partecipate vota contro a
questa delibera, ma come se nulla fosse “il partitone democratico” prosegue la
sua marcia. In altre città probabilmente questa fusione - che oggi pomeriggio è
posta al vaglio dell’assemblea - avrà il via libera solo grazie ai voti del Pd,
cosa che potrebbe verificarsi anche a Ravenna nel caso in cui Sel e Idv
facessero come i loro colleghi eletti in altri province della regione. “A
questo punto - affermano i Grillini - sorge spontanea la seguente domanda: Ma
Hera è la multiutility del Pd?