Il capogruppo all’Assemblea legislativa
dell’Emilia-Romagna, Gianguido Bazzoni ed il consigliere Fabio Filippi di
Reggio Emilia hanno partecipato ieri pomeriggio alla grande manifestazione di
solidarietà e di sostegno al Presidente Silvio Berlusconi, ancora una volta
colpito da una sentenza abnorme e grottesca, dopo un processo che aveva messo
in luce come: non esistessero reati, non vi fosse parte lesa, non vi fossero
riscontri accusatori di nulla, non vi fosse un movente e neppure documentazione,
se non pezzi di intercettazioni utili solo per fare titoli scandalistici sui
giornali. Bazzoni e Filippi si sono ritrovati assieme ad una folla immensa ed
hanno potuto manifestare personalmente la loro vicinanza al Presidente, che è
apparso visibilmente commosso. Berlusconi è stato praticamente obbligato a non
prendere la parola, ma ha comunque fatto capire il suo apprezzamento e la
volontà incomprimibile di resistere a questo ennesimo oltraggio, così come ai
precedenti. La manifestazione si è svolta al suono delle note dell’inno di
Forza Italia, solide radici di un passato per il futuro e la nuova affermazione
del movimento che fa capo a Berlusconi.
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mercoledì 3 luglio 2013
martedì 2 luglio 2013
ARCORE SOLIDARIETA’ A BERLUSCONI: IDEALMENTI C’ERAVAMO ANCHE NOI
Diverse centinaia di sostenitori si sono riuniti
davanti all’ingresso di Villa San Martino ad Arcore per portare la solidarietà
a Silvio Berlusconi dopo gli ultimi, violentissimi assalti della
magistratura italiana. Nonostante gli avvocati gli abbiano consigliato di
restare a casa, il Cavaliere è uscito per incontrare i suoi sostenitori. Poco
prima delle 20 Berlusconi è uscito da Villa San Martino per salutare le
centinaia di militanti che gli hanno manifestato solidarietà dopo le ultime
sentenze: ha abbracciato i presenti e stretto le mani alle persone che ci
tenevano a dimostrargli personalmente la propria vicinanza. Per l’occasione i
simpatizzanti, giunti con pullman organizzati e auto proprie, hanno
rispolverato bandiere e cartelli di Forza Italia. "No alla
giustizia politicizzata", recita un manifesto raffigurante una dea bendata
con una bilancia in una mano e una falce e martello nell’altra. Non mancano i
cartelli contro il pm di Milano Ilda Boccassini: "Boccassini ai
lavori socialmente utili dopo una vita per lavori inutili a carico del
contribuente". La prima a prendere la parola è stata Iva Zanicchi che
ha invitato i presenti a chiamare il leader del Pdl: "Lui non resiste,
verrà fuori perché sente l’amore che sprigioniamo". La parlamentare
Laura Ravetto ha spiegato di essere accorsa ad Arcore per "rappresentare
l’orgoglio di nove milioni di elettori". Tra i parlamentari Lucio
Malan, l’ex portavoce del Pdl Daniele Capezzone, Stefania Prestigiacomo e Daniela Santanché. "Tutto il
popolo dei moderati è al fianco di Silvio Berlusconi - ha spiegato la deputata
del Pdl Annagrazia Calabria - non
possiamo permettere che si cerchi costantemente un modo per eliminare dalla
scena politica colui che ne è stato il protagonista negli ultimi vent’anni e
vogliamo dimostrargli che gli siamo vicini e combatteremo con lui".
Avendo deciso di non tenere un discorso, la regia della manifestazione ha messo
il vecchio inno di Forza Italia. L’uscita
di Berlusconi è stata dovuta all’insistenza delle alcune centinaia di persone
che si sono radunate davanti a casa sua e che anche dopo l’annuncio che lui non
sarebbe uscito, hanno "resistito" pur di ricevere un saluto dal
Cavaliere
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