HA IMBARCATO VERDI E COMUNISTI, E NEL PROGRAMMA HA INSERITO IL “TESTAMENTO BIOLOGICO”.
“A dicembre Malpezzi si proponeva come l’uomo del cambiamento, attaccava senza remore il blocco di potere che aveva governato la città per dodici anni, si spacciava come il nuovo, il civico senza tessera del PD, un Davide contro i poteri forti della città, scriveva “insieme per cambiare…………………“Oggi il buon Malpezzi perde “pezzi cattolici” e rimane con il “Mal di pancia” ingoiando il ticket Malpezzi De Tollis, che dimostra come le primarie del PD siano state solo un’operazione di facciata e che il cambiamento tanto invocato è servito solo a lasciare tutto come prima, e se si è cambiato qualcosa si è cambiato solo il rapporto di forza nel PD per una successiva spartizione di poltrone. Un’abbuffata partitica quella di Malpezzi che dimostra la sua grande paura di perdere, tanto da dover far marcia indietro su tutto ed imbarcare proprio tutti, anche quelle forze politiche che aveva sostenuto che non avrebbe mai imbarcato verdi e comunisti, che hanno rinunciato alla falce e martello, accollandosi anche nel programma il peso ideologico, il fardello, il dazio alla estrema sinistra del testamento biologico. In termini concreti, che sono poi quelli che contano davvero, questa finta rivoluzione per la città significa che ad esempio l’ospedale di Faenza perderà quel poco che resta di pediatria, perderà la cardiologia; significa che alla sicurezza si provvederà solo con qualche telecamera; significa che si penserà alla crisi solo aprendo nuovi ipercoop, impoverendo ancor di più il centro storico. ”
Raffaella Ridolfi
Candidata al Consiglio comunale di Faenza
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