Visualizzazione post con etichetta Forza Italia Ravenna; Forza Italia Faenza; Forza Italia Bagnacavallo; Forza Italia Riolo Terme; Forza Italia Brisighella; Ospedale Faenza;. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Forza Italia Ravenna; Forza Italia Faenza; Forza Italia Bagnacavallo; Forza Italia Riolo Terme; Forza Italia Brisighella; Ospedale Faenza;. Mostra tutti i post

venerdì 10 febbraio 2017

ASL FAENZA INTANTO: BANDI DESERTI PER LA PEDIATRIA L’OSPEDALE RESTA AL PALO


Chi vuol fare il pediatra all’ospedale di Faenza? Nessuno, a quanto pare. O almeno, è quanto lascia intendere il fatto che i primi bandi, che avrebbero assegnato il ruolo, siano andati deserti. “L’Ausl Romagna”, ha riferito davanti alla commissione Politiche per la salute della regione il direttore generale Licia Petropulacos (assente il direttore generale Tonini), “ha deciso per Faenza la copertura pediatrica H24. Sono però insorte difficoltà oggettive, perché non abbiamo la disponibilità da parte dei professionisti a coprire questo servizio. Auspico – ha detto – che il problema si risolva al più presto”.
Nel frattempo, a Faenza il clima di sfiducia dilaga. “Ci arrivano sempre meno notizie”, commenta amaramente il battagliero Comitato ‘Giù le mani della pediatria’. “Tutto quello che trapela è che “non si sa se il medico arriverà”. Ma ormai da troppi mesi ci si trova a fronteggiare un muro di gomma di rinvii e punti interrogativi. “E’ ovvio che davanti a un posto a tempo determinato – spiegano – i medici siano restii a presentare la propria candidatura: occorrono più garanzie. Agendo in questo modo sono stati persi mesi interi. Ci risulta infatti che il posto a tempo indeterminato previsto nel bando di ottobre sia stato destinato ad altri nosocomi. Mesi fa invece ci fu fatto capire che, per Faenza, il ruolo di pediatra fosse già stato assegnato, e che il medico avrebbe solo dovuto prendere servizio. Ma così non è andata”.
In commissione si è evidenziato come la soluzione inizialmente prevista come provvisoria al momento della cessazione del servizio, ormai un anno e mezzo fa – posti letto riservati ai pazienti più piccoli nei reparti di Chirurgia e Ortopedia – sia ancora attiva. Davanti alle scarse probabilità di ripristino della degenza notturna nel reparto di Pediatria, il sindaco Malpezzi aveva comunque strappato al direttore generale dell’Ausl Romagna, Marcello Tonini, la promessa che si sarebbe valutata la possibilità di collocare fisicamente i letti dei degenti – pur afferenti ai reparti di Chirurgia e Ortopedia – nelle sale di Pediatria. Ma anche su questo fronte non sono arrivate per il momento svolte concrete.
Nell’Ausl Romagna finora le bocche con la stampa restano cucite. L’azienda sanitaria ha fatto però capire che risponderà pubblicamente ai più critici solo quando questo capitolo della vicenda si sarà chiuso. Nella maniera, si auspica, il più possibile positiva.

ASL FAENZA FORSE: IL PRONTO SOCCORSO SARA’ OPERATIVO DA FINE FEBBRAIO, RISPETTATI I TEMPI DI CANTIERE COSTI PER 4,8MILIONI DI EURO


Da Sette Sere - «Il nuovo ingresso del Pronto soccorso sarà terminato ed entrerà in operatività entro la fine del mese di febbraio. Non ci risultano ritardi nella consegna dei lavori per cui i tempi dovrebbero essere rispettati». Questo è quanto afferma il direttore dell’ospedale degli infermi di Faenza Davide Tellarini sull'evoluzione del cantiere che dal 2012, con un costo di4,8 milioni di euro, sta interessando la struttura affacciata su viale Stradone. «Il nuovo ingresso permetterà all’ospedale  di aumentare lo spazio di oltre 1.000 metri oltre a quelli oggi esistenti. Il significativo ampliamento migliorerà inoltre l’organizzazione le capacità recettive, di assistenza e privacy dei pazienti». Per quanto riguarda invece la

consegna della nuova ala costruita e dei servizi annessi bisognerà aspettare ancora un po'. «Stando alle nostre previsioni e al contratto stipulato con la ditta appaltatrice  la scadenza dovrebbe essere quella della prossima estate. Anche su questo versante non abbiamo notizie che ci dicano che i tempi non verranno rispettatati per cui possiamo dirci assolutamente.  ottimisti».

Con la chiusura di questa Parte del cantiere ospedaliero oltre al nuovo ingresso portato nella vecchia palazzina dell’Avis si daranno risposte nuove alla riorganizzazione della camera calda, dell'accoglienza e triage, fino ad arrivare alla viabilità di accesso ed uscita. Sempre durante l’ anno, sicuramente a consegna avvenuta anche dell'ala nuova, partiranno altri lavori di ammodernamento sanitario e dei servizi interni al nosocomio. Si ragiona di un intervento economico di 3milioni di euro. Risorse provenienti dalla Regione e dallo Stato che punteranno a rendere più efficiente e moderno l'ambito impiantistico e logistico anche in ambito strutturale soprattutto sulla copertura della parte storica dell’ ospedale». Ed ancora «realizzeremo due nuove scale antincendio una posizionata in S. Giuliano e l'altra nel cortile interno. Ci misureremo con il consolidamento strutturale ed antisismico e riorganizzeremo, sia in modo estetico che organizzativa e funzionale, in alcuni spazi interni come ad , esempio gli scaloni.