Visualizzazione post con etichetta Forza Italia Ravenna; Terremoto; emilia Romagna; errani;. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Forza Italia Ravenna; Terremoto; emilia Romagna; errani;. Mostra tutti i post

giovedì 1 settembre 2016

ERRANI, DAL SISMA 2012 A QUELLO DEL CENTRO ITALIA. IN EMILIA TRA SOLDI OTTENUTI E PROMESSE MANCATE. ANNI DI NULLA


L'ex governatore dell'Emilia-Romagna fu responsabile della ricostruzione post terremoto fino al luglio 2014. C'è chi vede nella nomina per la ricostruzione delle zone colpite il 24 agosto solo una mossa politica di Matteo Renzi. Altri dicono che il suo ruolo è stato invece decisivo. Dai Moduli abitativi provvisori (che nel modenese, 4 anni dopo, ci sono ancora) alle soluzioni trovate per far arrivare fondi alle persone colpite, ecco dati e testimonianze del lavoro svolto dopo il 20 maggio 2012
Il risultato che tutti gli riconoscono è l’invenzione della cosiddetta “Cambiale Errani”: un finanziamento della Cassa depositi e prestiti grazie al quale i terremotati dell’Emilia hanno ottenuto sei miliardi per la ricostruzione. La promessa mancata sta invece tutta in una frase pronunciata nel maggio del 2014: “Entro la fine del 2015 gli sfollati che abitano nei container avranno una casa”. In realtà mancano all’appello ancora 335 famiglie. La ricetta di Vasco Errani (che giovedì mattina riceverà ufficialmente la nomina a Commissario per la ricostruzione post-sisma) può funzionare anche nei paesi terremotati del Centro Italia? C’è chi vede nella nomina dell’uomo che per 16 anni ha guidato la Regione Emilia Romagna solo una mossa politica di Matteo Renzi per ricucire con la minoranza Pd (Errani è sempre stato fedelissimo di Pier Luigi Bersani). Altri dicono che il suo ruolo è stato invece decisivo. Come stanno le cose? Partiamo dai dati. Stando ai numeri forniti dalla stessa Regione in occasione del quarto anniversario delle scosse, ci sono quasi 10mila persone, pari a 3mila famiglie (nel 2012 le famiglie erano 16.547) ancora fuori dalle loro case. Oggi di queste 3mila famiglie, 135 sono ancora nei Map (moduli abitativi provvisori) ‘urbani’, mentre circa 200 si trovano in quelli di campagna. Le casette, che dovevano essere provvisorie, sono a Novi di Modena (37), a Mirandola (30), a San Felice sul Panaro (22), a Cento, Cavezzo, San Possidonio (12 a testa), a Concordia (10). Colpisce in particolare il dato di Novi che ha più Map di Mirandola, nonostante quest’ultima abbia il doppio degli abitanti. Tra le persone ancora senza casa c’è poi chi prende dei contributi per pagarsi un affitto o una diversa ospitalità. “Spero che gli sfollati del Centro Italia non vengano sistemati nel container, come fu fatto con noi: tra le lamiere è impossibile vivere”. Lorena Bonfatti da quattro anni vive in un Map a Novi di Modena, uno dei paesi più colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 che mise in ginocchio la Bassa modenese.