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martedì 3 gennaio 2012

LA LINEA DI CONDOTTA PIU’ LINEARE DEL PARLAMENTO SAREBBE DI AVVIARE LA PROCEDURA DI IMPEACHMENT DEL PRESIDENTE PER ACCETTARNE LE RESPONSABILITA’ IN MERITO AI REATI GRAVISSIMI, COME ATTENTATO ALLA COSTITUZIONE.

LA POSIZIONE DI NAPOLITANO SI AGGRAVA IL GOVERNO TEDESCO NON SMENTISCE IL WSJ
Riferisce Affaritaliani.it che, a richiesta, un portavoce del governo tedesco si è rifiutato di commentare la ricostruzione del Wall Street Journal della telefonata con cui Angela Merkel ha imposto a Napolitano di dimissionare Berlusconi formando un nuovo governo con Monti. Una prassi questa non contemplata dalla nostra Carta Costituzionale, perlomeno non nei termini con i quali ha ritenuto di poterla attuare Napolitano. Ma ancora più catastrofica per il Colle è la precisazione dello stesso spokesman tedesco che alla domanda: “Quindi smentite la versione dei fatti fornita dal WSJ?” ha letteralmente risposto : “Non smentiamo niente, solo non commentiamo”. Una conferma della fondatezza delle accuse a Napolitano che più chiara e clamorosa di così non potrebbe essere. Già lo stesso Napolitano aveva ammesso di aver parlato al telefono di politica con Angela Merkel lo scorso ottobre. E questa è già di per se stessa l’ammissione di una scorrettezza gravissima perchè spetta al

giovedì 11 agosto 2011

LA VERA PREOCCUPAZIONE DELLA BCE E’ CHE LA SINISTRACCIA ITALIANA……….


I campioni della sinistra italiana si sono scatenati: l’Italia “commissariata” dalla BCE-Banca Centrale Europea, fateci sapere che c’è scritto nella lettera scritta a quattro mani dalla Merkel e Sarkozy. Quello che era successo è ben noto. Giorni fa il Governo, con il Premier e Tremonti in prima fila, ha presentato il cosiddetto “Piano per il pareggio di bilancio entro il 2014”. Trichet e Draghi si son mossi solo DOPO il varo del piano di rientro Berlusconi-Tremonti, limitandosi a commentare in una lettera a firma di entrambi che le misure appaiono in linea con le necessità, ma che la situazione è tale per cui sarebbe auspicabile che la manovra fosse definitivamente approvata in tempi brevi, mentre si condivide pienamente la decisione, che appare del tutto giustificata, di anticiparne gli effetti al 2013 come deciso dall’Italia. La lettera della BCE, in effetti, va letta bene là dove suona esortazione a far si che la manovra venga approvata. Perché secondo voi la BCE ha messo in evidenza un punto che appare ovvio? Che ragione ci sarebbe che la manovra non fosse approvata da chi l’ha studiata e definita? Vi pare che Berlusconi e Tremonti possano chiedere al Parlamento di non votarla? In effetti la vera preoccupazione della BCE è che al solito la sinistraccia che ci ritroviamo dentro casa, cominci a fare barricate ed ostruzionismi per boicottare il provvedimento e la sua approvazione in tempi brevi. E’ questo il punto cruciale: non serve approvare la manovra ad ottobre. Piuttosto occorrerebbe farlo con una operazione lampo e con un tacito accordo bipartisan, perché niente è più efficace sul piano internazionale che offrire l’immagine di un Paese unito e tutto raccolto in difesa dei propri interessi. Di qui la sortita di Casini in appoggio dell’Esecutivo, cui vedrete ben presto altri assoceranno, isolando i soliti sfascisti reazionari e conservatori che vogliono la rovina del nostro Paese, l’unico modo che hanno di prendersi il potere, con la solita vigliacca strategia del tanto peggio, tanto meglio di cui sono da sempre prigionieri e dalla quale non riescono ad liberarsi.