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sabato 4 febbraio 2012

RAVENNA. I GIOVANI DEL PDL SI ARMANO DI VANGA E BADILE PER PULIRE I MARCIAPIEDI DALLA NEVE

ACCUSANO IL COMUNE DI NON AVERE FATTO LA SUA PARTE PER PULIRE LE STRADE E PROVANO A DARE IL BUON ESEMPIO AI CITTADINI: GLI SPALATORI DELLA LIBERTA’

Li hanno già ribatezzati gli spalatori della libertà: armati di vanghe, badili e bandiere del Popolo della libertà i ragazzi di Giovane Italia, sezione giovanile del Pdl, la mattina del 2 febbraio - quando Ravenna ha tentato di ritornare alla normalità dopo la nevicata straordinaria del giorno precedente - hanno liberato dalla neve un passaggio pedonale di piazza Kennedy. E il motto di tutto è stato qualcosa di simile a «Nevica, Comune ladro». Basta leggere le poche righe inviate dai giovani berlusconiani: «I ragazzi di Giovane Italia si sono recati in piazza Kennedy a Ravenna dove, muniti di vanghe, hanno spalato via la neve su un marciapiede molto utilizzato in quella zona soprattutto da anziani e colpevolmente non pulito dall’amministrazione pubblica e da chi di dovere, come molte altre zone della città». E i pidiellini si godono il consenso dei cittadini: «I ragazzi hanno lavorato con impegno ottenendo un buon risultato e non è mancato il plauso dei cittadini che passando nella zona non solo hanno potuto usufruire del passaggio pulito ma hanno anche notato l’utilità di rendere agibile quel tratto». E chissà che l'operazione spalamento neve non frutti qualche voto. Ma non c'è solo la stoccata al Comune. C'è anche un messaggio che quasi quasi va incontro alla stessa amministrazione comunale: «Il tutto è stato svolto con grande entusiasmo e senso civico di collaborazione da parte dei giovani che ci tengono a precisare quanto sia importante, oltre all’intervento del Comune in queste situazioni di disagio, anche la collaborazione dei cittadini secondo un giusto principio di sussidiarietà».

venerdì 3 febbraio 2012

INTERROGAZIONE DI BAZZONI SU EMERGENZA FERROVIARIA


"Gravissimo il disservizio che si è verificato a causa della nevicata di questi giorni. La Romagna è stata penalizzata moltissimo senza una ragione apparente: sulla linea Faenza-Ravenna treni tutti soppressi fin dalla prima mattina, i collegamenti con Bologna hanno visto passeggeri "sequestrati per ore" e treni che partivano con 3/4 ore di ritardo, quando non venivano soppressi del tutto. Questo per una nevicata annunciata da una settimana, con temperature che non sono andate sotto lo zero come invece era stato conclamato.
La Regione non garantisce la mobilità ed il diritto al lavoro ai suoi cittadini; in questo i romagnoli sono addirittura i più penalizzati."

il testo integrale dell'interrogazione del Consigliere regionale Gian Guido Bazzoni all'Assemblea legislativa della Regione