Da residente nell'isola S. Giovanni non posso che dire: FINALMENTE! Finalmente il "fattaccio" non è avvenuto in una delle zone ormai destinate a sopportare nella più profonda indifferenza (zona stazione soprattutto, ma anche via gulli, quartiere sant'agata, etc...), ma nel pieno centro della città, dove si sperava che quantomeno la semplice presenza di tante persone scoraggiasse questo tipo di fenomeni. Chissà che non serva a portare l'attenzione di tutti (non solo degli sfortunati residenti!) su un problema ormai globale. Per noi che viviamo nelle zone "al limite", quello che è successo ieri è, soprattutto da qualche mese, l'ordine del giorno. Dopo molti mesi di relativa tranquillità (e non ho difficoltà a riconoscere che, alle ultime elezioni, io ho votato Matteucci anche alla luce della sua attenzione, e dei positivi risultati ottenuti, per la zona dei giardini Speyer), dall'inizio dell'anno siamo tornati allo status quo ante, anzi peggio. Ebbene sì, perchè se prima il problema era dato da gruppi di individui (in genere sempre gli stessi) che consideravano il giardino come luogo preferito per ubriacarsi (con conseguenti molestie, bottiglie rotte, chiasso, etc.), ora i giardini speyer sono diventati la piazza principale dello spaccio, utilizzata come base d'appoggio da gruppi di nordafricani, principalmente arrivati a Lampedusa nel corso degli sbarchi dell'inizio dell'anno (e come tali dotati di permesso di soggiorno provvisorio