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sabato 11 maggio 2013

ASL UNICA DELLA ROMAGNA: PRIMA NON ERA MEGLIO ATTUARE L’INFORMATIZAZZIONE?



Da tempo si parla del processo di riorganizzazione dovuta alla fusione delle 4 Ausl romagnole. Prima di intraprendere questo percorso sarebbe opportuno verificare come è la situazione organizzativa delle varie ASL, per non cadere nel  di creare di nuovo “carrozzone”, che non risolverà i grandi problemi della sanità, ma neppure i semplici derivanti dal buon senso che però non sono stati affrontati da decenni. A tal proposito ricordo un incontro di oltre una anno fa, dove un alto dirigente regionale, quelli della casta dei super stipendiati con lauti premi di produttività, affermava che “entro pochi giorni ogni cittadino avrebbe ricevuto una tessera sanitaria magnetica la sanitaria” in modo che in ogni punto della sanità di Ravenna fosse possibile verificare situazione sanitaria di ognuno. Balle! ancora oggi, per esperienza personale, se vado dal medico di base scrive le mie prescrizioni sul suo computer, se vado a fare le analisi del sangue l’operatore scrive sul suo computer, se vengo ricoverato all’ospedale il medico scrive la diagnosi sul suo computer, se vado a fare un controllo specialistico il dottore scrive sul suo computer, se mi assegnano un’esenzione ticket l’incaricato lo scrive sul suo computer, se debbo prendere in modo continuativo i soliti farmaci previsti per una malattia cronica il dottore lo scrive sul suo computer. Mi fermo qui per la mia  esperienza personale, ma credo che il “ giro dell’oca” sia molto, ma molto più vasto….. Il semplice cittadino deve come una trottola seguire la situazione e andare nei vari uffici. Dopo decenni di informatizzazione degli uffici pubblici, di adeguamento del cittadino a questo servizio sia esso anziano o giovane, la nostra ASL (politica e amministrativa) non è stata capace di risolvere il problema ed ognuno va per conto suo………
Poveri noi! Nonostante i premi di produttività e gli stipendi pagati da “pantalone” continua un disservizio, una lacuna, che a detta del dirigente sembrava facile da colmare. Con questo back ground alle spalle come fidarsi in una visione di riorganizzazione dei servizi? Non si è riusciti a dare il via neppure ai nuclei di medicina primari, con un ex direttore generale che vorrebbe essere il super direttore della USL Unica Romagnola che a proposito di questi nuclei a Faenza sostiene una cosa e a Bagnacavallo un’altra. Per questo motivo ho presentato una interpellanza per sapere i motivi del grave ritardo nell’unificare i CED a livello di AUSL di Ravenna, mentre i cittadini e le aziende devono avere la posta certificata e non avere la dichiarazione dell’Inps per redditi se non hanno un compute?.  Prima di passare all’unificazione di 4 Asl non è meglio avere un sistema unico di elaborazione dati a livello provinciale che riduca veramente i tempi i costi dei servizi o si continuano a sperperare i nostri euro, come sono costretti i semplici cittadini?
Ecco il testo della interrogazione.