La guerra dentro Forza Italia. Carfagna e
Gelmini a capo degli azzurri
Un asse delle donne per
salvare Forza Italia. O almeno quel che resta di un partito che sta lentamente
cambiando pelle, lasciandosi alle spalle la gestione del cerchio magico virando
sempre più verso una politica che ha come obiettivo quello di mettere al sicuro
le aziende di famiglia. Chi ha visto Silvio Berlusconi uscire ieri
dall’ospedale San Raffaele a Milano ha capito che difficilmente potrà
riprendere a guidare FI come ha fatto fino a pochi mesi fa. E del resto il
«passaggio di consegne», soft e senza troppi clamori, è già di fatto avvenuto
con la figlia Marina che ha preso in mano le redini del partito, decidendo chi
promuovere (Valentino Valentini) e chi bocciare (Maria Rosaria Rossi, Deborah
Bergamini e tutto l’ex cerchio magico), facendosi affiancare da Enrico Letta e
Fedele Confalonieri. Ma c’è anche da «gestire» il partito sul territorio.
Per questo proprio Marina,
secondo alcuni rumors, potrebbe affidarsi a due donne che sono rimaste fuori
dalle polemiche più dure contro il premier e allo stesso tempo hanno dimostrato
alle ultime elezioni amministrative di poter contare su un ottimo appeal
elettorale. Inoltre – cosa che non guasta –