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martedì 5 agosto 2014

IL MAESTRO FAENTINO IVO SASSI PROTAGONISTA AD ARGILLA’ 2014

Ivo Sassi
Nel programma culturale della quarta edizione di Argillà Italia (Faenza, 5-6-7 settembre 2014) uno dei protagonisti principali sarà il grande maestro faentino Ivo Sassi, che presenterà in Piazza del Popolo un’opera in ceramica - pensata e realizzata in esclusiva per questa occasione - che l’artista smalterà e cuocerà davanti al pubblico, in collaborazione con Associazione Culturale Caba, il 5 e il 6 settembre. L’evento si inserisce nella tradizione dei suggestivi Forni in Piazza, che hanno riscosso un grande successo nelle precedenti edizioni di Argillà Italia, mostrando la “magia” e gli aspetti più spettacolari del fare ceramica: in particolare, l’opera di Ivo Sassi sarà cotta in un forno alimentato a legna e dalle diafane pareti traslucide, che consentiranno una continua semi-visibilità dell’interno fiammeggiante. 
 “Ho accettato con entusiasmo l’invito di Argillà Italia per questo progetto e da mesi sto lavorando a un’opera inedita, realizzata in esclusiva”, racconta il maestro faentino Ivo Sassi. “L’idea è quella di fare una monocottura, in cui l’opera vivrà della brillantezza dei suoi colori e non sarà solamente una terracotta. Sarà un’opera molto azzardata, un unico pezzo di oltre 2 metri, che smalterò direttamente in Piazza del Popolo, davanti al pubblico, mostrando così il fascino del fare ceramica. È un lavoro molto impegnativo, un’opera che sto modellando direttamente, senza stampi: sarà dunque un esemplare unico. Sarà una forma drammatica, con ferite e lacerazioni, con la quale voglio parlare del tormento che, a mio parere, la ceramica faentina sta attraversando: penso in particolare alla chiusura dell’Istituto d’Arte per la Ceramica Gaetano Ballardini, che mi ha molto amareggiato, come ex allievo e maestro. Tuttavia, con questa opera vorrei trasmettere una nuova speranza, una nuova luce, alla ceramica faentina: credo che una prospettiva importante possa essere quella di lavorare per ricreare il concetto della bottega rinascimentale, in cui i giovani allievi si formano e imparano il mestiere dal maestro, potendo così portare avanti, aggiornandola, una tradizione. Lo scultore Anselmo Bucci, uno dei miei maestri, amava ripetere – parlando proprio del rapporto tra maestro e allievo – che si ruba molto di più con gli occhi che con le mani: credo che questa sia una grande verità”, conclude Ivo Sassi.
Durante Argillà saranno presenti, a pochi metri di distanza, due “fuochi” del maestro faentino: il fuoco che cuocerà la sua nuova opera, in Piazza del Popolo, e Il Grande Fuoco, la grande scultura di oltre 5 metri in refrattario policromo in Piazza Martiri della Libertà, realizzata da Sassi nel 1990/91. Il Grande Fuoco era nato proprio come un omaggio al fuoco, l’elemento che crea la ceramica, consolidando la terra cruda: una rappresentazione, in particolare, del fuoco della ceramica faentina, che l’artista si augura possa essere duraturo nel tempo.