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domenica 14 giugno 2015

ELEZIONI COMUNALI FAENZA, “STORICO” BALLOTTAGGIO TRA PD E LEGA. IMPORTANTE ANDARE A VOTARE PER MANDARE A CASA MALPEZZI


 Domenica 14 giugno si sfideranno al secondo turno il democratico Giovanni Malpezzi e il candidato del Carroccio Gabriele Padovani. Nella città di Zaccagnini e Nenni, Forza Nuova ha ottenuto il 3 per cento e il Movimento 5 Stelle il 15%

Chissà cosa ne penserebbero il socialista, padre della patria Pietro Nenni di questa sua città che, comunque andrà domenica, sarà diventata un po’ meno rossa, un po’ più leghista e con il movimento Forza nuova al 3%. Cosa ne penserebbe Benigno Zaccagnini, leader della corrente di sinistra della Democrazia cristiana, anche lui costituente. L’accoglienza tributata a Faenza a Matteo Salvini, tornato giovedì 11 giugno in città per volantinare tra la gente nel mercato di piazza del Popolo in occasione dei ballottaggi di domenica per le comunali, non fa che confermare l’idea che qui qualcosa sta cambiando in tanti sotto i portici o tra i banchi lo fermano, gli chiedono una foto e vanno via entusiasti. Matteo, come lo chiamano tutti, non si tira indietro. Con la sua t-shirt su cui campeggia la scritta “Ruspe in azione” si lascia riprendere con giovani, anziani, anche con qualche straniero che gli chiede una foto: qui del resto le persone non italiane e in regola coi documenti sono l’11% della popolazione. Lui ha un sorriso e un volantino per tutti. Poi, finito il giro al mercato, il leader del Carroccio si lascia andare ai suoi soliti temi: “Avere un sindaco della Lega è una garanzia che se il prefetto chiamasse dicendo che ci sono dei profughi finti da ospitare a Faenza, la risposta sarebbe una democratica pernacchia”. Poi Salvini conclude: “Se ci fossero 40 posti letto a Faenza, dovrebbero andare agli italiani disoccupati e sfrattati non ad altri”. Racconta di sognare il miracolo, Matteo Salvini: “Faenza è diverso. Vincere qui dopo