mercoledì 27 ottobre 2010
NUOVA STANGATA PER IL COMMERCIO: ARRIVA UN ALTRO POLO COMMERCIALE DA 20.000 MQ A FAENZA A FIANCO DELL’A14.
ACCORDO TERRITORIALE PER DISTRIBUIRE UN’INDENNITA’ AI COMUNI LIMITROFI. DANNEGGIATI I COMUNI DELL’AREA FAENTINA
Il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza - FI-PdL, AN-Pdl e Udc contrari; Rc e gruppo misto astenuti - l'accordo territoriale tra la Provincia e i Comuni di Faenza, dell'ambito faentino, l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, il Comune di Russi per l'ampliamento del polo funzionale commerciale di Faenza a fianco dell'Autostrada A14 per una superficie di 20mila metri quadrati di superficie per le strutture di vendita. "L'accordo dovrà essere approvato dai consigli comunali e dell'Unione dei Comuni e successivamente sottoscritto, per l'attuazione, dal Sindaco di Faenza, dal Presidente della Provincia e dai rispettivi Sindaci e organi istituzionalmente previsti". L'accordo stabilisce i criteri perequativi e le modalità di ripartizione degli interventi di mitigazione e compensazione per i Comuni coinvolti. La perequazione. Il fondo di perequazione ammonta a 3milioni e 900mila euro; il 60% sarà destinato a Faenza e solo 790mila euro ai Comuni dell'area collinare". Nel corso del dibattito sono intervenuti tutti i consiglieri del centro Destra con Giovanna Benelli (FI-PdL): "La grande distribuzione dovrebbe creare nuovi posti di lavoro, ma come vanno le Maioliche? Invece questa operazione sottrae posti di lavoro reali, sostituendoli con posti di lavoro fittizi". Marta Farolfi (AN-PdL): "Ci aspettavamo quote più eque dal fondo di perequazione. Invece ai Comuni della collina sono destinate le briciole spalmate in cinque anni. I Sindaci non hanno battuto ciglio, hanno solo rispettato l’ordine dei loro capi". Francesco Villa
RACCOLTA DEI RIFIUTI IN ZTL: LE MIGLIORIE PROPOSTE.
"Ho ricevuto segnalazioni da abitanti ed esercenti del centro storico in merito alla loro difficoltà, anche dopo l'apertura della nuova ZTL, a depositare i rifiuti negli appositi cassonetti - afferma il consigliere PdL Francesco Villa - sia per la distanza da tali contenitori ma anche per il fatto che qualche esercizio commerciale deposita bottiglie ed altro materiale riciclabile nei cassonetti "normali" e non in quelli della raccolta differenziata. In altre città i contenitori dei rifiuti riciclabili sono a volte di minori dimensioni, maneggiabili anche senza l'uso di particolari macchine, e svuotati quasi tutti i giorni". Per questo Villa ha presentato un'interrogazione nella quale richiede una migliore collocazione all'esterno della nuova ZTL dei cassonetti, un loro aumento e magari studiare, per la raccolta differenziata, l'uso di contenitori più piccoli svuotati ogni giorno.
lunedì 25 ottobre 2010
RAVENNA GIOVEDI 28 NOVEMBRE ORE 20, HOTEL ROMEA INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLE INFRASTRUTTUREE TRASPORTI SEN. MARIO MANTOVANI E SINDACO DI ARCONATE (mi), APERTURA ANNO SOCIALE DEL CLUB ARGENTARIO.
Giovedì 28 alle ore 20 all’Hotel Romea di Ravenna in occasione dell’apertura dell’anno sociale del CLUB ARGENTARIO incontro con il sottosegretario Mario Mantovani. Questa è la prima occasione, dopo le elezioni regionali, per un incontro fra i consiglieri comunali di tutta la provincia , i consiglieri provinciali e il consigliere regionale nonché Coordinatore provinciale del PDL Gian Guido Bazzoni e per sapere le ultime notizie da Roma e l’organizzazione del PDL da parte del sottosegretario Mantovani
Si prega di dare conferma alla partecipazione al n. 3683954107 per il Gran buffet (costo euro 15),
sabato 23 ottobre 2010
UNA SCHEDA SUGLI ULTIMI DUE ANNI DI LAVORO DEL GOVERNO BERLUSCONI.
INCONTRO DEL GRUPPO CONSILIARE PDL FAENZA: ILLUSTRATO IL LAVORO SVOLTO E PROPOSTE FINO A GENNAIO 2011.
Si è tenuta ieri sera nella sala del Rione Nero un’assemblea indetta dal Gruppo consiliare del Popolo della Libertà di Faenza, alla presenza del Coordinatore comunale Luciano Spada e del Consigliere regionale nonché Coordinatore provinciale del PDL Gianguido Bazzoni. L’Assemblea è stata convocata per illustrare il lavoro fatto in questi mesi dal Gruppo, unificato in un documento completo di tutta l’attività dei quattro consiglieri, per definire le linee di azione per il futuro e l’agenda delle iniziative e delle tematiche da affrontare fino a gennaio, consapevoli che nell’ottica delle elezioni provinciali, soprattutto se il candidato Presidente della Provincia della sinistra sarà l’ex Sindaco Claudio Casadio, dal territorio faentino potranno arrivare spunti e contributi di grande interesse per la campagna elettorale.
venerdì 22 ottobre 2010
PDL: IL PARTITO VINCENTE
Per alcuni giorni il Corriere della Sera ha cavalcato una singolare campagna di stampa sull’inesistenza del Popolo della libertà come partito. Il tutto per dire che il PDL è soltanto una creatura di plastica, un partito virtuale agli ordini di Berlusconi, senza una vera classe dirigente e senza un radicamento territoriale. Oggi lo stesso quotidiano pubblica però alcuni dati che confermano come Forza Italia prima e il Popolo della Libertà poi abbiano vinto più volte elezioni nazionali, regionali e comunali. Il tutto confortato dai dati. Ma vediamoli questi dati sul presunto partito virtuale e di plastica. Grazie al Pdl, il centrodestra governa per la prima volta 11 Regioni su 20, pari al 55 per cento; 59 province su 109, pari al 54 per cento; 374 Comuni sopra i 15 mila abitanti su 731 (compresi i capoluoghi), pari al 51 per cento. Questi risultati sono stati resi possibili dal fatto che il Pdl è certamente trainato dall’immagine vincente di Berlusconi, ma anche perché dispone di una classe di amministratori credibili sul territorio, tanto è vero che per la prima volta il Pdl ha preso più voti nelle amministrative che non alle elezioni europee, cosa che a Forza Italia non era mai capitata. E il Pdl è talmente un partito virtuale e di plastica che a Roma e nel Lazio è riuscito a vincere le ultime regionali e a convincere 595 mila elettori a votare per la Polverini anche se il simbolo del Pdl era stato escluso dalla competizione da una decisione dei giudici che non ha precedenti.
LA PROVINCIA CEDE LE QUOTE DI ATM PARKING
GIUSTO USCIRE DA SOCIETA’ PARTECIPATE, MA DANNO PER I PICCOLI COMUNI, PER LA RIDOTTA VALUTAZIONE, DOPO DECENNI DI CONTRIBUTI EROGATI PER SERVIZI INESISTENTI
La Provincia con l’atto odierno ha attivato la procedura per la vendita delle quote Atm Parking S.p.A., in base agli accordi dell’aprile 2010, un piano globale a nostro parere che favorisce il Comune di Ravenna. La provincia ha autorizzato il Dirigente del Servizio PR Polizia Provinciale a proporre l’offerta in prelazione agli altri soci di ATM Parking S.p.A., sulla base della migliore offerta ricevuta in esito alla procedura di evidenza pubblica, ovvero, in caso di esito negativo della procedura medesima, al valore stabilito dalla relazione di stima del dott. Santucci. Chiaro che non ci sarà una solo richiesta e la somma che la Provincia realizzerà con la cessione di 12.846 quote ricaverà 780.000 euro. Le somme che realizzeranno i piccoli comuni (Brisighella, Castel bolognese, Cotignola, ecc) sono una beffa in confronto ai contributi annuali versati per la gestione di un servizio insistente. Per la valutazione complessiva di tutta l’operazione ATM il PDL ha espresso parere contrario.
mercoledì 20 ottobre 2010
martedì 19 ottobre 2010
QUANTE VOLTE INAUGURIAMO LA DON MILANI? FORSE VISTO IL COSTO LA DOBBIAMO CELEBRARE ALMENO QUATTRO O CINQUE VOLTE?
La scuola Don Milani è l’esempio di tutto quello che non dovrebbe succedere nella realizzazione di un’opera pubblica. Un costo elevatissimo, ditte fallite, rassegnazione dei lavori, utilizzo dell’immobile prima che tutto fosse veramente pronto. Dopo il taglio del nastro avvenuto all’inizio dell’anno 7 gennaio 2010 per il primo giorno di scuola, con tanto di foto che ritrae l’ex Sindaco Claudio Casadio, l’assessore Ronchini, il Vincesindaco Elio Ferri, l’assessore Cristina Tampieri, sabato 23 ottobre 2010 si terrà invece l’inaugurazione ufficiale. Un’ennesima parata di autorità che invece di leccarsi le ferite per i soldi spesi si presenta in pompa magna per quello che viene definito “il fiore all’occhiello” della città.
Noi riteniamo che la scuola Don Milani non sia il fiore all’occhiello della città ma l’esempio dello spreco e di quella politica faraonica che ha contraddistinto la precedente amministrazione comunale, che come eredità ci ha lasciato i bilanci comunali prosciugati. Non vogliamo neppure dimenticare che quando fu “tagliato il nastro” il 7 gennaio 2010 la scuola non aveva la valutazione sui materiali del CTR di Bologna, che vi erano delle infiltrazioni d’acqua e che in qualche aula utilizzata dai bambini vi erano le strisce bianche e rosse che delimitavano zone di pericolo. Spesso come battuta si è detto che con quello speso per realizzare la Don Milani si costruivano due scuole, è proprio così visto quanto ha sostenuto, cifre alla mano, il Sindaco Malpezzi in merito alla possibilità di realizzazione di una nuova scuola nel caso non si trovasse un accordo nella vertenza scuola Europa.
POCO INTELLIGENTE SPOSTARE IL CONCERTO DAL MASINI PER ANNO ZERO
LETTERA DI ANTONIO CANUTI DALLA VOCE DI ROMAGNA
Giovedì scorso (14 ottobre) presso la Chiesa di S. Francesco a Faenza si è svolto il concerto della Filarmonica Ucraina (una delle rarissime occasioni di potere ascoltare una grande orchestra a Faenza), sfrattata dal palco del Masini per lasciare spazio ad alcuni collegamenti della trasmissione AnnoZero. Tralascio i giudizi artistici sull’esito del concerto che possono essere soggettivi, ma riferisco che il concerto si è svolto davanti ad un pubblico molto numeroso che ha sottolineato con lunghi applausi la prestazione dell’orchestra. Desidero invece soffermarmi su alcuni aspetti tecnici che hanno condizionato un avvenimento che poteva avere ancora migliori risultati di quelli sortiti. Il trasferimento è stato imposto dall’Amministrazione comunale e formalizzato ufficialmente 32 ore prima del concerto con la conseguenza di generare parecchi disagi, principalmente al pubblico che aveva già prenotato e pagato il biglietto, ed in secondo luogo alla macchina organizzativa che ha tamponato il più possibile le falle che si sono aperte. Un comunicato stampa e qualche avviso in Piazza Nenni sono stati ritenuti sufficienti, dagli Uffici comunali, per comunicare agli interessati il cambiamento. Sono state tante le domande che mi sono posto sul perché, ma tutte le risposte mi hanno portato ad una sola considerazione:
chiunque abbia pensato, proposto e poi imposto una tale soluzione ha dimostrato una grande incompetenza culturale e una scarsa conoscenza dei problemi organizzativi. Come si può pensare di trasferire una orchestra di 72 elementi in uno spazio così ristretto senza preparare un palco adeguato? Le ultime file di strumentisti hanno suonato nascosti alla vista del direttore e del pubblico dietro ai loro colleghi, gli altri erano accalcati in posizioni estremamente sacrificate. E chi ha deciso, ha pensato che gli orchestrali (uomini e donne) solitamente non arrivano da un viaggio con il vestito da concerto, ma che hanno diritto ad uno spazio dignitoso e attrezzato per potersi cambiare e un luogo dove lasciare le custodie degli strumenti? Mi fermo qui tralasciando di approfondire il problema del rimborso dei biglietti, i problemi di acustica che hanno penalizzato il virtuosismo degli esecutori, il sacrificio manifestato da molti per l’imprevista scomodità della sistemazione e i danni economici ricaduti sulle tasche di tutti. Naturalmente questi disagi non sono nulla rispetto a quello che accade alle lavoratrici dell’Omsa, alla perdita di una speranza per il futuro e, dopo avere rivisto la trasmissione RAI, ho capito che oltre ai guai che devono quotidianamente affrontare si sono pure sobbarcate la fatica di stare in piedi su un palco per ore senza sapere se questo ulteriore sforzo sortirà frutti. Se fossi Vauro troverei una facile ispirazione sarcastica su come sono stati distribuiti nella serata i posti in piedi, le sedie strette, le panche in legno e... le poltrone. Per i risultati negativi a livello di partecipazione della serata al “Masini” (così in trasmissione e nel sito di AnnoZero) hanno parlato per me i quotidiani in questi giorni, probabilmente l’ispiratore-organizzatore della collocazione è stato lo stesso incompetente citato prima. In conclusione, da un punto di vista sostanziale, cioè ai fini della trattativa per una auspicabile riconversione o rilancio dell’azienda Omsa, l’utilizzo del Masini a cosa è servito? Non era possibile utilizzare altre ribalte forse più rappresentative evitando di creare così tanti disagi? Mi auguro che in futuro, chi ha la possibilità di decidere possa far tesoro di questa controversa esperienza, affidandosi a consiglieri più acuti. (Giovanni Canuti)
lunedì 18 ottobre 2010
INCONTRO DEL PDL CON ISCRITTI, SIMPATIZZANTI, RAPP.DI LISTA, SCRUTATORI GIOVEDI' 21 ORE 21,00
Il gruppo consiliare del PDL del Comune di Faenza, sentito il Coordinatore comunale Luciano Spada, giovedì' 21 ottobre alle ore 21,00 presso la sala del Rione Nero organizza un incontro con iscritti, simpatizzanti, rappresentanti di lista, scrutatori, per parlare dell'attività di supporto del partito al Gruppo consiliare. Sarà presente il Coordinatore Provinciale del DPL di Ravenna Gianguido Bazzoni. Nella speranza di rincontrarvi in quella sede l'occasione ci è gradita per porgere i nostri più cordiali saluti. Raffaella Ridolfi, Jorick Bernardi, Alessio Grillini, Francesco Villa
RICORDO DI GIANFRANCO CAVINA EX VICE SINDACO DI FAENZA NEGLI ANNI OTTANTA.
VINCENZO GALASSINI E IL PDL DI RAVENNA ESPRIMONO LE CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA
"La scomparsa del Prof Gianfranco Cavina mi addolora profondamente. Ricordo con nostalgia ed affetto la collaborazione del Prof. Cavina con il Comune di Brisighella quando ero Sindaco e successivamente per l’amicizia nata oltre a conoscenze comuni (Bartoli e Ghetti -ex sindaco e segretario PRI di Brisighella), rafforzata ultimamente durante la degenza, nella stessa stanza, al reparto cardiologico dell’Ospedale di Faenza. 81 - 93
Gianfranco Cavina, professore di geografia all’Istituto Ragioneria Faenza, vice Sindaco di Faenza e assessore pubblici e al bilancio durante la legislatura di Giorgio Boscherini (1981-1983), amava Faenza e la Romagna, era un dirigente del partito Repubblicano faentino e ravennate, intelligente e tenace, aveva contribuito a fare nascere la Giunta di Brisighella.
La stessa energia l’aveva profuso con passione e talento nell’amministrare il comune di Faenza negli anni ottanta, insieme a Boscherini, un’amministrazione, capace intelligente e impegnata a risolvere i problemi della città, dall’economia, ai lavori pubblici, all’urbanistica, una giunta che ha ottenuto notevoli risultati non più raggiunti fino ad oggi. Un’opera realizzata, fra le tante altre, il Palazzo dello sport e in particolare -pregevole e importante- ha tenuto il Bilancio in pareggio e con utile di (18 milioni di lire) rispetto ai buchi di oggi.
Per questo motivo oggi porgo pubblicamente alla famiglia di Gianfranco Cavina le mie più sentite condoglianze". Vincenzo Galassini, ex Sindaco di Brisighella, capo gruppo FI-PDL della Provincia di Ravenna
ACCAMPAMENTO ROM ALLA GRAZIOLA.
IL GRUPPO PDL PRESENTA UN’INTERROGAZIONE
"Un gruppo di sette camper si è fermato alla Graziola davanti al PalaMokador" è quanto denunciato dal gruppo consiliare PDL del Comune di Faenza. "Premesso che esistono delle ordinanze di divieto di campeggio nel territorio comunale, le persone che hanno dato vita al campeggio abusivo non sono residenti a Faenza; un'attività di campeggio si era protratta per diversi giorni anche qualche tempo fa in via Marozza".
"Il Comune di Faenza secondo la legge deve farsi carico delle persone e delle famiglie di etnia Rom che risiedono nel Comune e lasciar campeggiare altre persone Rom sul suolo comunale non facilita un percorso di civile convivenza con le famiglie di tale etnia residenti da tempo a Faenza". Il gruppo ha quindi presentato un'interrogazione a risposta scritta per conoscere: "se sia intervenuta la Polizia Municipale per far sgomberare l'area; quali indicazioni a tal proposito sono state impartite alla Polizia Municipale, se l'area è ancora occupata e nel caso se si ritenga opportuno adoperarsi affinché venga sgomberata".
"Il Comune di Faenza secondo la legge deve farsi carico delle persone e delle famiglie di etnia Rom che risiedono nel Comune e lasciar campeggiare altre persone Rom sul suolo comunale non facilita un percorso di civile convivenza con le famiglie di tale etnia residenti da tempo a Faenza". Il gruppo ha quindi presentato un'interrogazione a risposta scritta per conoscere: "se sia intervenuta la Polizia Municipale per far sgomberare l'area; quali indicazioni a tal proposito sono state impartite alla Polizia Municipale, se l'area è ancora occupata e nel caso se si ritenga opportuno adoperarsi affinché venga sgomberata".
BAZZONI INCONTRA IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA ALLA FESTA DEI FRUTTI DIMENTICATI DI CASOLA VALSENIO
Il consigliere regionale del PDL Gianguido Bazzoni, insieme con il capogruppo in Provincia di FI PDL Vincenzo Galassini, ha partecipato alla Festa dei frutti dimenticati che si è tenuta a Casola Valsenio alla quale ha preso parte anche il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan. Nell'occasione Bazzoni ha illustrato al ministro i principali problemi che interessano l'agricoltura e la caccia della nostra provincia.
sabato 16 ottobre 2010
UN PIANO ORGANICO DEL TRAFFICO URBANO NON A PROVVEDIMENTI DISORDINATI
CONFERENZA STAMPA DEL CAPO GRUPPO PDL RIDOLFI E DEI CONSIGLIERI FRANCESCO VILLA, ALESSIO GRILLINI, YORIK BERARDI
PRESIDENTI E ASPIRANTI SCRUTATORI PRESENTATE LA DOMANDA AL VOSTRO COMUNE
PRESENTARE LA DOMANDA, ALL’UFFICIO ELETTORALE DEL PROPRIO COMUNE, ENTRO IL 31 OTTOBRE 201O. VALE PER LE ELEZIONI PROVINCIALI DEL 2011
giovedì 14 ottobre 2010
NAPOLITANO: PROCESSI TROPPO LUNGHI, “LA LENTEZZA DEI PROCESSI MINA LA FIDUCIA DEL CITTADINI
ECCO I NUMERI DELLA GIUSTIZIA LUMACA
“La eccessiva durata dei processi mina la fiducia dei cittadini nel 'servizio giustizia' e compromette anche la capacità competitiva del nostro paese sul piano economico”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo messaggio al primo Forum internazionale per lo sviluppo della giustizia elettronica organizzato dall'Associazione bancaria italiana. “Il recupero di una piena funzionalità del sistema - ha concluso Napolitano - esige scelte coraggiose che ne riducano i costi di gestione e ne semplifichino le procedure con il contributo di tutti gli operatori e di ogni altra realtà interessata, compresa quella imprenditoriale”.
Tutti i numeri della giustizia-lumaca, che confermano la denuncia del Presidente della Repubblica
· Per un processo civile, occorrono più di sette anni, così suddivisi: 457 giorni per il Tribunale ordinario, 1007 giorni per a Corte d’Appello e 1144 giorni per la Corte di Cassazione.
· Per un processo penale, occorrono mediamente più do tre anni e mezzo, così suddivisi: 339 giorni per il Tribunale ordinario, 710 giorni per la Corte d’Appello e 242 giorni per la Corte di Cassazione.
Questi dati si ricavano dal lavoro dell’Ufficio statistico del ministero della Giustizia che ha condotto per la prima volta un’approfondita indagine sulla durata effettiva delle cause civili
mercoledì 13 ottobre 2010
PROVINCIA DI RAVENNA: PERCHE’ I LAVORI DI “PONTELUNGO” NON SONO TERMINATI
GALASSINI E RIDOLFI HANNO PRESENTATO UN’INTERPPELLANZA.
"L'8 maggio scorso abbiamo segnalato che i lavori al Ponte Lungo nella provinciale 302 'Brisighellese' erano sospesi.Il responsabile dell’impresa Sig. Amadei affermava che: “i lavori erano sospesi dal 24 dicembre 2009 per motivi meteorologici e per problemi amministrativi con l'amministrazione provinciale e che la ditta era in attesa di risposte chiare dalla Provincia". Da informazione assunte risultava che la Provincia avesse in corso una gara di appalto per eseguire “lavori urgenti” per mettere in regola le fondazioni, rimaste scoperte dal dicembre 2009. Inoltre chiedevamo perché non era stata incaricata la ditta che aveva vinto l'appalto agli stessi prezzi della perizia e poi decidere eventualmente cosa fare (nuovo appalto agli stessi prezzi, contenzioso, ecc.), Era prioritario e fondamentale mettere in sicurezza le fondazioni del Ponte Lungo. Solo martedì 3 agosto 2010 la Provincia rispondeva che “stava per giungere a termine la complessa vicenda riguardante i lavori di razionalizzazione e messa in sicurezza del Ponte, con l’eliminazione dei punti critici, lungo la strada provinciale Brisighellese, aggiudicati all'Impresa Amadei nell'aprile 2008. Tali lavori, di durata prevista in 640 giorni, per effetto delle sospensioni intervenute nell'inverno 2009-2010, avrebbero dovuto essere compiuti entro il 9 ottobre 2010. L’assessore Fiorentini affermava che i lavori sono stati già avviati e che “La Provincia continuerà a svolgere le opportune operazioni di monitoraggio nei confronti delle strutture del Ponte Lungo, atte a verificarne costantemente lo stato di agibilità".Alla data odierna i lavori nono sono terminati e sono ancora in corso i consiglieri Galassini e Ridolfi hanno chiesto alla Provincia: !- la nuova impresa ha rispettato i tempi di consegna del 6 ottobre 2010 come dichiarava la Provincia di Ravenna; 2-quali le cause del ritardo della consegna, 3-quali i tempi dell’effettiva consegna; 4- a che punto sono i provvedimenti per assegnare i lavori di completamento; 5 -quante spese comprensive di quelle legali ha già sostenuto la Provincia nella vicenda Ponte Lungo di Brisighella.
martedì 12 ottobre 2010
AUMENTI DELLE TARIFFE DEI PARCHEGGI DEL CENTRO STORICO.
VILL: ANCORA DISAGI PER CHI FREQUNETA IL CENTRO STORICO
"In questi giorni l'Amministrazione ha aumentato di oltre il 20% le tariffe dei parcheggi a pagamento adiacenti il centro storico, giustificandola con il fatto che aumenterà le tariffe nei parcheggi più "appetibili" cioè quelli a ridosso della nuova ZTL - è il commento del consigliere comunale PdL Francesco Villa - Ancora una volta si danneggia in modo inequivocabile chi vive e lavora in centro!". "Oltre alla nuova ZTL, ma che crea disagi a chi vive o ha attività in centro storico, il prossimo blocco traffico che danneggia sempre i soliti e ora l'aumento delle tariffe. Inevitabilmente chi deve fare acquisti con tutti questi "handicap" difficilmente verrà in centro, ma si sposterà verso gli iper già fatti o di prossima apertura! Tra poco parte il blocco traffico del giovedì, senza che le necessarie misure alternative - tipo autobus gratuiti nei parcheggi scambiatori nei giorni di mercato o almeno il giovedì mattina - siano stati istituiti e, a parte citazioni teoriche, siano stati aperti, o individuati nuovi parcheggi in centro. Ritengo opportuno che, di fronte a restrizioni, aumenti di tariffe e blocchi per il centro andavano prese misure per compensare tutto questo, ma sembra evidente che niente è stato fatto e si continua a penalizzare il centro" conclude Villa.
lunedì 11 ottobre 2010
PERICOLO NELLA STRADA DI SANTA LUCIA
INTERROGAZIONE DI RAFFAELLA RIDOLFI
A Santa Lucia uscendo da via Sangiorgi provenendo dalla zona “PEEP” verso Via Santa Lucia si trova sulla sinistra un piccolo giardino; tale giardino sembra essere di proprietà pubblica ovvero comunale;nel giardino in questione vi è una siepe cresciuta a dismisura, tale da ostacolare la vista di chi si immette in via S Lucia da sinistra, creando una situazione di evidente pericolo. Ritenuto che. sarebbe opportuno tagliare la siepe e le erbacce quanto prima, oltre che per il pericolo incombente anche per una questione di decoro pubblico;e sarebbe altresì opportuno posizionare uno specchio di sicurezza all’incrocio. Interroga il Sindaco e la Giunta: Per sapere se è conoscenza di quanto riportato in premessa e se e quando intende attivarsi per eliminare la situazione di pericolo. Raffaella Ridolfi
sabato 9 ottobre 2010
giovedì 7 ottobre 2010
SI COMINCIA: FEDERALISMO FISCALE COME DA PROGRAMMA
La decisione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di dedicare il primo Consiglio dei Ministri all’approvazione dei decreti sul federalismo fiscale, collocato quindi al primo posto in ordine di attuazione tra i “cinque punti” del programma di rilancio della maggioranza, sancisce la fine di due mesi di aspre polemiche e l’inizio di una fase costruttiva guidata dal buon senso, ma soprattutto dalla volontà di fare. L’approvazione finale del federalismo fiscale arriverà entro dicembre o, ha detto Berlusconi, “al massimo entro marzo del prossimo anno”. Quello che era un punto fondamentale del programma elettorale del 2008, verrà quindi attuato in meno di tre anni e avrà importanti conseguenze sia nella ridistribuzione dei poteri reali – cioè fiscali – sia per dare stabilità ai conti pubblici dopo il previsto rientro del deficit nei parametri di Maastricht entro il 2012 (o forse il 2013). Infatti, le prime misure concrete cominceranno ad essere applicate gradualmente dal 2012 per andare a regime a partire dal 2014.
Il Governo ha deciso di accelerare, concentrando in un unico decreto i due testi attuativi del federalismo fiscale precedentemente previsti: sul fisco regionale e provinciale, e sui costi standard della sanità, vero “nocciolo duro” della questione. Il significato politico di questa accelerazione è chiaro. Significa che Berlusconi è sicuro del sostegno e della compattezza della maggioranza, quindi inclusi i finiani. Parallelamente soddisfa rapidamente, e nei tempi previsti, la principale richiesta dei leghisti relativa al federalismo fiscale. Ovviamente questo si riverbera in modo positivo sulla percezione della stabilità politica da parte della pubblica opinione: il consenso nei confronti del presidente del Consiglio, al 60%, dimostra che gli italiani vogliono un capo del Governo concreto, ben deciso a concludere le importanti riforme su cui si è impegnato.
mercoledì 6 ottobre 2010
PERCHE’ NON E’ STATO RINNOVATO IL CONTRATTO D’AFFITTO DEL LABORATORIO DI TERRE NALDI?
In data 30 settembre risulterebbe scaduto il contratto di affitto del laboratorio di Terre Naldi con l’Università di Bologna; I responsabili dell’Università di Bologna si sarebbero attivati per tempo per provvedere al rinnovo del suddetto contratto senza ricevere alcuna risposta; A causa di tale situazione gli studenti del corso universitario di viticoltura ed enologia presente a Tebano non avrebbero potuto fare attività di laboratorio; La ristrutturazione e l’allestimento del laboratorio comportò un esborso significativo per le casse comunali. Pertanto interroga il Sindaco per per conoscere se quanto riportato in premessa corrisponde a verità e del caso quali siano le motivazioni che hanno impedito il rinnovo del contratto d’affitto del laboratorio e se vi è la volontà di procedere quanto prima al rinnovo. Raffaella Ridolfi
PERICOLO IN VIA PARADISO, VIA MANARA E TOMBA
DUE INTERROGAZIONE IN MERITO AI PERICOLI STRADALI DI RAFFAELLA RIDOLFI
Alcuni abitanti di Via Paradiso hanno lamentato la pericolosità dell’incrocio con Via Oberdan e Via Medaglie d’Oro, la sosta di diversi macchine all’incrocio non aiutano; Raffaella Ridolfi interroga il sindaco Malpezzi per sapere se si è a conoscenza del problema, se è stato preso in carico e se vi è la volontà e la possibilità di mettere in campo soluzioni che facilitino la circolazione in suddetto incrocio e riducano la pericolosità dello stesso.
Anche nel tratto di strada tra Via Manara e Via Tomba vi sono sempre parcheggiate in divieto di sosta numerosi veicoli, i pedoni sono costretti a camminare in mezzo alla strada con un disagio maggiore evidentemente per diversamente abili e bambini, la pericolosità è accentuata nelle ore notturne. Pertanto interroga il sindaco per sapere se è a conoscenza del problema e se intende porvi rimedio al più presto magari con l’installazione di dissuasori.
lunedì 4 ottobre 2010
IL PDL DI RAVENNA A MILANO ALLA 2^ FESTA DELLA LIBERTA’
Alla manifestazione hanno partecipato tanti iscritti e simpatizzanti oltre al coordinatore provinciale consigliere regionale giamguido Bazzoni, il capo gruppo della Provincia Vincenzo Galassini, i consiglieri comunali di Lugo Laura Baldinini, Donatella Donati, Primo Costa, di Cervia Alessandra Coatti, di Cotignola Stefano Foschini, di Castel Bolognese Enzo Minardi, di Massa Lombarda Antonella Brini, il vice coordinatore comunale di Ravenna Alberto Ancarani. Una giornata indimenticabile!
QUALE SICUREZZA NEI SOTTOPASSI?
A Faenza vi sono due sottopassi per pedoni e bici in zone molto trafficate quali quello in fondo a Corso Garibaldi e quello all'incrocio tra Via Oberdan e Via Canal Grande. Quest'ultimo è quasi obbligatorio in quanto l'attraversamento stradale risulta difficile e pericoloso - afferma il consigliere PdL Francesco Villa. In questi sottopassaggi, specialmente nella zona centrale, sono molto stretti e hanno una visibilità che non permette di vedere chi arriva in senso contrario e che, purtroppo, capita che molto spesso vi siano incidenti e cadute tra bici provenienti dalle due diverse direzioni. Inoltre nelle ore serali, per la scarsa illuminazione, molte persone rinunciano a frequentare questi sottopassi". Per questo Villa ha presentato in Comune un'interpellanza con la quale chiede l'installazione di telecamere in alcuni punti di questi sottopassi, cartelli all'entrata che segnalino il pericolo e l'obbligo di rallentare ai ciclisti; l'installazione al centro dei sottopassi di due pulsanti collegati con le centrali delle Forze dell'Ordine che, in caso di bisogno o incidente, possano essere spinti. Villa chiede anche maggiori controlli e sanzioni per i ciclisti che affrontano con velocità elevate e con pericolosità i sottopassi in questione.
domenica 3 ottobre 2010
I MOSTRI DELL’EVERSIONE SONO RIEMERSI
A BELPIETRO LA SOLIDARIETA’ DEL GRUPPO FI-PDL DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
"La tentata azione terroristica contro Belpietro, oltre a indurre la doverosa solidarietà nei confronti di un coraggioso giornalista, segnala come i mostri dell’eversione, a lungo evocati dalle campagne di odio politico, siano davvero emersi".
"Seppure in modo carsico negli ultimi anni il terrorismo ideologizzato appare una costante di circa quarant’anni di storia italiana senza confronti con nessun altro Paese industrializzato, se si eccettuano i fenomeni di carattere etnico o religioso. Ora la guardia deve essere alzata con un adeguato lavoro di intelligence, ma soprattutto con comportamenti responsabili da parte di tutti gli attori politici e sociali che devono condurre a rifiutare qualunque forma di violenza politica senza giustificazionismi sociologici o politici. Non ci sono compagni che sbagliano, ma solo delinquenti che al confronto delle idee sostituiscono la violenza
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