"Tutti i nodi vengono al pettine, e anche nel caso della scuola Europa i cittadini di Faenza, in primis gli alunni e le famiglie, stanno pagando le scelte poco lungimiranti ed inopportune della scorsa amministrazione comunale. Gli sprechi della precedente amministrazione, gli accordi inopportuni forse a fini elettorali, oggi si fanno sentire più che mai e ne sono costretti a fare le spese proprio tutti". Lo ha dichiarato Raffaella Ridolfi, consigliere comunale del Pdl, in merito alla questione del rinnovo dell'affitto dei locali della scuola media di via degli Insorti. "Rispetto alla scuola Europa - prosegue - chiederemo al sindaco in consiglio comunale su quali basi ha impostato la trattativa, se vi sono stime di affitto dell'immobile e sui lavori che questo necessita e sui tempi di realizzazione, chiederemo inoltre se vi è stata la ricerca di altri locali idonei ad ospitare la scuola e se questa ha avuto esito positivo oppure no. Il braccio di ferro ci sembra inopportuno ed auspichiamo una soluzione pacifica della vicenda, soprattutto in considerazione del fatto che è in scadenza la certificazione antincendio e che quindi c'è un effettivo problema di sicurezza".
"L'affitto della scuola Europa non è il solo in essere tra Comune di Faenza e l'Ente seminario, vi è ad esempio quello della sede della Polizia municipale, una soluzione potrebbe essere quella di rivedere tutto il 'pacchetto' e trovare un valore adeguato agli affitti degli immobili, prima che il Giudice condanni l'amministrazione comunale a pagare e l'Ente seminario a lasciare i locali in affitto al Comune". "Rammarica essere arrivati con questa vicenda ad anno scolastico iniziato e vedere i genitori ancora una volta nella condizione di pensare i propri figli in una scuola non sicura, come avvenne con la Don Milani quando fu aperta senza le autorizzazioni dovute e nello specifico il parere del Ctr sui materiali utilizzati nella costruzione. Ci auguriamo nuovamente - conclude - che la soluzione sia trovata al più presto con un passo indietro da tutte e due le parti in causa in considerazione in primis della sicurezza degli alunni".
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