sabato 18 settembre 2010

TERRE NALDI: GESTIONE FALLIMENTARE CHE CI E’ COSTATA 740MILA EURO

LA DENUNCIA DEL PDL DEL COMUNE DI FAENZA, GRANDE RISALTO SULLA STAMPA LOCALE
"La gestione di Terre Naldi come si evince da una lettera dell'ex Sindaco Claudio Casadio del 18 marzo 2010 e da una analisi del servizio comunale competente dell'8 marzo 2010 mostra gravi inadempienze a fronte del documento di indirizzi che votò ad inizio 2009 il Consiglio comunale scorso. Alla luce di questi documenti, il Pdl faentino chiede che si parli in Consiglio Comunale della questione Terre Naldi, prima dell'inizio della discussione sul Bilancio preventivo, per avere un quadro completo e dettagliato della situazione, visto anche quanto emerso in Commissione Bilancio tenutasi ieri sera 15 settembre u.s., circa l'alienazione di Casa Valenti per 490.000 euro al fine di pareggiare il buco di Terre Naldi del 2009 pari appunto a 490.000 euro" fanno sapere dal Gruppo Consiliare Pdl Faenza.  "La lettura dei documenti non lascia spazio a tentennamenti, sulla vicenda gli amministratori hanno commesso dei gravi errori e non si sono attenuti a quanto indicato dal Consiglio Comunale, per quanto riguarda invece la parte politica della vicenda possiamo lamentare che la passata amministrazione è politicamente colpevole di mancato controllo della gestione della società partecipata, nonostante la presenza in zona cesarini dei due documenti di inizio e metà marzo scorsi proprio a fine legislatura". 

"Riteniamo che il luogo adeguato per parlare di Terre Naldi sia il Consiglio Comunale anche per valutare quanto emerso dall'indagine del Comune che aveva chiesto ai due amministratori, che si sono succeduti nella gestione, di fornire molte prove documentali entro il 10 aprile 2010, i tempi quindi sono maturi, essendo passati quasi sei mesi, per discuterne con una situazione che speriamo essere esaustiva. La discussione è tanto più opportuna alla luce delle disposizioni che entreranno in vigore a partire dal 2011 della manovra economica 2011-2012 che prevedono all'art. 6 comma 19 l'impossibilità per le amministrazioni di procedere a finanziare società partecipate non quotate in borsa che abbiano subito perdite negli ultimi tre esercizi. A fronte del continuo lamento dell'attuale amministrazione comunale contro i vincoli e i tagli del patto di stabilità, è opportuno ricordare come la gran parte delle difficoltà di bilancio che si trova oggi ad affrontare la nuova Giunta Malpezzi siano da imputare ad una gestione faraonica, e nel caso specifico poco attenta, della Giunta Casadio".
"Se negli anni scorsi non si fosse speso talvolta senza criterio oggi il Comune di Faenza disporrebbe senza problemi di risorse e non lamenterebbe l'impossibilità di fare anche piccoli lavori di manutenzione ordinaria. Sicuramente con 740.000 euro in più che abbiano lasciato in Terre Naldi avremmo potuto fare molte cose che oggi non ci possiamo permettere non a causa del Governo ma di chi ha governato fino a sei mesi la macchina comunale. Il nostro consiglio al nuovo Sindaco è quello di fare chiarezza quanto prima sulle gestioni pregresse di Terre Naldi e sul futuro che si prospetta per questa società partecipata al 97,5% dal Comune di Faenza e di smettere di addossare al Governo le colpe di una precedente gestione che ha lasciato la nostra città senza un soldo bucato nelle casse comunali. La vicenda di Terre Naldi ci porta a sostenere che fortunatamente il Governo ha dato un'ulteriore stretta alle risorse da destinare alle autonomie locali considerato come sono state mal gestite nel passato". 

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