venerdì 3 dicembre 2010

ANTICOMUNISMO VALORE ATTUALE

RISPOSTA AI GIOVANI PD DAL CAPO GRUPPO PDL RAFFAELLA RIDOLFI COMUNE DI FAENZA

In Risposta ai giovani democratici del PD che si sono sentiti offesi dalle mie dichiarazioni in Consiglio comunale quando ho sostenuto che iscriversi oggi all’ANPI per un giovane è una stoltezza lancio una sfida: quella di organizzare loro come giovani del PD insieme ai giovani del PDL e ai giovani iscritti all’ANPI, la presentazione di uno dei libri di Giampaolo Pansa sul tema dei crimini commessi nel periodo post bellico come: “I vinti non dimenticano. I crimini ignorati della nostra guerra civile” oppure “Il sangue dei vinti”. Ancora perché non ci confrontiamo anche sulla necessità dell’anticomunismo? Perché non parliamo della Corea del Nord dove c’è un regime comunista? Perché i Democratici non se la sono sentita di inserire nel nome del Comitato antifascista così come modificato anche il termine anticomunista? Si sentono forse i legittimi discendenti del PCI partito comunista italiano tanto amico del partito comunista Russo e quindi per pudore non se la sentono di stigmatizzare anche le tantissime nefandezze dei regimi guidati appunto dai comunisti? Hanno mai letto il manifesto del Buon Comunista? Un giovane che pretende di farsi chiamare democratico e aspira alla pace, all’uguaglianza delle persone e dei popoli, ha il dovere morale di riconoscere il male e le aberrazioni siano queste avvenute a destra o a sinistra, ha il dovere di farlo totalmente e non concentrandosi solo su quello che gli fa comodo, ha anche il dovere a parer mio di lasciarsi il passato alle spalle dopo aver capito quanto il male è e sa essere trasversale. Vorrei stigmatizzare quanto offende il mio senso civico non riuscire, proprio a causa dell’opposizione del PD, garantire alle vittime del comunismo, anche nelle nostre terre, la stessa dignità dovuta alle vittime del nazi – fascismo. Ognuno è libero di fare ciò che crede ma essere iscritto all’Anpi per un giovane oggi significa a mio avviso voler continuare a guardare solo il male da una prospettiva meno ampia e meno dolorosa e quindi è una scelta che non condivido e che giudico nei termini riportati in Consiglio comunale.
Raffaella Ridolfi

Nessun commento:

Posta un commento