È il figlio di un ex brigatista rosso il minorenne che compare in alcune foto degli scontri di martedì armato di una pala. Il padre del ragazzo, liceale di 16 anni, è un uomo noto alle cronache del terrorismo di estrema sinistra, dunque con precedenti molto importanti. Ma lo stesso sedicenne è noto per appartenere agli ambienti della sinistra estrema. Questo elemento sembra tagliare sul nascere la polemica sui presunti infiltrati nella protesta. Anna Finocchiaro (Pd) dopo aver visto le foto pubblicate sui giornali e i video su internet si è rivolta al ministro dell'Interno, Roberto Maroni: "A Roma c'erano evidentemente degli infiltrati che hanno messo a rischio i manifestanti e le forze dell'ordine - sostiene -. Chi li ha mandati? Chi li paga? Cosa devono causare?". Francesco Ferrante e Roberto della Seta, sempre Pd, si chiedono se "c'erano agenti travestiti". Sulla stessa linea l'Idv ha presentato un'interrogazione parlamentare in cui ipotizza una "strategia eversiva" se fossero vere le insinuazioni sugli infiltrati. Si ribella alle tesi del Pd il Cocer (consiglio di rappresentanza) dei carabinieri, che definisce sconcertante l'ipotesi sollevata e osserva che "se le dichiarazioni sono frutto solo di illazioni, invitiamo i parlamentari a fare ammenda con pubbliche scuse a tutti gli appartenenti del comparto sicurezza e a presentare le proprie dimissioni da parlamentari".
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