I recenti avvenimenti
legati alle forti nevicate delle settimane scorse hanno messo ancor più in
evidenza, se mai ce ne fosse bisogno, la precarietà e l’insufficienza dei
collegamenti ferroviari della Romagna, e soprattutto di Ravenna. L’isolamento è ancor oggi il principale
ostacolo allo sviluppo economico ed alla possibilità di mettere in campo nuove
iniziative, di pensare a percorsi lavorativi individuali, di far circolare la
stessa immagine di un territorio.
La Regione
Emilia-Romagna possiede in toto la FER (ferrovie emiliano-romagnole) che
potrebbero essere un potente strumento di riequilibrio per la mobilità e per i
problemi logistici di cui soffre Ravenna e la Romagna. Bazzoni presenta
una mozione all’Assemblea legislativa per impegnare la nostra
Regione a mettere al centro del proprio PRIT (piano regionale integrato dei
trasporti), in maniera straordinaria ed urgente, il problema Romagna e Ravenna.
Questo per chiedere che la FER venga impegnata, da ora e per i prossimi anni,
per sopperire all’”emergenza Romagna”, in modo da superare il disinteresse di
Trenitalia, che ha dimostrato anche nell’ultima occasione le sue enormi
carenze.
La FER potrebbe così
diventare l’asse portante su cui ripensare e ricostruire una moderna politica
dei trasporti e della mobilità nel nostro territorio, a partire dal
collegamento Ravenna-Faenza-Firenze, che una città che si candida a Capitale
della cultura dovrebbe mettere al primo posto.
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