lunedì 20 giugno 2016

AVVISO DI SFRATTO PER RENZI. IN ITALIA ORMAI NON VOTA PIU’ NESSUNO.


Prime proiezioni sui ballottaggi. La Raggi trionfa a Roma. Fassino insegue la Appendino a Torino. A Milano testa a testa fra Sala e Parisi. Il centrodestra si prende Trieste con Dipiazza. Boom di
Il verdetto del ballottaggio? In Italia non vota più nessuno. Affluenza in picchiata a livello nazionale, rispetto a due settimane fa. Secondo i dati forniti dal Viminale, sono andati a votare il 50,54% degli elettori. Lo stesso dato al primo turno, rilevato sempre alla stessa ora era attorno al 59.94%, oltre 9 punti in meno.
La città - A Roma l'affluenza è stata del 20,20% contro il 57,19% del primo turno. A Trieste alle 23 si è attestata al 47,43, contro il 53,45% del primo turno. A Bologna 53,15% contro il 59,65% del primo turno.
Anche se Matteo Renzi ha puntato a derubricare l'appuntamento elettorale a contesa locale rinviando la sfida su governo e leadership al referendum istituzionale di ottobre, la partita non può non essere letta come cartina tornasole dei rapporti di forza sulla scena politica. E il risultato è un macigno sul premier e sul suo governo. Il Movimento 5 Stelle ha scommesso sulle comunali per azzoppare Renzi a ridosso del referendum sulle riforme di ottobre. A Roma Virginia Raggi ha umiliato il piddì Roberto Giachetti. A Torino, invece, l'impresa è stata affidata a Chiara Appendino che ha mandato a casa Piero Fassino. A Milano, dopo una lotta all'ultimo voto, Beppe Sala è riuscito ad avere la meglio su Stefano Parisi. Il Pd ha vinto anche a Bologna dove Virginio Merola è stato confermato liquidando l'assalto della leghista Lucia Borgonzoni. A Napoli non è riuscita l'impresa a Gianni Lettieri che ha provato a spodestare Luigi de Magistris. Il centrodestra si è preso Trieste con Roberto Dipiazza che ha mandato a casa il Pd Roberto Cosolini. Mister Expo vince a Milano A Milano, nella più incerta tra le sfide delle elezioni comunali, Beppe Sala e Stefano Parisi si sono dati battaglia fino all'ultimo. I due erano divisi da una manciata di voti. Dopo il primo turno erano appena 5mila quelli che separavano i due candidati sindaco. Poi, col passare delle sezioni scrutinate, si è delineato il risultato definitivo: Mister Expo è stato eletto a sindaco di Milano con il 51,8%, mentre il candidato del centrodestra si è fermato al 48,2%. I Cinque Stelle prendono Torino A Torino il Pd incassa la sconfitta più bruciante di questi ballottaggi. Piero Fassino, a capo della coalizione di centrosinistra, che al primo turno aveva ottenuto il 42% dei voti, soccombe all'assalto della candidata pentastellata Chiara Appendino. Con il 54,5% delle preferenze incassate la grillina ha espugnato il Comune di Torino mandando a casa il sindaco piddino che non è andato oltre 45,5%. Il centrodestra si prende Trieste Il Pd perde anche a Trieste dove deve lasciare il passo alla coalizione di centrodestra. L'azzurro Roberto Dipiazza, che ha incassato il 52,6%, ha infatti mandato a casa il sindaco uscente Roberto Cosolini (Pd) che si ferma 47,3%.

Il Pd conferma la rossa Bologna A Bologna non riesce il "colpaccio" alla leghista Lucia Borgonzoni. Al ballottaggio, nel fortino "rosso", ha infatti avuto la meglio il sindaco uscente Virginio Merola che si è confermato a Palazzo d'Accursio con il 54,7%. La candidata del centrodestra non è riuscita ad andare oltre il 45,22%.


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