COME RIDURRA’ LA SINISTRA A FAENZA E IMOLA
FUCINA, UN RECORD CINEMATOGRAFICO
È VERO, gli anni di ritardo sul progetto ci sono tutti. Ma la Fucina, il maxi centro commerciale che sorgerà a ridosso del casello autostradale, segnerà un primato nel Bolognese e nel Faentino: avrà la multisala cinematografica più grande di tutte. Ieri in commissione l’assessore all’urbanistica Andrea Bondi ha spiegato le ultime modifiche apportate da Sunny Village — la società controllata da Cesi che realizzerà l’opera — al piano particolareggiato che andrà in consiglio comunale mercoledì. Dalle iniziali nove sale, per intenderci le stesse che ci sono al The Space di Bologna mentre al Cinedream di Faenza sono otto, si è passati a crearne dodici. Il numero complessivo dei posti per gli spettatori non cambierà rispetto al progetto iniziale, ma così facendo, anche se le sale saranno più piccole, potranno coprire una programmazione ben più vasta.«Il fatto di arrivare dopo rispetto ad altri soggetti che nel territorio hanno già insediato dei centri non è uno svantaggio — spiega Bondi —, perché consente all’operatore di riposizionare l’idea in un mercato che in questi anni è molto cambiato. Compreso quello del pubblico cinematografico». LA MULTISALA si troverà al primo piano dell’edificio centrale del complesso, mentre tutti i negozi (dovrebbero essere una novantina) saranno al piano terra. «In totale ci sono 26mila metri quadrati di superficie di vendita, 21mila di parcheggi pubblici e 64mila di parcheggi pertinenziali o interrati — continua —. La manutenzione e la gestione di tutti i parcheggi è comunque a carico di Sunny Village». SUL PROGETTO Riccardo Mondini (Ucd) ha obiettato che «di verde pubblico non è rimasto quasi nulla rispetto all’inizio» e che «in quell’area avrei preferito edificare solo delle torri come biglietto d’ingresso per chi entra in città dall’autostrada». Andrea Zucchini (Udc) ha tirato in ballo invece la questione degli espropri dei terreni, in particolare il caso di vicolo Bussolo e via della Fossetta, necessari per realizzare le opere viarie a servizio del complesso.«NON CREDO che si possa parlare di valorizzazione degli immobili di quei residenti quando hanno una strada che gli passa in giardino», evidenzia Zucchini ma per Bondi «gli espropri sono normati dalla legge e non ci può essere discrezionalità nei pagamenti. A eseguirli sarà il Comune, ma le risorse necessarie devono arrivare da Sunny Village e saranno procedure di almeno sei mesi». QUANTO alla richiesta di Alessandro Fiumi (Pdl) su chi sia in testa nella gara con il centro ‘Le Perle’ di Faenza, Bondi è lanciato: «La commercializzazione degli spazi compete a Sunny Village, ma credo che siano a un livello analogo di avanzamento dell’iter. Il mercato di Imola però è più attraente di quello faentino».
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