IL PD AL 56%, 15 GIORNI DI CAMPAGNA ELETTORALE POTREBBERO MODIFICARE GLI EQUILIBRI IN CAMPO, IMPEGNAMOCI PER MANDARE A CASA LA SINISTRA IN COMUNE E PROVINCIA DI RAVENNA.
Ravenna, 30 aprile 2011 - IL CENTROSINISTRA fermo al 56 per cento, con il Partito democratico in flessione. Il Pdl in difficoltà, abbondantemente sotto il 20 per cento, con la Lega Nord che invece sarebbe intorno al 10. Alvaro Ancisi che tiene, ma nella corsa ai seggi in consiglio deve fare i conti con il boom del Movimento cinque stelle. Sono questi i risultati di un sondaggio commissionato dal Pd, ma noto per ora solo ai dirigenti, e ancora da discutere in direzione provinciale: numeri che vanno presi con le molle, considerato che mancano ancora tre settimane alle elezioni. IL SONDAGGIO riguarda solo il voto di lista, e non quello per l’elezione diretta del sindaco. Nel centrosinistra, l’indagine rileverebbe un ulteriore calo del Partito democratico rispetto al già non entusiasmante 42,6 per cento ottenuto alle regionali del 2010. In calo anche l’Idv, che un anno fa ottenne il 6,8 e che invece, nei sondaggi per il consiglio, si fermerebbe sotto il 5. Più o meno sulle stesse cifre Sel, che invece è in crescita rispetto alle regionali: con questi risultati, quindi, sia i dipietristi che i vendoliani avrebbero un seggio sicuro in consiglio (tra i 19 che spettano alla coalizione vincente), e si disputerebbero sul filo di lana il secondo. Il Pri gravita intorno al 3 per cento, mentre la Federazione della sinistra rischierebbe di rimanere fuori dall’assemblea. Il sondaggio parla insomma di un centrosinistra ben lontano dalla super-maggioranza ottenuta nel 2006, quando i voti per la coalizione di Fabrizio Matteucci avevano sfiorato il 70 per cento: con questo scenario — e in virtù della riduzione dei seggi da 40 a 32 — il vantaggio passerebbe dallo schiacciante +20 del consiglio uscente a un vantaggio di sei consiglieri, determinato dal solo premio di maggioranza. PASSIAMO al centrodestra: a quanto si sa, l’indagine registra una consistente flessione della coalizione Pdl-Lega, rispetto al 35,2 per cento delle regionali. Calo che riguarda soprattutto il Pdl, mentre la Lega mantiene le sue posizioni, pur con un certo arretramento rispetto all’11,2 delle regionali: potrebbe bastare per eleggere tre consiglieri. Il Polo civico di Ancisi si attesta tra il 4 e il 5 per cento delle preferenze, tre quarti delle quali a Lista per Ravenna, mentre Fli è sopra il 3 per cento. DEGNA di nota l’ascesa del Movimento 5 stelle, che già un anno fa, nel capoluogo, aveva superato il 6 per cento: il sondaggio assegna ai grillini quasi l’8 per cento. Considerando che in questo caso i seggi da spartire saranno 13, i Cinque stelle potrebbero quindi puntare a due consiglieri, mentre Lista per Ravenna e Fli si fermerebbero a uno. Ravenna punto a capo, infine, sembra lontanissima dalla quota minima necessaria per entrare a palazzo Merlato. Tutto questo solo sulla carta, naturalmente: 20 giorni di campagna elettorale potrebbero modificare, anche di molto, gli equilibri in campo. di FRANCESCO MONTI dal Resto del Carlino del 30 aprile 2011
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