Caccia alle protesi al silicone Pip, sotto accusa in Europa per la potenziale cancerogenicità. Dopo l’ordinanza emanata dal ministero della Salute il 31 dicembre, anche in provincia di Ravenna è partita la caccia alle protesi low cost della fallita azienda francese Poly Implant Prothese (costano 4-5 volte meno di quelle di maggiore qualità). Solo nei primi nove mesi del 2011 gli interventi di chirurgia mammaria effettuati nei tre presidi ospedalieri dell’azienda sanitaria ravennate sono stati circa 320 (circa 70 a Faenza). Nell’eventualità che a una paziente siano state impiantate protesi Pip, questa verrà invitata dalla struttura di riferimento a discutere la situazione con il chirurgo. Il Servizio sanitario nazionale rimborserà la sostituzione solo nei casi in cui l’intervento era a suo tempo necessario e quindi non fatti per motivi estetici. Tratto da Faenza Net
Nessun commento:
Posta un commento