venerdì 25 gennaio 2013

MONTE DEI PASCHI DI SIENA NEL 2009, DURANTE LA GESTIONE DI GIUSEPPE MASSARI, HA TRUCCATO IL BILANCIO CON UN’OPERAZIONE DI RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO PER CENTINAIA DI MILIONI DI EURO DI CUI OGGI I CONTRIBUENTI ITALIANI PAGANO IL CONTO.

CI HANNO AFFIBBIATO L’IMU PER FINANZIARE MONTE DEI PASCHI DI SIENA, CHE ADESSO SI SCOPRE ESSERE “FALLITA”

Monte dei Paschi di Siena nel 2009, durante la gestione di Giuseppe Mussari, ha truccato il bilancio con un’operazione di ristrutturazione del debito per centinaia di milioni di euro di cui oggi i contribuenti italiani pagano il conto. Ciò, attraverso un contratto occulto con la banca Nomura, che sarebbe servito a Montepaschi per abbellire il bilancio 2009 scaricando su Nomura le perdite di un derivato basato su rischiosi mutui ipotecari che poi i giapponesi avrebbero riversato sul Monte attraverso un contratto “segreto” a lungo termine, non comunicato ai vertici della MPS. Risultato: un buco nel bilancio della banca da 220 a 740 milioni di euro. Montepaschi, è bene ricordarlo, è la banca dei comunisti italiani. Mussari è stato il banchiere targato PCI e poi PDS, amatissimo da loro perché li ha lasciati depredare le casse della banca, ma stimatissimo anche dagli altri banchieri, visto che lo hanno elevato al vertice dell’Associazione Bancaria Italiana, anche se Mussari aveva lasciato una banca in rovina con operazioni altamente sospette come l’acquisto di Antonveneta per un prezzo spropositato, che lasciava intravvedere operazioni loschissime, tipo fondi neri all’estero. In poche parole, ci hanno affibbiato l’IMU allo scopo di poter finanziare MPS, che adesso si scopre essere FALLITA? Con che coraggio ci vengono a chiedere sacrifici, per salvare dalla galera gente come Mussari che ha mandato in fallimento una delle banche più antiche, solide e ricche d’Italia?

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