I CITTADINI PIU’ INDEBITATI QUELLI DEI COMUNI ROSSI
Non solo lo Stato e le Regioni. Anche i Comuni sono in rosso, specialmente se sono gestiti dalle giunte rosse. Il debito pubblico dello Stato quest’anno si attesterà al 118,4% rispetto al Pil. Ma la Corte dei Conti ha reso noti i risultati finanziari dei Comuni per l’anno 2008. I loro debiti hanno raggiunto i 62 miliardi di euro (oppure 70 miliardi se si aggiungono quelli di Roma accumulati durante le tre precedenti gestioni di centrosinistra dei sindaci Rutelli e Veltroni). In percentuale, rispetto al “fatturato” dei Comuni stessi, ciò porta al valore del 120%, quindi superiore a quello statale. Contabilmente, la gestione del Comune di Roma ha visto la separazione del pregresso dalla nuova amministrazione Alemanno. Questi dati sono talvolta il risultato di spese straordinarie che alcuni Comuni hanno dovuto sostenere, ma dipendono anche dall’indebitamento facile cui alcune Amministrazioni hanno fatto ricorso presso un mercato finanziario generoso ma anche pericoloso, come quando hanno speculato sui prodotti finanziari derivati. Pro-capite, i cittadini più indebitati sono risultati quelli di città gestite da giunte di sinistra. Spiccano Torino (con 5.564 euro a testa), Napoli (2.739) e Genova (2.735). Due grandi città del Nord e la principale città del Sud. Da notare che i dati si riferiscono a prima dell’abolizione completa dell’Ici sulla prima casa, introdotta nel 2009, e quindi non può essere invocato il mancato introito di questa tassa sulla casa.
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