UNA PARTE DEI DIPENDENTI ACCUSA CHI E’ ANDATO IN TV: “LORO L’ACCORDO NON LO VOLEVANO E ADESSO SI PRENDONO I MERITI”
Siamo un gruppo di dipendenti Omsa Golden Lady
facente parte delle molte lavoratrici che oggi si sentono chiamate in causa
dalle affermazioni diffamatorie dichiarate alla stampa e alla televisione da 13
nostre colleghe. A fronte di ciò riteniamo giusto, per una volta, esprimere la
nostra amarezza nel sentire ancora attacchi ingiusti nei nostri confronti e di
tutti quelli che fin dal primo giorno hanno sostenuto l'accordo firmato al Ministero
due anni fa. Ricordiamo a tutti che quell'accordo firmato da tutte le
organizzazioni sindacali, Istituzioni Locali, Regionali, Ministero e azienda,
conteneva l'impegno da parte di tutti i sottoscrittori di costruire un percorso
di reindustrializzazione del sito. Tale accordo, sottoposto a referendum
aziendale, è stato accettato da più del 70% delle lavoratrici/tori che hanno
scelto e creduto nella strada della riconversione. Quest'accordo è il
pilastro di tutta la vertenza OMSA. La nostra amarezza sta nel sentire e
vedere le stesse persone che hanno votato NO a quel percorso, e quindi NO alla
riconversione accusandoci di essere complici e firmatari della chiusura dello
stabilimento, permettersi di affermare che è solo per merito loro e delle loro
iniziative, se finalmente si è trovata un'azienda importante del territorio
qual è ATL GROUP. Grazie a quell'accordo e agli impegni presi da Ministero e
Istituzioni si è trovata un'azienda seria come ATL, alla quale va dato il
merito di aver avuto un grande coraggio imprenditoriale rilevando l'OMSA
soprattutto in un momento di grave crisi economica come quello che stiamo
attraversando. Oggi invece ci sentiamo accusare di averle insultate, quando
questo non è mai successo, mentre invece è vero il contrario, loro lo hanno
fatto privatamente e pubblicamente con offese e ingiurie gratuite, provate da
numerosi scritti, interviste e interventi durante le assemblee. A conferma di
ciò una di loro è stata querelata proprio per insulti durante un'assemblea. Grazie
al senso di responsabilità nostro e di tante lavoratrici, che anche nei momenti
più difficili non è mai venuto a meno, si è scelta la via della coerenza con
l'accordo, fidandosi dei rappresentanti sindacali, dei rappresentanti dei
lavoratori regolarmente eletti, delle Istituzioni Locali e Regionali. Rammarica vedere le stesse persone che fino al
giorno prima della manifestazione di ATL, si permettevano di insultare le
istituzioni, spargere un pessimismo disarmante sputando sentenze sull'intera
vertenza dicendo che era tutta una farsa e che non esisteva nessun acquirente,
assumersi oggi in maniera paradossale meriti che non hanno. A chi è sempre
stato corretto dispiace vedere che una parte politica, dopo averle spesso
criticate, oggi invece le ringrazi .
Un gruppo di dipendenti OMSA GOLDEN LADY
Un gruppo di dipendenti OMSA GOLDEN LADY
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