giovedì 1 marzo 2012

INTERROGAZIONE RIDOLFI: ESISTE LA CONVENZIONE CON LA STRUTTURA BUON SAMARITANO E LA SPESA

INTERROGAZIONE premesso che: durante l’emergenza neve sarebbe stata attivata una convenzione per accogliere i senza tetto con chi gestisce la struttura del Buon Samaritano in Via degli Insorti;  si sarebbe presentata nella serata del 16 febbraio alla struttura del Buon Samaritano una persona, una donna che ha dichiarato di non avere un posto dove dormire, la donna era accompagnata da un’altra signora che l’ha lasciata sulla porta della struttura; la donna senza dimora dopo essere stata accolta in un primo momento sarebbe stata trasferita all’incirca alle 24 in un altro luogo accompagnata da un “materasso”;Nella struttura sembra fossero presenti solo due ospiti; la signora trovandosi nuovamente in difficoltà in data 23 febbraio 2012 prima di recarsi presso il Buon samaritano, si sarebbe rivolta ai Servizi Sociali Associati che, dopo avere contattato la struttura telefonicamente, si sarebbero dichiarati disponibili ad accogliere la signora salvo poi trasferirla in una struttura a Forlì. Interroga Il Sindaco e la Giunta, Per conoscere: con chi è stata attivata la convenzione; quando è stata firmata la convenzione; per quanto tempo doveva vigere la convenzione quanto ha speso il Comune di Faenza per la convenzione; quanti posti a fronte della convenzione erano stati messi a disposizione da parte della struttura; quanti posti sono stati occupati in tutto il periodo di vigenza della concessione  quanti posti sono stati occupati giornalmente in base alla convenzione; la convenzione doveva provvedere anche ai pasti e se questi erano in carico al Comune di Faenza; se erano state determinate in convenzione le cause atte a rigettare la richiesta di accoglienza delle persone bisognose; se nella struttura in premessa o in altra struttura faentina era contemplata l’accoglienza dei minori perché al Buon Samaritano non venivano accolti per cui se la persona in questione si fosse presentata con il figlio minorenne in base a quanto stabilito nella convenzione avrebbero dovuto accogliere la donna ma non il minore. se ritenga che il soggetto con il quale si è attivata la convenzione si sia sempre comportato in maniera adeguata nel ricevere e gestire le domande di accoglienza. Raffaella Ridolfi



Nessun commento:

Posta un commento