mercoledì 28 marzo 2012

INQUINAMENTO FALDE FRUTTIFERE FAENZA: INTERROGAZIONE IN REGIONE


Il sottoscritto Consigliere del Gruppo Popolo della Libertà, Gianguido Bazzoni, PREMESSO CHE
le falde acquifere sotterranee di un’ampia zona della città di Faenza sarebbero state inquinate da solventi clorurati; vi sarebbe un’ordinanza del Sindaco della città manfreda che impedisce l’utilizzo dell’acqua proveniente da pozzi artesiani per uso potabile ed irrigazione; la presenza degli inquinanti sarebbe stata rilevata a seguito di controlli di routine effettuati da ARPA; il Comune avrebbe già provveduto a redigere un progetto di bonifica del costo circa di 700.000 euro contando su un finanziamento regionale pari all’80% del costo. CONSIDERATO CHE Nella città e nelle campagne di Faenza vi sono moltissimi pozzi artesiani; l’acqua dei pozzi artesiani, che spesso si spingono a delle profondità veramente elevate, è utilizzata in gran parte per l’irrigazione; non sembra definita in maniera puntuale l’estensione delle falde inquinate; la coltura del Kiwi praticata in maniera importante nel Comune di Faenza richiede grandi quantità d’acqua; i solventi clorurati altamente tossici creano problemi di salute alle persone sia per l’assorbimento per via respiratoria, per via cutanee e per l’ingestione degli stessi; gli agenti inquinanti sembrerebbero riconducibili a solventi per la pulizia di attività industriali e/o di aziende legate alla chimica o al settore tessile.  INTERROGA LA GIUNTA
Per conoscere:




se quanto riportato in premessa corrisponde a verità;
se vi sono delle indicazioni precise e puntuali sulle aree oggetto dell’inquinamento;
se in quelle aree vi sono delle colture intensive e con quale acqua vengono irrigate e nel caso come si può e deve sopperire per non comprometterle;
se sono compromesse anche acque esterne come ad esempio canali;
quante aziende legate alla chimica o al tessile vi sono nel Comune di Faenza e più precisamente nell’area oggetto di inquinamento;
se la magistratura ha aperto un fascicolo;
se vi è l’intenzione di fare una verifica puntuale del territorio per accertare se vi è l’esistenza di aziende irregolari in quel territorio con delle caratteristiche compatibili con le lavorazioni che utilizzano gli agenti inquinanti rintracciati nelle falde sotterranee;
se sono state rintracciate discariche a cielo aperto dove possono essere stati depositati i materiali che sprigionano gli agenti in questione. Gianguido Bazzoni


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