sabato 10 marzo 2012

HA VINTO DELL’UTRI, PROCESSO E’ DA RIFARE


IL SENATORE ERA STATO CONDANNATO A 7 ANNI PER L’ACCUSA DI “CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA”. SODDISFATTO BERLUSCONI; FINALMENTE NON PREVALGONO I PM POLITICIZZATI.


Tutto da rifare. La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza d'appello per il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri. A Palermo il parlamentare aveva avuto 7 anni per l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. I supremi giudici hanno di fatto accolto la richiesta del pg Francesco Iacoviello. Il procuratore, stamane, aveva parlato di "gravi lacune" giuridiche della sentenza d'appello per mancanza di motivazione e mancanza di specificazione della condotta contestata a Dell'Utri, che a suo avviso deve essere chiarita. IL SOLLIEVO DEL SENATORE I supremi giudici hanno anche dichiarato inammissibile il ricorso con cui la Procura generale di Palermo chiedeva un aggravio di pena per il senatore Dell'Utri sostenendo che il reato era proseguito anche dopo il 1992. Ora il processo torna all'attenzione dei giudici della Corte d'appello del capoluogo siciliano. Il professor Massimo Krogh, difensore del senatore, ha spiegato: "Sono molto soddisfatto di questo risultato. Viene ristabilita l'estraneità di Dell'Utri ai fatti contestati". Dell'Utri, a detta del legale, ha accolto con solievo la sentenza. L'avvocato Pietro Federico ha commentato che "la Cassazione ha accolto le nostre argomentazioni sulle numerose carenze di carattere non solo istruttorio che rendono inammissibile la configurazione del reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il processo si rifarà a Palermo ma è certo che adesso si deve ricominciare da zero". SODDISFATTO BERLUSCONI A esprimere soddisfazione sarebbe stato soprattutto Silvio Berlusconi, in Russia per una visita lampo a Vladimir


Putin. Secondo alcune fonti parlamentari della maggioranza, il Cavaliere era preoccupato per l'esito della sentenza e per le possibili conseguenze politiche in caso di un verdetto negativo. Non ho mai avuto dubbi sull'innocenza di Marcello, ha sempre ripetuto Berlusconi in questi giorni. Le parole del Pg avevano fatto ben sperare il Pdl, ormai convinto che la sentenza sarebbe stata positiva. Il Cav, dunque, avrebbe tirato un sospiro di sollievo, chiedendo ai suoi di esprimere tutta la soddisfazione per la notizia e mettendo in evidenza la "forzatura politica" sul caso Dell'Utri da parte di alcuni settori della magistratura. Finalmente, non prevalgono i soli pm politicizzati, sarebbe stato il ragionamento del Cavaliere.

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