IL SENATORE ERA STATO CONDANNATO A 7 ANNI PER L’ACCUSA DI “CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA”. SODDISFATTO BERLUSCONI; FINALMENTE NON PREVALGONO I PM POLITICIZZATI.
Tutto da rifare. La Cassazione ha annullato con
rinvio la sentenza d'appello per il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri. A
Palermo il parlamentare aveva avuto 7 anni per l'accusa di concorso esterno in
associazione mafiosa. I supremi giudici hanno di fatto accolto la richiesta del
pg Francesco Iacoviello. Il procuratore, stamane, aveva parlato di
"gravi lacune" giuridiche della sentenza d'appello per mancanza di
motivazione e mancanza di specificazione della condotta contestata a Dell'Utri,
che a suo avviso deve essere chiarita. IL SOLLIEVO DEL SENATORE I supremi giudici hanno
anche dichiarato inammissibile il ricorso con cui la Procura generale di
Palermo chiedeva un aggravio di pena per il senatore Dell'Utri sostenendo che
il reato era proseguito anche dopo il 1992. Ora il processo torna
all'attenzione dei giudici della Corte d'appello del capoluogo siciliano. Il
professor Massimo Krogh, difensore del senatore, ha spiegato: "Sono molto
soddisfatto di questo risultato. Viene ristabilita l'estraneità di Dell'Utri ai
fatti contestati". Dell'Utri, a detta del legale, ha accolto con solievo
la sentenza. L'avvocato Pietro Federico ha commentato che "la
Cassazione ha accolto le nostre argomentazioni sulle numerose carenze di
carattere non solo istruttorio che rendono inammissibile la configurazione del
reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il processo si rifarà a
Palermo ma è certo che adesso si deve ricominciare da zero". SODDISFATTO BERLUSCONI A esprimere soddisfazione
sarebbe stato soprattutto Silvio Berlusconi, in Russia per una visita lampo a
Vladimir
Putin. Secondo alcune fonti parlamentari della
maggioranza, il Cavaliere era preoccupato per l'esito della sentenza e per le
possibili conseguenze politiche in caso di un verdetto negativo. Non ho mai
avuto dubbi sull'innocenza di Marcello, ha sempre ripetuto Berlusconi in questi
giorni. Le parole del Pg avevano fatto ben sperare il Pdl, ormai convinto che
la sentenza sarebbe stata positiva. Il Cav, dunque, avrebbe tirato un sospiro
di sollievo, chiedendo ai suoi di esprimere tutta la soddisfazione per la
notizia e mettendo in evidenza la "forzatura politica" sul caso
Dell'Utri da parte di alcuni settori della magistratura. Finalmente, non
prevalgono i soli pm politicizzati, sarebbe stato il ragionamento del
Cavaliere.
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