sabato 30 aprile 2011

PROVINCIA DI RAVENNA DIFESA DELL’AMBIENTE: PAROLE


In questi giorni i turisti che visitano Brisighella e i suoi dintorni, compreso il Parco Carnè, hanno la visone desolante nella manutenzione dell’ambiente, del paesaggio, degli alberi. Basta transitare nella strada provinciale Monticino-Limisano per avere una visione della situazione. Cipressi con rami che cadano, alberi che possono cadere sulla strada e quant’altro. L’immagine di un luogo è importante specialmente nel brisighellese, chi si reca al Museo della Grafica e guarda le opere di Ugonia ne può avere una visione esatta di come era una volta Brisighella, ma passeggiando vede la triste realtà di come si è ridotta. La competenza sulla manutenzione degli alberi è forse della Provincia unitamente al comune di Brisighella, se la competenza non fosso la loro possono prendere provvedimenti contro i responsabili per la necessaria pulitura come hanno fatto in altri casi. Un invito alla Provincia di Ravenna di tutelare il paesaggio e l’ambiente “non solo le solite parole” o sperpero di denaro pubblico, come quella di una ulteriore “pista ciclabile” dalla stazione ferroviari di Brisighella al Parco Carnè come si evince dal bilancio del parco della Vena del Gesso. Prima bisogna difendere l’ambiente e il suo territorio e le sue strade. Vincenzo Galassini Capogruppo FI-PDL Provincia di Ravenna

INCONTRO A LUGO CON IL SEN. SALTAMARTINI (PDL) E L’ON.LE PINI (Lega Nord) SULLA SICUREZZA

GRANDE PARTECIPAZIONE DI PUBBLICO

Si è svolto ieri sera a Lugo nel salone dell’Albergo Ala d’Oro un incontro organizzato dal PDL e la LEGA NORD di Lugo sul tema della sicurezza. Interessante la relazione del sen. Filippo Saltamartini, che negli anni 80 a lavorato presso la Questura di Ravenna, ha illustrato il lavoro svolto dal governo Berlusconi in questi tre anni come la diminuzione del 30% dei reati alle proprietà, il riconoscimento del reato di clandestinità, nel frattempo si è appreso che l’ex ministro della giustizia Consolo non ricorda chi aveva eliminato l’art. 41 bis per i mafiosi, compreso Scalfaro, Ciampi e tutti i soci della sinistra, mentre il governo l’ha riproposto a vita. Purtroppo manca il “rispetto della legalità” dopo 60 anni di “militanza” di sinistra introdotta purtroppo nel nostro ordinamento con l’obiettivo della sinistra di occupare tutti i gangli del potere. Il ritrovamento e l’incarcerazione di 321 mafiosi. Ha ricordato inoltre che il PDL fa parte del PPE Europeo per il “rispetto della vita” e “la libertà della sicurezza”, quest’ultimo da recuperare fortemente nella nostra legislazione. L’On.le Pini ha ribadito con forza la necessità di realizzare nella Provincia di Ravenna, sarà il primo atto del Presidente Capucci, la stipula come hanno fatto tanti altri comuni e Province del “Patto di sicurezza” con il ministro Maroni un elemento essenziale per la sicurezza dei cittadini.

EFFETTI DELLA SENTENZA UE SUI CLANDESTINI? SBARCHI RECORD: 1.300 MIGRANTI A LAMPEDUSA

DOPO LA BOCCIATURA DEL REATO DI CLANDESTINITA’ NEI CONFRONTI DEGLI IMMIGRATI, DALLA NOTTE SCORSA SONO RIPRESI GLI SBARCHI SULL’ISOLA.

Dopo oltre una settimana di tregua, sono ripresi gli sbarchi di immigrati a Lampedusa. Secondo quanto confermato da fonti della Guardia di finanza, ieri notte è approdata sull’isola un’imbarcazione con a bordo 178 persone di origine subsahariana. Il natante, partito dalla Libia, è stato intercettato a sud di Lampedusa da una motovedetta delle Fiamme gialle che l’ha scortato fino al porto. Tra i profughi, tutti in buone condizioni di salute, presenti anche donne e bambini. Ieri sera, invece, erano giunti sul molo di Lampedusa 77 tunisini per i quali già nelle prossime ore saranno attivate le operazioni di rimpatrio. Gli immigrati sono in prevalenza di nazionalità eritrea, somala e sudanese, ma tra di loro c’è anche qualche egiziano. I due bambini che hanno viaggiato sul barcone hanno poco più di un anno di età. I profughi sono stati condotti nel centro di accoglienza di contrada Imbriacola. Le condizioni di salute dei migranti sono apparse buone e nessuno di loro ha avuto bisogno di cure mediche. Ma gli arrivi non si placano. Infatti sono sbarcati al porto Bunker di Lampedusa altri 264 profughi subsahariani soccorsi in mattinata da alcune motovedette della Guardia costiera a poche miglia dall’isola. Tra i migranti ci sono anche 14 donne e un bambino. E un altro barcone con circa 300 migranti a bordo sta arrivando al porto di Lampedusa, scortato da capitaneria di porto e guardia costiera. E come se non bastasse, altri ottocento migranti su due barconi si trovano al largo di Lampedusa su due barconi. Sono scattati i soccorsi perché il forte vento di scirocco fa temere per la stabilità dei natanti dove sono stipati gli extracomunitari. Sul posto un aereo della Guardia costiera monitora la situazione. In azione anche sei motovedette: quattro della Capitaneria di porto e due delle Fiamme gialle. Secondo fonti della Capitaneria, su un primo natante, localizzato 30 miglia a sud dall’isola, ci sono circa 500 persone; sul secondo, oltre 40 miglia dalla costa, si trovano 300 migranti.

giovedì 28 aprile 2011

DUE FESTE, UN SOLO MARCHIO CHE NON RISPETTA NE’ I LIBERATORI DELL’ITALIA NE’ I LAVORATORI

Come tutti gli anni il 25 aprile una delegazione del Popolo della Libertà di Faenza accompagnata dal Consigliere regionale Gianguido Bazzoni si è recata a rendere omaggio ai caduti Alleati nel cimitero di Santa Lucia. Un appuntamento molto sentito questo dagli azzurri faentini che tradizionalmente onorano da almeno quindici anni con un saluto composto e accorato, pieno di gratitudine, rivolto a chi ha dato la vita in terra straniera per regalarci la libertà e renderci un popolo libero. Allo stesso tempo in quel di Granarolo Faentino, campeggiava sopra ad un cippo commemorativo uno striscione con su scritto “25 aprile – 1 maggio”, mettendo in scena, in questo modo la “grande marcia”, l’espressione più retriva del Kitsch politico, accorpando eventi, idee e bandiere, mettendo assieme la liberazione di una nazione con la giornata dedicata ai lavoratori: accomunano in una totale confusione di idee e di ideali bandiera rossa e tricolore, sognando forse un 25 ottobre 1917 scambiandolo con un 25 aprile 1945.

Un’ idea degna di un “Peppone” qualunque e qualunquista che volontariamente crea una confusione inaccettabile ed indecorosa che non porta rispetto né ai liberatori dell’Italia né ai lavoratori. Raffaella Ridolfi Capo Gruppo Pdl - Consiglio Comunale di Faenza

UTILIZZO IMPROPRIO DELLA POSTA ELETTORALE PER CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA.

INTERROGAZIONE DELLA CONSIGLIERA RAFFAELLA RIDOLFI

In data odierna durante la sessione pomeridiana del Consiglio Comunale è stata recapitato un invito della società Faventia Sales; l’invito riguardava il corso di Laurea in infermieristica tenutasi il 19 aprile scorso; Faventia Sales è una società partecipata al 46% dal Comune di Faenza; l’invito è stato recapitato in una busta che presenta il timbro Tariffa ridotta legge 515/93, la tariffa ridotta prevista dalla legge 515/93 è la tariffa elettorale concessa ai candidati o a liste di candidati; tale legge all'articolo 17, prevede esplicitamente agevolazioni postali per tutti i candidati "Ciascun candidato in un collegio uninominale e ciascuna lista di candidati in una circoscrizione per le elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica hanno diritto ad usufruire di una tariffa postale agevolata di lire 70, per plico di peso non superiore a grammi 70, per l'invio di materiale elettorale per un numero massimo di copie pari al totale degli elettori iscritti nel collegio per i singoli candidati, e pari al totale degli elettori iscritti nella circoscrizione per le liste di candidati. Tale tariffa può essere utilizzata unicamente nei trenta giorni precedenti la data di svolgimento delle elezioni e dà diritto ad ottenere dall'amministrazione postale l'inoltro dei plichi ai destinatari con procedure a tempi uguali a quelli in vigore per la distribuzione dei periodici settimanali." ,Ritenendo che La cerimonia del corso di Laurea in infermieristica non fosse propriamente una manifestazione politica Interroga Il Sindaco e la Giunta. 1 -Per sapere come si è potuto utilizzare della tariffa elettorale ridotta per la spedizione di un invito ad una cerimonia, se non ritenga che questa svista o decisione sia censurabile e non sia ascrivibile ad un uso improprio e non legale delle agevolazioni riservate in periodo elettorale ai candidati o liste di candidati; 2- Chi è il responsabile di tale scelta rintracciabile in quanto dovrebbe aver apposto il proprio nome sul modello per la spedizione con tariffa elettorale ridotta; 3 -Se non ritenga anche nei confronti dei laureati in infermieristica di cattivo gusto inviare l’invito della loro cerimonia con il timbro Tariffa ridotta legge 515/93. Raffaella Ridolfi

E IO PAGO. BUCO DA 2 MILIARDI

LE EREDITA DELL’EX SINDACO CASADIO CHE ORA VOGLIONO ELEGGERE PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI RAVENNA


AZIENDE CHE ONORANO FAENZA: MOKADOR APRE UN COFFE-SHOP A BERLINO


Il dinamismo e il successo di Mokador sono confermati dalla continua espansione dell'azienda anche all'estero. Un fiore all'occhiello di Mokador è il mercato tedesco e recentemente i partner di Mokador Vertretung Deutschland (www.mokador.de) hanno aperto un coffee-shop, in collaborazione con la compagnia telefonica E-Plus, sito in Palazzo Italia, vero simbolo del Made in Italy in Europa. Il locale si trova su Unter den Linden, la famosa via turistica e degli affari di Berlino, a poche centinaia di metri dalla Porta di Brandeburgo.

mercoledì 27 aprile 2011

IL PDL ONORA I 1.152 CADUTI PER LA NOSTRA LIBERAZIONE A FAENZA AL CIMITERO INGLESE

UNA CERIMONIA CHE SI SVOLGE IL 25 APRILE DA 15 ANNI


INCARICO ESTERNO SU TERRE NALDI. PERCHE’ LA RELAZIONE IN POSSESSO DA GENNAIO DAL SINDACO NON VIENE PORTATA IN CONSIGLIO COMUNALE

INTERROGAZIONE AL SINDACO DI FAENZA

In conferenza dei capigruppo è stata anticipata dal Presidente del Consiglio la volontà del Sindaco di relazionare sulla società partecipata del Comune di Faenza Terre Naldi entro il Consiglio Comunale del 27 aprile; In una successiva conferenza dei capigruppo l’assessore Savorani riferiva che si aspettava a brevissimo una relazione sempre in merito a Terre Naldi e che una volta ricevuta si sarebbero portate in Consiglio le novità riguardanti la società; Nel sito del Comune di Faenza al 23 aprile 2011 non era presente alcun incarico esterno riguardante una relazione su Terre Naldi. Chiedo pertanto al Sindaco Malpezzi di conoscere:

in base a quali presupposti si è ritenuto di dare un incarico esterno per valutare la situazione di Terre Naldi; l’oggetto dell’incarico; a chi è stato affidato l’incarico; l’importo dell’incarico; per quale motivo non si è provveduto alla pubblicazione sul sito del Comune; per quale motivo non si è inserito nella convocazione del Consiglio Comunale del 27 aprile, come anticipato dal Presidente del Consiglio e dall’Assessore alle attività produttive, la relazione del Sindaco in merito a tale incarico e alla relazione dell’agronomo interpellato sempre su Terre Naldi, relazione già in possesso del Comune di Faenza dall’inizio dell’anno. Raffaella Ridolfi capo gruppo PDL Comune di Faenza

sabato 23 aprile 2011

LA PROVINCIA DI RAVENNA, NON MERITA DI AVERE L’EX SINDACO DI FAENZA PRESIDENTE

Il comune di Faenza è stato disastrato da 10 anni di amministrazione del sindaco Casadi, che ha lasciato le casse vuote e i debiti da pagare. Tanto si vergognavano i suoi compagni che hanno eletto un nuovo sindaco in aperta contrapposizione alla vecchia gestione e mandato via tutta la vecchia Giunta. Oltre al pesante dissesto finanziario del Comune, Casadio e la sua giunta non sono riusciti a:

Lasciare un milione di euto di bollette della luce da pagare;

Lasciare fare un buco nell’azienda agricola del comune “Terre Naldi” di 740.000 euro;

Buttare 600.000 euro del lascito Samorini per la scuola di Musica Sart in altre iniziative che nulla avevano a che fare con la scuola;

Buttare 100.000 euro per un progetto penoso di una scala in Piazza delle Erbe, che mai si farà;

Far prendere alla società comunale “centro servizi merci” una multa di 500.000 euro per non aver realizzato l’opera nei 5 anni a disposizione.

Casadio ha rovinato Faenza come sindaco, ora vogliono imporcelo come presidente della Provincia!!

Il vero cambiamento è il voto al Popolo della Libertà!

FONDAZIONE MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE

TANTA SPORCIZIA NEL VIALE DELLO STRADONE

LA CAMPAGNA ELETTORALE ENTRA NEL VIVO: ECCO LE SCHEDE ELETTORALI

giovedì 21 aprile 2011

PRESENTAZIONE CANDIDATI ALLE ELEZIONI PROVINCIALI DEL 15 E 16 MAGGIO 2011

Venerdi 22 aprile 2010 alle ore 12 nella sala Bigari del comune di Faenza il PDL di Ravenna presenterà i candidati alle elezioni provinciali del prossimo 15 e 16 maggio 2011 saranno presenti Vincenzo Galassini Capo Gruppo uscente e i candidati faentini Raffaella Ridolfi, Francesco Villa, Riccardo Minardi, Riccardo Ligresti e Luciano Spada.

mercoledì 20 aprile 2011

IL PDL OTTIENE LA CONVOCAZIONE DI UN’ UDIENZA CONOSCITIVA SULLA SISMICA

Il Consigliere regionale Fabio Filippi, in rappresentanza del gruppo assembleare Pdl, in Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità ha relazionato sulle carenze presenti nella legge regionale sull’antisismica, riferendo sulle rimostranze formulate dagli operatori del settore di tutta la regione. Filippi ha ottenuto dalla presidenza della Commissione la convocazione di un’udienza conoscitiva sull’argomento, aperta ai tecnici. “La Legge Regionale del 19/2008 – ha rilevato Filippi – ha burocratizzato il sistema, ingessandolo. In questo modo la crisi del settore si è acuita. Il servizio di Reggio Emilia è passato da oltre trecento pratiche approvate nel 2009 a circa trenta negli ultimi nove mesi, da quando è in vigore la nuova legge. Inoltre, sono sensibilmente aumentati i contenziosi tra gli studi tecnici e i funzionari dell’ex Genio civile, ora Servizio Tecnico di Bacino, organo preposto ai controlli.” La Giunta regionale ha manifestato la propria disponibilità ad affrontare i problemi, l’obiettivo è quello di semplificare la procedura amministrativa, sburocratizzare il sistema. “La questione – conclude Filippi – non riguarda la tutela, per i cittadini, dal rischio sismico, quella va ovviamente salvaguardata. Stiamo, invece, parlando di burocrazia inutile, carteggi complicati e superflui. Per questi motivi ho presentato assieme ai colleghi Aimi, Bazzoni, Bignami e Leoni, a poche settimane dalla prima risoluzione sull’argomento, un secondo atto ispettivo: un’interpellanza regionale. Chiediamo di rilanciare il settore dell’edilizia; di sveltire l’iter di approvazione delle pratiche antisismiche, eliminando, come chiesto dalle associazioni di categoria, gli inutili vincoli che potrebbero indurre il committente ad eludere l’obbligo di presentare la pratica sismica sconfinando così nell’abusivismo. L’edilizia è un settore vitale per la nostra economia, difendiamolo.”

martedì 19 aprile 2011

BASTA CARTA IGIENICA DA CASA. LE SCUOLE STATALI NON DEVONO CHIEDERE SOLDI ALLE FAMIGLIE.


Nell'anno scolastico 2010/2011, il Miur ha incrementato di 685 milioni di euro le risorse a disposizione delle scuole statali: +223 milioni per il funzionamento, +41 milioni per gli straordinari resi dai docenti per le supplenze, +191 milioni per il miglioramento dell'offerta formativa, 230 milioni di finanziamento straordinario per debiti precedenti. Il Ministero chiarisce che "le istituzioni scolastiche non hanno ragioni e titolo per chiedere contributi alle famiglie se non liberalità finalizzate all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica (di competenza degli Enti Locali), al miglioramento dell'offerta formativa. Resta la facoltà di richiedere contributi per le spese di laboratorio nelle scuole secondarie di II grado".


domenica 17 aprile 2011

VENA DEL GESSO, GALASSINI: RISPOSTE VAGHE DELL’ASSESSORE FUSIGNANI, PRESIDENTE DEL PARCO.

 Dopo la risposta dell'assessore Fusignani sulle attività e il bilancio del Parco Vena del Gesso, arriva la replica del consigliere Galassini. "Le mie richieste di chiarimenti su due gravi fatti accaduti al consorzio Parco regionale della Vena del Gesso romagnoli presieduto dall'assessore provinciale di Ravenna nonché presidente, non hanno ricevuto una risposta precisa, ma vaga e accuse - dichiara Vincenzo Galassini, capo gruppo onsigliere provinciale Pdl -. Fusignani un repubblicano, entrato nella corte del Pd ha appreso il metodo comunista di denigrare, cosa che non fa certo il suo presidente Giangrandi, e dichiara che 'soffrirei di fobie ossessive nei confronti di una realtà come il Parco.. e di tante altre gravi accuse'".

"Parlare di 'foibe', dopo le dimenticanze della sinistra, al Parco, considerati i stretti anfratti, andrei con molta, ma molta prudenza..... Io chiedevo e, ripeto: 1- Attendo ancora oggi gli atti contabili e i motivi tecnici di come sono stati girati e spesi gli euro erogati al Comune di Brisighella finiti alle Feste Medioevali, perché proprio in questi giorni (21 aprile) la società sarà chiusa dopo "forse" dopo avere sanato il bilancio con il grande spettacolo di "fuochi d'artificio" in un parco che deve difendere la natura? 2- Perché l'appalto è stato fatto frettolosamente senza dare disdetta all'avente diritto e per soli due anni nel rispetto della legge mancando un quadro generale di vantaggi". "In merito al bilancio - continua Galassini - sono accusato di fare dichiarazioni "strampalate e di documentarmi sui numeri del bilancio" riconfermo che il bilancio ha una la spesa complessiva di 503.527,99 , vedi allegato del documento pubblicato dal consorzio, e idem per le spese generali di gestione precisando 298.000 euro comprese le quote di rimborso degli esperti, degli amministratori, per la progettazione ecc.! Prendo atto che il parco nel prossimo anno spenderà, "oltre al bilancio, quasi 1,5 milioni di euro a beneficio del territorio, che non compaiono quindi nel bilancio 2011 ma che sono tutti in fase di progettazione/realizzazione""."Si ricordi che le strade interne ed adiacenti al Parco - sottolinea il capo gruppo - sono in uno stato pietoso e quindi i quasi 1,5 milioni di nostri euro siano spesi per primo per le necessità della zona, come ieri si sono lamentati i sindaci dell'Unione, ma forse per i Sindaci è più facile spendere 2 o 3 milioni per una rotonda (Borello o A14) senza badare a spese ed entrando nel merito effettivo dei costi, come da me segnalato, ai reali bisogni dei cittadini lamentandosi poi con il governo Berlusconi". "Le sue parole presidente Fusignani sono le stesse del sindaco Sangiorgi e della Giunta su quanto avveniva a Brisighella davanti alle mie denunce per: "il terremoto" , "il caso Ghiarona" ecc.. Cosa era successo nella realtà si è scoperto dopo tutti mi tacciavano come ha fatto Lei Presidente. I fatti accaduti sono un disonore per Brisighella e di chi li ha coperti. Presidente, visto che a tanto tempo e ben pagato per fare l'assessore, in un anno ha presentato solo 5 delibere, mi risponda chiaramente: la regolarità del bando e per i fuochi d'artificio nel parco. Attendo risposta". 

ALMENO FACCIAMOLI LAVORARE A FAVORE DELLA COMUNITA’ CHE LI ASSISTE.

E’ fuori di dubbio che i profughi vadano accolti, alloggiati, sfamati, scolarizzati se minori, forniti di ogni assistenza medica. Non siamo sicuri che il nostro paese abbia la forza di farlo per un numero altissimo di richiedenti (si dice ben oltre i 50mila) e per un tempo indefinito, ma così dovrebbe essere. I dieci tunisini maggiorenni che arrivano oggi a Faenza verranno accolti con il massimo decoro in una struttura adeguatamente predisposta dal Comune, ospitati in camerette a due letti, serviti di due pasti al giorno, seguiti da nuclei di assistenti sociali. Non crediamo che gli amici della sinistra, tutta carità e amore pelosi, abbiano molto da ridire, almeno in questo caso, ma non ci giureremmo troppo. Tuttavia nessuno ha posto il problema di cosa faranno i rifugiati adulti in questi sei mesi di permanenza italiana: difficile che riescano ad andarsene in Francia o in Germania o in Belgio perché non li vogliono, difficile che si mettano a bighellonare per l’Italia dato che condizioni migliori di queste difficilmente potrebbero trovarne, difficile che riescano a trovare un lavoro regolare, una delle merci più rare che ci siano in questo momento. Converrebbe allora che cominciassimo subito ad abituare questi nostri ospiti a considerare l’Italia in maniera un pochino diversa da quella che si sono immaginati attraverso le televisioni satellitari facendoli lavorare per sei ore al giorno nei servizi comunali così da ripagare la città che li assiste. L’obbligo servirebbe anche a spiegare loro che l'Italia è un repubblica fondata sul lavoro e questo principio è valido sia per i cittadini italiani, che per gli ospiti assistiti. Alla fine un po’ di lavoro non ha mai ammazzato nessuno, neppure i tunisini che rischiano di pensare di essere arrivati nel paese di bengodi.

sabato 16 aprile 2011

E IO PAGO. HANNO RAGIONE I SINDACI, MA PERCHE’ NON DICONO CHE E’ ORA DI SPENDERE MEGLIO I SOLDI PUBBLICI DA PARTE DELLA PROVINCIA E DEI COMUNI?

COME SI GIUSTIFICA UNA SPESA DI DUE O TRE MILIONI PER UNA ROTONDA? SMETTIAMOLA CON LE SOLITE LITANIE?




L’IMBECILLE E LA CRICCA SCALFARI.

IL GOLPISMO DI REPUBBLICA E L’ANTICOSTITUZIONALE “PROGETTO SPINELLI”

Denunciare il pronunciamento golpista di Alberto Asor Rosa è stato ed è utile. La tribuna che prepara ogni giorno il terreno a simili sconcezze, il quotidiano la Repubblica, si è spaventata e si è affrettata a processarlo in una grassa pagina per la sua goffaggine impudente, chiamando “sparata” la sua uscita sul manifesto e stimolandolo a un’autocritica pelosa, che non c’è stata salvo una mezza marcia indietro nello stile dell’uomo, dell’italianista e dell’ideologo combattente, che è uno stile obliquo. Veltroni, Enrico Letta e altri capi del Pd, alcuni dei quali hanno lodevolmente firmato il nostro appello in difesa della democrazia liberale e costituzionale, si sono sbracciati a dire che quelle di Asor Rosa – una prova di forza contro la sovranità delle Camere con l’appoggio di Carabinieri e Polizia di stato – sono tesi inaccettabili. Il direttore di Repubblica ha castigato il suo collaboratore addirittura parlando di “imbecillità”. Un passettino in avanti, ecco. Ma l’apparenza non è tutto. C’è la sostanza. La sostanza è che Asor Rosa si difende così: il mio appello golpista sarà anche stato una forzatura, ma l’ho fatta per rendere più chiara la premessa, cioè che l’Italia è governata da un delinquente che esercita un dispotismo il cui esito è l’attuale affossamento della democrazia, che a questo punto deve difendersi con il pennacchio dei Carabinieri, scagliato contro le Camere e il popolo elettore. La cricca Scalfari non è mai arrivata a invocare la forza pubblica per rimuovere l’ingombro delle Camere, conclusione forzante di Asor Rosa che ne fa parte (il solito compagno che sbaglia), ma in fatto di premesse, che quella conclusione mette in luce, è madre e maestra.

Tutti i giorni da alcuni anni il presidente del Consiglio è descritto come un malato, un delinquente, un imbroglione, un caporione politico impegnato nello svuotamento della legalità e della democrazia. Insomma: un tiranno capriccioso che si fa beffe di ogni regola e calpesta la Costituzione. Chi volesse smentire questa nostra asserzione dovrebbe smentire che l’acqua disseta, il cibo sfama e l’amore senza

venerdì 15 aprile 2011

CASOLA VALSENIO FLAVIO LINGUERRI CERCA DI SMORZARE LA CRESCENTE PSICOSI PER LA DISTRUZIONE DI ROMA PREVISTA PER L’11 MAGGIO 2011

PERCHE’ IL PARCO DEI GESSI ROMAGNOLI APPALTA LA GESTIONE DEL RIFUGIO CARNE’ ALLA CHETICHELLA E SENZA RISPETTO PER IL PRECEDENTE GESTORE?

INTERPELLANZA DEL CAPO GRUPPO PDL FABIO PIOLANTI ALL’UNIONE DEI COMUNI

Prende avvio nel peggiore dei modi la gestione consortile del Parco dei Gessi Romagnoli che fin dai primi provvedimenti sembrerebbe mancare di trasparenza amministrativa e gestionale. L’ultimo caso segnalato riguarda una strana gara di appalto del Rifugio Ca’ Carnè inserito nel Centro Servizi al Parco sito nel Comune di Brisighella

E’ opportuno ricordare che il Centro Servizi al Parco è costituito da: a) un immobile attualmente adibito ad abitazione b) una capanna scout c) una capanna Norvegese unico punto di barbecue autorizzato nel parco d) un museo- aula didattica e) un immobile adiacente la grotta Tanaccia f) un immobile denominato Rifugio Carnè con bar locanda e ristorante

Ad eccezione del Rifugio Carnè che da 14 anni è gestito da un affittuario, tutte le strutture e gli immobili del Centro Servizi sono in disponibilità diretta del guardia parco che su incarico del Consorzio Parco svolge anche mansioni di guida turistica e similari, e per questo è regolarmente retribuito. Nel mese di dicembre 2010 scade, dunque, il contratto di locazione del Rifugio stipulato molti anni prima dalla Società d’Area Terre di Faenza, ma nessuno dei nuovi amministratori, tantomeno il Direttore del Parco, ritiene, necessario o opportuno, informare il gestore della necessità di interrompere l’attività, né da alcuno viene manifestata l’intenzione di procedere a gara. E così il gestore prosegue tranquillamente la conduzione pensando a un rinnovo contrattuale quasi automatico come prassi vorrebbe. Invece in data 7 Marzo 2011 egli viene a conoscenza che la gestione del rifugio è stata oggetto di Bando Pubblico da parte del Consorzio Parco quando in realtà lui aveva già assunto impegni, appuntamenti, prenotazioni per l’intero anno e aveva già programmato i Cree estivi delle Parrocchie abituali utilizzatrici della struttura. Aveva insomma mantenuto le caratteristiche della gestione familiare che per tanti anni aveva caratterizzato l’attività sua e della sua famiglia.
 

giovedì 14 aprile 2011

I COSTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI RAVENNA IN CINQUE ANNI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DOTT. RAMBELLI HA PERCEPITO E.42.636,


GLI ATTI DEGLI ASSESSORI NOMINATI DAL PRESIDENTE PRESENTATI AL CONSIGLIO PROVINCIALE
 

mercoledì 13 aprile 2011

APPROFONDIRE COME E’ STATA SPESA L’EREDITA’ SAMPORINI DALL’EX SINDACO CASADIO ORA CANDIDATO IN PROVINCIA DI RAVENNA

INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE PDL BERNARDI


IN BARBA A TUTTI I GUFATORI:

-AL PD CHE IL RISANAMENTO LO SA FARE SOLO A PAROLE


-ALLA SINISTRA CHE SA SOLO ANDARE IN PIAZZA A INVEIRE CONTRO BERLUSCONI
 

martedì 12 aprile 2011

E IO PAGO: RADDOPPIO DEI CONTRIBUTI AI PARTITI POLITICI IL FAENTINO ALBONETTI SECONDO FIRMATARIO

La discussa proposta di legge sui fondi ai partiti vede in prima fila il deputato faentino


Martedì 12 sarà all'esame della commissione Affari costituzionali di Montecitorio la norma presentata da un gruppo bipartisan di deputati, tra cui spicca, dopo il primo firmatario Ugo Sposetti tesoriere dei Ds –tuttora esistenti– il faentino Gabriele Albonetti. La norma secondo quanto si legge su tutti i giornali, porterebbe il contributo ai partiti da 170 milioni a 355 milioni di euro all'anno.

L'articolo su "Il Fatto quotidiano" - Su "Il Giornale" - Su "La Repubblica" - Su "la Rosa Rossa"

VOTO A DOMICILIO PER I CITTADINI AFFETTI DA GRAVI INFERMITA’.

In occasione delle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio prossimi i cittadini affetti da gravi infermità potranno votare da casa. La legge n. 46 del 7 maggio 2009, stabilisce, infatti, che gli elettori colpiti da gravi infermità e impossibilitati ad allontanarsi dalla propria abitazione perché si trovano in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, possono esercitare il diritto di voto presso il proprio domicilio. Per usufruire di questo diritto gli interessati devono presentare apposita dichiarazione - entro lunedì 25 aprile 2011 - al Sindaco del Comune di iscrizione nelle liste elettorali. Alla dichiarazione, attestante la volontà di esprimere il voto a domicilio, vanno allegati i seguenti documenti: copia fotostatica della tessera elettorale; certificato medico rilasciato dal servizio di Igiene Pubblica dell'Asl competente (in data non anteriore al 31 marzo 2011) attestante l'infermità fisica dell'elettore; copia fotostatica di un documento di riconoscimento. Per ulteriori informazioni rivolgersi al servizio Elettorale del Comune di residenza.

CORRADORI PUNTA A DIRIGERE L’ASL UNICA DELLA ROMAGNA?

I DUBBI DI LUCA BARTOLINI CONSIGLIERE REGIONALE PDL FORLI


FORLI' - "Ma non è che dopo le dimissioni da coordinatore di Area Vasta, Tiziano Carradori punti a governare l'Ausl unica romagnola?": ad insinuare il dubbio sono Luca Bartolini e Stefano Gagliardi, rispettivamente consigliere regionale e provinciale del Pdl. Il riferimento è alle recenti dimissioni del direttore generale dell'Ausl di Ravenna da coordinatore di Area Vasta, ruolo che il PdL forlivese contesta da anni. Bartolini e Gagliardi temono il progetto di Ausl unica: "L'Ausl unica è sempre stato un pallino del direttore generale dell'Ausl di Ravenna. Pensava di raggiungere questo obiettivo attraverso Area Vasta, ma il percorso è stato più accidentato del previsto. E così le sue dimissioni da coordinatore possono essere lette come un messaggio ben preciso, ovviamente concordato con la Regione, che vuole riformare e indebolire la sanità romagnola: non c'è tempo da perdere con organismi senza reali poteri, leggasi Area Vasta, procediamo dunque con le fusioni delle quattro aziende sanitarie romagnole, partendo da quelle di Forlì e Cesena".



"Procedere con questo percorso, studiato a tavolino dagli strateghi rossi senza considerare le ripercussioni sul territorio e sui pazienti, è sbagliatissimo: invece di seguire da vicino le varie problematiche sanitarie si accentrerebbe il potere nelle mani del designato da Vasco Errani. A nostro avviso, prima di tutto andrebbero rivisti i costi di Irst e Laboratorio Unico - sottolineano Bartolini e Gagliardi - in modo da abbattere il debito e tenere i conti della nostra sanità sotto controllo. Poi, se proprio vogliamo ragionare di collaborazioni tra aziende, perché non accorpiamo i dirigenti e lasciamo i servizi al loro posto? Altrimenti, seguendo la logica del Pd, finiremo per avere un'unica Ausl per tutta la Regione".





lunedì 11 aprile 2011

CERIMONIA A ZATTAGLIA PER RICORDARE I CADUTI DELLA “BRIGATA FRIULI” PER LA LIBERAZIONE DELL’ITALIA INSIEME AGLI ALLEATI.

Domenica mattina al Sacrario dei Caduti della “Friuli” in collaborazione con Associazione nazionale reduci della “Friuli”, brigata aereomobile “Friuli” e 66° Reggimento Aeromobile “Trieste” si à svolta la tradizionale cerimonia con l’emozionante alzabandiera, il corteo , il deposito delle corone e santa messa. Alla cerimonia ha partecipato il nuovo comandante della Friuli Comandante Generale di Brigata Francesco Arena. Come ogni anno a Zattaglia si ricordano i caduti del gruppo di combattimento Friuli, infatti 66 anni fa si combatté la battaglia decisiva per la liberazione d’Italia, i soldati italiani del gruppo Friuli si coprirono di gloria travolgendo leu ultime resistenze tedesche sul Senio liberando paesi e città, entrando per primi fra gli alleati in Bologna il 21 aprile del 45. Quest’anno la celebrazione cade proprio il 10 aprile, data fatidica della battaglia per Riolo solo quel giorno il gruppo di combattimento lamentò un centinaio di Caduti, sui quasi trecento che ebbe fra morti e dispersi in tutta la campagna dal febbraio all’aprile 45, ingenti pure le perdite dei tedeschi un’ottantina solo nei giorno 10 e 11 aprile 45. Il PDL s’inchina hai valorosi combattenti che lottarono con gli “Alleati” per ridare dignità e libertà all’Italia dal nazifascismo. Alla cerimonia hanno partecipato Rodolfo Ridolfi e Vincenzo Galassini.

sabato 9 aprile 2011

CHI PAGHERA’ ?: LA DOMANDA, NON SOLO DEGLI AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA, MA DI TUTTI I CITTADINI DI FAENZA.

POVERI NOI! CASADIO EX SINDACO DI FAENZA CANDIDATO ALLA PROVINCIA DI RAVENNA E VALENTI ASSESSORE, GIA’ ENTRAMBI ASSESSORI DA UN ANNO

ECCO DOVE SONO FINITI I FONDI DELL’EREDITA’ SAMORINI AL COMUNE DI FAENZA

GRANDE SUCCESSO DEL SITO: NOBEL PER LA PACE A LAMPEDUSA

Hanno aderito il sindaco di Lampedusa, il ministro Alfano, Sacconi, il sottosegretario Craxi e Mantovano, il Cardinale Tonini, i giornalisti Ferrara e Paragone, Della Vedova, Iva Zanicchi, ecc, visita il sito

venerdì 8 aprile 2011

POVERI NOI! CONTIUA A MONTARE LO SCANDALO DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FAENZA PER L’USO CREATIVO CHE L’EX SINDACO CASADIO HA FATTO DEI SOLDI DI UN IGNARO DONATORE.

SEMBRA DAVVERO POCO CREDIBILE CHE QUESTO DIsINVOLTO SIGNORE SIA ORA PPROPOSTO DAL PD PER AMMINISTRARE LA PROVINCIA DI RAVENNA

 

giovedì 7 aprile 2011

POVERI NOI!

ANCORA SULLA INCREDIBILE VICENDA DEI SOLDI DELL’EREDITA’ SAMORINI SPEPRERATI DALL’EX SINDACO CLAUDIO CASADIO ORA CANDIDATO PD PER LA PROVINCIA DI RAVENNA



DEFINITE LE LISTE ELETTORALI PER IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Il Popolo della Libertà ha definito la lista dei candidati che si presenteranno nei 24 collegi della provincia di Ravenna alle prossime elezioni del 15 e del 16 maggio. E’ stata fatta la scelta di riconfermare nella candidatura i consiglieri uscenti e di inserire in nove collegi su 24 una candidatura femminile. La lista è stata approvata dagli organi regionali e nazionali del partito e vede una presenza in sei collegi di esponenti riferibili all’area ex Alleanza nazionale, mantenendo così le proporzioni a cui si è sempre fatto riferimento.


Come noto il Popolo della Libertà sostiene in queste elezioni la candidatura a presidente della Provincia dell’esponente della Lega Rudi Capucci, scelta scaturita da un accordo che investe anche il Comune di Ravenna il cui candidato sindaco Nereo Foschini viene proposto dal PdL. La prossima settima sarà resa nota la lista dei 32 candidati al Consiglio comunale di Ravenna dove, al fianco di alcune riconferme, compariranno moltissimi nomi nuovi di giovani motivati che stanno già lavorando al programma del candidato sindaco.

I GIOVANI ED IL LAVORO

Ritengo sia importante il fatto che il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, abbia deciso di promuovere una cabina di regia per l’attuazione del Piano nazionale per l’occupazione dei giovani; ciò per verificare il suo stato di attuazione e programmare nuove iniziative.


Il problema dei giovani senza lavoro è comune a tutti i grandi Paesi europei e va affrontato in modo strategico, non attraverso il ricorso a provvedimenti contingenti o puramente assistenziali.

Esiste un problema che deve essere risolto preliminarmente: quello del crescente disallineamento tra le competenze dei giovani e le necessità del sistema produttivo delle aziende.

I posti di lavoro, infatti, sono molti e sono in aumento, anche in quelli ad alta qualificazione; è soprattutto nel settore dell’artigianato di elevata qualità che non si trova personale.

I giovani devono però capire che si va verso un’epoca in cui sarà sempre più premiato il merito, la produttività e l’efficienza.