martedì 12 aprile 2011

CORRADORI PUNTA A DIRIGERE L’ASL UNICA DELLA ROMAGNA?

I DUBBI DI LUCA BARTOLINI CONSIGLIERE REGIONALE PDL FORLI


FORLI' - "Ma non è che dopo le dimissioni da coordinatore di Area Vasta, Tiziano Carradori punti a governare l'Ausl unica romagnola?": ad insinuare il dubbio sono Luca Bartolini e Stefano Gagliardi, rispettivamente consigliere regionale e provinciale del Pdl. Il riferimento è alle recenti dimissioni del direttore generale dell'Ausl di Ravenna da coordinatore di Area Vasta, ruolo che il PdL forlivese contesta da anni. Bartolini e Gagliardi temono il progetto di Ausl unica: "L'Ausl unica è sempre stato un pallino del direttore generale dell'Ausl di Ravenna. Pensava di raggiungere questo obiettivo attraverso Area Vasta, ma il percorso è stato più accidentato del previsto. E così le sue dimissioni da coordinatore possono essere lette come un messaggio ben preciso, ovviamente concordato con la Regione, che vuole riformare e indebolire la sanità romagnola: non c'è tempo da perdere con organismi senza reali poteri, leggasi Area Vasta, procediamo dunque con le fusioni delle quattro aziende sanitarie romagnole, partendo da quelle di Forlì e Cesena".



"Procedere con questo percorso, studiato a tavolino dagli strateghi rossi senza considerare le ripercussioni sul territorio e sui pazienti, è sbagliatissimo: invece di seguire da vicino le varie problematiche sanitarie si accentrerebbe il potere nelle mani del designato da Vasco Errani. A nostro avviso, prima di tutto andrebbero rivisti i costi di Irst e Laboratorio Unico - sottolineano Bartolini e Gagliardi - in modo da abbattere il debito e tenere i conti della nostra sanità sotto controllo. Poi, se proprio vogliamo ragionare di collaborazioni tra aziende, perché non accorpiamo i dirigenti e lasciamo i servizi al loro posto? Altrimenti, seguendo la logica del Pd, finiremo per avere un'unica Ausl per tutta la Regione".





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