Gianguido Bazzoni, Consigliere regionale del Popolo della Libertà e coordinatore provinciale del partito, ha annunciato che si ricandiderà a ricoprire l'incarico al congresso provinciale previsto per domenica 5 febbraio 2012. Bazzoni è stato eletto coordinatore provinciale di Forza Italia per 10 anni consecutivi, prima di essere nominato dal Presidente Berlusconi allo stesso incarico nell'aprile 2009. Abbiamo rivolto a Bazzoni alcune domande:
Lei ha annunciato di voler continuare nell'incarico di coordinatore provinciale, nonostante entri ormai nel dodicesimo anno, non si sente stanco? Non ritiene di perdere motivazione? Non pensa di impedire in questo modo un rinnovamento e l'emergere di giovani e nuove energie?
"Devo dire che, se guardassi alle difficoltà incontrate in tutti questi anni, alle divisioni, agli attacchi ed offese personali, dovrei sentirmi stanco. Ma vi sono stati anche tanti successi, primo fra tutti esser riuscito a tenere unito il partito, a gestire la fusione, il nuovo nome, la successiva scissione di FLI dovuta a fatti nazionali, ma soprattutto aver riportato un ravennate in Regione, per dare più forza alla nostra terra. La vera carta vincente però è la squadra che sta attorno a me, si può dire che la nostra sia una guida collettiva in cui sono cresciute tante nuove energie, a Ravenna come negli altri comuni. La mia guida, a volte considerata troppo soft, ha però permesso la crescita di un gruppo dirigente ricco, motivato e presente su tutte le tematiche politiche e sociali della provincia".
Nel 2012, ad eccezione di Riolo Terme, non vi saranno appuntamenti elettorali importanti a Ravenna, su cosa pensa di concentrare l'azione del suo partito, con quale programma si presenterà al congresso di febbraio?
"Intanto vorrei dire che abbiamo chiuso il tesseramento con 1200 iscritti, pur nel momento più brutto
per il nostro partito e per l'Italia ed in cui il Presidente Berlusconi veniva costretto a dimettersi dai poteri forti della finanza internazionale. Questo significa che la gente crede nel Popolo della Libertà e che, terminata questa fase di sospensione della democrazia, vorrà tornare ad essere governata da chi sente più vicino ai suoi problemi ed aspirazioni, da chi non ha mai pensato di risolvere i problemi dell'Italia tassando a dismisura tutto e tutti: "togliendo ai poveri per dare alle banche". Questo sarà l'obiettivo politico della nostra squadra: preparare il partito alle nuove sfide che ci attendono, la gestione della crisi economica sempre più dura e l'appuntamento elettorale del 2013 che si terrà in uno scenario profondamente cambiato da quello degli ultimi 10 anni. Largo quindi a tutti i giovani che si vorranno impegnare ed alle donne; quella presenza femminile che è sempre stata il nostro punto di forza nei gazebi e nelle tante iniziative, ma che si sta imponendo nei consigli comunali e provinciale, per capacità, passione, impegno politico".
Siamo a fine anno: un augurio ed un impegno per il 2012.
"Mi impegno a continuare la difesa della nostra terra come ho fatto in questi due anni sull'agricoltura, i consorzi di bonifica, il porto, le infrastrutture, il territorio, l'economia e con tutte le iniziative in Consiglio regionale che hanno avuto evidenza sulla stampa. Auguro a tutta la nostra comunità uno scatto di orgoglio e la capacità di dimostrare quanto noi romagnoli siamo bravi a lavorare per tirarci fuori dalle difficoltà, con impegno, passione e tenacia".
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