Cinque minuti, una raffica di
domande e risposte. Silvio Berlusconi
da Enrico Mentana
rispetta il copione di mitraglietta
e al TgLa7 regala
qualche titolo ad effetto. Per esempio, bolla come "canea di
cialtroni" chi critica la sua proposta-choc sull'Imu, e poi assicura:
"Giuro che se, vincendo, non approviamo al primo consiglio dei ministri
l'abolizione dell'Imu e la restituzione di 4 miliardi agli italiani, cambio
nome e me ne vado dall'Italia". "Ma come si chiamerà?", incalza
scherzoso il direttore del TgLa7,
ex Tg5: "Giulio
Cesare, va bene?". Opposizione a
Monti - Si parte forte, con Mentana che chiarisce subito:
"Cavaliere, abbiamo 5 minuti, non un secondo di più". E Berlusconi,
ligio alle consegne, si contiene rispondendo telegrafico. "Farete una
legge sul conflitto d'interessi?". "C'è già - risponde secco - e
funziona benissimo". "Blind trust?", "Non l'abbiamo in
programma". Poi sulla "recente" opposizione al governo Monti,
dopo un anno di sostegno, il leader del Pdl spiega: "Noi siamo sempre
stati all'opposizione. Io personalmente ho votato pochissime volte. Il nostro
sì sull'Imu? Fu una notte dolorisissima perché la casa è sacra. Ma dopo 3
settimane dalla nascita di questo governo non potevamo già mandarlo a casa".
Mentana lo sprona: "Ma per un anno lo avete votato, il vostro segretario Angelino Alfano ha partecipato anche a
molti vertici a Palazzo Chigi...". "Noi abbiamo provato a modificare
provvedimenti - si difende il Cav -, poi il governo è diventato succube di
Partito democratico e Cgil, e per questo abbiamo tolto la fiducia al governo.
Ormai era stata montata una situazione di imbroglio sullo spread
insopportabile". La promessa e il
giuramento - Berlusconi conferma che, in caso di
vittoria, non farà il premier ma
il ministero dell'Economia: "Molto meglio, il presidente del Consiglio può
solo decidere sull'ordine del lavoro. Ma faceva tutto Gianni Letta, e io non avevo alcun
potere". Sull'Imu torna
all'attacco: "Le critiche alla mia proposta? Una canea di cialtroni, 4 miliardi si
possono trovare. Abbiamo pensato anche per una questione di immagine di
prenderli dai capitali dei cittadini italiani in Svizziera, una tantum. La cassa di
depositi e prestiti può poi dare subito liquidità. Inoltre vogliamo operare
subito sulla riduzione della spesa, e sono 16 miliardi all'anno
sicuri". "Io ho dato dimostrazione di saper fare le cose che mi
propongo di fare - chiude la questione Berlusconi -. Non starò più in Italia se
vincendo non approveremo subito l'abolizione dell'Imu e la restituzione dei
soldi ai contribuenti italiani, perché l'imu ha prodotto il crollo di impiego e
industria". Tra Bersani e il prof
- Mentana vuole chiudere con un po' di veleno e mette Berlusconi con le spalle
al muro: "Se dovesse scegliere, a chi darebbe l'appoggio del Pdl? Bersani
o Monti?". Domanda complicatissima, cui il Cavaliere svicola con
classe: "Darei il nostro sostegno solo a chi accettasse modifiche
della Costituzione, che così com'è non va".
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